I truck più golosi dell’estate

Con l’estate in tutta Italia ci sono manifestazioni di street food da non perdere! Ma questi simpatici mezzi api e furgoncini colorati che di solito offrono squisite bontà da leccarsi i baffi, si trovano anche saltuariamente in giro per le città e i luoghi di mare. Invitanti stuzzichini, hamburger, frittate da gustare in piedi e tante specialità regionali da leccarsi i baffi solo il loro piatto forte, eccone alcuni tra i più famosi Il Furgoncino porta in giro per le Marche e nel resto d’Italia i suoi deliziosi panini. Il suo mantra? Pane, vino e rock ‘n roll! Puoi prenotare anche il “furgoncino a domicilio” se fai una festa in giardino a casa tua! Bianco Bufala serve deliziose capresi di Mozzarella di Bufala DOP e pomodoro. È il progetto di un team di ragazzi campani che girano l’Italia a bordo della loro “aparella”. Pizza e Mortazza è un food truck fortissimo colorato come una fetta di Mortadella Bologna, che serve assieme alla classica focaccia bianca saporitissima. California Bee è il food truck di California Bakery in versione pic-nic. Lo trovi in giro per Milano con i suoi bagel, i pancake, i muffin. Da leccarsi i baffi! The Farmers. Ai ragazzi di The Farmers piace rompere le uova. A bordo della loro Ape cucinano deliziose frittate. Sul loro blog raccontano le loro avventure in giro per l’Italia e se vuoi intercettarli c’è anche  il calendario dei loro spostamenti.

I superfood che fanno bene alla salute

Ippocrate diceva: “fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Niente di più vero specialmente quando parliamo di superfood. Ma cosa sono i superfood? Per la maggior parte si tratta di frutta, bacche, spezie, e semi che contengono principi attivi particolarmente attraenti per la salute. La lista di questi alimenti eccezionali è in continua evoluzione, in quanto la scienza scopre praticamente ogni giorno nuovi principi antiossidanti e nutrienti dentro alcuni alimenti. Alcuni di questi sono in grado di ostacolare l’invecchiamento cellulare, altri possiedono proprietà antitumorali o aiutano a combattere le malattie cardiovascolari o problemi della pressione arteriosa. Vediamone alcuni Olio di cocco. Può essere usato per fare dolci, frullati ed è un buon sostituto del burro: i grassi contenuti in questo olio sono sani e aiutano a mantenere la linea. In più l’olio di cocco può essere impiegato nella routine beauty, per pelle e capelli. Yogurt greco. Colmo di probiotici che aiutano la digestione: inoltre può essere usato come sostituto della panna, o mescolato con frutta e miele per avere un piatto per la colazione super sano. Mirtilli I migliori sono quelli selvatici, dove il potere nutrizionale e antiossidante che è tipico dei frutti di bosco è al massimo. Non solo succo: perfetti nella crostata, nei muffin, nello yogurt. Scatenatevi.!!!

 

Latte di scarafaggio

Tutti ne parlano. I superfood, ovvero alimenti dalle particolari caratteristiche nutrizionali, sempre più fanno parte della nostra vita. E, ovviamente, della nostra alimentazione. Dopo i semi di chia, quelli di lino e il succo di açai, a far parlare di sé è il latte di scarafaggio. Avete capito bene. La notizia potrebbe far arricciare il naso. A primo impatto, infatti, la proposta non risulta proprio così invitante. E tanto meno appetitosa. In realtà questa bevanda non sarebbe così disgustosa come potrebbe sembrare. Stando a quanto riporta una famosa rivista, a mettere in evidenza le proprietà nutrizionali sono stati i ricercatori di Bangalore. A loro avviso questo latte, rispetto a quello di mucca, sarebbe tre volte più nutriente. E non solo. Mostrerebbe anche una concentrazione calorica elevata. Dato l’animale in questione, la domanda da porsi è una: come si ottiene? Ovviamente non è possibile mungere uno scarafaggio. La cosa curiosa è che questa particolare specie, Diploptera Punctata, non depone le uova bensì partorisce proprio come gli esseri umani. I piccoli sarebbero poi alimentati dalla mamma tramite un liquido lattiginoso, ricco di proteine, grassi e zuccheri secreto in forma di cristalli. Potrebbe dunque essere la soluzione vincente per tutti coloro che sono soliti combattere con l’allergia al latte vaccino o con l’intolleranza al lattosio. Commercializzare questo prodotto potrebbe risultare una follia. Sarebbero infatti necessari 1.000 scarafaggi per realizzare 100 millilitri di latte. Questo insetto è una specie rara originaria del Pacifico che vive solo in realtà come Australia, Myanmar, Cina, Fiji, Hawaii e India. L’unico modo per recuperarli sarebbe aprirli. Onde evitare di ricorrere a un metodo così barbaro, in alternativa, si potrebbe isolare il gene della proteina. Proprio così, in questo modo verrebbe prodotto in laboratorio avvalendosi di vasche microbiologiche. Non resta dunque che armarsi di pazienza e verificare se realmente, prima o poi, troveremo questa bevanda tra gli scaffali del supermercato.

Il comparto etnico e il flexitariano.

Chiunque si sia mai pubblicamente dichiarato ‘flexitariano’ sarà ormai abituato agli scettici pronti a marchiarti come vegetariano incerto, o solo come uno che vuole le capre e pure i cavoli.E tuttavia ora che il flexitarianismo cioè l’alimentazione semivegetariana di chi, di tanto in tanto, mangia anche carne e pesce sta diventando di moda Quorn Foods attribuisce il 19% della propria crescita nella prima metà del 2018 a questa dieta  sembra il momento giusto per prenderla più seriamente. Allora arriva  l’Arepa. Questa graziosa formella di pane di mais venezuelano, da farcire con condimenti a piacere, che potrebbe diventare il nuovo street food più amato in Italia ! E che anche i flexitariani l’hanno già inserita nella loro dieta trasversale.

Esiste una dieta per sgonfiare la pancia?

Possiamo davvero ignorare che le nostre abitudini alimentari influiscono così tanto sul nostro gonfiore addominale? No, non possiamo. Quindi la lista della spesa è da rivedere introducendo i cibi che sgonfiano la pancia… la nuova food-routine è da abbinare a rimedi naturali e a sanissime abitudini di vita da seguire. Se, si vuole seguire una dieta, si potrebbero ridurre o eliminare gli alimenti che “irritano” l’intestino. In particolare gli zuccheri aggiunti. Preferire, invece, i cibi pancia piatta più efficaci tra i quali troviamo: mandorle, noci, quinoa, fiocchi d’avena, spiega la biologa nutrizionista   Macorsini  Subito desiderosi di mettere la mani sulla lista completa dei super food anti gonfiore? C’è altro da sapere. Ovviamente non va dimenticata la frutta! Senza esagerare per la presenza di zucchero che, anche se naturale, non va assunto in grandi quantità .E quindi largo a  I benefici dei finocchi: ricchi di fibre, aiutano a eliminare liquidi in eccesso e tossine e facilitano la digestione. Gli asparagi: favoriscono la diuresi svolgendo, quindi, un’azione drenante. Colazione con yogurt: ricco di fermenti lattici vivi, migliora la flora batterica intestinale. Cucinare con le spezie : diminuiscono la fermentazione e aiutano a bruciare più calorie. Il superfood la menta: è nota per le sue proprietà digestive e contrasta la fermentazione dei cibi.Bere verde prima di dormire: inibisce l’assorbimento dei grassi e combatte la ritenzione idrica.Il potere della papaya è quello di drenante, inoltre favorisce la digestione delle proteine.La dieta dell’ananas e del pompelmo: sono drenanti e contengono enzimi che eliminano i gonfiori.Assumere mirtilli ogni giorno: sono ricchi di fibre, riducono le infiammazioni e stimolano la diuresi.Quante mele al giorno? Una va benissimo se mangiata con la buccia, diminuisce il gonfiore perché agisce sulla ritenzione idrica. L’alimentazione da sola non basta a sgonfiare la pancia. Praticare attività fisica mirata e ridurre lo stress aiutano e parecchio: L’organismo produce cortisolo per aiutare il corpo a combattere ansia e nervosismo, ma questa produzione promuove anche la generazione di grassi, specialmente nella regione addominale del corpo. Condurre una vita molto stressata può portare a una maggiore secrezione di questo ormone. Per questo motivo, bisogna chiedersi se si sta dormendo abbastanza. La qualità del sonno è la cosa più importante per ridurre lo stress. Fare meditazione, yoga, pilates o altri esercizi rilassanti una volta al giorno

 

Wine&food a Vinitaly

Se il business è in fiera, per gli amanti del vino da domani e fino a lunedì 16 aprile c’è il fuori salone Vinitaly and the City, nelle piazze del centro storico di Verona. Un insieme di eventi che unisce degustazioni wine&food, a musica, letteratura, poesia, spettacoli e incontri in compagnia di grandi ospiti che raccontano il mondo del vino attraverso la storia, l’arte e il giornalismo. Quattro giorni alla scoperta dei sapori  e delle tradizioni delle regioni d’Italia, fino all’esperienza internazionale dello champagne. Un vero e proprio viaggio con tanto di “wine passport” che viene timbrato ad ogni tappa. Il percorso inizia con lo champagne che incontra la cucina gourmet in versione street food. Si prosegue lungo Regaste San Zeno, sulle le tracce delle opere di Shakespeare ambientate in città. In piazza San Zeno, degustazioni di vini e piatti della miglior cucina dell’Emilia Romagna, mentre alla fontana dell’Arsenale si respira l’atmosfera della Sicilia e in Lungadige San Giorgio quella della Campania. In piazza delle Erbe, poi, la Torre dei Lamberti offre la prospettiva di una degustazione a 80 metri di altezza, con vista panoramica su Verona.Tra le novità 2018, la Digital Room nella Loggia di Fra’ Giocondo, punto di incontro di influencer e blogger del vino, con la possibilità di unirsi al street food  team di Vinitaly and the City

 

 

Non più uova di Rocky in arrivo i super food

Una volta l’idea di cibo nutriente era quella di Rocky Balboa, che al mattino prima degli allenamenti beveva 5 uova crude. Oggi le cose sono un po’ cambiate, e anche se Stallone insiste con le uova crude, gli sportivi del mondo reale si sono un po’ aggiornati: Lionel Messi mangia solo spinaci non contaminati da pesticidi, mentre Cristiano Ronaldo fa il pieno di avocado. È in corso l’era dei superfood, quei cibi così ricchi di minerali e vitamine da aver conquistato le abitudini alimentari di campioni e uomini normali. In base all’obiettivo che vuoi raggiungere, ecco quali dovresti scegliere. Il cavolo nero per avere più energia Negli Stati Uniti ne vanno matti lì lo chiamano kale, e per loro è diventato la nuova carne, visto che è una vera fonte energetica. Mangiato tutti i giorni crudo o al vapore aiuta a fare il pieno di energia. La lattuga contro l’insonnia Il consiglio di mangiare più insalata si arricchisce di un beneficio in più, oltre a quello di incamerare più fibre. La lattuga contiene lactucariium, una sostanza simile all’oppio che la rende un rimedio efficace in caso di notti insonni. Favoriscono il sonno anche pasta, orzo e riso, ovvero carboidrati a lento assorbimento che attivano il rilascio di serotonina, il neurotrasmettitore che regola i ritmi sonno/veglia.  Curcuma e frutti rossi per aumentare la concentrazione La curcuma della stessa famiglia dello zenzero è una spezia ricchissima di antiossidanti, tra cui la curcumina, neurotrasmettitore che riduce lo stress delle cellule. Molti studiosi sono convinti che la curcumina funzioni come uno scudo contro i danni dei radicali liberi. Di antiossidanti sono ricchi anche i frutti rossi, come mirtilli, fragole, lamponi, ribes e more. Mezza tazza al giorno è la quantità che fornisce il 70% della dose giornaliera raccomandata.

Nuove tendenze: gli italiani vogliono la pasta… di verdura

Secondo un’indagine condotta da Agroter, in cima ai desideri degli italiani in fatto di prodotti vegetali ci sono gli spaghetti fatti con la verdura. Una singolare ricerca di Agroter sui prodotti vegetali mette in luce che i consumatori italiani compererebbero volentieri la pasta di verdura, ma che non la trovano nei negozi. Cosa vorrebbero gli italiani nel reparto ortofrutta del loro negozio di fiducia? I gusti cambiano e gli italiani sono incuriositi dalle novità. Tra i prodotti che vorrebbero acquistare, ma che non trovano nei supermarket e nei negozi alimentari, al primo posto ci sono gli spaghetti a base di verdure. A scoprirlo è stato Agroter, che ha chiesto a un campione rappresentativo quali prodotti ortofrutticoli compererebbe, ma che non trova nel negozio in cui normalmente compra frutta e verdura. In testa ai desideri degli intervistati ci sono dunque gli spaghetti a base di verdura preparazione che ha riscosso molto successo negli ultimi anni grazie all’accresciuta attenzione verso un’alimentazione più sana, dove trovano spazio i prodotti vegetali. La pasta di verdura la si trova spesso tra le proposte gastronomiche dei ristoranti vegetariani, vegani o semplicemente orientati a piatti leggeri e salutari. Si può anche facilmente preparare in casa, basta munirsi dell’apposito attrezzo a spirale che trasforma in spaghetti la verdura. Al secondo posto fra i desideri ortofrutticoli degli italiani che non trovano ancora risposta, ci sono le salse fresche di verdure e legumi Seguono poi, germogli freschi, flan di verdura , smoothies ed estratti , fino ai prodotti di noti per le loro proprietà benefiche, come frutti di bosco, frutta esotica e i cosiddetti superfood ovvero bacche di goji, curcuma e zenzero. Non c’è da stupirsi dei risultati dell’indagine, l’attuale tendenza in Italia è quella di declinare i piatti della tradizione in una versione più salutare, ecco allora che anche la pasta diventa vegetale e come si compra la pasta di cereali al supermercato, ci si aspetta di comprare anche quella fatta con le verdure.

Cocomero come servirlo

L’anguria è la frutta dell’estate; da qualunque parte prospettiva la si guardi. Colorata, fresca, dal sapore non troppo invadente, arriva sulle tavole senza tante indecisioni.E ancora, è alimento semplice che richiama la voglia di leggerezza dal gusto alla facilità di degustazione. Parliamo dell’anguria, quel frutto ideale 365 giorni l’anno ma che con la stagione calda diventa davvero protagonista. E siccome è così presente nel menu dell’estate, forse vale la pena variare la messa in tavola giocando con tagli e formati diversi. Fette o cubetti? Partendo da alcuni dilemmi: l’anguria, è meglio servirla con o senza buccia? E ancora, è più opportuno scegliere la forma a fette o quella a cubetti? Proviamo a rispondere così. Per prima cosa, il modo più classico per servire un’anguria è appunto quello di dividerla in fette, ed adagiarle su un vassoio. Tagliando l’anguria al centro in due parti uguali, per poi continuare a tagliare in questa direzione. La misura delle fette oppure dei cubetti dipende dalla vostra idea di porzione, e dalla voglia che avete di facilitare il consumo per i vostri ospiti. Il cubetto è più facile da prendere e da mangiare, lo si può infilzare con una forchetta e mangiare direttamente. Per la fetta forse è meglio accompagnare il piatto con forchetta e coltello. E con il tovagliolo, visto che l’anguria è molto succosa. Dal formato solido poi si passa a quello liquido. Qui la possibilità è pensare alla modalità frullata. Per prepararla prelevate la polpa rimuovendo i semi, frullate il tutto, aggiungete una spruzzata di succo di limone filtrato e servite in un bicchiere possibilmente raffreddato in frigo. Il cestino di anguria Altra ipotesi è creare un cestino di anguria nel quale servire la frutta stessa. Per questo processo, tagliate il frutto nella parte superiore, lasciando un segmento di buccia di circa cinque centimetri. Poi togliete la polpa utilizzando un particolare strumento simile al dosatore utilizzato dai gelatai, in modo da formare tante piccole sfere, che una volta svuotato il cestino andranno inserite nuovamente all’interno.