I ticket restaurant, il bar interno per il caffè, il ping pong in sala riunioni vanno benissimo, ma vuoi mettere un massaggio in ufficio e i suoi benefici al lavoro? Ricevere un trattamento rilassante alla scrivania, è il nuovo benefit aziendale che potrebbe rivoluzionare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti italiani. Merito soprattutto della startup ShapeMe che, dopo aver lanciato una piattaforma online dove prenotare massaggi a domicilio, ha allargato l’offerta rivolgendosi alle aziende. Eravamo partiti con l’idea di offrire servizi per il benessere a 360 gradi, poi dopo un viaggio formativo in Silicon Valley abbiamo deciso di concentraci sui massaggi: negli Usa, specie nel settore digital e hi-tech dove le persone stanno ore sedute davanti a un laptop. A oggi la startup fornisce trattamenti anti-stress ai dipendenti di diverse imprese.Se siete preoccupati all’idea di dovervi aggirare in accappatoio e ciabatte tra i colleghi, come quando vai in Spa o alle terme, tranquillizzati: il massaggio al lavoro si fa da vestiti. Inoltre, non vengono usati lettini ma speciali sedie ergonomiche fornite dagli stessi massoterapisti che arrivano in azienda. Ogni seduta dura 15 minuti: il massoterapista tratta in particolare le zone più a rischio: collo, spalle e colonna. Di solito, sono le aziende a richiedere i massaggi nelle proprie sedi, ma ci sono anche gruppi di dipendenti che, con il permesso del datore di lavoro, si organizzano attivando il servizio e condividendo il costo delle sedute», Perché per lavorare bene, più che l’ennesima tazzina colma di caffeina, serve una pausa di benessere che scioglie le tensioni.
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Giunge il tramonto arriva la sera…..
Il cervello con la ghiandola pineale comincia a produrre melatonina, l’ormone del riposo per eccellenza. Si abbassa la temperatura interna, si riduce l’attività degli enzimi e il metabolismo rallenta. Il nostro corpo si prepara al sonno. Sprofondiamo nel cuscino e prima di cadere nel regno di Morfeo, ecco alcuni accorgimenti per riposare serenamente e ricaricare il nostro fisico. In primis, cena leggera e bilanciata e uso della moderazione come ingrediente principale. Scontato il no assoluto a caffeina, alcool e cioccolato, no a bevande zuccherate, si a tisane tiepide di melissa o valeriana che favoriscono naturalmente il rilassamento mentale e fisico Evita l’adrenalina prima di andare a dormire, non sottoporti a sforzi fisici, meglio fare sport nel pomeriggio. Evita di lavorare in camera da letto. Aggiungere stress è decisamente poco favorevole a un sonno profondo e riposante.Cura l’ambiente in cui dormi, eliminando tutti i dispositivi elettronici Fai in modo che nella stanza da letto ci sia una giusta temperatura e ogni tanto purifica l’ambiente dalle energie pesanti usando incensi naturali o bruciando della semplice salvia essiccata. Disponi la mobilia in maniera accurata; la posizione del letto rispetto a porta e finestre è importante, così come rispetto ad altri parametri che illustra bene l’antica disciplina cinese del Feng Shui.Crea delle piacevoli abitudini Dopo un bel bagno tiepido puoi praticare l’automasaggio con un olio naturale dal profumo che ami. Usa l’aromaterapia con oli essenziali alla lavanda nel diffusore o quei piccoli sacchettini da mettere in mezzo ai cuscini come facevano le nonne.Indossa abiti comodi e leggeri. Se possibile stabilisci un’ora per andare a dormire e impara a meditare. Mi raccomando, ricorda di spegnere la luce.
Cosa si può fare con i cesti….
Secondo il più famoso architetto Italiano Renzo Piano l’architettura è un arte di frontiera.Solo se si accetta la sfida di farsi contaminare ha ragione di essere altrimenti è roba da salotto di riflesso la pubblicità è l’anima del commercio. E unendo le due cose deve averla pensata così anche Dave Logaberger fondatore dell’omonimia azienda, quando a metà degli anni ’90 decise di costruire la nuova sede della propria compagnia, la Longaberger Company. Che come è facile intuire produce… cesti. Il Basket Building si trova a Newark, nello stato dell’Ohio (USA) e i numeri che lo descrivono sono impressionanti: sette piani fuori terra, 9000 metri quadri di uffici e 9000 tonnellate di peso, di cui 150 solo per i manici, riscaldati per evitare che neve e gelo li appesantiscano e li facciano crollare.
Curiosita sull’elezioni USA
Le elezioni presidenziali negli Usa si tengono il martedì successivo al primo lunedì di novembre, ogni 4 anni. Si vota di martedì per via degli… agricoltori. A metà 800, quando la maggior parte degli americani lavoravano in campagna ed erano assidui frequentatori della chiesa, la domenica era giorno di culto e ci si ritrovava intorno alla tavola ben imbandita, il mercoledì invece era giorno di mercato. Così fu scelto il martedì come giorno per le votazioni, in modo da dare agli elettori il lunedì per recarsi dalla loro sede al seggio elettorale della contea, ed essere a casa in tempo per il mercato. Ma col tempo, elezione, dopo elezione, il “Supermartedì” è divenuto una tradizione come il giorno del ringraziamento. Secondo gli esperti queste elezioni saranno vinte sui social. Il 44% degli americani usufruisce i social per informarsi sulle elezioni. Molto più di quanto avvenne nel 2012, quando soltanto il 33% degli americani possedeva uno smartphone (adesso sono il 64%). Per capire la differenza col passato, basti pensare che nel 2008 quando il tweet con cui Obama celebrò la vittoria venne retweetato 157 volte. Un tweet di Trump molto popolare qualche giorno fa ha ottenuto 167 mila retweet.
Il profumo della felicità
La felicità potrebbe transitare per il naso… Quando gli scienziati avranno trovato la “ricetta” giusta per il profumo perfetto, quello che attrarrà tutti a prescindere dai gusti, dall’età e dal paese di provenienza. Che profumo ha la felicità? Gli scienziati dei sensi non sono ancora arrivati a comprenderlo, ma sperano di farlo presto, ricercando il modo con cui avvertiamo i profumi. Lo stesso profumo per qualcuno è percepito come buono e per altri come sgradevole. Negli USA per esempio l’odore dei crisantemi è delizioso, mentre a noi ricorda i cimiteri. Ma, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è solo una questione di abitudine Per gli esperti della Cardiff, ci sono certamente fattori culturali che influenzano le nostre reazioni: per esempio alcune fragranze come la lavanda, che a parole suscitava una percezione di rilassatezza per alcuni volontari, non ha fatto registrare in realtà gli stessi esiti sul cervello di tutti. Per alcuni si è dimostrata rilassante mentre per altri appariva piuttosto “eccitante”. Verosimilmente la sensazione di relax era indotta dalla consuetudine. Mettendo insieme tutte le fragranze “innate” allora, forse un giorno sarà possibile creare un profumo universale, che vada bene per qualsiasi era, capace di persuadere in tutti una generale percezione di benessere, ricordando il “profumo” della felicità.
IL POMODORO E’ UNA FRUTTA O UNA VERDURA
Il frutto più popolare al mondo ? È il pomodoro. Che per molti è… verdura. In realtà il dilemma è culturale: frutta e verdura sono definite in modo disuguale nell’orto o in cucina. Oltre ai pomodori anche cetrioli, peperoni, zucca, piselli e melanzane sono frutti: crescono dai fiori e hanno semi.
Che cos’è un frutto e che cos’è una verdura? Secondo gli studiosi botanici, infatti un frutto è la parte della pianta che si sviluppa da un fiore ed è anche la porzione della pianta che comprende i semi. Le altre parti delle piante sono considerate verdure e comprendono gambi, foglie e radici.
Ma negli USA non è così: il pomodoro è stato classificato ufficialmente come verdura dalla suprema corte nel 1893, per questioni di tasse.