Ricette al forno e sui fornelli pronte in 10 minuti

Ci sono molti piatti da cucinare al forno e sui fornelli che possono essere preparati in 10 minuti o anche meno. Prova avvolgendo gli asparagi e dei filetti di salmone fresco conditi con olio di sesamo in un foglio di alluminio e cuoci tutto insieme. Per un rapido e delizioso mix, cucina broccoli, taccole e cavoli tritati grossolanamente in un wok, aggiungi alcuni pezzi di pollo magro o tofu, poi condisci con la salsa di soia. Anche una semplice frittata con zucchine, un po’ di parmigiano grattugiato e della nipitella fresca è una scelta deliziosa e veloce. Servila con un’insalata.

La cucina cinese storia e curiosità

La cucina cinese è la somma di ben 8 cucine che, nel corso dei secoli, sono evolute e si sono modificate non poco. Le origini della cucina vedrebbero la luce durante l’età della pietra cinese, quando la coltivazione del riso e la produzione di spaghetti entrambi tipici esempi di cucina cinese sono noti da ritrovamenti archeologici. Con il passare dei secoli e la scoperta di nuove materie prime per cucinare e nuovi metodi di cottura, la cucina cinese si modificò a poco a poco e nacque l’uso delle bacchette, per esempio, realizzate con diversi materiali e adoperate come utensili per mangiare. Per chi dispone di poche risorse economiche, un pasto è unicamente un piatto di pasta o di riso, condito con un pugno di verdure o qualche boccone di carne. Tuttavia, in occasione delle feste o di visite da parte di ospiti, anche i cinesi meno abbienti convertono tutte le loro possibilità in banchetti ricchi di pietanze, colori e gusto .Durante un tipico pasto cinese si condividono i piatti, che vengono di solito messi in comune e fatti girare sul tavolo. Si mangia con l’aiuto di bacchette oppure, in caso di pietanze brodose, con l’aiuto di cucchiai di legno o di porcellana. La tavola è un simbolo dello status sociale e deve essere sempre rotonda; non sono mai presenti coltelli a tavola perché tutto ciò che deve essere tagliato, viene tagliato in cucina. La successione cronologica dei piatti segue una ricerca di equilibrio a partire dai cinque sapori di base dolce-salato-acido-amaro-piccante. Il la bevanda più consumata e amata ed è molto gradito per le sue virtù digestive e decongestionanti. La birra e l’alcol di riso sono consumati in occasione delle feste e di solito durante un pasto abituale nessuna bevanda viene proposta o messa in tavola: si disseta con una zuppa o una pappa.

La o il Wok

La o il Wok è un tipo di padella semisferica fonda, originariamente in ghisa o in ferro, utilizzata in molti Paesi Asiatici e icona della cucina Cinese, infatti è dalla Cina che viene il suo significato: “Pentola di Cottura”. Il suo punto di forza è la versatilità: i i cinesi la utilizzano per qualsiasi tipo di cottura, da quella al vapore alla frittura, ma anche per saltare, sfumare, brasare e per ridurre le salse. Nella frittura a immersione il Wok è molto indicato per la sua forma, che permette di utilizzare scarse quantità d’olio arrivando subito a temperature elevate. Alcuni Wok sono dotati di griglia incastratile sul bordo della padella, ciò permettere di riporre il cibo già fritto, così da farlo scolare e mantenerlo caldo per il tempo rimanente della frittura. La griglia viene utilizzata anche per la cottura al vapore: basta versare dell’acqua nel Wok  e impilare sopra i cestelli, la sua forma concava favorisce il formarsi del vapore, oppure collocare direttamente il cibo sulla griglia. L’affumicatura viene invece praticata collocando il carbone, coperto da segatura, nella padella al posto dell’acqua e adagiando i piccoli pezzetti di carne o pesce, prima aromatizzati in salamoia per qualche ora, sulla griglia. Per stufare carni e verdure, devi mettere piccole quantità d’olio, farlo riscaldare bene, versarvi gli ingredienti che vuoi cuocere e chiudere con un coperchio, in questo modo si formerà del vapore che unendosi con l’olio formerà ottimo liquido di cottura. Ma parliamo del tipo principale di cottura: la cottura al salto. Per questo tipo di cottura i cinesi utilizzano oli non propriamente oli nobili, come quello di arachidi o girasole. Basta metterne pochi cucchiai, ma ovviamente va benissimo anche il nostro olio extravergine di oliva. La tecnica utilizzata dai cuochi orientali si basa sul fatto che sia pesce, verdura o carne dev’essere sempre “in movimento”. Non bisogna, infatti, mai lasciarla nell’olio, ma occorre smuoverla continuamente o, se sei abbastanza abile, grazie al  “salto”. Ricorda: il cibo va mosso di continuo, trattenendone una parte sulla parete e cuocendo il tutto in modo rapido e veloce, così i sapori e gli odori si uniranno tra loro e il tutto si cuocerà in modo omogeneo.