Circondatevi di persone che amano il mare, chi ama il mare dentro è libero, chi ama il mare ti sconvolgerà come una marea, ma tornerà sempre calmo alla riva con la sua immensità infinita
Una ricorrenza importante, istituita in America per celebrare uno dei settori più importanti del food & beverage La prima definizione di cocktail risale al 1806, da un giornale statunitense, dove un giornalista cerca di spiegare ai lettori cos’è un cocktail e lo definisce un “liquore” fatto con distillati, acqua, bitter e zucchero in grado di soddisfare il corpo ed confortare la testa. Jerry Thomas pur non essendo un vero e proprio creatore di cocktail, viene riconosciuto come il fondatore della moderna mixologist, in quanto spettacolarizza il mestiere del barman. E’ lui che da vita a quei gesti veloci, giostrando con attrezzature per bar come bottiglie speciali di sua invenzione, strumenti per mescolare i cocktail, tutti decorati con gioielli luccicanti, per dar vita a long drink colorati e stuzzicanti, e per attirare l’attenzione del cliente con la gestualità del barman Il successo del cocktail è inarrestabile.
Credi nei tuoi sogni prenditi cura di loro e trasformali in realtà essi sono come il bambù lo innaffi con acqua, continui a prendertene cura per 4 anni e non appare nulla! Poi, al quinto anno accade la sorpresa… Cresce 90 centimetri ogni giorno e raggiunge oltre 30 mt di altezza e 25-30 cm di diametro … non mollare mai i tuoi sogni anche quando ti sembreranno impossibili
Forse non lo sapevate, ma nel mondo esistono numerose isole a forma di cuore. Madre Natura è un’artista davvero eccellente. Ce ne rendiamo conto in numerose delle sue creazioni e ancor di più nel caso di queste magnifiche isole a forma di cuore. Troviamo isole a forma di cuore in diversi luoghi del mondo, sia nei mari che nei laghi. Le isole a forma di cuore possono essere abitate o disabitate, immerse in un paradiso tropicale o in un luogo lontano, ma in ogni caso queste isole a forma di cuore sono dei veri e propri gioielli del nostro Pianeta. Vene suggeriamo alcune L’isola di Galesnjak si trova in Croazia. È una piccola isola disabitata che ospita spiagge incontaminate, alberi e piante selvatiche. È immersa nel mare Adriatico. Quest’isola è diventata una destinazione turistica importante dopo che la sua forma a cuore perfetta è stata scoperta nel 2009. Heart Reef – Australia Si tratta di un atollo australiano a forma di cuore situato nella Grande Barriera Corallina, al largo delle isole Whitsunday. È una splendida composizione corallina che in modo del tutto naturale ha assunto la forma di un cuore. È un’isola protetta su cui non si può approdare e che può essere ammirata soltanto dall’alto. Heart Shaped Island – MaldiveLe Maldive sono già di per sé un vero e proprio giardino di delizie terrestre, ma forse molti di voi non sanno che tra le isole delle Maldive ne troviamo una a forma di cuore davvero speciale che potrete ammirare dall’alto grazie a Google Maps. Sarebbe la meta ideale per una vacanza romantica da sogno.
Le piante verdi più resistenti da tenere in soggiorno sono l’alta e stretta Sansevieria Trifasciata, l’elegante Banano e la raffinata Aspidistra dalle foglie striate. Arredare con mensole abbellite con piante verdi di Photos con portavasi e oggettistica minuta contribuirà a rendere l’ambiente armonioso, rilassante e depurato. Per non inciampare nell’ordinario e nel tradizionale, è possibile arredare casa con piante grasse posizionate su portavasi oppure su delle lanterne appese con un gancio al soffitto oppure su mensole sospese affisse alle pareti. In quanto alle tipologie di piante, chi ama il verde potrà optare per piccoli cactus vestiti di semplici cestini in latta, mentre chi ama i colori potrà preferire piantine di, Morgan’s Beauty, Succulente nane, dalle forme e dai colori più disparati. Inoltre, coloro che amano lo stile moderno potranno arredare con composizioni di piante grasse disposte all’interno di contenitori in vetro dalle caratteristiche forme geometriche, mentre coloro che amano il fai-da-te potranno usare le piante stabilizzare per abbellire la casa con dei vasetti trasparenti riciclati e decorati con cordoncini di juta
Sole mare caldo…ma se decidete di rimanere a casa cosa c’è di meglio di un party in giardino. Ecco qualche consiglio. A seconda degli spazi e del numero di invitati stabilite anzitutto se preparare la classica tavolata con posti a sedere per tutti oppure allestire dei piccoli angoli buffet su cui posizionare finger food e bibite.Se siete amanti della tavola tradizionale, apparecchiatela con tovaglie colorate a cui abbinare stoviglie e accessori, meglio se usa e riusa. Completate l’allestimento con elementi decorativi ricercati: centrotavola speciali, segnaposto, candele e illuminazioni con tante lanterne se la festa si protrae . Se per il vostro party in giardino, invece, preferite organizzare piccoli angoli buffet, munitevi di tavolini da posizionare nelle zone più idonee del giardino e ricordatevi di disporre qualche seduta per i vostri ospiti, come divanetti, poltrone sedie, sgabelli e lettini.
Sono ormai alcuni mesi che le piante verdi sono rinchiuse tra le mura domestiche, protette dal freddo e dai rigori invernali. Sono entrate a far parte dell’arredamento e, in alcuni casi, ci si dimentica quasi di averle. Le esigenze di queste piante sono davvero minime ma, ora che la primavera si avvicina, dopo mesi di riposo, è necessario prestare loro le cure di fine inverno, oltre alla consueta annaffiatura, per ottenere piante rigogliose e di aspetto invidiabile. Tra le più importanti cure di fine inverno, si deve controllare il substrato. Complice l’acqua spesso troppo calcarea del rubinetto di casa, soprattutto sulla superficie del terriccio potrebbe essersi formata una crosta dura e biancastra. In questo caso, ogni anno bisogna eseguire un’operazione semplice e sbrigativa di rinnovo della terra. Per prima cosa con una zappetta o paletta da giardinaggio, si rompe la crosta superficiale e la si rimuove. Poi, sempre con la paletta, si toglie anche la terra sottostante ormai esaurita, polverosa e priva di elementi nutritivi. Infine bisogna muovere la terra rimasta nel vaso, che risulta sicuramente compressa e dura. Quindi si aggiunge terriccio nuovo, morbido e fertile, con cui colmare il vaso fino alla zona del colletto della pianta; è importante non rimanere troppo bassi, col rischio di lasciare scoperte alcune radici, né troppo alti fino a soffocare il fusto alla base.Se, invece, la pianta si trova nello stesso vaso, con la stessa terra, da due o più anni, è necessario procedere alla sostituzione di tutto il terriccio, con eventuale rinvaso. Il vaso deve essere sostituito solo se la pianta è cresciuta a dismisura e le sue dimensioni o volume sono ormai ben più grandi del contenitore rendendola, oltretutto, poco stabile. Di norma, il volume della chioma deve essere di pochi centimetri più ampio della circonferenza del vaso. La sostituzione completa della terra è un’operazione un pochino più impegnativa… il consiglio è di eseguirla sul terrazzo, stendendo fogli di giornale per terra. Il terriccio utilizzato per le piante verdi d’appartamento, che si può acquistare in sacchi, è solitamente già concimato. Tuttavia, tra le cure di fine inverno, nel momento precedente la ripresa vegetativa, è sempre consigliabile aggiungere alla terra un po’ di concime micro granulare a lenta cessione, fornirà gradualmente per alcuni mesi gli elementi nutritivi necessari alla pianta per crescere sana e con una chioma folta.
La ritenzione idrica non è un problema per le piante grasse, del resto potremmo però essere più gentili e chiamarle con un nome davvero appropriato…In botanica questo tipo di piante si chiamano “succulente”, perché i loro tessuti sono inzuppati di acqua, per cui hanno un aspetto… molto ‘carnoso’ e un po’ cicciotto! Nel fusto delle piante succulente ci sono dei capienti vacuoli, organuli cellulari presenti delle cellule vegetali, dove l’acqua e le sostanze nutritive rimangono accumulate diventando dei veri e propri serbatoi che rilasciano l’acqua nei momenti di siccità. Per questa caratteristica è più corretto definire le piante grasse come piante succulente, in quanto hanno trasformato nel tempo i loro tessuti, foglie, fusto, radici, per adattarli a sopravvivere a lunghi periodi di siccità e per contenere una grande quantità di liquidi. E l’acqua del resto…non è… grassa!
Per avere sempre delle piante belle e rigogliose è necessario prestare alcuni accorgimenti importanti. Difatti, nel caso notaste un repentino cambiamento è basilare individuare il problema ed agire rapidamente. Tutte le piante, come del resto gli esseri umani, per continuare a crescere e a mantenere il loro aspetto sano e rigoglioso hanno la necessità di determinate condizioni e se queste dovessero iniziare a mancare si potrà notare dalle sue foglie. Troppo o troppo poco sole, troppa o troppo poca acqua e certi parassiti sono alcuni dei fattori scatenanti che fanno passare una pianta da rigogliosa a malaticcia nel giro di pochissimo tempo. Ma per ristabilire la loro vitalità non è necessario investire troppo tempo o denaro, ti sveleremo alcuni accorgimenti necessari e molto facili per impedire alle vostre piante di ammalarsi. Scopriamo insieme come capire di cosa ha bisogno la pianta attraverso le sue foglie: Uno dei problemi che può affliggere le piante è proprio dovuto dall’acqua. Abitualmente è abbastanza evidente quando una pianta non è sufficientemente idratata ma non è da sottovalutare il caso contrario, cioè quando ne riceve troppa. In questo caso le foglie appariranno giallognole e avvizzite, che sono proprio i sintomi più comuni di un eccesso d’acqua. In questo caso è consigliabile trapiantare la pianta in un suolo o vaso con un maggiore drenaggio ed essere più misurati con l’innaffiatoio. Nel caso in cu la pianta inizi ad afflosciarsi e ad assumere un aspetto sofferente, la causa potrebbe essere la mancanza di luce solare. Difatti, il sole aiuta la pianta a produrre il nutrimento di cui ha bisogno per crescere. Quindi è bene cercare di metterla con un’esposizione adeguata alla luce del sole, sistemandola in una stanza o in un posto più luminoso. La pianta potrebbe avere bisogno di un aggiunta di minerali per recuperare la vitalità alle foglie. L’ingiallimento sui bordi o un leggero scolorimento della superficie della foglia sono i sintomi della carenza di uno o più minerali, recuperabili con un compost fai da te. Inoltre, come spiega la North Carolina, le piante hanno bisogno anche di micronutrienti come il boro, il rame, il ferro ed il cloruro. Per questo basterà spargere intorno alla pianta una manciata di erba tosata per soddisfare il suo fabbisogno.