In Toscana comunemente chiamato “pomo”
il frutto del cachi simboleggia l’autunno, stagione “di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico. Soffice, carnoso e dolcissimo, grazie agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, il cachi rappresenta un ottimo espediente per iniziare al meglio l’autunno. Anzitutto i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport. Inoltre, i frutti vantano proprietà , lassative,diuretiche ed epatoprotettive . Il frutto del cachi dovrebbe essere consumato crudo, raccolto con delicatezza, e lasciato in una cesta che gli permetta di non ammaccarsi e quindi aprirsi, possiede un buon apporto in termini di vitamine e sali minerali, beneficiando del buon effetto vitaminizzante e rimineralizzante.
Per la presenza del potassio, il cachi è considerato un buon diuretico e depurativo
Io mangio i cachi del mio albero ormai sessantenne, ma continua a fare cachi dolcissimi che sono come mangiare dolci squisiti. Mi ritengo fortunata.
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… detti anche diosperi a Firenze 🙂
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