E poi…

E poi quando ti senti scoppiare , vai a vedere il mare, respiralo forte. Portaci chi lo sa capire, chi lo sa ascoltare chi lo ama. Vai nei tuoi angoli di pace, guardaci dentro e tienili stretti. Portaci chi non parla troppo, chi non cerca qualcosa da dire per forza, perché davanti al mare si può stare anche in silenzio Porta con te chi sa sincronizzarsi con il mare , con la calma e la malinconia e con la tempesta e il tormento nel cuore. Chi sa meravigliarsi davanti a ciò che è sempre li ma non è mai uguale e poi fai quell’ultimo respiro e prometti che tornerai a respirare

Detti popolari…tre aprilante..

Chi di noi non ha mai sentito alcuni detti popolari sul tempo? Chi tra gli amanti della meteorologia non ha mai cercato di trovare riscontro tra i detti popolari sui vari capricci atmosferici?“Rosso di sera bel tempo si spera” è forse il proverbio per antonomasia e non solo in campo meteorologico, quello che è sulla bocca di tutti e che viene usato in molte occasioni. Proprio in questi giorni un detto molto conosciuto riecheggia tra le persone, infatti quando arriviamo al tre di aprile la tradizione vuole che il tempo di questi due giorni si ripeta in ugual modo per quaranta, è tratto dalla tramandata conoscenza popolare contadina che vedeva nel tempo il migliore o peggiore nemico per i raccolti e la semina. Da qui nasce il detto “terzo  aprilante quaranta dì durante. Ovvero, se in uno di questi due giorni ci sarà la pioggia allora avremo acqua per ben 40 giorni. Ovviamente non dobbiamo farci troppo ingannare da certe cose perché non c’è nulla di scientifico dietro a tutto ciò, i nostri nonni e i nostri bisnonni avevano solo questi mezzi per tramandare certe loro idee mentre oggi la meteorologia se pur non essendo una scienza esatta ha fatto comunque passi da gigante. C’è da dire che molti di noi nell’ambito meteo amano credere che in tutto questo ci sia sempre un fondo di verità, anche per una forma di rispetto verso i nostri avi.

Aspettare….ma non troppo

Il passare dei minuti delle ore la vita di ognuno di noi è fatta di momenti in cui agiamo e di momenti in cui siamo in attesa. Queste due fasi sono in equilibrio in quanto sono proprio la speranza e le aspettative a darci poi la forza per giungere ad un’azione concreta. Il sapere aspettare può essere visto un po’ come un’arte, ma quando è troppo prolungata può portare verso un certo malessere. Quindi va bene aspettare, in quanto lungo la strada del successo non bisogna avere fretta, ma a un certo punto è necessario anche darsi da fare e vivere

Come quando fuori …

Ecco che piano, è arrivata la pioggia. Prima a piccole dosi, poi più scrosciante. Il cielo è pesante, la dolce malinconia prende il sopravvento e non si resiste a farsi fare compagnia da un cesto di legna scoppiettante che brucia dentro il caminetto. Proprio noi , che solo qualche giorno fa ci lamentavamo del caldo che non voleva finire, ora l’umidità penetra nelle ossa. Ci facciamo coccolare dal calore delle nostre case, il clima preferito, la felicità è una cosa semplice in fondo e quando fuori piove non si sta poi così male. Perché, diciamolo, nonostante i tanti buoni propositi maturati lo scorso anno durante il lockdown, l’autunno e l’inverno  ci regalano le migliori scuse per non uscire, per ascoltare la pioggia sotto le coperte, prendersi un con dei biscottini, guardare la televisione un intero week end senza sentirsi troppo in colpa. Come quando fuori piove ed il calore di casa ti avvolge pian piano.

Morte sesso e banchetti per far profumare il mare

Non esiste un singolo composto chimico in grado di spiegare, da solo, la quintessenza dell’odore di mare: quel mix di salato, frizzante, con un retrogusto di alga, zolfo e pesce avanzato. Questo bouquet di odori è il risultato dell’interazione di almeno tre principali molecole.Il DMS, è il responsabile del caratteristico odore di salsedine, la “puzza” di alghe percepita in certi momenti lungo le coste. Questo composto sulfureo conferisce un odore pungente alle alghe, alle paludi, ai tartufi, ad alcuni tipi di birra e formaggio Negli oceani, questo composto è prodotto dai batteri che digeriscono il fitoplancton. Quando il fitoplancton muore, libera in mare questa sorta di filtro solare, e i batteri che se ne nutrono producono il dimetil solfuro. Gli uccelli marini usano questa puzza per identificare le aree più ricche di pesce. Dictioptereni. Questi composti volatili sono i feromoni sessuali di alcune specie di alghe, usate dalle parti femminili per attrarre le controparti maschili. Sono responsabili del caratteristico odore di “alga secca” percepibile su alcune spiagge e in alcune cucine che usano le alghe marine come ingrediente .Bromofenoli. Il piacevole odore di mare tipico di bivalvi, molluschi e crostacei è dovuto soprattutto ai bromofenoli, composti chimici che in alte concentrazioni producono un aroma pungente di iodio. Gli animali di mare di cui ci nutriamo non producono questi composti da soli, ma grazie a vermi marini, alghe e altri organismi che vivono sui fondali.I salmoni del Pacifico, che passano parte della loro vita in acqua dolce e parte nell’oceano, presentano alte quantità di bromofenoli quando sono catturati in mare, e quasi nessuna se presi da torrenti. Ogni tentativo di aggiungere bromofenoli alla dieta di pesci di allevamento, per farli odorare di mare, ha funzionato finora soltanto a metà. Si profuma di mare se si viene dal mare.

Una vacanza originale

Dalle coste irregolari e frastagliate guardano il mare, indicano la via e rassicurano gli animi dei naviganti: sono i fari. Storici punti di riferimento di marinai, impetuosi sulle scogliere, alcuni dei più begli avamposti tra terra e mare delle Regioni del Centro-Sud, dalla Toscana alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia alla Sardegna . Vivrete il mare di prima mano, vi sentirete per un attimo com’è essere a bordo di una nave che non va da nessuna parte. Sarete circondati dal mare da tutte le parti, esposti al vento che vi rinfresca, ma non vi culla. Sopra di voi voleranno i gabbiani, intorno a voi nuoteranno liberamente centinaia di pesci. Il faro è la scelta ideale per una vacanza che vi faccia fuggire dall’indaffarata quotidianità e conoscere il Mare nel suo unico e splendido splendore.