Affogato al caffè

L’affogato al caffè è un peccato di gola che non stanca mai estate o inverno che sia, e che induce sempre in tentazione, facile da preparare e ottimo da assaporare a fine pasto. Un gelato alla vaniglia  da bagnare in una tazzina di caffè, per un delicato mix caldo freddo all’insegna del gusto. Come fare l’affogato al caffè La ricetta dell’ affogato al caffè è molto semplice. Non occorre far altro che mettere una pallina di gelato nella tazzina, versare poi il liquore e il caffè, quindi servire all’istante. Ecco i passaggi nel particolare. Allineate 4 tazzine da caffè sui rispettivi piattini. Mettete una pallina di gelato in ogni tazzina e versate sopra al gelato mezzo bicchierino di un liquore a scelta come Nocino o Amaretto, oppure anche di grappa. Versate il caffè in ogni tazzina e servite subito. Se volete potete servire il caffè e il liquore a parte e lasciare che siano gli ospiti a versarli sul gelato nella dose desiderata

 

 

piatto sostanzioso dal sapore intenso

I peperoni ripieni  sono un classico in cucina,del periodo estivo, belli colorati portano allegria sulle tavole, ottimi crudi, ma anche cotti nel tegame, c’è però un modo ancora più sfizioso per cucinarli, ovvero fare i peperoni ripieni alla griglia. La ricetta è semplice e molto sfiziosa, con il risultato finale che accontenterà tutti. La cottura sul barbecue donerà alla verdura un gusto ancora più intenso.Carne, cipolla, funghi e provolone ad accompagnare i peperoni, per una preparazione non elaboratissima ma dove bisogna comunque prestare molta attenzione. Un’idea decisamente originale per mettere in tavola una pietanza squisita e diversa dal solito.Cuocete sulla piastra con cinque cucchiai d’olio la cipolla dopo averla affettata e cuocetela per 4 muinuti Tagliate i funghi a rondelle e uniteli alla cipolla, altra passata di olio, sale e pepe.  Cuocete per 3 minuti.Tagliate la carne a fettine e cuocetela per qualche minuto, nel frattempo tagliate i peperoni dopo averli puliti bene e riempiteli prima con le fettine di provolone e poi con la carne che continuerà così la sua cottura. Alla fine coprite ogni peperone con una fettina di provolone. Passate i peperoni sul barbecue cuocendoli a cottura indiretta per 30 minuti.

Cucinare in estate con il top della fantasia

Con il caldo mettersi ai fornelli è un’impresa epica. A casa o in vacanza, in città o al mare, gli alimenti freschi sono l’ideale per un pranzo leggero e anti-afa. Ma per un’idea diversa dal solito e incredibilmente sana, al posto dei classici pomodori e mozzarella perché non provare un gustoso carpaccio di frutta? Un piatto unico per un pranzo leggero, oppure una merenda gustosa o, perché no, un aperitivo a basso contenuto calorico. Si può realizzare sia in versione dolce che salata, perché moltissimi frutti si prestano ad essere conditi con un emulsione: provare per credere. Carpaccio di frutta dolce Se preferite una versione ‘classica’, ovvero dolce, potete procedere in questo modo. Preparate un condimento, uno sciroppo che renderà la frutta più gustosa. Basterà frullare dello zucchero di canna con abbondanti foglie di menta fino ad ottenere una sorta di granella profumata. Spremete quindi un limone grande, filtratelo, mescolateci la granella di zucchero. Lavate e tagliate a fettine sottili, molto sottili, un mix di frutta di stagione. Pesche, melone, anguria, prugne, albicocche. Aggiungete anche un tocco tropicale, magari con ananas, mango, kiwi, banane. Distribuite la frutta su un piatto come preferite e irroratela con lo sciroppo di menta e limone. Se volete dare un tocco ‘esotico’ unite una grattugiata di zenzero e qualche granello di pepe rosa pestato. Per una versione salata potete utilizzare frutti che ben si abbinano all’aceto balsamico. Parliamo per esempio di fragole, mele, pere, avocado, pesche, melone. Unite al piatto misto anche qualche foglia di lattuga e qualche ‘sfoglia’ di carota tagliata con il pelapatate. Insaporite la frutta con una vinaigrette, che otterrete mescolando bene in una ciotola: olio extravergine di oliva, sale, pepe, aceto balsamico. Versate il condimento sul carpaccio di frutta e lasciate insaporire per una mezz’oretta prima di mangiare.

Bubble tea

Se vedete in giro dei bicchieroni  pieni di liquido fluorescente e palline multicolore, non fatevi ingannare dalle apparenze: non c’è nessun raduno di Cosplayer nei paraggi, è solo il Bubble Tea.Si tratta di una bibita che sembra uscita da un cartone animato ed è per questo che risulta gettonatissima tra chi ama postare sui Social per ottenere parecchi like. Ma oltre ai like dei follower, anche le papille gustative approveranno, parola di chi l’ha provato Un sorso, ma anche un morso a ben vedere, dato che questo con palline non solo si beve ma si mastica anche. A definirlo “da masticare” è stata una testimonial d’eccezione, ossia Hillary Clinton.L’ex First Lady ha sperimentato durante un giro elettorale questo snack drink, in voga tra gli asiatici fin dalla fine degli anni Ottanta ed esploso nell’ultimo anno negli USA. Da noi sta arrivando soltanto adesso Gli ingredienti che stanno alla base di un Bubble Tea sono il tè, il latte oppure un mix di entrambi e uno sciroppo di frutta o alla crema, sul fondo si trovano delle palline gommose che definire zuccherose sarebbe riduttivo. Queste mini palline vengono chiamate “topping” e possono essere pezzetti di tapioca un tubero originario del Sudamerica dal colore nero, sfere di frutta, striscioline di gelatina aromatizzata Il galateo dei Millenials impone di succhiare con una cannuccia larga queste microsfere per poi schiacciarle con i denti o farle esplodere sulla lingua.Insomma, la crème de la crème della società 2.0 non si fa problemi a masticare e sorbire rumorosamente il Bubble Tea, quindi sbizzarritevi pure nel rumoreggiare

Come prendersi cura delle azalee

L’Azalea è diventata il simbolo della lotta contro il cancro o più in generale, della ricerca, ma è anche una pianta che spesso si regala nel periodo di Pasqua. Se avete avuto in dono un’azalea e non sapete come curarla, ecco alcuni consigli . Se la vostra azalea presenta foglie ingiallite o foglie scolorite, possono esserci diverse spiegazioni: Malattia, Scompenso idrico, Carenza di nutrienti nel terreno. Se le foglie appaiono ingiallite o scolorite, e state innaffiando le azalee con acqua del rubinetto, probabilmente avete creato uno squilibrio del pH del suolo che non consente alla pianta di assorbire tutti i nutrienti necessari per il rinverdimento fogliare e per la fotosintesi. Cosa fare? Irrigate la pianta con dell’acqua distillata o acqua piovana e, ricordate di somministrare un concime specifico per piante acidofile. L’ingiallimento può essere causato anche da una carenza di potassio.. Se l’azalea non fiorisce, le cause possono essere correlate a una cattiva esposizione riceve abbastanza luce? Se la coltivazione è a mezz’ombra, provate a spostare la pianta dove riceve più luce. Potatura L’azalea non ha bisogno di una vera e propria potatura. Queste piante sono arbusti lignei dalla lunga resa.Se in casa avete già un concime specifico per orchidee, rododendri o per gerani, potete usare quello ma assolutamente non potete usare il classico concime universale o concime per piante fiorite.  Chi ha il pollice verde ha la possibilità di preservare la sua azalea per più e più anni trasferendola con il suo vaso in posizione riparata durante i periodi più freddi dell’anno.

 

Non solo montagna

Gli sci non sono la tua passione o forse ti sei stufato della solita settimana bianca, vuoi trascorrere le vacanze invernali in mete calde e soleggiate, o semplicemente vuoi vivere la montagna in modo nuovo: stai insomma cercando delle mete alternative per la tua prossima vacanza invernale. Ideale allora una vacanza con passeggiate, escursioni con racchette da neve, degustazioni: in montagna non si scia soltanto. Puoi vivere lo spettacolo della neve, ammirare le cime altissime e sentire i boschi respirare in tanti altri modi. Una bellissima e divertentissima alternativa è lo slittino. A Vipiteno si trova la più innevata e la più lunga pista d’Italia, perfetta sia per i bambini che per i grandi. Qui troverai anche pittoresche piazze e viuzze, fermarti a gustare una tazza di cioccolato, o berti una tisana, ma anche mangiarti un piatto di polenta,  godendo soprattutto i panorami mozzafiato di una montagna autentica. Altra meta per l’inverno è un bagno caldo nelle terme naturali.T erme naturali per vacanze invernali alternative !. In Italia, ma non solo, è possibile trovare bellissime terme naturali. Vasche di acqua calda e ricca di proprietà benefiche incastonate in incredibili paesaggi. Basta trovare il coraggio di togliersi i vestiti, poi immergersi sarà una sensazione incredibili. Tra le più belle terme naturali della penisola ci sono sicuramente quelle di Saturnia, in Toscana, inoltre offre una varietà enogastronomica notevole: i tortelli maremmani di bietole e ricotta con sughi di selvaggina, la ribollita, i pici al ragù, il cinghiale maremmano, le zuppe di funghi e legumi, la scottigia, le lumache in umido, le pappardelle alla lepre e il cinghiale, sono tra i migliori piatti che potrete gustare. Senza dimenticare la varietà di vini, bianchi e rossi. E ovviamente non può mancare la carne chianina. Il clima d’Italia inoltre  è uno dei motivi per cui il nostro paese è così spettacolare. Ma se il sole lo puoi trovare un po’ ovunque, l’inverno non è certo uguale in tutte le regioni. Fidati ci sono regioni dove  la mattina di Natale  si può andare in spiaggia! Sono tanti i posti dove puoi trovare temperature miti, un bel sole e, perché no, lo spettacolo malinconico e suggestivo del mare d’inverno. Visitare le destinazioni fuori stagione ti permette di vivere i luoghi in modo più autentico, scoprendo da più vicino usi e costumi, per una fantastica vacanza invernale

La fonduta di formaggio

La fonduta di formaggio è un piatto tipicamente svizzero, conviviale, pensato per riunire le persone intorno ad una pietanza collettiva gustosa e molto stuzzicante. La fonduta prevede la fusione di due o più formaggi in un pentolino apposito chiamato caquelon, cioè un contenitore in ceramica, ghisa, rame o acciaio dal fondo molto spesso, per evitare che il contenuto bruci. Sul fondo della pentola infatti si forma sempre una crosta assai prelibata che viene gustata per ultima. Le ricette per la fonduta sono numerose anche se le due più classiche sono quella svizzera, appunto, con groviera, vino e liquore, oppure quella valdostana, con la fontina. 400 g di formaggio fontina doc.30 g di burro 4 tuorli d’uovo 25 cl di latte intero fresco. Pan carrè oppure verdure facoltativo: olio al tartufo bianco o tartufo bianco in scaglie. Tagliate a pezzetti la fontina, ponetela in una ciotola e unitela al latte: lasciatela riposare per 4 ore circa, fuori dal frigo. Successivamente in una pentola dal fondo spesso fate sciogliere il burro e unite la fontina con il latte. Tenete la fiamma bassa, mescolate con delicatezza e quando il formaggio è sciolto aggiungete i tuorli d’uovo, incorporandoli velocemente per evitare che rassodino. Mescolate con calma e facendo con il mestolo movimento a forma di “8” e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per 20 minuti. Aggiungete due cucchiaini di olio al tartufo bianco oppure qualche scaglia, se vi piace. Tagliate il pan carrè a quadratini oppure le verdure che preferite, cotte o crude, che poi potrete intingere nella fonduta. La fonduta può anche essere versata sulla polenta. Buon appetito!

Torta al tè

Il tè verde è una tipologia di , la cui variante più preziosa è il matcha, dalle tante proprietà disintossicanti e drenanti. Il tè verde matcha viene dall’Oriente, la sua origine è cinese, e possiede un quantitativo di antiossidanti 137 volte superiore rispetto agli altri tipi di . Ha aminoacidi e polifenoli, capaci di ridurre lo stress psico-fisico, e acido glutammico, prezioso per il sistema nervoso centrale. Inoltre, è ricco, di vitamine come la tiamina, la riboflavina, l’acido ascorbico. Contiene caffeina e ha quindi un ottimo effetto energizzante. Si presenta anche come polvere e per questo i suoi usi in cucina sono davvero molto vari. Ne diciamo uno? Per esempio, il tè verde può mescolarsi alla farina per creare una torta soffice e piena di qualità positive per l’organismo. Un dolce che oltre a incuriosire il palato stuzzicherà anche la vista con la colorazione verde tenue. Ecco quindi che oggi vi suggeriamo la ricetta di un dolce al tè verde da provare. Per gli ingredienti avete bisogno di: Farina: 200 g Burro: 200 g Matcha in polvere: 1 cucchiaio Uova: 2 Lievito per dolci: 5 g Zucchero: 200 g Ammorbidite il burro in modo che diventi facile da lavorare. Basta tirarlo fuori dal frigo circa 30 minuti prima. Rimescolare con lo zucchero in una ciotola. Unite le uova e mescolate a mano o con l’aiuto di una frusta elettrica. Unite la farina setacciata all’impasto. Poi unite la polvere di matcha e lievito. Imburrate uno stampo e versate l’impasto. Mettete in forno e fate cuocere a 180° per circa 35 minuti. Provate lo stato di cottura del dolce utilizzando uno stecchino. Quando immergendolo rimarrà asciutto e privo di briciole, allora vorrà dire che la torta è pronta. Estraetela e fate raffreddare. Servitela in versione classica oppure accompagnata da un po’ di crema alla vaniglia o al cioccolato.

Pokè

Bye bye insalatona tradizionale: a risolvere la tua pausa pranzo ci pensa il poké (si pronuncia pochèi): una ciotola colorata con verdure, alghe e cubetti di pesce marinato, su un letto di riso o quinoa, oppure di insalata. La ricetta originale hawaiana del poké si fa col tonno o col bonito, che abbonda nelle acque del Pacifico: per una porzione ti servono circa 150/200 grammi di trancio di tonno fresco, ma puoi scegliere anche per un filetto di salmone fresco. Fai una salsina emulsionando in una ciotola un cucchiaino di olio di sesamo e uno di salsa di soia. Trita un pezzetto di cipolla bianca, guarnisci con erba cipollina e cubetti di avocado.In California i poké bar furoreggiano e ogni jap che si rispetti lo serve, in Italia sono ancora una rarità: alcuni sushi bar hanno iniziato a servire il poké, anche se sono ancora pochissimi. A Londra negli ultimi anni sono fioriti locali specializzati che fanno solo poké e lo fanno davvero bene!, a Milano non fai fatica a trovarlo nei migliori ristoranti fusion, mentre a Roma stanno per aprire due poké bar. Cerca quali sono gli indirizzi migliori per assaggiare questa variopinta e sana prelibatezza nella tua città forse ne esiste già uno anche accanto a casa tua

Un tagliere di formaggi

Un tagliere di formaggi ben ideato e gradevolmente presentato può essere una soluzione per una cena veloce e informale ma allo stesso tempo gustosa e molto apprezzata. Ecco le cose da sapere per poter mettere in tavola un tagliere di formaggi che soddisfi sia il palato sia la vista! Scegliete i formaggi “giusti”: differenziare è corretto, ma è bene farlo con metodo. Offrire diversi tipi di formaggi è una scelta vincente ma facciamo attenzione a lasciare comunque un “filo conduttore” tra di loro. Per esempio proponendo una varietà a pasta dura o morbida che abbia un grado di dolcezza o piccantezza che vada aumentando o decrescendo. Si può anche decidere di offrire un solo tipo di formaggio prodotto da diversi caseifici, per scoprirne con calma le differenze, oppure diversi formaggi provenienti da un solo caseificio. Se optate per consistenze e stagionature, in questo caso formaggi provenienti da  latte di base vaccino, pecora o capra e vi renderete conto che ogni assaggio sarà una scoperta di diversa di consistenza ed esperienze olfattive differenti. Ordinate i formaggi dal più delicato al più forte: in questo modo gli ospiti potranno decidere da quale formaggio cominciare sapendo già a cosa vanno incontro. Sistemate i formaggi alla giusta distanza l’uno dall’altro: lasciate tra i formaggi spazio sufficiente per consentire agli ospiti di tagliarli agevolmente. Ogni formaggio deve essere servito con il proprio coltello. Aggiungete il miele, il pane o la frutta più adatti: consentite ai vostri ospiti di riconoscere e gustare le migliori combinazioni, quindi i componenti del tagliere devono essere disposti secondo le corrette associazioni. Servite i formaggi a temperatura ambiente: tirateli fuori dal frigo almeno mezz’ora prima di servirli al fine di poter apprezzare al meglio il loro gusto e il loro profumo. Accompagnateli inoltre da un bicchiere di ottimo vino