La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti d’America nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade. Riteneva, che i nonni sono l’elemento fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni. Oggi, 2 ottobre, si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale dei Nonni. La scelta della data, è legata al calendario cristiano essendo quella odierna anche la giornata in cui si festeggiano gli angeli custodi. E chi sono i nonni, se non proprio l’incarnazione più tangibile e concreta dell’ideale di “angelo custode”, donando dolcezza incondizionata ai loro nipoti, conquistandosene cura con attenzione e riguardo, spesso con infinita calma e senza quel tocco di severità richiesto invece alle figure genitoriali? Il nonno e la nonna sono spesso quelli che danno il buon esempio, che ci portano al mare, che ci insegnano a fare i dolci, nel riutilizzare ogni impiego dalla bustina di tè dei fondi del caffè per evitare gli sprechi, nello spegnere le luci non necessarie nell’abbassare il riscaldamento in casa, quelli che ci insegnano a fare l’orto e poi con i cesti andare a raccogliere i frutti, insomma i nonni sono genitori due volte, dei nostri genitori e i nostri auguri sinceri a tutti loro
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I gatti si imbarazzano?
I felini sono animali indipendenti e diffidenti, infatti fanno quello che vogliono quando vogliono senza dar retta a nessuno. Avete mai fatto caso quando siete seduti sul divano e il vostro gatto scivola e cade? Possiamo facilmente notarlo guardarsi intorno, proprio come se avesse vergogna che qualcuno potesse aver visto la sua “brutta figura”. Bisogna dire che i gatti provano emozioni, ovviamente non come noi esseri umani, e possiamo notare la loro felicità o nervosismo leggendo il linguaggio del loro corpo. Tuttavia l’imbarazzo è un sentimento un po’ più complesso, in quanto è richiesto, per provare tale emozione, un lavoro cognitivo. Ossia una persona si sente in imbarazzo in quanto comprende che l’azione imbarazzante fatta viene poi giudicata dagli altri. Quindi il nostro amico dovrebbe avere consapevolezza di sé, tale argomento non è stato ancora del tutto studiato dagli scienziati. Per questo motivo quando il gatto cade e dopo scappa, possiamo dire sia che il gatto si sia realmente imbarazzato, sia che siamo noi a pensare che il gatto possa essersi imbarazzato. Spesso possiamo pensare che i nostri amati felini si imbarazzino in determinate situazioni perché osserviamo i loro gesti. In quanto per capire le emozioni del nostro amico a quattro zampe osserviamo i suoi comportamenti. Infatti possiamo facilmente notare che il gatto quando è magari disteso sul letto felice socchiude gli occhi o agita la coda quando è teso. Ma quali sono gli atteggiamenti dei gatti che ci fanno capire che potrebbero provare vergogna? In primis il felino quando fa qualcosa di imbarazzante, tende a guardarsi intorno per osservare se qualcuno abbia visto tutto o a scappare subito senza farsi vedere da nessuno. Inoltre anche un gatto che dedica colta attenzione alla sua pulizia, può essere imbarazzato, in quanto si comporta così per far finta che l’azione imbarazzante non sia mai accaduta.
Il podargo
Il podargo è piuttosto simile, come dice il nome scientifico, agli uccelli rapaci Hanno generalmente un corpo tozzo, che contribuisce a farli somigliare a tronchi di alberi e foglie secche. Il piumaggio è criptico, e consente al Podargo una mimetizzazione perfetta tra la corteccia degli alberi. Infatti esso può essere bruno-rossiccio o grigio con qualche rara vermicolazione di verdastro-muschio. La piumazione è simile per i maschi che per le femmine, l’unica differenza cromatica consiste nel fatto che i maschi presentano spesso colori sul grigio e le femmine varietà più sul marrone. Le parti superiori sono generalmente più scure, a differenza di quelle inferiori che variano dal marrone crema-nocciola chiaro al grigio; in alcuni esemplari sono quasi biancastre. I podarghi hanno zampe piuttosto corte, nascoste sotto le piume del ventre, e sono anisodattile, vale a dire con tre dita avanti e una dietro. Posseggono un becco piuttosto corto e tozzo, che ricorda la bocca delle rane da cui prendono il nome comune inglese. I podarghi hanno occhi piuttosto grandi che occupano gran parte del cranio e consentono un’ottima vista notturna. Sono dotati di un’iride di colore giallo o arancione L’aspetto dei pulcini è totalmente diverso da quello degli adulti, hanno una forma tondeggiante e all’apparenza morbida con una livrea bianca. Difficile vederli volare sul mare ma anche in foreste troppo fitte

Tutte le cose belle
Tutte le cose belle della vita spettinano … fare l’amore spettina. Ridere a crepapelle spettina. Viaggiare volare, correre, tuffarsi in mare spettina. Baciare la persona che ami, spettina. Giocare, spettina. Cantare fino a restare senza fiato, spettina…viviamo la vita spettinati….la vita è fatta anche di cose belle !!
Le sfide
Che si tratti di cambiare la casa, di tornare all’università a 40 anni di cucinare una cena a base di piatti esotici, di mantenere un giardino in perfetto stato, tutti noi abbiamo sfide personali da affrontare. Non c’è bisogno di viaggiare in tutto il mondo per superare se stessi. Ogni giorno è pieno di piccole sfide, più o meno pesanti da affrontare. Per alcuni, la sfida può essere chiedere un aumento, per altri cambiare lavoro, per qualcuno affrontare una sfida significa avere il coraggio di uscire dalla nostra zona di confort , interrompere la nostra routine e assumerci un rischio spingendo noi stessi oltre il nostro limite. Perché a volte non siamo in grado di fare quel salto? Quelle voci dentro di noi che sussurrano «Sei troppo vecchio» oppure «non ce la farai mai». A volte siamo noi a creare degli ostacoli causati da paure o blocchi che derivano dal nostro passato. Ci rendiamo conto della nostra incapacità o mancanza di tempo i figli, il nostro lavoro e in questo modo non proviamo nemmeno a fare il primo passo. Eppure tutti potremmo essere capaci perché ognuno di noi ha le proprie qualità interiori: il coraggio, la perseveranza e il perdono. Il trio vincente per affrontare una sfida. Possiamo vederli nella nostra vita professionale, personale e amorosa. Come dice il proverbio: “La fortuna sorride agli audaci”. Oltre alla soddisfazione e all’orgoglio, affrontando un rischio, sarà a nostra autostima a giovarne. Infatti, quando abbiamo il coraggio di fare qualcosa, la nostra autostima cresce e scopriamo qualità dentro di noi che non credevamo di possedere. Molte sono le ragioni per vivere una sfida, non ultima la possibilità di raccontarla. Di essa rimane un ricordo significativo e il desiderio del confronto. Di fronte una sfida si prova ad arrivare sino in fondo dando il massimo naturalmente si vince nella misura in cui ci si mette in gioco.
Domani si celebra la giornata mondiale della terra
Erano gli anni del presidente Kennedy, gli anni dei Beatles in vetta alle classifiche. Gli anni delle proteste contro la guerra in Vietnam. E’ in quel periodo che nasce l’idea dell’Earth day, la Giornata della Terra. Il 29 gennaio 1969 una piattaforma petrolifera localizzata a sei miglia dalla costa di Santa Barbara, esplose. A causare lo scoppio furono le fortissime pressioni sotterranee causate dall’opera di trivellamento del fondale marino. Un milione di litri di petrolio, vennero riversati nel mare per undici giorni ininterrottamente. Circa 50 chilometri di spiaggia si tinsero di verdastro e il mare si mise a lutto stretto, colorandosi di nero. L’impatto ambientale fu terrificante: si ritrovarono carcasse di delfini, balene, e pesci morti, avvelenati e soffocati dalle scorie petrolifere. Forte fu anche la moria di uccelli che si cibano di organismi marini. Molti animali continuarono a morire anche a causa dei detersivi usati per pulire il mare. Il 22 Aprile 1970 20 milioni di americani si unirono in un appello vigoroso quanto angosciato per la salvezza del nostro pianeta. Da allora ogni 22 Aprile si celebra l’Earth Day, E come possiamo vivere questa giornata insieme ai bambini? Possiamo prima di tutto trascorrere la giornata creando bellissimi giochi fai da te sul tema dell‘ambiente e della natura. Guardiamo insieme un cartone o un film che tratta questo tema per sensibilizzarli al rispetto del nostro pianeta. Avviciniamoli al verde con la cura di una piantina o del giardino. Piantiamo con loro una nuova piantina, un fiore e insegniamo loro come annaffiarli e prendersene cura. Spieghiamo loro il ciclo della vita. Approfittiamone per insegnare ai bambini quanto è importante rispettare la natura ed il mondo che ci circonda, ci servirà per ricordarlo anche a noi stessi
Cani e gatti: i consigli al tempo del Covid
Anche se gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza sono fortemente limitati, bisogna sempre prendersi cura dei propri animali. In un periodo come questo in cui viviamo con la costante pressione che tutto s’interrompa da un momento all’altro, è importante ricordare che la salute dell’animale domestico non va in lockdown. Per questa ragione è bene proseguire nelle abitudini quotidiane di cura del suo benessere, sia in casa sia recandosi dal proprio veterinario. Questo è ancora più sentito in Paese come l’Italia con più di 60 milioni di animali domestici.Altro capitolo i importantissimo per i nostri amici a quattro zampe è la giusta alimentazione. La maggiore presenza del proprietario in casa, ad esempio in smart working, causa un cambiamento di abitudini alimentari per tutti, umani, cani e gatti . Ovvero aumenta in maniera esponenziale l’utilizzo di snack, di stuzzichini e anche per pet che il proprietario tende a dare all’animale domestico, in concomitanza con un suo uso, nella versione umana. È bene tenere sotto controllo questa abitudine e continuare a mantenere i ritmi dei pasti regolari. Per entrambi.
Mai arrendersi
La capacità di una materia vivente di auto ripararsi dopo un danno, o quella di una comunità o di un sistema ecologico di ritornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che ha modificato quello stato …..resilienza la forza di andare avanti nonostante tutto e tutti…www.ferrinigift.it
Un albero di Natale a prova di …gatto
Sicuramente molti voi ad ad oggi hanno addobbato un albero di Natale con tutto il sentimento e la passione, alcuni di voi però avranno sicuramente in casa anche un gatto… un amico a quattro zampe che non aspettava altro per passare il tempo che voi finiste l’opera, e magari riuscire a distruggere quanto di bello avete creato. Ma prima ancora che preservare la bellezza dell’albero, bisogna preservare la salute del nostro gatto. Se infatti un grosso abete dovesse cadere su un piccolo gatto, potrebbe ferirlo. E se un gatto si scaglia contro un abete poco stabile, è probabile che questo accada. Il consiglio è quindi quello di fissare l’abete al meglio. Rendetelo sicuro che sia stabile e ben piantato nell’eventuale vaso che lo contiene. In alcuni casi si possono utilizzare ganci per fissarlo alla parete o al soffitto. Anche del filo da pesca può essere una buona soluzione, discreto perché invisibile.Oltre alla stabilità dell’albero, bisogna fare attenzione ad altri aspetti molto delicati. Gli abeti prodotti appositamente per il periodo natalizio, tendono a trasportare molte sostanze chimiche negli aghi. Non sono tanto gli aghi che i gatti tendono a mangiare, ma l’acqua in cui si trova l’albero e in cui cadono gli aghi tossici. I gatti cercheranno di bere da quest’acqua, quindi bisogna fare in modo che ciò non accada. Gli aghi di pino in sé non sono tossici e in generale i gatti non cercheranno di mangiarli. Ma c’è il pericolo che un ago di pino possa rimanere incastrato nell’intestino di un gatto e causare una foratura, irritazione o blocco. Quindi se temiamo che il nostro gatto possa mangiarli, sarà meglio orientarci su un abete artificiale.Da ultimo, vi diamo qualche consiglio per salvaguardare le decorazioni dell’albero di Natale. Una buona tattica è di mettere l’albero in casa qualche giorno prima di decorarlo e osservare come si comporta il gatto. Se non attira più di tanto la sua attenzione, potremo addobbarlo dopo qualche giorno con decorazioni scintillanti. Magari applichiamo prima quelle più resistenti e poi quelle delicate, solo se il gatto non mostra interesse. Se invece il nostro caro amico è immediatamente incuriosito dal nuovo elemento in casa e non smette di stuzzicarlo, sarà meglio limitare le decorazioni a palline molto resistenti e oggetti dalle forme e materiali non pericolosi per il gatto.
Dalle api nuovi orizzonti per la cura del cancro al seno
Quante pagine si potrebbero scrivere sulle api… ma per iniziare è bene partire da alcuni concetti quasi scontati:le api (operaie) pungono!Le api mangiano e producono il miele! Tutte le api nascono larva ma solo una diventerà regina! E grazie a questi piccoli esseri, un recente studio apre nuovi orizzonti per la cura del cancro al seno. Un team di ricercatori australiani e statunitensi guidato da Ciara Duffy dell’Harry Perkins Institute of Medical Research, ha individuato nel veleno delle api una risorsa contro questa malattia: Il veleno delle api induce la morte delle cellule tumorali nel cancro al seno triplo negativo, difficile da trattare, con un effetto minimo sulle cellule sane. Il cancro al seno è la seconda causa più comune di morte per cancro tra le donne, attualmente non esistono trattamenti mirati clinicamente efficaci. Questa ricerca australiana però potrebbe cambiare radicalmente la situazione. Utilizzando il veleno di 312 api mellifere e di bombi di Perth, nella Western Australia, Irlanda e Inghilterra, il team di ricerca ha scoperto che questo distrugge le cellule cancerogene, anche quelle più aggressive.Uno studio del 1950, pubblicato su Nature, aveva già rivelato che il veleno delle api era in grado di ridurre la crescita dei tumori nelle piante; la scoperta di oggi fornisce un altro meraviglioso esempio di come la natura fornisce delle incredibili risorse per curare le malattie umane. In futuro, saranno necessari nuovi studi per valutare formalmente il metodo ottimale di somministrazione, nonché le tossicità e le dosi massime tollerate.