Un Terrazzo green

Siamo sempre meno abituati al contatto con la natura, perché siamo tutti in città: entro il 2050 le città ospiteranno il 70% della popolazione mondiale, e già ora 60 milioni di italiani vivono nelle aree urbane. Il verde puntualmente scarseggia: nella metà delle città del nostro Paese è inferiore a 20 metri procapite, e arriva addirittura a meno di 9 estensione obbligatoria per legge in 19 capoluoghi. Tradotto vuol dire che i posti in cui viviamo non sono in buona salute, perché se non ci sono alberi e piante non c’è aria pulita, e quindi non ci sono nemmeno animali: non è tutelata la biodiversità. Non c’è bellezza.Perciò è il momento di fare qualcosa: a ricordarcelo è il WWF, che il organizza anche  eventi nati per invogliarci a un nuovo modo di pensare che dia valore all’ambiente, perché tutti noi possiamo sperimentare i benefici di pratiche sostenibili, anche dentro casa. Per esempio rendendo il nostro balcone biodiverso, con piccole accortezze che assicurano la sopravvivenza di piante, fiori, ma anche degli insetti che li impollinano e degli uccelli che a loro volta se ne nutrono. Eccone alcuni: accogli gli uccelli sul tuo terrazzo. Anche un piccolo terrazzo può diventare un rifugio sicuro per gli uccelli: bastano piante come il biancospino, la lavanda, il caprifoglio che attirino gli insetti, nidi artificiali o mangiatoie. Attenzione ai gatti. Sette milioni e mezzo di italiani hanno un gatto in casa, che fa tanto compagnia ma conserva l’istinto di cacciatore: i gatti infatti sono considerati tra i maggiori responsabili dell’estinzione di uccelli, rettili e mammiferi di piccola taglia. In misura decisamente minore, anche i cani. Per questo nidi, mangiatoie e vaschette vanno tenuti in luoghi a loro inaccessibili, ed è bene dotarli di un campanello così che possibili uccelli sarebbero subito avvertiti dell’allarme. Accoglili con piante aromatiche. Le piante di rosmarino, salvia, aglio, cumino, timo, maggiorana, lavanda, aneto hanno fioriture che costituiscono una buona attrattiva per molte specie di insetti. Riduci il consumo di acqua potabile. Non dovremmo inoltre dimenticare che le piante si possono annaffiare con acqua piovana, o con quella utilizzata per lavare le verdure. Ma anche che, per ridurre conusmi, ci sono tante specie di piante e fiori che per sopravvivere hanno bisogno di poca acqua.

L’Italia è sempre più veggy.

Il Rapporto Italia, ovvero la ‘fotografia’ del nostro Paese che ogni anni viene ha preso in considerazione, tra i vari aspetti, le scelte alimentari. Evidenziando che gli italiani vegetariani e vegani hanno toccato quota 7% della popolazione dai 18 anni in su. Un trend che vede in aumento i vegetariani rispetto al rapporto dello scorso anno, mentre si riducono i vegani. Per la precisione, il 6,2% degli italiani si dichiara vegetariano. Lo 0,9% invece si dichiara vegano, e tra di loro, troviamo anche chi segue tipi di alimentazione ancora più rigidi: crudisti Ovvero, si smette di essere vegani e si torna a contemplare i derivati animali nella dieta, continuando ad escludere la carne. Tra le motivazioni riscontrate, tra gli italiani vegetariani dicono di essere convinti si tratti di una scelta salutare. Mentre per il 20,5% la motivazione deriva dall’amore per gli animali. Gli italiani si confermano infatti amici degli animali: sono 3 su 10 oramai a possedere un animale domestico. Si tratta principalmente di cani seguiti da gatti Seguono uccelli, conigli, tartarughe e infine pesci. C’è tuttavia una leggera inflessione, dovuta al fatto che mantenere un animale  è considerato un piccolo lusso. Ma torniamo agli italiani vegetariani. Un istituto di ricerca ha fatto un indagine su Trip Advisor, per calcolare quanti ristoranti tra quelli recensiti offrissero menu a base di piatti vegetariani e vegani. Nel primo caso, ha rilevato il 23,4%, nel secondo il 17,2%. Percentuali alte, e in crescita. Tuttavia le recensioni non sempre riflettono quello che i vegetariani pensano: per molti è ancora complicato mangiare al ristorante o al bar. E’ anche difficile mangiare a cerimonie o feste, e sui mezzi di trasporto. Mentre nelle mense di lavoro l’opzione vegetariana/vegana è sufficientemente presente.

Vento e freddo alcuni utili consigli

L’ondata di maltempo che si sta abbattendo su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, metterà a dura prova anche gli animali. Non soltanto quelli che abbiamo in casa, che hanno comunque una famiglia che si occupa di loro ma, soprattutto, i selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l’aumento del fabbisogno calorico giornaliero. Per prima cosa è sempre bene fare delle scorte di cibo sia per i cani e gatti che vivono in casa, sia per i selvatici. Tra questi ultimi, gli uccelli rappresentano una categoria particolarmente a rischio, non riuscendo a trovare cibo sul terreno e sugli alberi coperti dalla neve. Ma ecco di seguito alcuni consigli per aiutare gli animali a superare l’emergenza gelo. Per quelli che vivono con noi, tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane e considerare che anzitutto i cani a pelo raso possono necessitare di un cappottino. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di recarsi al più presto dal proprio veterinario di fiducia. Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe. Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento. Lasciare nel giardino, sul terrazzo oltre a qualche “golosità”, una ciotolina d’acqua tiepida e pulita Rifornire le casette installate in autunno o provare a posizionarle ora sul terrazzo o nel giardino in modo dar garantire ai volatili un luogo sicuro dove trovare cibo  in abbondanza e riparo; naturalmente, le casine devono essere posizionate in luoghi al riparo dai felini e dovrà essere rifornita fino alla primavera; non interrompere la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno. Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo; ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali cornflakes; è possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Sono infine da evitare legumi crudi, latte e pane.

 

Cani gatti ma non solo

Cani, gatti, ma non solo. Chi ha detto che gli animali da compagnia devono chiamarsi per forza Fido o Ginger? Ci sono cuccioli di diverse specie che hanno lo stesso bisogno di amore e che possono offrire, a modo loro, significative dimostrazioni di affetto e tenerezza. Cani, gatti, furetti, invertebrati escluse api e crostacei, pesci tropicali decorativi, numerose specie di anfibi e rettili, gli uccelli con l’eccezione di alcuni volatili protetti, ed infine roditori e conigli domestici, ecco alcuni esempi Il maialino “pancia a tazza“, ha stregato il cuore di numerosi vip, Si tratta di un suino dalle dimensioni abbastanza contenute, che non supera i 90 kg. Attenzione però: nonostante sia un maialino tascabile ha bisogno comunque dei suoi spazi. Meglio tenerlo solo se si dispone di un ampio giardino. Tenero e grazioso a dispetto dei suoi aculei, il riccio è un animale da compagnia molto affettuoso con i suoi padroni. Vanno rispettate, però, le sue abitudini: è un animale notturno e potrebbe darsi da fare nel corso della notte. Inoltre, naturalmente, va maneggiato con cura, ideale tenerlo in giardino sarà un ottimo guardiano. Insieme a canarini e pappagalli, tra i volatili nelle case italiane c’è il merlo indiano. Vivace e sensibile, assicura compagnia con il suo canto e la sua curiosità. Ci sono poi degli animali da compagnia adatti anche per i più piccoli, il furetto domestico, ad esempio, è un animaletto molto allegro e giocherellone, sempre a caccia di coccole e di attenzioni che è pronto a ricambiare. Non sopporta la solitudine ed è sempre vicino a chi si prende cura di lui. Anche il coniglio nano Nella classifica delle specie più diffuse in Italia, è al terzo posto dietro gli inarrivabili cane e gatto. Molto sensibile e giocoso, è un animale sociale che predilige la compagnia.

 

 

Luoghi perfetti

Il balcone dell’appartamento in città o della villetta in periferia sono il luogo perfetto per bersi un caffè al sole appena svegli, oppure per rinfrescarsi dopo cena con la brezza serale. Nonostante vi troviate al quinto piano del palazzo, il balcone va comunque custodito il vento caldo tipico delle sere estive finisce per far annidare negli angoli cumuli di foglie secche, fiori secchi, polvere e detriti di ogni genere. Per quanto vi ripetiate che qualche foglia per terra non possa essere un problema così grave, dovete purtroppo occuparvi di spazzare via questa sporcizia: più si accumula, più potrebbe causare problemi. Utilizzate una di quelle scope apposite per gli ambienti esterni, con setole più grosse e resistenti, per spazzare via le foglie e i fiori e per liberare lo scarico della grondaia. Per le macchie e lo sporco utilizzate la canna ad alta pressione fate sempre attenzione ai passanti! Anche se… nei caldi giorni d’estate, un po’ di acqua fredda può quasi rivelarsi piacevole, in un balcone che si rispetti e simuli un giardino non potete far mancare una casetta per i vostri amici uccellini, oltre a un gallo segna tempo e ad un rilevatore di temperatura. Tutti gli oggetti di arredamento e design devono abbellire il terrazzo, ma senza riempirlo troppo o renderlo inaccessibile, e soprattutto devono essere ben fissati al terreno per evitare disastri durante le giornate ventose. Un’ottima idea è quella di optare per un tappeto d’erba: il materiale è fatto apposta per stare all’aria aperta e vi si possono posare sopra  tavoli, sedie e scaffali. Un arredamento piacevole e funzionale è fondamentale, ma ricordatevi che sicurezza e pulizia vengono prima di tutto: il problema di insetti e parassiti può essere risolto con una soluzione di sapone di marsiglia e acqua tiepida, per le lumache nei vasi delle erbe aromatiche potete, invece, usare della cenere che toglierete da barbecue dopo aver fatto una bella grigliata

 

I nostri oceani, il nostro futuro

Oggi in tutto il pianeta vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione. L’obiettivo è puntare i riflettori sull’importanza che gli oceani hanno per tutti gli esseri umani ma anche sul loro stato di salute. Coprono il 71% del nostro pianeta, forniscono circa il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbono approssimativamente il 26% dell’anidride carbonica sono fonte di cibo e sostanze nutritive e sono fondamentali nel controllo del clima. Fungono da rete di connessione per il commercio internazionale ed hanno un ruolo economico essenziale dalla pesca e in generale dalle risorse marine lasciandosi attraversare da imbarcazioni di ogni sorta. Ma l’eccessiva pressione esercitata dall’uomo ha già portato conseguenze di larga scala, dal sovra sfruttamento degli stock ittici, alla distruzione di diversi habitat naturali, alla diffusione di sostanze ed elementi inquinanti. Ed è per fermare questa grave situazione che l’ONU ha cercato di richiamare l’attenzione di cittadini e governi, dando all’edizione dell’8 giugno 2017 il titolo “I nostri oceani, il nostro futuro”. La sfida è aperta su tantissimi fronti. Secondo l’ONU circa l’80% dell’inquinamento marino deriva da attività svolte a terra. Nello specifico la mancanza di impianti di depurazione. Anche la plastica resta un problema Ne entrano negli oceani più di 8 milioni di tonnellate all’anno, l’equivalente di un camion al minuto e più di 51 trilioni di particelle microplastiche, 500 volte più delle stelle nella nostra galassia, minacciano seriamente la fauna selvatica. I detriti marini stanno danneggiando più di 800 specie e ogni anno sono causa di morte per 1 milione di uccelli, 100.000 mammiferi marini, tartarughe e innumerevoli pesci, oggi  per dare una mano ai nostri oceani si può iniziare partecipando a una delle tante iniziative organizzate in tutto il paese

Come attirare farfalle in giardino o sul balcone.

Le farfalle arricchiscono il giardino di nuovi colori, chi ama la fotografia naturalistica o vuole aiutare la biodiversità, può avere l’esigenza di attirare farfalle in giardino sul balcone di casa. Le farfalle svolgono un importante ruolo, quello dell’impollinazione! Con il loro leggero volo colorato riescono a fecondare i fiori e sostenere l’integrità dell’ambiente che popolano. Se nel vostro giardino siete soliti usare pesticidi, insetticidi e altri repellenti chimici, allora avete poche possibilità di attirare farfalle! Il primo consiglio, infatti, per attirare farfalle in giardino non consiste nel coltivare determinate piante da fiore, bensì nell’eliminare l’uso di pesticidi chimici. La semina del prato fiorito è una strategia perfetta per attirare le farfalle di diverse specie e colori. Il prato fiorito, se ben ideato, si comporta come un prato naturale ricco di fioriture che riescono ad attirare le farfalle nel giro di poco! Se nel vostro giardino non avete molto spazio, potete dedicare al prato fiorito solo un angolo. Servono pochi metri quadri per ottenere un’aiuola fiorita in grado di attirare farfalle in ogni periodo dell’anno. Il prato fiorito, se lasciato prosperare fino all’altezza di almeno 40 cm, riuscirà ad attirare nel vostro giardino anche un gran numero di uccellini. Forse vi sembrerà strano ma… anche le farfalle bevono! Quindi, per garantirne una costante presenta nel vostro giardino, preparate una vasca d’acqua. La vasca deve essere profonda solo pochi centimetri altrimenti potrebbe causare l’annegamento delle farfalle che si sporgono per bere. Mantenete il livello d’acqua sempre a filo al bordo, in più la vaschetta riuscirà ad attirare api, bombi e uccellini. Le farfalle sono attirate da fiori e in generale da piante caratterizzate dall’abbondante produzione di nettare. Amano i fiori grandi a capolino tipo grandi margherite, fiori dalla profumazione intensa e fiori colorati, in particolar modo preferiscono fiori dal colore giallo, arancione, rosso e viola.

 

Le coccinelle

Tarassaco Calendula Fiordaliso Geranio Menta sono le piante che più attirano le coccinelle, a sua volta sono una delle migliori armi nella lotta biologica ai parassiti dell’orto e del giardino, le varietà preferite dalle coccinelle sono il simbolo dell’agricoltura biologica e sono gli insetti più amati dai giardinieri e dai contadini che non utilizzano pesticidi. Nel loro ciclo vitale si calcola possano nutrirsi di più di 5000 prede. Il famoso entomologo Giorgio Celli le paragonava ai leoni del giardino. Evidente quindi la loro importanza nella lotta biologica ed integrata e inoltre quante volte vi è capitato che si è posata sulla mano una coccinella e avete immediatamente pensato che poco dopo avreste vinto 10 milioni di euro alla lotteria ?Nei racconti mitologici le coccinelle sono legate alle dee della fortuna e dell’abbondanza, grazie al loro colore rosso, considerato di buon auspicio. Nel nord Europa si dice che quando una coccinella ti sfiora si avvera un desiderio. In Italia se entra in camera da letto porta fertilità; se si posa addosso porta fortuna per un numero di mesi pari a quello di punti neri presenti sulle sue elitre rosse. Se invece si posa sulla mano di una ragazza nubile, si sposerà presto. L’aspetto gradevole delle coccinelle è in realtà un’arma di difesa contro i predatori che associano i colori brillanti al veleno: quelle adulte infatti emettono dalle zampe sostanze di un odore sgradevole, che possono risultare tossiche per i piccoli carnivori come lucertole o uccelli.

 

 

Golanera un volatile collaboratore

In Africa, alcune popolazioni che trovano nella raccolta del miele una fonte notevole di sostentamento. Seguono l’indicatore golanera una specie di uccello diffusa nella fascia sub-sahariana, per trovare gli alveari più nascosti. Una ricerca rivela che questa cooperazione avviene grazie a una comunicazione bidirezionale: gli esseri umani usano speciali richiami per sollecitare l’aiuto degli uccelli e viceversa. Nel corso della storia, gli esseri umani hanno addestrato a collaborare con loro diversi tipi animali, soprattutto per avere un aiuto nella caccia: gli esempi più eclatanti sono il cane e i rapaci. La cooperazione con gli animali selvatici è invece molto più rara.Nello specifico caso gli uccelli golanera attirano l’attenzione dei raccoglitori di miele con uno specifico richiamo, e poi volano di albero in albero per segnalare la presenza di alveari.Gli uccelli indicano all’uomo alveari molto nascosti sui rami più alti degli alberi. Gli esseri umani, dal canto suo, possono allontanare le api con il fumo e rompere e aprire l’alveare, consentendo agli uccelli di mangiare la cera aiutandoli così a nutrirsi, dando così un contributo a far pervenire questo meraviglioso ingrediente essenziale per una ricca colazione per iniziare magnificamente una giornata di lavoro carica di benessere.colibrì-golanera

Fiera Nazionale Degli Uccelli

Il 28 e 29 Marzo 2015 in Valdarno  a Terranuova Bracciolini (AR), nel Viale Piave in primo mattino, in uno scenario tradizionale fatto ancora di mura e piante secolari, verrà svolta la 3° Fiera Nazionale Primaverile Degli Uccelli, al termine della quale si svolgeranno le premiazioni. In Via Roma e nella Piazza principale del paese, la giornata, sarà arricchita dalla presenza di banchi con vendita di prodotti merceologici e artigianali di ogni genere, saranno presenti stand gastronomici con prodotti tipici della zona, e stand ornitologici dei maggiori venditori di uccelli da richiamo, esotici e ornamentali, praticamente un “Perdono di Terranuova” in versione primaverileSASS%201