Cosa fanno i gatti di notte

Chissà se avete un gatto, quante volte di notte è venuto a svegliarvi mentre siete seduti sul vostro divano o anche a letto, per giocare. I gatti sono animali crepuscolari, il che significa che sono più attivi durante le ore del crepuscolo, all’alba e al tramonto. Tuttavia, molti gatti domestici mantengono una certa attività anche durante la notte. Anche se non devono cacciare per sopravvivere, i gatti domestici mantengono istinti predatori. Di notte possono inseguire insetti, piccoli animali specie se avete un giardino,  o semplicemente giocare con i loro giocattoli. I gatti sono curiosi per natura. Di notte, esplorano la casa o il territorio circostante, se hanno accesso all’esterno. Possono anche arrampicarsi o saltare su superfici che di giorno evitano. Alcuni gatti cercano attenzione e affetto durante la notte, facendo le fusa e cercando di stare vicino ai loro umani, tuttavia  mantengono una certa vigilanza anche durante la notte, anche quando dormono, sono pronti a reagire a eventuali rumori o movimenti Di notte, possono fare diversi sonnellini, alternati a momenti di maggiore attività. Questi comportamenti notturni sono un riflesso della loro natura istintiva e dei loro ritmi circadiani. Se un gatto è particolarmente attivo di notte, potrebbe essere utile fornire più stimoli durante il giorno per aiutarlo a bruciare energie e dormire meglio di notte.

Vivere con un maestro zen…il gatto

Vivere con uno o più gatti è come vivere ogni giorno con un maestro zen tra i più duri di sempre: le lezioni di vita che questo meraviglioso animale ci impartisce arrivano, infatti, senza mezze misure, in modo diretto e autentico. Non utilizza parole, non ricorre all’aggressività e non fa rumore, eppure i suoi insegnamenti giungono sempre al momento giusto per ricondurci sulla retta via. Chi condivide le proprie giornate con questi misteriosi ed eleganti animali è invitato a fermarsi spesso per osservare il loro atteggiamento nei confronti della vita: è un modo per ricollegarsi con la natura e con la propria parte più primitiva. I gatti che vivono nelle nostre case, poi, hanno il ruolo di guardiani della casa: sono veri e propri protettori del territorio, rappresentano i difensori delle nostre abitazioni. all’interno della casa, anche lui ha degli spazi preferiti, altri che proprio non riesce a vivere in modo sicuro e altri ancora che abita solo ed unicamente in nostra presenza. Sceglie solo certi angoli per dormire anche sopra al letto o al divano  e per percorrere una distanza da una stanza all’altra segue sempre la solita traiettoria, toccando gli stessi oggetti e non sfiorandone mai altri. Tutta la nostra abitazione, giardino compreso, è intriso dell’energia del nostro gatto e quest’ultimo farà di tutto per difenderlo da possibili assalitori esterni, come altri gatti, altri animali o anche solo estranei alla famiglia.

Non ti scordar di me

“Non ti scordar di me” è anche il nome di un fiore, noto anche come “Myosotis” o “Fiore dimenticato”. Questo fiore è molto apprezzato per la sua bellezza e il suo significato simbolico legato alla memoria.Il fiore è caratterizzato da piccoli fiori a forma di campana, di colore blu intenso, con un occhio giallo al centro..Il fiore “Non ti scordar di me” è spesso utilizzato in composizioni floreali e mazzi reciso può essere messo in un vaso e regalato come simbolo di affetto e di ricordo. Il suo significato richiama infatti l’importanza di non dimenticare le persone care e gli eventi significativi della nostra vita. E’ inoltre una pianta biennale , notissima e di facile coltura, graziosa per la sua fioritura primaverile che riesce in tutti i terreni particolarmente in quelli più freschi. Ideale  per aiuole, fasce fiorite, vasi e giardini; ottima per fiori recisi

I pericoli per gli amici pelosi in primavera

L’arrivo della primavera porta con sé non solo splendide giornate ma anche pericoli per i nostri amici a quattro zampe . Prendersi cura di un amico a quattro zampe significa fare attenzione alla sua salute. Con le belle giornate non solo noi esseri umani desideriamo uscire di casa per trascorrere delle ore all’aperto, ma anche i nostri amici a quattro zampe. Infatti, oltre ai cani, anche i nostri amici gatti spesso hanno la possibilità di trascorrere alcune ore fuori di casa magari anche fuori in giardino Per questo motivo è molto importante fare attenzione Il caldo ci porta a tenere spesso le finestre di casa aperte. Tuttavia, sebbene questo possa essere un modo per garantire a noi stessi un po’ di aria fresca, le finestre aperte possono essere pericolose per il nostro gatto che potrebbe rischiare di cadere dal davanzale, o essere attratto dal calore di una gatta presente nelle vicinanze e cadere dal terrazzo Attenzione anche ai  parassiti che possono mettere a rischio la salute del nostro amico peloso e la primavera non è da meno. I parassiti e gli insetti che possono trasmettere malattie ai nostri gatti durante questo periodo dell’anno sono principalmente: zecche, pulci e zanzare. Proprio come noi esseri umani, anche i gatti possono soffrire di allergie stagionali. Nello specifico i nostri amici pelosi possono soffrire di dermatite allergica da pulci. Inoltre, se il Micio si gratta e si lecca le zampe insistentemente potrebbe soffrire anche di una reazione allergica al polline. Lasciare il gatto gironzolare per casa o per il giardino, significa anche fare attenzione, soprattutto in primavera, alle piante presenti in questi luoghi. Infatti sono molte le piante tossiche per il nostra micio, come il Filodendro, il Papavero, l’Oleandro, il Crisantemo, i Tulipani, il Lillà e l’Azalea.

I gatti ci leccano per diverse ragioni.

Capita che quando siamo distesi sul divano o sul letto ci piombano addosso e iniziano a leccarci In alcuni casi, il loro comportamento di leccare potrebbe essere un segnale di affetto e di vicinanza. In altri casi, potrebbe essere una forma di tolettatura sociale, in cui i gatti si leccano a vicenda per rimuovere la sporcizia e mantenere puliti i loro peli. Inoltre, i gatti potrebbero leccare le persone come una forma di scoperta del loro ambiente. I gatti hanno un senso dell’olfatto molto sviluppato e possono essere attirati dall’odore del cibo ecco perché ce li troviamo sulla tavola che cercano di leccare il nostro piatto. Infine, i gatti potrebbero leccare le persone come segnale di dipendenza o di richiesta di attenzione. In generale, l’ atteggiamento di leccare dei gatti può essere visto come una forma di comunicazione, ma può variare a seconda del contesto e della personalità del gatto.

Festa dei nonni

La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti d’America nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade. Riteneva, che i nonni sono l’elemento fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni. Oggi, 2 ottobre, si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale dei Nonni. La scelta della data, è legata al calendario cristiano essendo quella odierna anche la giornata in cui si festeggiano gli angeli custodi. E chi sono i nonni, se non proprio l’incarnazione più tangibile e concreta dell’ideale di “angelo custode”, donando dolcezza incondizionata ai loro nipoti, conquistandosene cura con attenzione e riguardo, spesso con infinita calma e senza quel tocco di severità richiesto invece alle figure genitoriali? Il nonno e la nonna sono spesso quelli che danno il buon esempio, che ci portano al mare, che ci insegnano a fare i dolci, nel riutilizzare ogni impiego dalla bustina di dei fondi del caffè  per evitare gli sprechi, nello spegnere le luci non necessarie nell’abbassare il riscaldamento in casa, quelli che ci insegnano a fare l’orto e poi con i cesti andare a raccogliere i frutti, insomma i nonni sono genitori due volte, dei nostri genitori e i nostri auguri sinceri a tutti loro

I gatti si imbarazzano?

I felini sono animali indipendenti e diffidenti, infatti fanno quello che vogliono quando vogliono senza dar retta a nessuno. Avete mai fatto caso quando siete seduti sul divano e il vostro gatto scivola e cade? Possiamo facilmente notarlo guardarsi intorno, proprio come se avesse vergogna che qualcuno potesse aver visto la sua “brutta figura”. Bisogna dire che i gatti provano emozioni, ovviamente non come noi esseri umani, e possiamo notare la loro felicità o nervosismo leggendo il linguaggio del loro corpo. Tuttavia l’imbarazzo è un sentimento un po’ più complesso, in quanto è richiesto, per provare tale emozione, un lavoro cognitivo. Ossia una persona si sente in imbarazzo in quanto comprende che l’azione imbarazzante fatta viene poi giudicata dagli altri. Quindi il nostro amico dovrebbe avere consapevolezza di sé, tale argomento non è stato ancora del tutto studiato dagli scienziati. Per questo motivo quando il gatto cade e dopo scappa, possiamo dire sia che il gatto si sia realmente imbarazzato, sia che siamo noi a pensare che il gatto possa essersi imbarazzato. Spesso possiamo pensare che i nostri amati felini si imbarazzino in determinate situazioni perché osserviamo i loro gesti. In quanto per capire le emozioni del nostro amico a quattro zampe osserviamo i suoi comportamenti. Infatti possiamo facilmente notare che il gatto quando è magari disteso sul letto felice socchiude gli occhi o agita la coda quando è teso. Ma quali sono gli atteggiamenti  dei gatti che ci fanno capire che potrebbero provare vergogna? In primis il felino quando fa qualcosa di imbarazzante, tende a guardarsi intorno per osservare se qualcuno abbia visto tutto o a scappare subito senza farsi vedere da nessuno. Inoltre anche un gatto che dedica colta attenzione alla sua pulizia, può essere imbarazzato, in quanto si comporta così per far finta che l’azione imbarazzante non sia mai accaduta.

Il podargo

Il podargo è piuttosto simile, come dice il nome scientifico, agli uccelli rapaci Hanno generalmente un corpo tozzo, che contribuisce a farli somigliare a tronchi di alberi e foglie secche. Il piumaggio è criptico, e consente al Podargo una mimetizzazione perfetta tra la corteccia degli alberi. Infatti esso può essere bruno-rossiccio o grigio con qualche rara vermicolazione di verdastro-muschio. La piumazione è simile per i maschi che per le femmine, l’unica differenza cromatica consiste nel fatto che i maschi presentano spesso colori sul grigio e le femmine varietà più sul marrone. Le parti superiori sono generalmente più scure, a differenza di quelle inferiori che variano dal marrone crema-nocciola chiaro al grigio; in alcuni esemplari sono quasi biancastre. I podarghi hanno zampe piuttosto corte, nascoste sotto le piume del ventre, e sono anisodattile, vale a dire con tre dita avanti e una dietro. Posseggono un becco piuttosto corto e tozzo, che ricorda la bocca delle rane da cui prendono il nome comune inglese. I podarghi hanno occhi piuttosto grandi che occupano gran parte del cranio e consentono un’ottima vista notturna. Sono dotati di un’iride di colore giallo o arancione L’aspetto dei pulcini è totalmente diverso da quello degli adulti, hanno una forma tondeggiante e all’apparenza morbida con una livrea bianca. Difficile vederli volare sul mare ma anche in foreste troppo fitte

Le sfide

Che si tratti di cambiare la casa, di tornare all’università a 40 anni di cucinare una cena a base di piatti esotici, di mantenere un giardino in perfetto stato, tutti noi abbiamo sfide personali da affrontare. Non c’è bisogno di viaggiare in tutto il mondo per superare se stessi. Ogni giorno è pieno di piccole sfide, più o meno pesanti da affrontare. Per alcuni, la sfida può essere chiedere un aumento, per altri cambiare lavoro, per qualcuno affrontare una sfida significa avere il coraggio di uscire dalla nostra zona di confort , interrompere la nostra routine e assumerci un rischio spingendo noi stessi oltre il nostro limite. Perché a volte  non siamo in grado di fare quel salto? Quelle voci dentro di noi che sussurrano «Sei troppo vecchio» oppure «non ce la farai mai». A volte siamo noi a creare degli ostacoli causati da paure o blocchi che derivano dal nostro passato. Ci  rendiamo conto della nostra incapacità o mancanza di tempo i figli, il nostro lavoro e in questo modo non proviamo nemmeno a fare il primo passo. Eppure tutti potremmo essere capaci perché ognuno di noi ha le proprie qualità interiori: il coraggio, la perseveranza e il perdono. Il trio vincente per affrontare una sfida. Possiamo vederli nella nostra vita professionale, personale e amorosa. Come dice il proverbio: “La fortuna sorride agli audaci”. Oltre alla soddisfazione e all’orgoglio, affrontando un rischio, sarà a nostra autostima a giovarne. Infatti, quando abbiamo il coraggio di fare qualcosa, la nostra autostima cresce e scopriamo qualità dentro di noi che non credevamo di possedere. Molte sono le ragioni per vivere una sfida, non ultima la possibilità di raccontarla. Di essa rimane un ricordo significativo e il desiderio del confronto. Di fronte una sfida si prova ad arrivare sino in fondo dando il massimo naturalmente si vince nella misura in cui ci si mette in gioco.