E’ finita quando non ci pensi più non quando ti allontani

Può essere vero che, a volte, la fine di una situazione o di un dolore emotivo si manifesta quando smettiamo di pensarci o quando riusciamo a distaccarci da esso. Quando siamo profondamente coinvolti in una contesto o un’emozione negativa, può essere difficoltoso superarla. Tuttavia, con il passare del tempo e il lavoro su noi stessi, possiamo raggiungere una sorta di distacco emotivo o accettazione che ci permette di andare avanti. Ciò non significa necessariamente ignorare o evitare le situazioni difficili, ma piuttosto imparare a gestirle in modo sano ed equilibrato. Ciò potrebbe includere l’elaborazione delle emozioni, il cercare supporto da amici o esperti. Fare elle lunghe passeggiate in riva al mare, recarsi in montagna, immersi nella natura sono tutte situazioni che aiutano. Ricorda che ogni persona affronta le situazioni in modo diverso, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. È importante ascoltare se stessi, capire le proprie esigenze emotive e prendersi il tempo necessario per riprendersi. In definitiva, l’importante è trovare la pace e la serenità interiori, che possono derivare dall’accettazione, dal perdono o dall’elaborazione delle emozioni. La fine di una situazione difficile o di un dolore emotivo può arrivare quando siamo pronti ad affrontare la vita senza essere più intrappolati dal passato.

Smetti di guardare ciò che ti manca

Sei single e ti manca compagnia. Hai una relazione e ti manca la libertà. Lavori e ti manca tempo. Hai troppo tempo libero e vorresti lavorare. Sei giovane e vuoi crescere per fare cose da adulti. Sei un adulto e vorresti fare le cose dei giovani. Sei al mare e vorresti essere in montagna. Sei nella tua città ma vorresti vivere altrove. Fa freddo e vorresti il caldo fa caldo e vorresti il freddo… Forse è ora di finire di guardare sempre a ciò che  manca e iniziare a vivere il presente, apprezzando sul serio ciò che abbiamo. Goditi il profumo della tua casa prima di aprire la porta ed uscire a cercare i profumi del mondo. Perché nulla è scontato e tutto è un dono.

Come passi il tuo tempo

Passiamo 27 anni della nostra vita dormendo e 25 minuti al giorno battendo le ciglia. Spendiamo 8 anni lavorando e 500 giorni a fare la coda negli uffici. Perdiamo 7 anni ad arrabbiarci nel traffico e solo 3 anni a passeggiare in città. In un’intera vita utilizziamo 6,5 anni seduti a tavola per mangiare, 5 anni per parlare al telefono e un anno intero per fare la spesa. Diciassette anni seduti e 30 stando in piedi. Mediamente, buttiamo 11 anni guardando la tv e dedichiamo solo 100 giorni a fare sesso. Passiamo più di 6 mesi a litigare e solo 16 ore ad avere eccitazioni. Secondo le statistiche, considerando una vita media di 80 anni, quasi cinque li sprechiamo davanti allo schermo di un computer. Non sappiamo quanto queste statistiche siano precise ma, di sicuro, leggendo questo articolo abbiamo consumato un altro prezioso minuto della  vita. Siamo sempre più condizionati da telefonini,pc, e schermi e sempre meno pronti a interagire con chi abbiamo vicino sottraendo del tempo alle cose belle della vita

 

Complementi che arredano

Il miglior modo per rendere la vostra casa elegante è senza dubbio quello di acquistare un oggetto raffinato Vi proponiamo l’orologio da tavolo in metallo e legno!Le linee dritte e semplici, che sposano perfettamente la circolarità del quadrante, rendono questo prodotto lineare ed elegante, perfetto per la funzione di soprammobile; l’intera struttura è interamente di colore scuro metallico, dove il corpo centrale dell’orologio, di forma rettangolare, slancia il tutto verso l’alto grazie alla sua struttura verticale. La solida base in legno rende il tutto stabile e fermo, permettendovi di collocarlo dove più vi piace all’interno della vostra casa. Vedrete come cambierà l’aspetto della vostra stanza e come colpirà tutti i vostri ospiti, acquistatelo da www.ferrinigift.it

Prenditi cura della persona più importante della tua vita

Spesso  i tanti impegni fanno dimenticare che bisogna prendersi cura di sé: l’unica persona che ci accompagnerà per tutta la vita.Può darsi che pensare al proprio benessere e fare di se stessi una priorità nella propria lista di “doveri” quotidiani ci sembri egoista,ma non lo è. Di fatto, uno degli investimenti più importanti che possiamo fare è quello che riguarda noi stessi, la nostra salute, i nostri bisogni e il nostro benessere. Inoltre, è indispensabile sapere come prendersi cura di se affinché ci si possa prendere cura degli altri in modo più completo. Dedicare le ore della nostra giornata a prenderci cura degli altri è un’iniziativa che nasce dall’affetto profondo; tuttavia, quando questa situazione è costante, il conto a livello emotivo è salato. Se una persona dedica gran parte della sua vita a prendersi cura degli altri, a livello pratico o sentimentale smette di prendersi cura di sé e può persino dimenticarsi di come farlo. Ecco alcune cose che fanno bene a noi stessi . Mantenere un certo ordine nella propria casa, nella propria stanza, nel luogo in cui si lavora e nel contesto in cui ci si muove, Il luogo in cui ci si trova deve invitare a restare e non a fuggire. il tempo è un’altra  risorsa che si “toglie” da una parte e si “mette” da un’altra. Di conseguenza, per prendersi cura di sé, è importante trovare, anche se per 10 minuti al giorno, del tempo per rilassarsi e disconnettersi, godersi un caffè o un, o sedersi sul divano a  guardare il telegiornale o i social sul cellulare, senza che nessuno ci disturbi. Dedicatevi del tempo, vedetevi con gli amici, uscite col vostro partner con il vostro cane andate a fare visita a un amico che vi fa piacere vedere. Prima di tutto, ascoltate le vostre necessità, ciò che vi piace dire o fare e siate coerenti e fedeli a voi stessi; questo sarà uno dei modi migliori per prendervi cura di voi. Ovviare alle vostre necessità e dare sempre la priorità al benessere altrui può essere la cosa più semplice sul momento ma, a lungo termine, vi si ritorcerà contro. Si tratta di dedicare del tempo a pensare a come vi sentite, a cosa volete, a cosa è importante per voi e a come potete soddisfare questi aspetti.Infine, ricordate che prendersi cura di sé può essere un compito difficile e può anche darsi che, non avendolo mai fatto, non sappiate neanche da doveiniziare. Non scoraggiatevi, però, tutto quello che viene fatto per almeno 21 giorni diventa un’abitudine; pertanto, potete decidere di prendere l’abitudine di prendervi cura di voi stessi

Le estati si ….quelle vere

Fermarsi e ricordare…. si voi le ricordate quelle estati che arrivavano cariche di aspettative? Quelle in cui prima di partire il pensiero fisso non era tanto preparare la valigia, ma registrarti una marea di audiocassette, per ascoltarle dappertutto in macchina, sull’aereo, sulla spiaggia, sperando che sarebbe arrivato, prima o poi, il momento di cedere uno degli auricolari, magari sdraiati su un lettino sotto le stelle, magari proprio al momento della tua canzone preferita, quella romantica, quella del primo bacio?Le ricordate quelle estati dove la massima trasgressione era il falò di ferragosto in riva al mare sulla spiaggia, l’unica sera in cui ti era concesso di rimanere alzata di più, e magari in giro da sola per il villaggio o il paese di mare. Quelle estati in cui “quelli più grandi”, con la chitarra in mano, esercitavano un fascino indimenticabile Le ricordate quelle estati in cui la massima condivisione tecnologica consisteva nella Kodak usa e getta? Sì, quella con la rotellina da girare e il rullino da 36. Da consumarne almeno due per ogni vacanza, e quando le sviluppavi ti accorgevi che proprio la foto in riva al mare con “il bagnino figo da paura” non era venuta?Le ricordate quelle estati in cui iniziare a piangere il giorno prima di tornare a casa era d’obbligo. Quelle estati in cui ti innamoravi così tanto da farti scoppiare il cuore, da pensare che non ti saresti ripresa mai più. Le estati dei sentimenti assoluti, delle farfalle nello stomaco, delle chiacchiere con le amiche alla ricerca di quelle prima confidenze sul sesso. Le ricordate quelle estati, insomma, in cui si era felici delle piccole cose. Senza gonfiabili a forma di unicorno da esibire in piscina, senza foto per Instagram da scattare, senza filtri anti-occhiaie, senza l’ansia da Social-condivisione, senza le paranoie, senza i nuovi incontri e i vecchi ritrovamenti, di chi ti chiede perché non hai ancora almeno un marito, due figli, un cane e una casa con il giardino. Senza l’ansia di dover comunque tornare al lavoro e allo stress in breve tempo. Senza diete, prova costume. Le estati con la famiglia, con gli amici di sempre, con quelli che ti porti nel cuore tutta la vita, anche se magari li perdi di vista. Le estati dei primi amori in cui credi fermamente, e che in qualche modo segnano il tuo percorso sentimentale futuro Le ricordate quelle estati che sono state, e saranno, belle di quella bellezza che si chiama semplicità.

I rapporti quelli veri

Col passare del tempo può succedere che i rapporti che pensavamo fossero forti e duraturi si sgretolino. Sarà per i normali cambiamenti della vita, o per i conflitti razionali, il nostro gruppo di amici si riduce drasticamente. Succede che i veri amici si contano con le dita di una mano e che, col passare degli anni, la qualità cominci a pesare più della quantità rispetto all’amicizia e alle relazioni affettive. Col passare del tempo cominciamo a preferire l’intensità dei rapporti, al di là della frequenza. Ci piace avere al nostro fianco le persone che ci interessano davvero, a quelle a cui vogliamo più bene. Arrivati ad una certa età, di solito tra i 30 e i 40 anni, è comune sentirsi “soli ma accompagnati“. Per questo motivo cominciamo a cercare, esplicitamente o meno, relazioni di qualità, pure, sincere e solide. Selezioniamo e diamo priorità a quelle relazioni con persone che ci offrono più benessere emotivo, sociale e cognitivo. Diventiamo più precisi e minuziosi, preferendo la qualità sulla quantità. Col passare del tempo, le amicizie si trasformano in vincoli che somigliano di più a fratellanze. Unioni profonde, lontane dall’ipocrisia, dall’egoismo e dalle preoccupazioni mascherate.

 

La legge dell’attrazione

La vita non smette mai di mettere persone sulla nostra strada, mentre prendi un caffè, mentre stai prendendo il sole al mare,al supermercato come al un  concerto, incontrare persone nel nostro cammino è vita quotidiana per farci crescere, per aiutarci, per tradirci, o amarci o di farci del bene o del male. Ogni persona che incontriamo nella vita non è un caso, ogni persona lascerà  qualcosa nella nostra vita. Ciò nonostante, a volte, per scegliere il nostro potenziale partner facciamo affidamento su criteri di selezione che per la maggior parte sono inconsci. Questi meccanismi inconsci spesso sono delle vere e proprie leggi dell’attrazione. La legge della familiarità: Quando ci capita di avvicinarci ad una persona e passiamo del tempo con lei, si ha una probabilità elevata di estendere un sentimento affettivo verso di essa. E più tempo passiamo insieme, più il sentimento di affezione crescerà esponenzialmente. La legge dell’attrazione fisica: Se ci capita di trascorrere molto tempo con una persona che troviamo ripugnante e non rispetta i nostri canoni, difficilmente nasceranno sentimenti forti nei suoi confronti. Nella legge dell’attrazione, l’aspetto fisico gioca un ruolo decisivo nello sviluppo di una possibile relazione sentimentale. La legge della personalità: sono due i tratti della personalità che in genere riescono a rendere una persona attraente: la sua prontezza e la sua capacità di socializzare.La legge di prossimità: è difficile costruire una relazione profonda e duratura con un partner che è molto distante da noi, la prossimità è un parametro essenziale per la riuscita di una relazione con solide basi. La legge della somiglianza: solitamente scegliamo le persone che tendono a condividere interessi simili ai nostri, una coppia di opposti ha meno possibilità di durare nel tempo anche se vige la regola che gli opposti si attraggono. Tutti questi parametri vengono adottati a livello inconscio. Tuttavia esistono persone che trovano molto difficile trovare l’amore, forse perché non sono aperti a questa possibilità, perché hanno paura o semplicemente perché non sanno affrontare una decisione