Cioccolato al microonde tutti i trucchi per sciogliere il cioccolato al meglio

I forni a microonde di ultima generazione, infatti, vanno ben oltre il semplice riscaldare o scongelare gli alimenti. Sono veri e propri arnesi di cottura, adatti ad una molteplicità di utilizzi: cottura di verdure, carne, pesce, crostate. E rappresentano spesso uno strumento indispensabile presente in molti dei laboratori dei Maitre Chocolatier più famosi, che li impiegano per la lavorazione del cioccolato. Hanno infatti la peculiarità di scaldare il “cibo degli dei” in maniera molto uniforme, rendendone più facile la lavorazione per la creazione di cioccolatini ripieni, creme da spalmare, fondute al cioccolato, biscotti, frutta ricoperta di cioccolato, cioccolata calda, bonbons di cioccolato, salame di cioccolato… E chi più ne ha più ne metta!Temperare il cioccolato Ma come fare per temperare il cioccolato al microonde, ossia ottenere e conservare una corretta temperatura di utilizzo dell’alimento? Basta eseguire alcune semplicissime operazioni: Disponete il cioccolato in gocce o pezzettini in un contenitore adatto al microonde Riponete il contenitore nel forno, impostando la potenza a circa 750 Estraete la ciotola dal forno ogni 15-20 secondi, mescolandolo con una spatola per distribuire uniformemente la temperatura Ripetete questa operazione fin quando il cioccolato non si è sciolto completamente Dopo circa 4 minuti circa tirate fuori il cioccolato dal forno. Vi accorgerete che sarà pronto quando diventerà asciutto e brillante.

 

Piante fiori alleati contro il caldo

Ci risiamo, come ogni estate che si rispetti, il sole ci irrora con i sui raggi potenti, facendoci boccheggiare. Piante e fiori però possono trasformarsi in questa stagione in validi alleati per combattere il calore eccessivo e aiutarci a ridurre di alcuni gradi la temperatura tra le  mura di casa e persino dell’ufficio. 1kw per metro quadrato: è questo lo scottante regalo che il sole ci  farà  in questi momenti, una dose massiccia di energia. Energia di cui si nutrono le nostre amiche piante, a cui ne lasciamo volentieri una buona parte, per goderci la loro ombra e risparmiare sul condizionatore. Ma non è tutto. Anche se adesso siamo meno sensibili all’argomento, il verde intorno alla casa se ben progettato potrà farci risparmiare anche quando fa freddo, aiutandoci a trattenere il tepore o farlo filtrare dove serve. Sì, perché la posizione e la forma delle cortine verdi va progettata a seconda dell’orientamento delle pareti, alla presenza di finestre e vetrate, che se investite in pieno dal sole si comportano come pannelli solari facendo salire vertiginosamente la temperatura. Se abbiamo una grande vetrata esposta ad ovest possiamo schermarla con un grigliato coperto di piante rampicanti soffriremo meno il caldo in estate. Se invece la nostra vetrata è esposta verso sud potrà esserci utile una pergola. Intorno al mezzogiorno in estate il sole è molto alto, e non c’è niente di meglio che poter mangiare in giardino o sul terrazzo sotto una pergola.Anche le pareti della casa possono trasmettere molto calore se surriscaldate dal sole. In questo caso ci possono aiutare le piante rampicanti, piantate in vasi che sono dei veri e propri alleati per scolpire la nostra ombra vegetale intorno alla casa anche quando gli spazi sono ristretti.Se invece siamo così fortunati di avere abbastanza spazio per cespugli in piena terra o addirittura grandi alberi,  un grande albero di forma opportuna e posizionato strategicamente può abbattere la temperatura interna della casa anche di 5-6 gradi. Meglio ancora se si tratta di un albero a chioma ampia in grado di fare ombra persistente in un’area definita per tutte le ore del giorno.

 

La temperatura ideale..

L’inverno è ormai alle porte e il freddo comincia a farsi sentire. Cresce la voglia di starsene al calduccio sotto le coperte in un comodo divano a guardare la tv piuttosto che uscire a far festa ogni sera. Coloro che amano questa tipica atmosfera invernale dovrebbero sapere qual è la temperatura più salutare da tenere in casa. Che si abbia il riscaldamento autonomo o centralizzano, non importa, bisogna conoscere le devastanti conseguenze che derivano dalle temperature troppo elevate. Per molti essere cullati come neonati in una morbida nube di calore artificiale è una sensazione impagabile. Ma, aldilà delle devastanti conseguenze ambientali e salutistiche che derivano dalla dipendenza da riscaldamento, qual è la temperatura ideale da tenere in casa? L’OMS ci dice che in casa dovremmo avere una temperatura di 21° C, ma in realtà si sta bene, coprendosi di più, anche a 19.L’unico locale in cui la temperatura può essere mantenuta sempre a 20° è il living poiché vi si trascorre la maggior parte del tempo. La cucina, generalmente l’ambiente più caldo data la presenza di forno e fornelli, può avere una temperatura di 18°. Si scende a 16° in camera da letto per prevenire diversi disturbi, anche circolatori. Il letto dovrebbe essere a non meno di 80 cm dalla fonte di calore e che la stanza dovrebbe essere sempre arieggiata per qualche minuto al mattino o prima di coricarsi, mantenendo un’umidità del 45-50%.shutterstock_176468720

Nidi…per umani…dormire sospesi in aria

Arrampicarsi in alto, tra le foglie, sul dorso scosceso di una montagna. Per riposare, dormire, ammirare  panorami mozzafiato. In modo eco-compatibile, nel pieno rispetto della natura sentendosi parte di essa. Dove? All’interno degli hotel sull’albero, sospesi in aria a decine metri d’altezza, per chi non soffre di vertigini e desidera vivere una piccola avventura realizzando anche il sogno un po’ infantile di dormire tra i rami in mezzo alla foresta o in vetta.In Lapponia è stato realizzato un hotel composto da svariate casette sostenute dagli alberi della foresta boreale. Il Tree Hotel è composto infatti da sei unità abitative è il primo al mondo ad avere un bagno con  sauna sospesa per aria. Dalla navicella spaziale, alla camera a forma di cubo specchiato, fino al nido per gli uccelli, ogni stanza è dotata di tutti i comfort, anche durante il gelido e buio inverno lappone, quando la temperatura esterna può scendere fino a -30°C. Dotati di ogni confort arredati con lanterne, mobili rigorosamente in legno ,ogni ambiente, è riscaldato elettricamente dal pavimento, nel pieno rispetto della natura10425373_10202017342777486_759754817746836308_n

 

Un bagno di champagne

Avete sempre sognato di immergervi in una vasca di champagne? O addirittura in una piscina di champagne… vi sembra impossibile? Invece è così, o meglio, il nome della piscina è “Champagne Pool”  si trova in Nuova Zelanda ed è piena di un liquido che si assomiglia molto allo champagne per via del grande quantitativo di anidride carbonica che crea una sostanza in mare spumeggiante e dai colori accesi per via di una ricca deposizione di minerali e silicati, che però  la rendono inospitale, l’acqua di questa piscina si è formata circa 900 anni fa dopo un’eruzione “termale” che ha creato così questa piscina larga 65 metri e profonda 62. Attenzione però, l’acqua ha una temperatura di 74 gradi, quindi forse è meglio la vasca da bagno che abbiamo in casa

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Perché le zanzare pungono te??

L’estate è alle porte e con essa le inevitabili zanzare. Come ogni anno c’è sempre qualcuno che viene punto molto più degli altri e forse quel qualcuno sei proprio tu.  Ma ti sei mai chiesto perché pungono sempre te?  Alcune leggende popolari ritengono che sia dovuto al sangue più dolce che attira le zanzare, ma non è solo per questo. Principalmente le zanzare sono attirate dall’odore che la pelle emana, questo odore è influenzato da diversi fattori. Ad esempio, il sudore di chi è solito bere birra ha un odore particolare che attira le zanzare come per magia. Fare esercizio fisico all’aria aperta fa aumentare la temperatura corporea, in questo modo sarete più facilmente individuabili dalle zanzare che avvertono anche le differenze di temperatura. Ciò non vuol dire che, per non farsi pungere occorre non fare attività fisica, ma bensì è preferibile applicare una lozione protettiva sulla pelle prima di iniziare. Sapevi che ci sono gruppi sanguigni preferiti dalle zanzare? Ebbene sì, anche le zanzare hanno i loro gusti. Pare che il gruppo sanguigno preferito sia il gruppo 0. In questo caso non c’è nulla che tu possa fare per proteggerti dalle zanzare. Potrà sembrare uno scherzo o solo una credenza popolare senza fondamento, invece è provato scientificamente che le zanzare sono attirate dai colori scuri. E’ bene quindi preferire un abbigliamento dalle tinte chiare se si è particolarmente soggetti alle punture di zanzara.  Sono banditi quindi i colori nero, grigio, blu ed anche rosso, mentre i colori verde, cachi e giallo potrebbero offrire maggiore protezione in quanto attirano meno l’attenzione di questi fastidiosi insettipuntura-zanzare

Api più indaffarate del solito

Gli insetti sembrano percepire il  brutto tempo imminente e allungare, di conseguenza, l’orario di lavoro. Una scoperta che potrebbe aiutare a comprendere come questi insetti reagiscono al clima che cambia.C’è chi quando cambia, il tempo sente dolori alle ossa e chi, prima di un temporale, accresce la produttività: come le api, che sembrano percepire l’arrivo della pioggia imminente e aumentare le loro attività di foraggiamento prima che sia troppo tardi. L’intuizione arriva da Xu-Jiang He e dai colleghi della Jiangxi Agricultural University di Nanchang, China, che hanno monitorato con piccole etichette elettroniche di riconoscimento a radiofrequenza 400 api bottinatrici di tre diversi alveari. Per trentaquattro giorni i tag hanno protocollato, come i badge di un’azienda, i tempi di uscita e di ingresso degli insetti dall’alveare. Nei giorni precedenti l’arrivo della pioggia, le api hanno passato più tempo fuori dal loro alveare, rientrando più tardi a casa e lavorando più a lungo, verosimilmente in risposta a segnali come i cambi di umidità, temperatura e pressione barometrica che precedono l’arrivo della pioggia. La scoperta è per certi versi sorprendente, perché le api sono insetti attenti, che allestiscono scorte sul lungo periodo e non hanno bisogno di preoccuparsi per cercare cibo prima di un giorno di pioggia. Secondo alcuni entomologi, nello studio potrebbero aver influito anche altri fattori, come la fioritura concomitante di certi fiori.img1f