Per la merenda Snack a base di insetti

Una merendina a base di grilli e formiche non è pane per i denti di tutti.E nemmeno per gli stomaci: ci vuole uno stomaco forte all’idea di mangiare insetti essiccati e triturati in barrette ma il packaging degli snack a marchio Jimini’s aiuta molto.Si tratta infatti di un pack di stampo hipster che trasforma quella che per molti è una schifezza fatta e finita in un’insolita leccornia ben rifinita. Sugli scaffali spagnoli infatti è possibile trovare vermi in salsa piccante e barrette energetiche con cioccolato, fichi e grilli. Tra i prodotti più rivoluzionari ci sono i grilli al sapore di barbecue e cipolla affumicata, oltre a pasta e cereali a base di farina di insetti.“L’idea è di offrire ai consumatori i prodotti più innovativi e un assortimento alternativo che sia sostenibile e rispettoso dell’ambiente”, ha dichiarato l’azienda Carrefour. Questi prodotti sono stati realizzati interamente in Europa e rispettano i più alti standard di qualità. Sono fatti a mano e con ingredienti provenienti da allevamenti eco sostenibili”.Il prezzo dei prodotti però è piuttosto alto. Una scatola da 14 grammi di grilli croccanti della marca costa 7 euro. Sembra tramontare l’era della sana fetta di pane e pomodoro per la merenda!

Quante volte guardiamo il telefono

Hai mai provato a contare tutte le volte che prendi il telefono dalla tasca o dalla borsa e lo guardi? Ci ha pensato uno studio di Locket su 200.000 utenti, che ha rivelato che controlliamo lo smartphone 9 volte all’ora, soprattutto tra le 17.00 e le 20.00, mentre la fascia oraria in cui lo facciamo di meno è quella tra 3.00 e le 5.00 del mattino: per fortuna ogni tanto dormiamo! In più, il 91% di noi utenti tiene sempre il telefono a portata di mano e forse è proprio a causa di questo che, nel 2013, il 21% degli incidenti è stato causato dall’uso del cellulare alla guida… attenzione alla strada!

Suggerimenti su come far mangiare le verdure ai bambini

Il 20% dei genitori italiani dichiara di non riuscire a far consumare quotidianamente ai propri figli neanche una porzione di frutta e verdura, confermando l’allarme di un allontanamento da parte delle nuove generazioni dalla dieta mediterranea. E le abitudini alimentari dei più piccoli destano non poche preoccupazioni: più dell’8% dei bambini non fa colazione e il 33% la fa in modo inadeguato. Ecco allora che convincere i bambini ad adottare un’alimentazione più sana e bilanciata rappresenta una sfida molto importante. Le verdure non dovrebbero mai mancare nella dieta quotidiana dei nostri figli… Che siano fresche o surgelate non è rilevante, perché i vegetali destinati alla surgelazione, di fatto, vengono raccolti nel momento della loro massima maturazione, e il freddo è il loro unico conservante. Per spingere, anche i bambini al consumo delle verdure, ecco un vademecum con  qualche  regola  d’oro da seguire per introdurre le verdure nella dieta quotidiana dei più piccoli. In sintesi il vademecum suggerisce di:  coinvolgere i bambini nella preparazione dei piatti e durante la spesa,  presentare le verdure in piatti cromaticamente divertenti e in formati d’appeal e, quando questi ortaggi non sono di stagione, utilizzare le verdure, con un po’ di fantasia, realizzare preparazioni più allegre e invoglianti, come polpettine, frittate, crocchette, bocconcini a forma di animali, lettere, cuori, faccine sorridenti, ma anche frullati, estratti, e poi la pizza, che solitamente piace a tutti i bambini, e approfittarne per proporla con verdure, proporre piatti adeguatamente porzionati ai piccoli anziché grandi quantità di verdure dall’effetto destabilizzante, dare il buon esempio come genitori che consumano abitualmente frutta e verdura affinché i bambini abbiano un modello positivo a cui ispirarsi. Fortunatamente l’Italia è tra i pochi paesi europei virtuosi da questo punto di vista. complice anche l’esplosione di nuove tendenze alimentari come il biologico o il forte incremento di vegetariani e vegani.

A consegnare la pizza ci pensa un robot

Dimenticate il fattorino che ritarda e le pizze che arrivano a casa fredde. Le consegne d’ora in avanti saranno rapide, precise e in orario: la catena australiana Domino’s intende incaricare il servizio a domicilio unicamente ai robot. Il dibattito sulle consegne con i droni di Amazon è a questo punto cosa vecchia: il mondo della distribuzione è in continuo sviluppo e proprio per questo possiamo iniziare ad attaccare al chiodo divise e cappellini dei “pony express” che eravamo soliti vedere a bordo di motorini con le pizze dentro alle cassette per le strade delle nostre città. Il progetto di Domino’s Pizza è iniziato in via sperimentale qualche mese fa e prevede le consegne degli ordini a domicilio attraverso un robot in grado di distinguere i segnali stradali, di navigare sui marciapiedi con il supporto tecnico del GPS e anche di superare gli ostacoli presenti lungo il cammino per arrivare a casa dei clienti con le pizze ancora calde. L’innovativo robot si chiama DRU: dopo la verifica in Queeinsland è arrivata l’autorizzazione a procedere da parte del Ministero dei Trasporti Australiano e già da due mesi è stato iniziato il test vero e proprio. Il robot, gioiello tecnologico, è frutto della Marathon Robotics ed è un riadattamento di robot militari in contesto civile, dove ostacoli o maltempi sono all’ordine del giorno. Un servizio simile potrebbe essere presto esteso a tutte le metropoli corposamente abitate come Melbourne e Sydney mentre per le città europee di piccole e medie dimensioni sarà dura che il sistema prenda piede. In America è previsto un rapido sviluppo di questa tecnologia perché si sa, gli USA sono spesso culla delle nuove tendenze e dei nuovi modelli di commercio.

Un caffè in compagnia…..di un gatto……

Il primo negli Stati Uniti è stato inaugurato a marzo, e presto verrà seguito da altri. Ma è solo uno dei tanti nel mondo: la moda del cat café, partita da Oriente, ha già invaso l’Europa e sta ormai dilagando. I Giapponesi sono stati i primi a lasciarsi conquistare dall’idea, dopo anni di “turismo felino” nel 1998 ha aperto i battenti il primo locale. Tokyo ne vanta 39, anche a tema: ci sono bar dove si può comodamente gustare un caffè o un per gatti neri e altri per felini grassi, per mici di razza pregiata o ex randagi (adottabili). E sull’onda sono sorti perfino Rabbit (coniglio) café e addirittura un locale con capre. A Torino il MiaGola ha seguito la tendenza, mentre  il capoluogo piemontese accoglie anche il Neko Cat Café: E il trend prosegue.Massimo rispetto per questi felini, e di solito i locali, hanno un regolamento ben preciso per non turbarli troppo: come minimo, non svegliare il gatto che dorme!a41abd0251fd6af174352a98c6a76484

Tendenze….

Shabby chic, è certamente uno degli stili più di tendenza in fatto di arredamento e che promette di essere uno degli stili più a desiderati di tutti! Ma cosa si intende precisamente con Shabby chic ? La traduzione letterale è “trascurato elegante”  ovvero uno stile che sembra essere trasandato e un po’ abbandonato a se stesso, ma che in realtà e molto curato! In pratica l’effetto shabby chic nell’arredamento di una casa è dato da dettagli e piccoli accorgimenti come i colori. Proprio la scelta e la cura dei colori con  cui arredare la casa non è affatto secondaria se si vuole avere una casa shabby chic: scegliete  colori chiari e tendenti al pastello. Lasciate che il colore principale sia il beige, l’avorio, il grigio chiaro e il bianco.Tra gli elementi d’arredo perfetti per evocare questo stile ci sono anche accessori che vi aiutano a rendere più vivibile la vostra casailovedecoration