Da domani finirà lo stato di emergenza Covid e con esso spariranno anche tutta una serie di misure e organi creati ad hoc: le Regioni, appunto, non avranno più colore chiudendo con una cartina tutta bianca .Le novità più importanti, però, arriveranno venerdì. Secondo quanto stabilito dal decreto Covid del governo, pubblicato pochi giorni fa in Gazzetta Ufficiale, il calendario della fine delle restrizioni prevede una rimodulazione importante del green pass dal primo aprile: sul lavoro, nei mezzi pubblici sia locali che a lunga percorrenza così come nelle attività all’aperto e nei bar e ristoranti si potrà tornare a prendere un caffè o mangiare un piatto di pasta senza esibire il green pass non sarà più richiesta la certificazione verde rafforzata, ma basterà quella base in poste, banche, negozi e uffici pubblici non servirà proprio più il green pass; finisce la quarantena per contatto con un positivo al Covid, anche e soprattutto a scuola, perciò si va in isolamento solo se positivi al virus.Il primo maggio è la vera data di svolta, o almeno presunta. Tra poco più di un mese, infatti, dovremmo dire addio a tutte le restrizioni: il 1° maggio finirà ovunque tranne che nelle Rsa e negli ospedali l’obbligo di mostrare il green pass, così come quello di indossare la mascherina al chiuso. Su quest’ultima questione, però, potrebbero esserci dei ripensamenti, una decisione definitiva verrà presa solo ad aprile inoltrato. A preoccupare esperti e politici è l’evidente risalita dei casi Covid delle ultime settimane, che potrebbe cambiare le carte in tavola ancora una volta.
