Il mare ci rende felici e fa bene al nostro cervello.

Il mare ci rende felici e fa bene anche al nostro cervello. A rivelarlo una ricerca scientifica secondo cui il mare ha un influsso benefico su corpo e mente. A spiegare questo legame primordiale fra l’uomo e l’acqua è un, ricercatore Wallace J. Nichols presso l’Accademia delle Scienza della California.  Secondo lo studioso l’acqua opererebbe in modo profondo sull’essere umano, agendo sui processi fisiologici e cerebrali. Non a caso la vicinanza al mare è fondamentale per aumentare la creatività, la generosità e l’empatia, ma anche per diminuire ansia e stress. L’acqua avrebbe anche la capacità di migliorare la nostra salute e il nostro benessere personale, rendendoci più positivi e vincenti. Secondo Nichols il genere umano ha una mente blu, ossia collegata all’acqua, ma è per lo più schiavo della mente rossa, che lo porta lontano dalla natura e lo carica di stress. Il segreto per essere felici sarebbe quello di ritornare a usare la mente blu e lasciare che l’acqua diventi uno degli elementi più importanti della nostra vita.Il perché il mare ci fa così bene è stato dimostrato da diversi studi scientifici che hanno portato alla luce l’importanza dell’acqua per corpo e mente. Innanzitutto il colore blu rilassa la nostra mente, ponendoci in uno stato di tranquillità e positività. Tutto merito delle aree del cervello attivate alla vista del mare, in grado di calmare il nostro subconscio. Non solo: il mare aiuterebbe anche ad essere più produttivi, e più felici, come illustra la ricerca condotta da Mappiness sulle persone che vivono vicino a corsi d’acqua.

 

 

Il mare contro lo stress

Chi affacciandosi alla  finestra vede il mare potrebbe avere in tasca il rimedio definitivo contro ansia e stress. Un beneficio che parchi e aree verdi assicurano solo in parte e a determinate condizioni. Vivere in una casa vista mare riduce lo stress e sembra proteggere la salute mentale. Uno studio statunitense dimostra, che un soggiorno al mare ha il potere quasi immediato di rigenerare lo spirito. La ricerca di Amber, della Michigan University, è la prima a trovare un nesso  tra la possibilità di vedere il mare dalla propria abitazione  un parametro che gli scienziati chiamano blue space e il benessere mentale. I dati sono stati paragonati la vista del mare è considerata un accurato inibitore dei disturbi di ansia e dell’umore. A parità di età, genere, benessere economico, qualità dell’abitazione e del vicinato, la prossimità al mare è risultata un fattore protettore per la salute mentale. Lo stesso effetto benefico non è stato trovato per gli spazi verdi, forse perché lo studio non ha precisato il tipo di aree verdi considerate: «Potrebbe essere perché lo spazio blu è totalmente naturale, mentre quello verde include aree modificate dall’uomo, come campi sportivi, giardini e parchi giochi forse se avessimo considerato soltanto le foreste naturali avremmo trovato risultati diversi». Ma a cosa è dovuto l’effetto antistress del mare? La ricerca non lo chiarisce, ma studi passati hanno trovato un legame tra il rumore costante e calmante delle onde, e la migliore sincronizzazione delle onde cerebrali  una sorta di continua “ninna nanna” per il cervello. È poi noto che abituare l’occhio agli orizzonti sconfinati e non ai vicini schermi di cellulari e pc aiuta a ritrovare la concentrazione. Infine, la vicinanza al mare potrebbe favorire il movimento, le attività all’aria aperta e le occasioni di socializzazione.Pertanto anche di inverno una scappatina al mare