Ci siamo si alza il sipario sulla Fiera del Perdono a Terranuova Bracciolini, che già da stasera si arricchisce di un tocco speciale: alla tradizionale sfilata di moda dei negozi di Terranuova, parteciperà l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos). Il Perdono inizierà alle ore 16 con l’apertura del Luna Park e nei giardini dell’autostazione, offrendo agli ospiti l’opportunità di godersi emozionanti attrazioni e divertimenti. Alle ore 18,:00 l’aula consiliare ospiterà l’inaugurazione della 34ª Mostra Mercato Valdarno Espone, un momento in cui i prodotti locali e l’artigianato saranno in mostra per il pubblico. La serata raggiungerà l’apice alle ore 20, quando saranno sparati i tradizionali tre botti inaugurali per segnare l’inizio della Fiera del Perdono 2023, che andrà avanti densa di importanti avvenimenti, intrattenimento, e bancarelle terminerà martedì 26 con lo spettacolo dei fuochi artificiali
La danza accompagna la storia umana da sempre , dai primi, rudimentali balli tribali, fino alle forme più raffinate del balletto classico e delle coreografie moderne. A questa forma eloquente, che combina la dimensione artistica e quella motoria, è stata dedicata una ricorrenza: la Giornata internazionale della Danza, che si celebra il 29 aprile. Venne istituita nel 1982 dal Comitato internazionale per la Danza. La Giornata vuole abbracciare tutte le sfumature della danza, che hanno in comune un originario, antichissimo impulso al movimento ritmico. Inutile dire che, nella situazione odierna legata all’emergenza Covid-19, la celebrazione dovrà svolgersi in una dimensione diversa, più intima. Una dimensione che penalizzerà la fisicità: non ci saranno lezioni dal vivo, né spettacoli da ammirare comodamente seduti in platea se la nostra regione sarà ancora rossa, ci dovremmo accontentare di stare seduti magari se è bel tempo, su un comodo divano in giardino, o davanti alla tv o attraverso il web che ci aiuta ad affrontare queste giornate. Alcune realtà si sono organizzate affinché la magia della danza non si fermi e tocchi i nostri cuori, sebbene in via virtuale. La quarantena in alcuni casi si è rivelata addirittura una fonte d’ispirazione: ne è un esempio la produzione con un coreografo da una parte , e registi video dall’altra, hanno allestito un singolare spettacolo a distanza, coordinando danzatori che partecipavano alle prove ognuno dal proprio domicilio Anche le musiche proverranno “da remoto”, addirittura da Londra. Lo show esordirà nella Giornata della Danza, 29/04, in TV: l’appuntamento è su Rai 5 alle ore 20:55 e alle 24:00. Non volete limitarvi ad essere spettatori? Potete imparare a muovere qualche passo grazie a “Ondance”, il progetto della star Roberto Bolle: lezioni ad accesso libero trasmesse su YouTube, Instagram e Facebook da insegnanti qualificati, con livelli di difficoltà vari, anche basilari. La danza continua quindi a pulsare ed emozionare, anche attraverso le distanze del web che, mai come oggi, ci fanno sentire più uniti e vicini.
Come ogni 20 marzo dal 2013, domani è la Giornata internazionale della Felicità. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite,.L’Onu ha battezzato la giornata “L’Assemblea generale decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità”. Le Nazioni unite invitano quindi “tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema Onu e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica”. Tutti desideriamo per noi e per le persone a cui vogliamo bene la Felicità. Anche al Lavoro, dove vorremmo realizzarci come persone, impiegare i nostri talenti, sentirci sicuri e apprezzati, trovare collaborazione e serenità’.Ma come società non stiamo dando abbastanza importanza a questi temi, al benessere delle persone. Anzi. aumentano lo stress, le malattie psicosomatiche, i disagi anche nei ragazzi. Abbiamo costruito luoghi di lavoro in cui le emozioni devono rimanere fuori dalla porta dell’ufficio e se vogliamo arrivare al successo dobbiamo lavorare sodo. Ringraziare, sorridere, essere gentili non sono abitudini da manager in carriera. Nonostante secoli di crescita economica non siamo più felici di 60 anni fa e il 65% dei lavoratori è demotivato. La pubblicità ci dice che la felicità sta nei prodotti che acquistiamo. Il mondo dello spettacolo e della tv ci induce a credere che dipenda dalla fama e dalla bellezza esteriore. I politici affermano che niente è più importante della crescita economica…La Scienza ha dimostrato invece che i fattori che più influenzano la felicità sono tutti sotto il nostro controllo ed essere più felici è possibile. Le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane possono fare la differenza e portare la felicità nelle nostre vite, famiglie, nei luoghi di lavoro. Il mondo cambia con le tue azioni. Festeggia quindi anche tu la Giornata Mondiale della felicità e scopri come puoi rendere la tua vita più significativa e felice con semplici gesti quotidiani.
Nello stato dell’Australia Occidentale si trova uno dei laghi rosa più spettacolari del pianeta, il Lago Hillier, che sin dalla sua scoperta si è trasformato in un’attrazione. Il lago è incastrato ai margini meridionali di Middle Island, l’isola più grande dell’Arcipelago delle Recherche. Poiché è affacciato sull’Oceano Meridionale, il suo affascinante colore contrasta col verde della vegetazione che lo circonda soprattutto eucalipti e l’azzurro del mare. Il metodo migliore per ammirarlo è a bordo di un piccolo aereo, e non a caso ogni giorno vengono organizzati sei sorvoli con questo scopo. Sebbene l’affascinante colorazione sia rimasta a lungo un mistero, una recente ricerca condotta da studiosi del progetto e Xtreme sembra aver individuato i principali responsabili, che rendono questo lago meravigliosamente rosa I ricercatori si sono concentrati su una decina di batteri e su alcune specie di alghe, in particolar modo sulla Dunaliella salina, grazie alla sua capacità di produrre enormi quantità di carotenoidi. Tutti questi microorganismi presentano pigmenti che vanno dal rosa al rosso. Se all’inizio sembrava fosse quasi certa la responsabilità della Dunaliella salina, dopo è emersa la prevalenza di un batterio, il Salinibacter ruber, un alofilo che ama il sale e produce anche pigmenti rossi nonostante il fascino intrinseco, il lago Hillier presenta una salinità paragonabile a quella del Mar Morto, e gli unici organismi che possono sopravvivere al suo interno sono proprio alghe microscopiche e batteri. La concentrazione di sale è così elevata che si formano delle vere e proprie croste. Se ne accumulano parecchie soprattutto ai margini della piccola spiaggia che circonda il lago. Il suo colore rosa diventa più forte durante le giornate nuvolose, la mattina presto e al tramonto, i momenti migliori in assoluto per ammirarlo.
Il soffice manto bianco che si posa al suolo durante una nevicata si implica proprio come i pannelli fonoassorbenti degli edifici. La tipica forma dei fiocchi di neve e la loro entità voluminosa fanno sì che tra un fiocco e l’altro si crei molto più spazio di quello presente, per esempio, su una superficie d’acqua liquida. Questi piccoli spazi d’aria assorbono il suono e impediscono alle onde sonore di sbalzare facilmente come avviene in altre condizioni: di conseguenza, i rumori risultano attutiti.L’effetto funziona meglio con la neve molto voluminosa, e quindi a temperature molto basse: 25 mm di pioggia a 0 gradi danno luogo a 25 cm di neve; ma se il termometro scende a -6 °C, i cm di neve possono diventare anche 50. Mano a mano che il manto si livella, gli spazi tra un fiocco e l’altro si comprimono e l’effetto isolante scema. Tutti al riparo, naturalmente, al silenzio di un paesaggio innevato contribuiscono anche altri fattori, come il poco traffico dovuto alle strade ghiacciate, la presenza di meno persone all’aria aperta e il fatto che anche gli animali se ne stiano rintanati, anche a causa della minore disponibilità di cibo. E niente c’è di più bello che sedersi difronte ad una finestra magari davanti ad una tazza di tè a godersi questo meraviglioso spettacolo
Anche quest’anno sarà un’edizione da record, con una moltitudine di eventi e un primato inconfutabile: quello che fa del Perdono di Terranuova la manifestazione più importante dell’anno, almeno in Valdarno. Lo testimoniano i 250 banchini di ambulanti che espongono in fiera, le seicento attività presenti e gli oltre trecentomila visitatori che, in media, visitano la kermesse. Il programma della manifestazione è già ufficiale, così come le date. Si parte ufficialmente il 25 settembre con l’apertura del luna park e, novità di quest’anno, l’inaugurazione del monumento al Perdono. Nel tardo pomeriggio sarà inagurata la mostra mercato “Valdarno Espone”, che festeggia le 28 candeline. Alle 20 lo scoppio dei tradizionali “Tre botti augurali” daranno il via ufficiale all’edizione 2015. Il week end, come sempre, sarà ricchissimo di appuntamenti: dall’edizione straordinaria della fiera dell’artigianato alla mostra mercato del lavoro artigianale, dalla manifestazione zootecnica alla dimostrazione di mungitura e caseificazione a cura degli allevatori. Non mancheranno eventi di spettacolo. Giovedì 24 settembre, il giorno prima dell’inaugurazione, in piazza della Repubblica in programma “Gente di Terranuova” serata di musica e spettacolo che ripercorrerà anni di storia musicale di artisti terranuovesi vecchi e nuovi. Venerdì si terrà invece una sfilata di moda organizzata dalla Commart, mentre sabato il “Radio Emme Live”. Il clou del Perdono, come sempre, sarà il lunedì, con la 401 edizione della Fiera Nazionale degli Uccelli da Richiamo, che calamiterà al parco fluviale e in zona stadio decine di migliaia di persone provenienti da tutta la Toscana.
Tipico della cultura giapponese, il giardino zen sta diventando popolare e amato anche nel nostro paese. I giardini zen, nella cultura paesaggistica giapponese, sono conosciuti per il loro effetto rilassante e calmante; sono luoghi in cui si ritrova il proprio benessere circondati da elementi naturali, l’aspetto del giardino segue l’alternarsi delle stagioni: è una continua evoluzione, proprio come è in continuo movimento il mondo. Il giardino, nella filosofia, zen crea un vero e proprio spettacolo, dove ogni cosa è manifestazione di un concetto e dove gli elementi – acqua, piante e pietre – sono riprodotti in maniera metaforica da sassi, ghiaia e fontanelle. Vivendo in centro Firenze non ho un giardino all’ esterno ma ne ho comunque acquistato uno, e di tanto in tanto mi prendo dei secondi per sedermi e rilassarmi, l’effetto è lo stesso: raggiungere la pace interiore attraverso il tempo speso nella meditazione di questo piccolo spazio dedicato solo a me. Insomma, l’aspetto così minimalista e rigoroso del giardino zen mi porta all’ essenzialità e alla ricerca di quanto più semplice e armonioso ci sia in me