Patate per tutti gli usi

Fritte, al forno, bollite…gli usi delle patate in cucina sono moltissimi e tutti davvero apprezzati ma…fuori dalla cucina? Forse non tutti sanno che questo fantastico tubero può aiutarci in tante situazioni, vediamo quando bruciature solari: l’effetto sedativo di fette e bucce di patate crude è davvero efficace e accade grazie al contenuto di amido presente Borse e occhiaie: per lo stesso principio, qualche sottile fetta di patata cruda utilizzata su occhi gonfi e affaticati può divenire un grande sollievo alla fine di una giornata faticosa Sale in eccesso: aggiungere mezza patata sbucciata in cottura ad un piatto in cui ci è “scappato” il sale, ne assorbe l’eccesso e ne smorza la sapidità Compost: le bucce di patata sono un ottimo fertilizzante naturale. Pulizia dell’argenteria: inzuppare l’argenteria per un’ora nell’acqua di cottura e non salata delle patate ne lucida la superficie. Va dopo risciacquata e asciugata con cura. Ruggine: strofinare con una fetta di patata cruda gli attrezzi attaccati dalla ruggine è quasi sorprendente: la rimozione è quasi garantita! Macchie e colla sulle mani: ancora in virtù dell’alto contenuto di amido in grado di ammorbidire e lenire la pelle, una fetta di patata cruda sfregata su macchie o residui di colla ne agevola la rimozione Pulizia delle scarpe: strofinare le scarpe in materiale impermeabile con fette di patata cruda ne aiuta efficacemente la pulizia Insonnia: mangiare una porzione di patate bollite a cena elimina il rischio di iperacidità digestiva, spesso causa di sonni disturbati

Stasera luna piena del Cacciatore

Questa sera se guarderete il cielo, brillerà nell’oscurità la magnifica Luna Piena del Cacciatore, la prima d’autunno. La compagna della Terra sorgerà alle 18:42 ma raggiungerà l’effettiva fase di plenilunio alle 22:50. Il plenilunio del Cacciatore detto “Hunter’s Moon” è così chiamato in omaggio alle battute di caccia autunnali , una volta necessarie per fare provviste in vista del freddo dell’ inverno, con la luce del plenilunio era più facile vedere daini cinghiali . Il  plenilunio è noto anche come “Luna Sanguigna” o “Luna di Sangue”, per via degli animali uccisi ma anche per il colore brunito delle foglie autunnali, in queste notti un tempo si facevano scorte di cibo che successivamente servivano per mangiare  piatti di selvaggina. A differenza di molte altre lune piene, tuttavia, il suo nome non è direttamente associato al calendario lunare ma all’equinozio d’autunno. Si tratta sempre del plenilunio successivo alla Luna Piena del raccolto e può capitare sia in ottobre che a novembre. La Luna Piena del Cacciatore è solo uno dei tanti eventi astronomici affascinanti del mese di ottobre  fra pochi giorni assisteremo alle congiunzioni astrali Luna – Pleiadi e Luna – Marte 12 e 14 ottobre; il picco delle “stelle cadenti” Orionidi il 21/22 ottobre; e il fenomeno più atteso dagli appassionati, la spettacolare eclissi di Sole parziale del 25 ottobre, con il 30 percento del disco solare “rosicchiato”

Un cucciolo in famiglia

Quando arriva un gattino cucciolo nella famiglia è sempre eccitante, soprattutto se si tratta di un piccolo pelosetto con baffi e orecchie a punta tutto da coccolare. Ma facciamo un passo indietro, prima di portare un pelo setto in casa è bene valutare diversi fattori. Per prima cosa l’età del piccolo: i gattini, infatti, non andrebbero mai portati via dalla mamma prima di sessanta giorni dalla nascita Questo perché rimanere vicino alla mamma aiuta il piccolo a imparare il suo ruolo sociale  a non avere disturbi di salute dovuti al distacco precoce da mamma gatta. Nel caso inoltre fosse un gatto di razza, il consiglio è quello di verificare che l’allevamento sia certificato. Un gattino piccolo, ha bisogno di cibo adeguato, coccole, spazio e tempo per il gioco, perciò è utile chiedersi se è il momento giusto per accogliere un gatto in casa, valutando il nostro stile di vita dobbiamo far ambientare il nostro pelosetto abituandolo alla sua cesta dove dormire dove andare a mangiare e soprattutto a non graffiare mobili  e divani dobbiamo altresì  lasciargli a disposizione giochi che assomigliano a prede, palline, che stimolino anche l’attività mentale. Se il gatto ha la possibilità di uscire e scorrazzare in giardino, è bene eseguire tutte le vaccinazioni , per tutelarlo da malattie che possono trasmettergli altri gatti e poterselo così coccolare senza problemi

I veri polmoni della terra

È facile pensare alle foreste terrestri come ai “polmoni verdi” del pianeta. Gli alberi producono ossigeno, il gas che tutti noi respiriamo, ma in realtà non sono gli unici organismi a fare la fotosintesi clorofilliana. Otre la metà dell’aria respirabile non proviene dalla terra, bensì dai mari e dagli oceani e ciò è possibile grazie ad alcuni tra gli organismi più piccoli al mondo: le alghe e i cianobatteri. Potremmo dire che i veri polmoni della Terra non sono solamente verdi…ma anche blu! Gran parte dell’ossigeno atmosferico proviene dai mari, non dalla terra Sapete da cosa è composta l’aria che respiriamo? È data da un mix di gas presenti in quantità variabile e, nello specifico, dal 78% di azoto, dal 21% di ossigeno e dalla restante parte di altri i gas – tra i quali l’anidride carbonica. Ma vi siete mai chiesti da dove deriva l’ossigeno che respiriamo? Chi lo produce e come? Tutti gli organismi che fanno la fotosintesi clorofilliana producono ossigeno: non solo piante, quindi, ma anche alghe e cianobatteri e tutti gli esseri viventi in grado di auto-prodursi il nutrimento di cui hanno bisogno tramite questo processo. Usano l’energia del Sole per trasformare l’anidride carbonica atmosferica e l’acqua che assorbono dall’ambiente in zucchero e ossigeno, grazie ad un complesso processo che coinvolge le molecole di clorofilla.Con lo zucchero si alimentano e si mantengono in vita ma l’ossigeno per loro è uno scarto, ecco perché viene rilasciato nell’ambiente. Oggi sappiamo che più della metà dell’ossigeno del pianeta proviene dai mari e dall’oceano e, più precisamente, dal suo strato più superficiale chiamato “zona fotica”. Rispettiamo questa vastità di acqua che ci fa vivere meglio

Gli occhi due meravigliosi gemelli

Organi di senso gemelli, gli occhi sono due bulbi investiti dalla luce, quando vedono fuori, e immersi nel buio, quando vedono dentro. Nell’occhio c’è un diaframma per regolare l’intensità della luce, l’iride, che ci riporta all’omonima divinità greca, messaggera degli dei e simbolo dell’arcobaleno. Sul fondo c’è una membrana delicata, la retina, che trasforma l’immagine in segnali elettrici i quali, lungo il nervo ottico, raggiungono il cervello dove vengono elaborati, legati alla memoria e dotati di vita emotiva. La retina, le cui cellule sono miracoli di precisione e hanno i nomi simpatici di coni e bastoncelli, termina con una porzione cieca che si chiama ora serrata. Maculopatia, cheratocono, astigmatismo, le patologie degli occhi hanno nomi evocativi. Alcune diagnosi scivolano nel linguaggio in chiave metaforica: miopia, strabismo e daltonismo possono essere anche atteggiamenti o attitudini personali. C’è anche l’ambliopia o “sindrome dell’occhio pigro” e, tra gli inganni dell’occhio, annoveriamo anche le miodesopsie, corpi mobili vitreali detti “mosche volanti” dovuti alla contrazione dell’umor vitreo.Tutte le lingue del mondo ospitano espressioni e proverbi che ruotano attorno alla vista: hasta la vista, apple of my eye, loin des yeux loin du coeur e, da noi, l’ipnotico “a me gli occhi”, il cruento “occhio per occhio”, il rustico “l’occhio del padrone ingrassa i maiali”. E quanti occhi nelle canzoni quelli blu di Lisa, nella pittura quello di Magritte con l’iride di cielo e nel cinema quelli di Laura Mars. Ma sul cinema si può andare avanti per ore: la fioraia cieca di “Luci della città”, gli occhi dipinti da Dalì nell’incubo hitchcockiano di Gregory Peck in “Io ti salverò”, gli Eyes Wide Shut di Kubrick e gli Eyes Wide Open dell’israeliano Haim Tabakman

La gratitudine dell’orsetto lavatore

Tre anni fa, Nikki Robinson ha trovato un  cucciolo di procione sulla strada che stava percorrendo verso casa. All’inizio ha provato a contattare dei rifugi e dei veterinari, ma non le è stato dato l’aiuto e così lo ha salvato lei. Sua mamma aveva già avuto esperienza con i procioni e così hanno deciso di portarlo in casa e salvarlo. Lo hanno chiamato Little Hands, all’inizio aveva bisogno di molte attenzioni e le due donne se ne sono prese cura per circa due mesi e mezzo, anche perché il procione era debole e disidratato. Il procione è un animale onnivoro si ciba praticamente di tutto. La sua dieta è, quindi, molto varia e include insetti, vermi e altri invertebrati, piccoli vertebrati come pesci, anfibi e roditori, frutta fresca, frutta secca come noci e ghiande le due donne si sono adoperate affinché si rimettesse in forma e poi lo hanno liberato in natura. Qualche giorno dopo con grande stupore e sorpresa, l’animaletto forse grato per quanto le donne hanno fatto, è tornato spesso nel loro giardino a trovarle e spesso si fa accompagnare dagli altri orsetti lavatori anche loro compagni di disavventure su strada, accuditi dalle signore quando si dice la gratitudine

Lo strano comportamento dei gatti

Avere un gatto può essere un’ esperienza straordinariamente gratificante. Il gatto è un amico che ti aspetta a casa. Inoltre, possedere un gatto ha benefici per la salute come ridurre lo stress e l’ansia. Ci sono diversi fatti che non conosciamo sui gatti e sul loro comportamento, ad esempio, quando sei seduto sul divano e lui arriva e ti tocca e si strofina.I gatti spesso battono la fronte contro il viso, le gambe o fronte del loro proprietario. Quando lo fanno, non provano in nessun modo di combattere. Gli esperti dicono che i gatti lo fanno per salutare i loro umani preferiti. Un gatto che fa questo si fida di te e si sente sicuro intorno a te. Quando i gatti si sfregano contro i mobili, cosa o persona che sia, trasferiscono i loro feromoni all’individuo o all’oggetto per contrassegnarlo come un territorio di fiducia. Gli esperti chiamano così questo comportamento: il passero. Ora sii orgoglioso del tuo modo di essere e coccola il tuo gatto se adotta spesso questo comportamento. Quando si tenta di leggere o quando si cerca di scrivere al computer, quando sei a preparare un piatto di pasta eccolo che arriva e si affretta a sdraiarsi sul libro o sulla tua tastiera o annusa cosa stai cucinado. Quando ciò accade, potresti perdere la pazienza. Tuttavia, tieni presente che i gatti lo fanno semplicemente per attirare la tua attenzione. Quando si frappongono tra te e l’oggetto che attira la tua attenzione, i tuoi gatti stanno solo cercando di dirti di prenderti un po’ più di cura di loro. Inoltre, si trascinano sui tuoi effetti personali il più delle volte per contrassegnare il loro territorio.

Affrontare le difficoltà

Un giorno un contadino, mentre mangiava una mela riposandosi sotto un albero al termine di una giornata faticosa, si accorse di un bozzolo di una farfalla. Il bozzolo era totalmente chiuso ad eccezione di un piccolo buchino sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso il piccolo buchino, riuscendo ad intravedere la piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze. Il contadino osservò a lungo gli sforzi eroici dell’elegante bestiolina, ma per quanto la farfalla si sforzasse per uscire dal bozzolo, i progressi apparivano minimi. Così, il contadino, impietosito dall’impegno della piccola farfalla, tirò fuori un coltello e delicatamente allargò il buco del bozzolo, finché la farfalla poté uscirne senza alcuno sforzo. A questo punto accadde qualcosa di strano. La piccola farfalla, aiutata ad uscire dal bozzolo, non aveva sviluppato muscoli abbastanza forti per potersi librare in aria. Nonostante i ripetuti tentativi, la fragile farfalla rimase a terra e riuscì a trascinarsi solo a pochi centimetri dal bozzolo, incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere. Il contadino si accorse del grave errore fatto ed imparò una lezione che non dimenticò per il resto della sua vita: “Attraverso le difficoltà la natura ci rende più forti e degni di realizzare i nostri sogni.”

I cani mangiano il cocomero ?

Estate tempo di frutta fresca e succulenta, ma come regolarci con i nostri amici a quattro zampe? Immaginate una vacanza al mare voi e il vostro cane che, godendosi un po’ di ombra, vi guarda ansioso di sbranare l’anguria a fette che vi siete portati da casa. Conosciamo bene quanto siano golosi i nostri cuccioli, ma se anche loro hanno voglia di morderne un pezzettino? Vero, con loro condividereste volentieri qualsiasi cosa, anche un pezzetto di rossa anguria, ma il problema è che non siete certi sia un frutto sicuro per il consumo canino, la tentazione di dare loro qualche pezzo di frutta fresca in giorni così caldi può essere forte. E allora, l’anguria è buona per Fido? Di solito la frutta non è una scelta popolare per un’alimentazione alternativa del nostro cane e il suo grande appetito non può in ogni caso portarci a dargli qualunque cosa, non fosse altro che alcuni alimenti potrebbero finanche avvelenarlo. Ma l’anguria, così come pochi spicchi di arancia, la mela o la banana, non rientra tra i cibi da non dare mai ai nostri cani. i cocomeri possono essere consumati non solo per il loro gusto ma anche per il loro valore nutrizionale e sì: l’anguria il cane la può mangiare, ma con un po’ di accortezze.