Matrimonio simbolico

Tutto pronto, vasi con  fiori, fotografo abito nunziale, menù con piatti accuratamente selezionati, torta nunziale, invitati , sposi…ma…….è soltanto un matrimonio simbolico  una cerimonia in cui due persone dichiarano il loro amore e impegno reciproco, ma senza che sia legalmente riconosciuto come un matrimonio valido. Questo tipo di cerimonia può avere diversi significati e scopi a seconda delle preferenze e delle convinzioni delle persone coinvolte. Eccone alcuni esempi. Celebrare l’amore e l’impegno: Un matrimonio simbolico può essere un modo per celebrare e onorare l’amore e l’unione di una coppia, senza la necessità di seguire le formalità legali associate al matrimonio civile o religioso. Personalizzare la cerimonia: Un matrimonio simbolico offre molta flessibilità nella creazione di una cerimonia personalizzata che rispecchi i valori, le tradizioni e le preferenze della coppia. Possono essere inclusi simbolismi e  riti come ad esempio quello delle candele, quello dell’acqua ecc che siano significativi per gli sposi. È importante sottolineare che un matrimonio simbolico non ha alcun valore legale e non conferisce ai coniugi diritti legali o obblighi giuridici come un matrimonio regolarmente registrato. Se una coppia desidera ottenere riconoscimento legale, dovrà seguire le procedure matrimoniali stabilite dalla legge nel proprio paese.

La lista di nozze

Il matrimonio è considerato come il più bel giorno della propria vita, l’inizio di una lunga avventura insieme alla propria metà della mela. La preparazione dell’evento però non sempre si svela rilassante, ma al contrario solitamente è molto impegnativa e stancante In aiuto arriva la lista nozze, la parte più divertente dopo la scelta dell’abito, almeno per la figura femminile della coppia. Anche se un tempo era considerata poco elegante perché limitava gli invitati nella scelta, oggi è invece molto utile per evitare regali doppi, inutili o non graditi dagli sposi. Noi però vogliamo darvi qualche consiglio per inserire gli utensili da cucina di cui non potrete fare a meno Pentole e padelle. Che amiate o no cucinare, questi oggetti sono necessari in cucina e vi serviranno per la preparazione della maggior parte delle vostre ricette. Ne esistono di diversi tipi e materiali: comuni sono quelle in alluminio in ceramica o in teflon antiaderente. Queste ultime sono le più utilizzate ma richiedono attenzione: il rivestimento infatti non va graffiato per evitare che il materiale si mescoli con gli alimenti. Il nostro consiglio è di inserire un set di tre padelle di diverse misure. Coltelli. Un buon set di coltelli è indispensabile. Il più utile è quello del cuoco, lungo circa 20 centimetri: è così chiamato perché è il più utilizzato per tritare e compiere la maggior parte dei tagli. Lo spelucchino, di piccole dimensioni, è molto utile per pelare e sbucciare la frutta. Il coltello seghettato è indispensabile per tagliare il pane. Frullatore a immersione. Questo piccolo elettrodomestico si rivela molto utile per realizzare vellutate.Bilancia. Un oggetto fondamentale se amate cucinare soprattutto i dolci, per i quali è importantissimo il peso preciso degli ingredienti.Macchina da caffè. Se siete amanti di questa bevanda, non potete fare a meno di una macchina per il caffè di qualità. Qualsiasi alimento decidiate di tagliare avrete naturalmente bisogno di un tagliere: ne esistono di diversi tipi, da quelli di legno a quelli in polietilene.E voi quali altri utensili inserireste o avete inserito nella vostra lista nozze?

Riconoscere e vivere l’amore

L’amore può diventare dipendenza e farci impazzire. Il vero amore è diverso. Il vero amore significa impegnarsi, impegnarsi nell’atto di amare un’altra persona ed essere amati a nostra volta. Significa concedersi all’altro non da una posizione di bisogno, ma da una posizione in cui si desidera unicamente “farlo più di ogni altra cosa al mondo”. Significa impegnarsi totalmente per far si che la sua vita sia più felice quando voi ci siete. E come viene spesso affermato “quando sei innamorato lo sai, fidati di me. Il mondo si ferma. Se senti di essere una persona migliore, più completa quando stai con qualcuno, piuttosto che quando sei lontano da lei o lui, allora si tratta di dipendenza. Se quando stai con lei, ti senti più felice perché lo stare con lei ti dà più piacere di quello che ti dà lo stare lontano da lei…allora sei innamorato “Per cui datevi sempre da fare perché le cose migliorino. Dovete riuscire ad accettare le imperfezioni degli altri. Dovete riuscire ad accettare il fatto che la vostra relazione cambierà. Dovete riuscire a ricordare che avete il potere di far sì che migliori positivamente e dovete smetterla di lasciarvi infastidire da alcune cose che fa l’altra persona, perché se non facesse quelle piccole cose non sarebbe la stessa persona di cui siete innamorati. Quando ci si sposa lo si fa “nella buona e nella cattiva sorte” e mai nella perfezione. Se riuscite ad accettare che ci saranno momenti difficili e a decidere che, qualsiasi cosa accada, avrete sempre a mente quanto vi amate l’un l’altra…scoprirete che la felicità diventerà una parte duratura della vostra relazione. Il tempo che ci è dato di trascorrere su questa terra assieme alle persone che amiamo è limitato, quindi, quando viviamo questi momenti, è essenziale renderli indimenticabili e goderseli quanto più possibile. Tirando in ballo i momenti brutti, non si renderanno le cose migliori. È concentrandosi sullo stare bene quando state insieme e sul condividere una maggiore intimità, che farete migliorare la vostra relazione Preoccupandovi continuamente dello stato della vostra relazione non renderete certo le cose più facili.È solo accettando il fatto che le cose non andranno sempre perfettamente che le renderete più facili. Il mostrarvi bisognosi e dipendenti dagli altri non vi aiuterà a migliorare la vostra relazione.È essendo soddisfatti di voi ed essendo il genere di persona che desiderate essere, che aiuterete la vostra relazione. È tanto semplice…quanto sembra.

Anche la “luna di miele” sta cambiando

Ci sono diverse versioni sulla nascita dell’espressione ‘honeymoon’, o luna di miele. Probabilmente la sua origine è antichissima, viste le numerose lingue che la ammirano. In ogni caso, con essa si intende il periodo di ‘riposo’ che si prendono gli sposi dopo le nozze, un momento tutto per sé. Un periodo che in tempi relativamente recenti ha cominciato a coincidere con il viaggio di nozze. Per molto tempo l’unico vero viaggio che una coppia avrebbe mai fatto in vita propria.Oggi, in epoca di voli low cost, di viaggi globali a portata di clic, ma anche di mobilità lavorativa, il concetto di honeymoon sta cambiando. Specialmente tra i cosiddetti millennials. Lo confermano diversi wedding planner. Ma non è difficile testimoniarlo in persona, visto che la nuova ‘tendenza’ è assolutamente comune. Quale tendenza? Quella di rimandare il viaggio di nozze.Lo hanno fatto anche il Principe Herry e Meghan Markle, per dire. Lungi dal concludere il giorno del matrimonio con la fuga romantica con tanto di amici e parenti che salutano con l’espressione emozionata, oggi i neo sposini si prendono giusto qualche giorno di riposo, ma poi tornano al lavoro. E magari pianificano una luna di miele posticipata, con date che meglio si addicono alle esigenze di entrambi. Perché in effetti, in tempi in cui, lavorativamente parlando, le ferie e la tredicesima da spendere, sono oramai miraggi per molti millennials, sposarsi è già di per sé un impegno. Occorre prendersi giorni prima e dopo per organizzare, e per molti giovani non lavorare significa non venire pagati, o rimanere indietro Inoltre, il concetto di luna di miele appartiene ad un’epoca in cui la ‘fuga’ romantica corrispondeva alla prima notte passata insieme. Pratica ben lontana: oggi la maggior parte delle nuove generazioni convive per anni prima di sposarsi, se lo fa. Come rivelano i wedding planner, la luna di miele viene rimandata ad un momento adatto. Magari si cerca di partire in inverno, per andare al mare a godere un po’ di sole. Oppure si aspetta un’occasione, un viaggio low cost. Si fa però strada un altro concetto di viaggio di nozze 3.0: la mini-moon. Ovvero un viaggetto, un weekend lungo, un break post matrimonio che permetta di riposarsi un momento, ma senza l’impegno di prendere un volo per le Maldive.

Organizzare il matrimonio..non è cosa facile

Quando arriva il momento di organizzare il matrimonio, l’uomo non prende nemmeno in analisi l’eventualità e non lo fa per ostentare indifferenza, non lo fa per essere cortese nel darci un privilegio, lo fa perché è saggio: sa cosa significa e non vuole saperne. La donna, invece, immagina questo momento da tutta la vita e vuole occuparsi di persona di ogni singolo dettaglio. Location, catering, bomboniere, allestimento floreale, band musicale, fotografi, torta nuziale. Insomma, chi crede ancora che per sposarsi sia sufficiente rispondere sì a tutte le domande, si sbaglia. Organizzare un matrimonio eccezionale richiede tempo, dedizione, esaurimento nervoso: niente può essere lasciato al caso, o, come sempre succede, tra scadenze da rispettare, preparativi da definire e imprevisti da prevedere, si rischia di trasformare uno dei momenti più importanti in una vera tragedia. E l’uomo saggio, che aveva deciso di farsi da parte, all’improvviso viene accusato di non prendere la cosa seriamente. Ma c’è qualcuno che può gestire in modo professionale la complessità dei problemi organizzativi, qualcuno che è abituato a questo genere di preoccupazioni: un professionista che può diminuire i rischi di una crisi  di nervi e di coppia. Il wedding planner viene sulla terra con questo scopo: evitare che i futuri sposi si lascino prima delle nozze.Ma quello, che tutti credono un direttore artistico, è solo un capro espiatorio su cui riversare la colpa, quando qualcosa non va come dovrebbe. Solo per accontentare suocera, cognati, nipoti, parenti e tutto questo? Per amore? Ma se l’amore si fa in due, allora non dovrebbe essere lo stesso per il matrimonio?

Hai un marito …lavori 7 ore in più

Quando ci si sposa forse non lo si mette in conto. Si sa che si sta prendendo un grande impegno a livello di sentimenti e si pensa più che altro al legame emotivo: sono invece gli impegni concreti e quotidiani che, a quanto pare, meriterebbero un’attenta riflessione. Prendersi cura della casa, dei figli e, ovviamente, del marito è un vero e proprio lavoro, quasi un impiego full time. E’ vero che i tempi sono cambiati ma il ruolo delle donne all’interno della famiglia appare a grandi linee immutato. Anche se una donna ha ormai una propria carriera ciò non toglie che sia poi lei ad occuparsi della gestione e pulizia della casa, di preparare pranzi e cene, del benessere di figli e marito, e di tutte quelle faccende domestiche che, ben conosciamo. Tutto ciò si quantifica in circa 7 ore di lavoro extra che segue ogni giorno il nostro impiego fuori dalle mura di casa. La stima è stata effettuata da uno studio condotto presso l’Università del Michigan, analisi che evidenzia come i mariti stiano iniziando a prendersi crescenti responsabilità in casa ma ancora sia la figura femminile quella prescelta ai compiti più impegnativi e continuativi. Come uscire allora dall’empasse e diminuire queste gravose ore di extra-lavoro? Iniziamo a parlare di più in casa, facciamo capire a figli e mariti che tutti abbiamo vite impegnative e stressanti: meglio dunque dividersi i compiti là dove possibile, non vi pare? Vedrete che almeno passare a un part time diventerà un’occasione più che concreta.