Ricaricarsi…insieme

Raduna le amiche, c’è un piccolo questionario di inizio estate da fare subito. La mattina fai una fatica mostruosa a svegliarti? Le relazioni con gli altri sono diventate faticose e le pause caffè si sono all’improvviso moltiplicate? Il pomeriggio ti sembra eterno e hai la sensazione di annaspare? Se hai risposto almeno due sì, ci siamo: è tempo di ricaricarsi. Cattive notizie: la forza interiore e la motivazione non sono disponibili in farmacia sotto forma di integratori. C’è solo una cosa da fare: attivarsi. Come? Buone notizie  si tratta solo di un piccolo sforzo quotidiano, tutt’altro che sgradito. Dillo a tutte: ritagliarsi un po’ di sacro “io ora” sarà il nuovo mantra dell’estate. La ricetta segreta? Un po’ di cognizione per dare la centratura e il rituale giusto. L’idea è entrare in unione con se stesse. È da qui che parte il nostro speciale per scoprire la routine di gesti e pensieri più adatti a ognuna nel qui e ora. Prima di tutto vediamo cosa occorre: il luogo felice. Lo step cruciale per ritagliarsi il famoso “io ora” è allestire un angolo della casa con degli oggetti che abbiano un valore affettivo come le foto del cuore, le conchiglie del mare raccolte durante la scorsa estate tutto ciò che riporta a piacevoli pensieri e ricordi Ognuno di loro ha un significato speciale. È come un esercizio di meditazione, qualcosa che aiuta a mantenere il giusto distacco e a vedere la giornata da una prospettiva diversa. Una volta individuato il luogo felice, si accendono una candela o un incenso, si aggiungono dei bicchieri,  dell’ acqua del vino e ci si concentra sui ricordi, sulle belle sensazioni, si parla, si programma si esprimere gratitudine, si inviano pensieri positivi a una persona che attraversa un momento difficile, ci si aiuta a prendere decisioni e a metabolizzare e accettare le delusioni, si trovano soluzioni condivise che ci aiuteranno ad affrontare meglio il giorno dopo

Lo stress fa bere di più

Se trascorrerete una cena magari in giardino a casa di amici,che tornano però stressati dal lavoro, è probabile che tendano ad esagerare con l’alcol. Soprattutto se sono maschi. Uomini e donne reagiscono allo stress in modo diverso, e i primi si lasciano andare più facilmente alla bottiglia nelle situazioni che generano ansia. È quanto pubblicato sulla rivista Addiction.Un gruppo di scienziati ,ha trasformato temporaneamente il proprio laboratorio in un bar, dove i soggetti testati potevano ordinare vino o birra a proprio piacere. I volontari, maschi e femmine, divisi in due gruppi, sono stati sottoposti a due compiti di diversi. Metà di loro ha dovuto affrontare un compito alquanto stressante: cancellare la lettera “e” nelle parole di un testo che si faceva sempre più difficile, durante un test in cui venivano inserite sempre più regole e clausole. Al secondo gruppo è stata affidata la versione semplice e meno stressante. Dopo aver affrontato il primo, snervante test, gli uomini hanno bevuto quattro volte di più rispetto alle donne coinvolte nell’esperimento. Al contrario, le ragazze reduci dalla prima, logorante prova hanno bevuto meno Secondo i ricercatori, il glucosio presente nel sangue ha fornito a tutti i partecipanti le energie necessarie ad affrontare i compiti stressanti. Esaurite queste “riserve” naturali, gli uomini non hanno saputo reggere l’autocontrollo e si sono abbandonati a bere qualche bicchiere in più . Non è accaduto altrettanto alle donne, che sarebbero meno inclini al bere, spiegano gli scienziati.Ma per i poveri maschi stressati non tutto è perduto: lo studio ha dimostrato che i partecipanti che tenevano nota del numero di drink bevuti, hanno dimezzato la quantità di alcol assunta rispetto a chi ha perso il conto.

I periodi neri

Ci sono nella vita dei momenti nei quali tutto va storto: una simultaneità di contesti avversi, difficoltà e colpi di sfortuna che nell’insieme danno a chi li vive la sensazione di essere dentro a un tunnel da cui non si vede l’uscita. Sono i cosiddetti periodi neri. Quel che è certo è che, per legge di natura, prima o poi terminano. Fortuna e sfortuna si alternano sempre Innanzi tutto bisogna resistere alla tentazione del “pensiero magico”, cioè non dobbiamo attribuire la concatenazione degli eventi sfavorevoli. I periodi neri finiscono sempre Al contrario trovare dei momenti di raccoglimento interiore e chiarire a noi stessi se il periodo nero è figlio di una pura coincidenza di situazioni negative, cosa del tutto possibile, ognuna delle quali esiste in se stessa e non è collegata all’altra se non nella nostra mente; oppure se siamo di fronte a una sorta di “venuta al pettine” di alcuni nodi esistenziali, o all’esito di una serie di atteggiamenti e di relazioni sbagliate che è giunto il momento di cambiare. Bisogna far sì, insomma che il periodo nero non sia solo “pura resistenza”, ma anche un “banco di lavoro” su cui forgiare la nostra personalità. I lamenti? Mai a voce alta. Ogni evento fa storia a sé; Dobbiamo quindi evitare di lamentarci e le frasi pessimistiche tipiche di questi periodi ad esempio: “Non c’è niente che mi vada nel verso giusto”. A volte è difficile non pensarle, ma non dirle è già molto. Spesso per interrompere la sensazione di fatica, può essere utile compiere un’azione dall’elevato valore simbolico. Può essere di tutto: un viaggio in una località di mare, il cambio di un’abitudine, un acquisto speciale, una visita insolita, etc. L’importante è che per noi abbia valore di staccare, di interrompere, di voltare pagina. Pensiamo che spesso i periodi neri, ben sfruttati, anticipano belle rinascite. 

Cosa succede quando prendiamo il sole?

Si parla di sole, sul quale le ultime ricerche scientifiche stanno effettuando nuovi studi e ricerche. Se indagini stanno dimostrando l’efficacia dell’elioterapia per la prevenzione di numerose patologie, una cosa è certa: i bagni di luce stimolano anche il sorriso. Frank e Cedric Garland, appartenenti all’Università della California, hanno dimostrato importanti connessioni fra la carenza di vitamina D e il cancro. Bagni di mare e luce contro la depressione Secondo numerosi studi la luce solare provoca un aumento della libido e incrementa la capacità riproduttiva: grazie alla produzione di serotonina e vitamina D l’elioterapia migliora gli stati di depressione e ha effetti positivi sul buon umore. Guarire la pelle con la luce L’esposizione al sole aiuta la guarigione della psoriasi. L’esposizione al sole favorisce il rilassamento muscolare, oltre a incidere positivamente sulla mobilità delle articolazioni. Mare e Sole contro lo stress Il sole migliora il buon umore e allontana lo stress: grazie all’attività dei neurotrasmettitori aumentano le difese del sistema immunitario, migliora la risposta del sistema endocrino e regolarizza i ritmi biologici. Mare e Sole, amici di ossa e muscoli La salute delle ossa mostra importanti benefici grazie all’esposizione al sole, che ha conseguenze sulla produzione di vitamina D e stimola la produzione di calcio. Dormire meglio col sole Il sole influenza il metabolismo e incide positivamente sulla qualità del sonno. La luce solare coinvolge occhi, pelle, nervi e cervello con la conseguente produzione di neurotrasmettitori fondamentali per il ritmo sonno veglia. L‘esposizione al sole durante il giorno, incentiverebbe la naturale produzione di melatonina di notte, contribuendo a regolarizzare l’equilibrio ormonale.

 

La mente e il corpo

Inutile volerle dividere. E qui non possono esistere dubbiosi di alcun genere. Noi siamo fatti da e di entrambe. E ci dobbiamo convivere, nostro malgrado. Quindi non possiamo pensare alla mente senza dare un occhio al corpo e viceversa. La nostra medicina, quella occidentale, li ha sempre divisi, mentre quella orientale li ha sempre uniti alla fine effettivamente l’una influenza l’altra in maniera indubbia. Le medicina insegna e le neuroscienze hanno attestato: non solo non si può dividere la mente dal corpo, proprio dal punto di vista scientifico, ma bisogna mettersi l’anima in pace, la mente ed il corpo si plagiano a vicenda e la psicosomatica ne è il miglior esempio. Mai avuto qualcosa che non sopporti e che ti sta proprio sullo stomaco, per poi sentire realmente un dolore proprio lì?! Altrimenti quando sei particolarmente stressato e tutto si riversa dove hai una specifica debolezza. Quando si dice che ci sono situazione che ti tolgono dieci anni di vita, è vero! Un forte spavento o un periodo di stress continuo portano seriamente a stati di sofferenza fisica. In poche parole, se l’impatto sul sistema immunitario è ormai riconosciuto, da studi approfonditi si è arrivati a poter confermare che lo stress cronico influisce negativamente sulla possibilità di aumentare la probabilità di contrarre malattie anche gravi. Perciò, cerchiamo di stare tranquilli il più possibile, impariamo a non prendercela troppo, così da non riempirci di cortisolo, ormone dello stress che, se si concentra nel nostro organismo, diventa origine di parecchie malattie, dalla sindrome gastrointestinale, quindi reflusso gastrico, colon irritabile, all’Alzheimer.Per non parlare di problemi del cuore e via dicendo…Ed allora come dice il saggio “Quando tu ridi, tu cambi, quando tu cambi cambia il mondo intorno a te”….. E allora starai meglio!!

Chi non è alla ricerca della felicità?

Ebbene si , diverse ricerche scientifiche hanno affermato che vivere vicino al mare migliora il benessere e la qualità della vita: insomma, regala felicità. Ora lo conferma un nuovo studio dell’università britannica, secondo il quale abitare in località di mare migliora in modo “lieve ma significativo” la nostra salute fisica e mentale. Su un campione di 48 milioni di persone, i ricercatori hanno infatti rilevato che chi si trova a meno di un chilometro dal mare dichiara più spesso di essere in “buona salute” rispetto a chi vive a distanze maggiori. I motivi sarebbero numerosi: la sola presenza del mare ridurrebbe i livelli di stress e poi l’ambiente costiero renderebbe le persone più inclini a tenersi in esercizio, per esempio con frequenti passeggiate sulla spiaggia oppure praticando sport marini durante tutto l’anno, o quasi.Questo studio, come dicevamo, non è l’unico a celebrare i benefici dell’ambiente marino sulla psiche. Altre ricerche hanno mostrato come basti solamente osservare paesaggi marini o in generale paesaggi naturali, come in campagna per avere ricadute positive sul nostro umore, e perfino migliorare le proprie capacità di concentrazione. I grigi panorami urbani, invece, attivano sensazioni opposte o comunque meno favorevoli: possono cioè facilitare tristezza e depressione.

La spiaggia della Pelosa, con le sue acque tropicali è una delle più belle della Sardegna (foto Alamy/Milestone Media)

Rilassarsi con le tisane usi e tipologie

Quando lo stress della vita quotidiana vi stringe e avete bisogno di rilassarvi spesso non serve servirsi a medicinali, ma ci si può avvalere dei rimedi erboristici e provare le tisane rilassanti. Per riuscire a staccare dalla frenesia della vita quotidiana e godersi dei momenti di relax bastano 5 minuti per preparare una delle tante tisane calmanti che si trovano in commercio. Esistono due tipologie di questi prodotti quelle già preparate in bustine che potete comprare in erboristeria o al supermercato, oppure potete comprare gli ingredienti e preparale con le vostre mani per personalizzarle e creare delle tisane che incontrino esattamente i vostri gusti. Per consumare le tisane rilassanti dovete versare le erbe in acqua bollente, lasciarle in infusione per 5 minuti, poi filtrarle e consumarle. Per chi non conosce approfonditamente le erbe e le loro caratteristiche è sempre meglio affidarsi ad un erborista per avere indicazioni sulle quantità delle erbe scelte e quali adoperare nella preparazione. Le erbe adoperate nelle tisane rilassanti sono diverse, ognuna delle quali ha specifiche caratteristiche. Queste sono: La Camomilla: ideale per aiutare la digestione, per calmare il nervosismo e per diminuire i dolori del ciclo mestruale. L’Escolzia: influenza il sistema nervoso offrendo sensazioni di serenità e coadiuva il sonno La Lavanda: ideale per chi ha difficoltà a dormire e per chi tende a somatizzare i problemi La Malva: aiuta a rilassare il corpo e la mente La Melissa: consente di combattere gli stati ansiosi Il Tiglio: riesce ad alleviare il nervosismo La Passiflora: è un sedativo che possiede grandi capacità calmanti ideale per abbassare stress, ansia e nervosismo La Verbena: ideale per chi si sente angosciato ed è alla ricerca di un po’ di serenità.

Idee per la festa della mamma

Dopo la festa della donna e quella del papà, il 13 maggio si celebra la figura della mamma: come omaggiarla? Puntare al benessere è una garanzia visto e considerato che, tra lavoro e famiglia, il tempo da dedicare a se stessa è sempre ridotto all’osso. Questa potrebbe dunque essere l’occasione giusta per invitarla a prendersi un break e dedicarsi alle sue passioni tra eventi culinari e coccole di bellezza. Al fine di riacquistare l’energia persa e allontanare lo stress, è possibile fare tappa nelle tante terme che ci sono sparse in ogni regione d’Italia dove fare tesoro delle proprietà benefiche delle loro acque e dei fanghi termali. Non solo. Sono tanti e golosi i piatti dei menu che vengono proposti. E se poi se avete a disposizione più tempo concedetevi qualche giorno in più oltre al pernottamento, includete anche le varie forme di massaggio  al burro di more con burro di karitè, un massaggio olistico rilassante, e godetevi delle succulenti colazioni e pranzi

Rilassare mente e corpo

La quotidianità, a volte, può risultare più stressante del previsto. Tra vita lavorativa e privata le risonanze si fanno sentire. Tanto a livello fisico quanto a livello mentale. Ebbene sì, a pagarne le conseguente potrebbe essere la salute, tutte le piccole preoccupazioni della vita non sarebbero da sottovalutare. Hanno un peso non indifferente. Quando scatta l’emergenza stress ci si potrebbe ritrovare a fare i conti con dolori muscolari, mal di testa, problemi di digestione e, nei casi più gravi, con la depressione. Mai disperare. Ci sono molti modi per affrontare lo stress. Basta seguire i consigli di un’esperta, la psicologa  Kenny che, ha svelato alcuni rimedi utili al fine di ripristinare il proprio equilibrio psicofisico. Esercizio fisico Mai sottovalutare l’importanza dell’esercizio fisico. E’ risaputo, lo sport è un toccasana in quanto è in grado di allentare la tensione e allenare corpo e mente. Aiuta inoltre a ridurre naturalmente il cortisolo, il famoso ormone dello stress. No a caffè e alcol sì alle tisane Il caffè e l’alcol sono bevande che, per molte persone, sono una presenza costante in tavola: per quanto possano piacere e riprodurre un momento di convivialità, entrambe possono rendere più ansiosi. Meglio preferire alle erbe e decaffeinati. Ascoltare la musica che si ama Ascoltare della buona musica può essere un altro trucco per ridurre lo stress: secondo uno studio potrebbe essere utile per migliorare la circolazione sanguigna. Soli o in compagnia, a ognuno la sua terapia A ogni personalità la sua terapia. “Molte persone credono di aver bisogno di trascorrere del tempo tranquilli, da soli, quando si sentono stressati” Ma il discorso non è uguale per tutti. “Se sei estroverso e fai il pieno di energia quando sei in compagnia di amici etc., potresti scoprire che stare troppo tempo da solo ti spegne” Consapevolezza Per fare il pieno di consapevolezza c’è chi si appella ad app di mindfulness, come Headspace, mentre altri preferiscono svolgere attività più semplici come colorare o fare giardinaggio.Bagno nella foresta Tra i rimedi terapeutici da provare figura il bagno nella foresta ovvero quello che i giapponese chiamano “Shinrin-yoku”. Cosa comporta? Bisogna semplicemente immergersi nella natura. Una ricerca condotta ha infatti provato che questa pratica può riportare il buonumore.

Come fai a fare tutto???

Il ritornello che vorremmo sentirci dire. E che al tempo stesso assomiglia più ad un affronto che ad un complimento. Come faccio a fare tutto….datemi giornate da 50 ore. Che non ho mai tempo di fare nulla, e forse nemmeno 50 ore al giorno mi basterebbero tra lavoro, casa, impegni. Il doppio giro dell’orologio è implacabile con tutti e la lista delle cose da fare per conciliare lavoro, famiglia, amici e passioni si allunga sempre di più. Come si fa davvero a fare quel tutto così importante da vincere la razionalità? Come si organizza il tempo senza che una parte della nostra vita scavalchi l’altra, nell’eterna lotta tra vita privata, lavoro e tempo libero incastrando tutti  e tutto nei calendari o sullo smartphone? Viviamo nel paradosso delle priorità: se tutto è prioritario o urgente, nulla lo è davvero. E di conseguenza non sappiamo a chi o a cosa dare la corsia preferenziale col verde fisso, secondo un ragionamento logico ed emotivo. Risultato: stress, all’ennesima potenza. E ci avvitiamo su noi stessi perdendo tempo in una serie di mansioni inferiori che portiamo avanti per illuderci di avere davvero il controllo. Come fai a fare tutto? Prendi un foglio e traccia una linea verticale e una linea orizzontale che la taglia a metà  Otterrai quattro quadranti da riempire con le tue priorità. Gli affetti, la carriera, gli hobby e se stessi: 4 punti non negoziabili dai quali partire, ad esempio. Ma ciascuno di noi ha i suoi e possono essere gli amici, può essere un hobby, può essere il lavoro, può essere la famiglia di origine o quella che stai pensando di allargare. Prendi il tuo tempo e pensaci su: sono le priorità fondamentali che ti formano e ti rendono quella che sei. In base alle 4 priorità espresse stila la vera lista. Ti accorgerai che molti punti della tua vecchia lista di impegni non coincideranno con quelli della nuova. Naturale: hai individuato ciò cui tieni davvero, personalmente e professionalmente. Che sia un viaggio che richiede tempo e organizzazione, che sia una consegna veramente urgentissima di lavoro, che sia un impegno con amiche che non vedi da troppo tempo, la priorità di domani non è mai quella di oggi Inizia qui la vera selezione per dire di no a qualunque cosa ti distragga dalle tue priorità. E soprattutto, impara a delegare lasciando ad altri impegni che consideravi tuoi e in realtà ti facevano perdere un sacco di tempo, del resto l’orologio gira….veloce