Il mito del “non ricongelare”

Il mito del “non ricongelare” cresce sempre nella mente dei consumatori, ma in pochi sanno il perchè. In quasi ogni alimento i nutrienti sono contenuti all’interno delle cellule vegetali o animali che siano dell’alimento stesso. Le cellule, oltre a contenere una quantità di nutrienti proteine, vitamine, sali minerali, zuccheri ecc. contengono una grande quantità di acqua, specie negli alimenti freschi. Facciamo un esempio Se metto subito sulla griglia la bistecca congelata in casa e poi scongelata, perdo un po’ di qualità sensoriale e nutrizionale, ma non corro rischi in termini di sicurezza. Se invece scongelo la bistecca in cattive condizioni igieniche, a temperatura ambiente e attendo tempi lunghi prima di cucinarla, rischio che microrganismi patogeni trovino nel alimento scongelato un ricco ambiente di crescita, dove i nutrienti sono facilmente disponibili, a causa del contenuto delle cellule reso “libero” nel prodotto. Se dopo un giorno o due decido di ricongelarla, blocco nuovamente la crescita dei microrganismi, che saranno molti di più rispetto alla prima volta. Scongelando una seconda o terza volta,  do nuove occasioni ai microrganismi per moltiplicarsi, oltre a danneggiare sempre più le cellule del prodotto, rendendolo sempre meno sicuro micro biologicamente e meno appetibile e nutriente.

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