Esiste una dieta per sgonfiare la pancia?

Possiamo davvero ignorare che le nostre abitudini alimentari influiscono così tanto sul nostro gonfiore addominale? No, non possiamo. Quindi la lista della spesa è da rivedere introducendo i cibi che sgonfiano la pancia… la nuova food-routine è da abbinare a rimedi naturali e a sanissime abitudini di vita da seguire. Se, si vuole seguire una dieta, si potrebbero ridurre o eliminare gli alimenti che “irritano” l’intestino. In particolare gli zuccheri aggiunti. Preferire, invece, i cibi pancia piatta più efficaci tra i quali troviamo: mandorle, noci, quinoa, fiocchi d’avena, spiega la biologa nutrizionista   Macorsini  Subito desiderosi di mettere la mani sulla lista completa dei super food anti gonfiore? C’è altro da sapere. Ovviamente non va dimenticata la frutta! Senza esagerare per la presenza di zucchero che, anche se naturale, non va assunto in grandi quantità .E quindi largo a  I benefici dei finocchi: ricchi di fibre, aiutano a eliminare liquidi in eccesso e tossine e facilitano la digestione. Gli asparagi: favoriscono la diuresi svolgendo, quindi, un’azione drenante. Colazione con yogurt: ricco di fermenti lattici vivi, migliora la flora batterica intestinale. Cucinare con le spezie : diminuiscono la fermentazione e aiutano a bruciare più calorie. Il superfood la menta: è nota per le sue proprietà digestive e contrasta la fermentazione dei cibi.Bere verde prima di dormire: inibisce l’assorbimento dei grassi e combatte la ritenzione idrica.Il potere della papaya è quello di drenante, inoltre favorisce la digestione delle proteine.La dieta dell’ananas e del pompelmo: sono drenanti e contengono enzimi che eliminano i gonfiori.Assumere mirtilli ogni giorno: sono ricchi di fibre, riducono le infiammazioni e stimolano la diuresi.Quante mele al giorno? Una va benissimo se mangiata con la buccia, diminuisce il gonfiore perché agisce sulla ritenzione idrica. L’alimentazione da sola non basta a sgonfiare la pancia. Praticare attività fisica mirata e ridurre lo stress aiutano e parecchio: L’organismo produce cortisolo per aiutare il corpo a combattere ansia e nervosismo, ma questa produzione promuove anche la generazione di grassi, specialmente nella regione addominale del corpo. Condurre una vita molto stressata può portare a una maggiore secrezione di questo ormone. Per questo motivo, bisogna chiedersi se si sta dormendo abbastanza. La qualità del sonno è la cosa più importante per ridurre lo stress. Fare meditazione, yoga, pilates o altri esercizi rilassanti una volta al giorno

 

Il bagno nelle foreste…shinrin-yoku

Anche noi esseri umani siamo parte integrante della natura, solo che la vita frenetica di oggi ce lo fa scordare troppo spesso. Ritrovare questo contatto può aiutarci a stare meglio. Oggi in particolar modo in occasione della Giornata Mondiale Della Terra. Si tratta del shinrin-yoku “bagno nel bosco”, una attività che prevede una profonda immersione nella natura.Non è un mistero che stare a contatto con gli alberi, i fiori le piante il verde abbia un effetto positivo sulla nostra salute, ma ora è scientificamente provato : il Professor Qing Li, da quasi trent’anni si occupa di shinrin-yoku e dei suoi benefici. Rispondete sinceramente: qual è stata l’ultima volta in cui avete camminato in un bosco, fermandovi ad ammirarlo sorpresi dai fiori sbocciati in primavera o incantati dai motivi disegnati dalla brina invernale su una foglia? E quante ore, invece, passate ogni giorno a guardare un video? Per millenni gli esseri umani hanno vissuto a stretto contatto con la natura, ma lo sviluppo degli ultimi secoli ha finito per alterare un equilibrio, generando in tutti noi una condizione di stress, che non ci fa bene affatto: negli ultimi decenni si sono moltiplicati esponenzialmente i casi di ansia, mal di testa, depressione, affaticamento mentale, dolori agli occhi e al collo, insonnia, frustrazione, irritabilità e scatti d’ira.Abbiamo assolutamente bisogno di ritrovare il contatto con la natura per stare meglio in tutti i sensi: la buona notizia è che basta trascorrere anche solo due ore immersi nel verde di un parco o in campagna per staccare la spina dalla tecnologia e rallentare i ritmi di vita. Questo aiuta a riportarci al momento presente, alleviando lo stress e favorendo il relax, ed entrare in sintonia attraverso tutti e cinque i sensi, significa iniziare ad attingere ai benefici che può offrirci. Un miglioramento della salute dello stato depressivo e di stress; un potenziamento del sistema immunitario, con aumento della produzione di proteine antitumorali e un valido aiuto nella perdita di peso, nonché infine un miglioramento dell’umore e un senso di energia e di benessere Ma che cos’è esattamente lo shinrin-yoku? Non è una forma di esercizio fisico e non è una semplice passeggiata. È un’esperienza di sollecitazione dei cinque sensi per educarsi all’ascolto dei suoni di un bosco, alla capacità di respirarne i profumi, di osservare la luce e le tonalità dei colori, alla sensibilità nello stabilire un contatto con le piante i fiori la terra.

Stress primaverile

L’arrivo della primavera porta  giornate migliori, ma anche nuove occasioni per un carico di stress e qualche difficoltà a essere in forma. Se per molti il cambio di stagione non comporta disagi particolari, per altri si rivela un’insidia. I possibili disturbi generati possono tuttavia essere impediti ricorrendo a determinati rimedi naturali e consigli utili. Alle sensazioni di stanchezza e sonnolenza spesso ricollegate all’arrivo della stagione più mite tende sempre più ad accostarsi lo stress primaverile, dovuto in parte alle difficoltà nel portare a termine i vari compiti  e in parte allo squilibrio di sostanze, come ad esempio serotonina e melatonina, indotto dal variare delle ore di luce. Proprio la luce del sole potrebbe essere uno dei rimedi naturali più efficaci per ritrovare lo smalto perduto. Esporsi durante la giornata ai raggi solari aiuterà l’organismo a reimpostare in maniera adeguata i propri ritmi circadiani. Al calare del sole il corpo percepirà questa variazione come un segnale indicante l’avvicinarsi dell’orario di riposo.Altro rimedio naturale efficace è un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura: ciò garantirà all’organismo vitamine e sali minerali, essenziali per la corretta produzione di ormoni. Eviterà inoltre possibili mancanze di potassio e magnesio, che rischiano altrimenti di indurre stati di sonnolenza e stanchezza cronica. Utile praticare degli esercizi di meditazione, respirazione zen o Yoga, utili per ridurre lo stress mentale e fisico, oltre a favorire un aumento della capacità di concentrazione e dell’attenzione. Allo stesso modo è possibile frequentare un corso di Pilates, che si rivelerà utile sia per scaricare lo stress accumulato che per tonificare il proprio corpo in vista dell’estate.

Erbe rilassanti per propiziare il sonno.

Da tempo questi doni della natura sono largamente usati per le benefiche tisane serali. Fra i rimedi naturali più utilizzati di certo ci sono le tisane e in particolare quelle antistress e rasserenanti, delle perfette bevande della sera da sorseggiare per agevolare l’arrivo del sonno. Ma non tutti gli infusi sono uguali, bisogna infatti saper scegliere le erbe rilassanti migliori da bere da sole oppure mischiandole fra loro, avvicinando così più effetti benefici. Senza dubbio uno dei prodotti più usati per facilitare l’arrivo di Morfeo è la camomilla, di cui si utilizza il fiore essiccato per la soluzione di una serie di problemi. Dal mal di stomaco ai dolori del ciclo, ma più di tutto per calmare i nervi e favorire il ritorno alla tranquillità, la camomilla è in assoluto uno dei rimedi più usati al mondo, specie in caso di insonnia e stati d’ansia lievi. Collega della camomilla è la valeriana, che oltre che come erba per infusi spesso viene usata sotto forma di preparato idroalcolico da consumare con poca acqua. Essa agisce sedando gli stati di agitazione, l’irrequietezza e calmando i nervi. Ma attenzione a non superare le dosi consigliate dal medico o dall’erborista, in quanto un uso massiccio e prolungato può portare, strano ma vero, all’effetto opposto. Chi associa a problemi di agitazione anche tachicardia, di certo non rinuncia poi a prendere il biancospino. Questa pianta è un rilassante naturale del muscolo cardiaco e agisce dilatando i vasi sanguigni e regolando pressione arteriosa e battiti. Ha potere anche sul sistema nervoso centrale, sedando gli stati nevrotici e placando lo stress. Qualcuno avrà anche sentito parlare dell’erba di San Giovanni, che altro non è che l’iperico. Questa pianta è molto usata in medicina naturale per curare i primi stadi di depressione. Agisce anche contro l’ansia e l’irritabilità, facendo tornare la calma. Per tutte queste ragioni è una delle erbe più efficaci quando si vuole favorire la serenità serale e il conseguente buon sonno. Bella e brava è anche la passiflora, anche detta fiore della passione. La conoscono bene coloro che soffrono di ansia e irruenza, i quali spesso ricorrono ai suoi profumi benefici per placare ansia e ira. Le sue proprietà sono ampiamente riconosciute anche dalla medicina tradizionale e spesso cure a base di passiflora sono ordinate a pazienti che devono disabituarsi dagli psicofarmaci.

Un bagno in acqua gelata

Per ritrovare le energie, allontanare i virus e rafforzare i muscoli c’è un nuovo metodo che fa notizia e un po’ paura: un’immersione in una vasca di acqua e ghiaccio appena svegli. Il rito dell’acqua fredda d’altronde è alla base del metodo Kneipp, lanciato più di un secolo fa dal tedesco Sebastian Kneipp e ancora oggi molto utilizzato in Germania, per curare malattie e disturbi, dando ai bagni gelidi il compito di ristabilire l’ordine nel corpo. Lo stress diminuisce, si allontana la stanchezza e si sollecita il buonumore. Uscire di casa con la sensazione di essere in forma e pieno di energie è senz’altro il miglior modo per iniziare una giornata di lavoro, tanto vale tentare. Se tuttavia al mattino non riesci a rinunciare alla comoda doccia calda, puoi seguire il consiglio del dottor Cymès e  scegliere l’opzione serale. Questa sferzata fresca prima di cena libera le endorfine e riduce l’ansia. Dormirete molto meglio, afferma il dottore. Il consiglio per chi vuole lanciarsi è questo: Andate sotto l’acqua gradualmente, cominciando dai piedi, tenendo il getto a una quindicina di centimetri, poi risalite lentamente lungo il corpo. Forse è meglio immergersi di colpo tagliando la testa al toro, come fa Travis. Il bagno in acqua ghiacciata rilancia la circolazione del sangue e ridà energia al corpo,  che diventa subito più flessibile e solido. L’immunità e il livello ormonale sono rilanciati e si prova una sensazione di benessere. E infine, anche la mente ha dei benefici: questo rito mi ha insegnato a concentrarmi sul momento presente, a rimanere vigile sul respiro senza fare attenzione al resto. Così anche se istintivamente vorrei trovare ogni giorno una scusa per non dovermi immergere in quell’acqua ghiacciata, mi dico: non riflettere troppo, fallo e basta….Provare per credere!!

Frutta e verdura contro la depressione

Per combattere la depressione e l’ansia basta mangiare tanta frutta e verdura: lo dicono i ricercatori  dell’Università di Melbourne, coordinati da Felice Jacka, i quali hanno monitorato per dieci anni la salute di un migliaio di donne giovani e vecchie facendo una serie di test e di analisi di laboratorio. Dai loro dati è risultato che una dieta sbilanciata porta a un’infiammazione sistematica dell’organismo, con derivanti problemi psichici. In particolare ansia e depressione sono più frequenti in donne che hanno un’alimentazione grassa e senza fibre. Appunto per questo mangiare tanta frutta e verdura contribuisce ad allontanare ansia, depressione e disturbi di cuore.

Il nostro umore dipende anche dalla dieta che seguiamo.

A suggerirlo è uno studio condotto dai membri della Binghamton University i quali hanno condotto un sondaggio online anonimo, chiedendo alle persone di tutto il mondo di completare il questionario Food-Mood Grazie al sondaggio gli esperti hanno scoperto che l’umore nei giovani adulti sembrerebbe dipendere dal cibo, e lo stesso vale per l’umore dei soggetti più anziani. spiegano infatti gli autori dello studio, i quali aggiungono che un altro dato degno di nota è che l’umore dei giovani adulti sembra essere sensibile all’accumulo di sostanze chimiche del cervello:Il consumo regolare di piatti di carne porta all’accumulo di due sostanze chimiche cerebrali note per migliorare l’umore.In altre parole, i giovani adulti che mangiavano carne (rossa o bianca) meno di tre volte a settimana e che facevano sport meno di tre volte alla settimana mostravano un significativo disagio mentale.Al contrario, l’umore degli adulti più maturi sembrerebbe essere più sensibile al consumo regolare di fonti di antiossidanti. Con l’invecchiamento si registra un aumento della formazione di radicali liberi (ossidanti), quindi aumenta il nostro bisogno di antiossidanti.I radicali liberi causano disturbi nel cervello, e ciò aumenta il rischio di disagio mentale. Inoltre, la nostra capacità di regolare lo stress diminuisce, quindi se consumiamo cibi che attivano la risposta allo stress come caffè pasta e pane è più probabile che proviamo angoscia mentale.

 

Riprogramma il cervello alla felicità

I ricercatori di Princeton hanno inserito cavie da laboratorio in programmi di 6 settimane di esercizio aerobico comparando le cellule cerebrali con un gruppo rimasto inattivo; dopo sei settimane, i ricercatori hanno rilevato che gli animaletti sottoposti ad attività fisica avevano cellule cerebrali che mantenevano il corpo il uno stato di calma quando sottoposti a stress. Quelli che invece non erano stati inseriti nel programma di attività fisica continuavano a reagire con una forte reazione quando sottoposti a situazioni di stress. Questa importante scoperta ha portato i ricercatori ad affermare che attività fisica può realmente “modulare” l’attività cerebrale per renderlo più resistente all’ormone dello stress e mitigare gli effetti negativi indotti dai suoi alti livelli. Corri che ti passa In caso di forte stress, le nonne consigliavano di fare un respiro profondo oppure un bagno caldo e tutto passava. “Dal momento che la risposta allo stress è soprattutto fisica, ovvero il cervello stimola il rilascio di certi ormoni che influenzano l’aumento della pressione e del battito cardiaca, non è sempre possibile gestire lo stress semplicemente facendo un respiro profondo” sottolinea Monika Fleshner,. Una recente ricerca della Scuola di Medicina di Yale, ha rivelato che lo stress può essere responsabile anche dello sviluppo di comportamenti di dipendenza e adesione a cattive abitudini perché danneggia quell’area del cervello che è deputata all’auto controllo e al processo decisionale. Per di più, come ha rivelato la ricerca dell’Università di Princeton, stimolare il corpo facendo esercizio fisico può essere il più efficace antidoto allo stress. Pertanto, rispolverare le scarpe da ginnastica, uscire a fare una lunga passeggiata ogni giorno sembra essere più efficace di qualsiasi altro rimedio.

Giardini e culture

Tipico della cultura giapponese, il giardino zen sta diventando popolare e amato anche nel nostro paese. I giardini zen, nella cultura paesaggistica giapponese, sono conosciuti per il loro effetto rilassante e calmante; sono luoghi in cui si ritrova il proprio benessere circondati da elementi naturali, l’aspetto del giardino segue l’alternarsi delle stagioni: è una continua evoluzione, proprio come è in continuo movimento il mondo. Il giardino, nella filosofia, zen crea un vero e proprio spettacolo, dove ogni cosa è manifestazione di un concetto e dove gli elementi acqua, piante e pietre  sono riprodotti in maniera metaforica da sassi, ghiaia e fontanelle. Vivendo in città non tutti hanno la fortuna di possedere un’giardino all’esterno ma ne potete comunque acquistare uno, in miniatura e che ha tutte le caratteristiche di uno grande e all’aperto,  di tanto in tanto così vi potete prendere dei secondi per sedervi e rilassarvi, l’effetto è lo stesso: raggiungere la pace interiore attraverso il tempo speso nella meditazione di questo piccolo spazio dedicato solo a voi. Insomma, l’aspetto così minimalista e rigoroso del giardino zen vi porta all’essenzialità e alla ricerca di quanto più semplice e armonioso ci sia in voi.

 

 

 

Quando mangiare fate attenzione all’orologio

Al fine di avere un aspetto sano, bisogna fare attenzione all’orario dei pasti: così facendo è possibile evitare il sovrappeso e i problemi di digestione Capita a molti di mangiare a orari improbabili. A volte si fa tardi al lavoro, ci si dilunga in palestra, con le amiche etc. ed ecco che, una volta rientrati a casa, ci si tuffa nel frigo trangugiando tutto ciò che si trova a portata di mano. Il tempo, spesso è nemico. Per essere in forma bisogna imparare ad alimentarsi bene: ciò siginifica tenere d’occhio non solo quanto ma anche quando mangiare. Quando mangiare: occhio all’orologio Interessante, a tale proposito, la ricerca riportata dal Business Insider che rimanda a uno studio condotto da ricercatori americani e spagnoli. Gli esperti hanno chiamato in causa 420 persone in sovrappeso e obese iscritte a un programma dimagrante della durata di cinque mesi. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Quelli che consumavano il pasto principale prima delle ore 15:00 e quelli che mangiavano più tardi. Cosa è emerso? I partecipanti al primo gruppo avevano perso più peso rispetto agli altri. Ebbene sì, ciò può derivare dall’orario in cui viene consumato il pasto principale. Un altro studio più recente, pubblicato, ha portato i ricercatori a arruolare 32 persone in sovrappeso. La metà di esse aveva a che fare con un disturbo da alimentazione incontrollata. E’ stato chiesto loro di digiunare per otto ore. Hanno poi consumato un abbondante pasto liquido alle 9:00 o alle 16:00. Circa due ore dopo sono stati sottoposti a un prelievo. L’obiettivo? Misurare lo stress e il livello del cosiddetto “ormone della fame”, la grelina. A quanto pare aumenta di sera così come durante i periodi di particolare stress. “I nostri risultati suggeriscono che la sera rappresenta un momento ad alto rischio, soprattutto se sei stressato e già incline a sviluppare un disturbo da alimentazione incontrollata. Mangiare tardi, inoltre, renderebbe più difficile la digestione.