La Domenica delle Palme

Nel calendario liturgico cattolico, con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana santa ma non termina la Quaresima, che finirà solo con la celebrazione dell’ora nona del giovedì santo, giorno in cui, con la celebrazione del vespro si darà inizio al sacro triduo pasquale. Perché oggi si usa l’ulivo per simboleggiare il periodo legato a Pasqua e alla domenica delle Palme?. Essendo molto improbabile e difficile riuscire ad avere foglie di palme nel nostro Paese, ha preso piede e forma l’utilizzo dell’ulivo. Inoltre, un’antica antifona gregoriana riporta che bambini degli ebrei andarono incontro al Signore portando rami d’ulivo. Del resto, anche l’ulivo è sempre stato considerato una pianta sacra nell’antichità. Basti pensare al racconto presente nella Bibbia che vede come protagonista Noè. La colomba gli riporta proprio un rametto d’ulivo per annunciargli che il Diluvio era terminato. Quindi racchiude perfettamente in sé i simboli più profondi della pace e della rinascita assoluta. Dove possibile la palma e, l’ulivo, vengono benedetti proprio in occasione della  Pasqua. A quel punto è uso, costume e tradizione portare i rami in casa

Ferragosto

Ferragosto è una festa molto popolare in Italia. Ha origini antiche, legate alla storia romana e alla tradizione cristiana. una festività per celebrare la fine dei lavori agricoli e il suo potere. In questa occasione, si organizzavano feste, corse di cavalli, spettacoli e si adornavano gli animali da lavoro con fiori. Oggi Ferragosto è un giorno di vacanza per tutti gli italiani, che ne approfittano per fare gite fuori porta, andare al mare o in montagna, fare picnic o barbecue, assistere a fuochi d’artificio o a manifestazioni folkloristiche. Una delle più famose è il Palio dell’Assunta di Siena, una corsa di cavalli che si svolge il 16 agosto Ferragosto è anche un’occasione per stare insieme agli amici e ai familiari, e per gustare i piatti tipici della cucina italiana, come la pasta al forno, le melanzane alla parmigiana, le bruschette, le carni alla griglia, i dolci con la frutta e il gelato Insomma una festa importante…… e quindi  tutti noi della Ferrini Gift

                                                           Vi auguriamo un buon Ferragosto!

Stelle cadenti

Sedetevi in giardino su un comodo divano, o su un amaca e osservate il cielo. In queste sere d’estate è facile che una stella attraversi il cielo cadendo, in quel momento esprimete un desiderio. Esprimere un desiderio quando si vede una stella cadente è una tradizione molto antica, legata al fatto che in passato si riteneva che il nostro destino fosse scritto nelle stelle. Quando una stella cade, significa che il destino può cambiare e che c’è la possibilità di realizzare un sogno. Questa usanza è stata poi influenzata dal cristianesimo, che ha associato le stelle cadenti alle lacrime di San Lorenzo, il martire che si festeggia il 10 agosto In realtà, le stelle cadenti non sono stelle, ma frammenti di una cometa che si incendiano entrando nell’atmosfera terrestre Sono visibili soprattutto nel periodo estivo, in particolare nella notte di San Lorenzo Esprimere un desiderio è quindi un modo per celebrare questo fenomeno naturale e per credere ancora in qualcosa

Essere felici è un arte

Essere felici è un arte che disapprendiamo ogni giorno che diventiamo più grandi, quando mettiamo il piede in una pozza  e invece di ridere a crepapelle come facevamo da bambini  ci preoccupiamo delle scarpe, quando non guardiamo un arcobaleno, perché dobbiamo guidare e non possiamo fermarci. Quando sdraiati in giardino su un comodo divano una farfalla  diventa un fastidio e non più qualcosa di cui sbalordirsi Quando lasciamo che il mondo diventi una inquietudine e non qualcosa da guardare con desiderio di conoscere e felicità . L’ allegria arriva così, ogni giorno e se non la si riconosce, diventa rammarico, nostalgia. Rimpianto per tutte quelle volte in cui avremmo potuto essere felici, ma non l’abbiamo fatto. Ad essere felici ci vuole allenamento e coraggio

19 Marzo Festa del Papà

La festa del papà nasce all’inizio del secolo scorso per omaggiare il ruolo del genitore all’interno della società. Nel mondo però i vari Paesi hanno date diverse per festeggiare questa giornata in  Italia, la Festa del papà cade il 19 marzo, giorno del calendario che nel 1479 papa Sisto IV dedicò a San Giuseppe il perché della scelta, Giuseppe nei secoli è stato considerato il “padre per eccellenza”, buono, laborioso, comprensivo e capace di crescere il Figlio di Dio. Insomma, un vero simbolo della figura paterna. Nel nostro paese la Festa del Papà è un’occasione per i figli di dimostrare tutto il loro amore. Biglietti e regali, sono all’ordine del giorno, ma anche il buon cibo è un ottimo modo per dire grazie ai nostri papà. Tra i cibi tradizionali di questa giornata, famosissimi sono le zeppole di San Giuseppe, gustose frittelle napoletane guarnite con crema o marmellata Tali golosità sono attribuite al santo perché si dice che durante la fuga in Egitto per sfuggire al terribile re Erode, Giuseppe fu costretto a mettersi a vendere delle specie di frittelle per mantenere la famiglia. Sempre a San Giuseppe sono infatti dedicati anche i bignè tipici della tradizione romana, anch’essi rigonfi di crema  le “sfince” siciliane, in Toscana sono le frittelle, insomma tanti dolci tanti regali e

……..tanti auguri a tutti i papà del mondo!