Tre anni fa, Nikki Robinson ha trovato un cucciolo di procione sulla strada che stava percorrendo verso casa. All’inizio ha provato a contattare dei rifugi e dei veterinari, ma non le è stato dato l’aiuto e così lo ha salvato lei. Sua mamma aveva già avuto esperienza con i procioni e così hanno deciso di portarlo in casa e salvarlo. Lo hanno chiamato Little Hands, all’inizio aveva bisogno di molte attenzioni e le due donne se ne sono prese cura per circa due mesi e mezzo, anche perché il procione era debole e disidratato. Il procione è un animale onnivoro si ciba praticamente di tutto. La sua dieta è, quindi, molto varia e include insetti, vermi e altri invertebrati, piccoli vertebrati come pesci, anfibi e roditori, frutta fresca, frutta secca come noci e ghiande le due donne si sono adoperate affinché si rimettesse in forma e poi lo hanno liberato in natura. Qualche giorno dopo con grande stupore e sorpresa, l’animaletto forse grato per quanto le donne hanno fatto, è tornato spesso nel loro giardino a trovarle e spesso si fa accompagnare dagli altri orsetti lavatori anche loro compagni di disavventure su strada, accuditi dalle signore quando si dice la gratitudine