Il vero amore fa ingrassare

Fortuna in amore, sfortuna sulla bilancia, si potrebbe dire: il vero amore fa ingrassare. A dirlo è la scienza, secondo cui una coppia che vive una relazione stabile e felice sarebbe più predisposta all’aumento di peso. Anni di studi condotti da  ricercatori dell’Università del Queensland, su un campione di donne di età compresa fra i 20 e i 30 anni è emerso che quelle che hanno una relazione stabile e soddisfacente tendono a ingrassare circa due chili all’anno, a differenza delle donne single. I motivi dell’aumento di peso sono tanti, legati appunto alla vita di coppia: all’inizio di una relazione, le cene fuori si moltiplicano in cucina ci si diletta in piatti speciali, cosa dire poi di torte e dolcetti, e quando si capisce di aver trovato il vero amore, ci si rilassa di più, per non parlare del fatto che dopo anni di storia, le coppie conducono una vita sedentaria delle persone single, che invece stanno più attenti all’alimentazioni e spesso sono più stressati, per cui hanno meno appetito.

Le sfide

Che si tratti di cambiare la casa, di tornare all’università a 40 anni di cucinare una cena a base di piatti esotici, di mantenere un giardino in perfetto stato, tutti noi abbiamo sfide personali da affrontare. Non c’è bisogno di viaggiare in tutto il mondo per superare se stessi. Ogni giorno è pieno di piccole sfide, più o meno pesanti da affrontare. Per alcuni, la sfida può essere chiedere un aumento, per altri cambiare lavoro, per qualcuno affrontare una sfida significa avere il coraggio di uscire dalla nostra zona di confort , interrompere la nostra routine e assumerci un rischio spingendo noi stessi oltre il nostro limite. Perché a volte  non siamo in grado di fare quel salto? Quelle voci dentro di noi che sussurrano «Sei troppo vecchio» oppure «non ce la farai mai». A volte siamo noi a creare degli ostacoli causati da paure o blocchi che derivano dal nostro passato. Ci  rendiamo conto della nostra incapacità o mancanza di tempo i figli, il nostro lavoro e in questo modo non proviamo nemmeno a fare il primo passo. Eppure tutti potremmo essere capaci perché ognuno di noi ha le proprie qualità interiori: il coraggio, la perseveranza e il perdono. Il trio vincente per affrontare una sfida. Possiamo vederli nella nostra vita professionale, personale e amorosa. Come dice il proverbio: “La fortuna sorride agli audaci”. Oltre alla soddisfazione e all’orgoglio, affrontando un rischio, sarà a nostra autostima a giovarne. Infatti, quando abbiamo il coraggio di fare qualcosa, la nostra autostima cresce e scopriamo qualità dentro di noi che non credevamo di possedere. Molte sono le ragioni per vivere una sfida, non ultima la possibilità di raccontarla. Di essa rimane un ricordo significativo e il desiderio del confronto. Di fronte una sfida si prova ad arrivare sino in fondo dando il massimo naturalmente si vince nella misura in cui ci si mette in gioco.

Quando mangiare fate attenzione all’orologio

Al fine di avere un aspetto sano, bisogna fare attenzione all’orario dei pasti: così facendo è possibile evitare il sovrappeso e i problemi di digestione Capita a molti di mangiare a orari improbabili. A volte si fa tardi al lavoro, ci si dilunga in palestra, con le amiche etc. ed ecco che, una volta rientrati a casa, ci si tuffa nel frigo trangugiando tutto ciò che si trova a portata di mano. Il tempo, spesso è nemico. Per essere in forma bisogna imparare ad alimentarsi bene: ciò siginifica tenere d’occhio non solo quanto ma anche quando mangiare. Quando mangiare: occhio all’orologio Interessante, a tale proposito, la ricerca riportata dal Business Insider che rimanda a uno studio condotto da ricercatori americani e spagnoli. Gli esperti hanno chiamato in causa 420 persone in sovrappeso e obese iscritte a un programma dimagrante della durata di cinque mesi. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Quelli che consumavano il pasto principale prima delle ore 15:00 e quelli che mangiavano più tardi. Cosa è emerso? I partecipanti al primo gruppo avevano perso più peso rispetto agli altri. Ebbene sì, ciò può derivare dall’orario in cui viene consumato il pasto principale. Un altro studio più recente, pubblicato, ha portato i ricercatori a arruolare 32 persone in sovrappeso. La metà di esse aveva a che fare con un disturbo da alimentazione incontrollata. E’ stato chiesto loro di digiunare per otto ore. Hanno poi consumato un abbondante pasto liquido alle 9:00 o alle 16:00. Circa due ore dopo sono stati sottoposti a un prelievo. L’obiettivo? Misurare lo stress e il livello del cosiddetto “ormone della fame”, la grelina. A quanto pare aumenta di sera così come durante i periodi di particolare stress. “I nostri risultati suggeriscono che la sera rappresenta un momento ad alto rischio, soprattutto se sei stressato e già incline a sviluppare un disturbo da alimentazione incontrollata. Mangiare tardi, inoltre, renderebbe più difficile la digestione.

Ri-assestamento d’autunno

Come ogni anno, dopo il caldo, le vacanze al mare, la vita all’aria aperta e le mille attività delle lunghe giornate estive, l’arrivo dell’autunno impone all’organismo un ri-assestamento tutt’altro che banale, sul fronte delle richieste energetiche ma su quello del fabbisogno nutrizionale. Per non patire troppo gli effetti del cambio di stagione e non ritrovarsi più fragili di fronte a virus e batteri responsabili delle malattie da raffreddamento è necessario scegliere con cura che cosa mangiare, per soddisfare il fabbisogno di tutte le sostanze che esercitano un indispensabile ruolo di base del sistema immunitario, e seguire uno stile di vita sano, che permetta al corpo di mantenersi il più possibile efficiente.  Una delle vie più efficaci per farlo passa dalla cucina: basta scegliere i cibi giusti, favorendo sempre alimenti freschi e di stagione, ed evitare alcuni errori nella conservazione, nella preparazione e nelle modalità di consumo. Frutta e verdura di stagione, anzitutto se acquistate entro pochi giorni dal raccolto, contengono vitamine in quantità nettamente superiori a quelle degli stessi prodotti proposti sugli scaffali dei supermercati, magari dopo viaggi di migliaia di km e soste più o meno lunghe in magazzini e celle frigorifere. Frutta e verdura devono essere presenti in tutti i pasti, ossia a colazione e nello spuntino di metà mattina o pomeriggio sotto forma di frutti interi, spremute o centrifughe, a pranzo e a cena preferibilmente, come insalate miste o verdure e frutta fresca, ma anche come zuppe, passati e minestre preparati al momento con ortaggi freschi.Più in generale, la dieta dell’autunno, come negli altri periodi dell’anno, deve essere varia, per permettere di recuperare tutte le sostanze di cui l’organismo ha bisogno Sul piano delle calorie, nella stagione autunnale non è il caso di seguire diete troppo restrittive nell’intento di dimagrire, D’altro canto, attraverso un’alimentazione varia, sana ed equilibrata e la giusta dose di sport e attività fisica, si dovrebbe cercare di prevenire condizioni di sovrappeso.

Il Re della Primavera….il carciofo

Conosciuti fin dai tempi dei Greci e dei Romani, si rivela che persino Caterina De’ Medici fosse una grande intenditrice dei carciofi. Come darle torto? Questo ortaggio, ricchissimo di proprietà benefiche e indicato in ogni dieta ipocalorica, permette una enorme varietà di usi: è davvero il re della nostra tavola primaverile. Crudi in insalata, o semplicemente in pinzimonio con un goccio d’olio nuovo . Nei primi piatti, in tantissime varietà e uniti sia con carne che con pesce, che per farne una gustosissima frittata. Ma sono anche un tripudio alle ricette regionali alla Romana o alla Giudia interi o fritti in olio di oliva. Basta insomma lasciare spazio alla fantasia, perché i carciofi sono davvero deliziosi in ogni modo. E non sono solo buoni. I carciofi, infatti, rappresentano una vera e proprio miniera di principi attivi e vantano particolari virtù terapeutiche. Hanno pochissime calorie, sono gustosi ed hanno molte fibre, oltre ad una buona qualità di Sali minerali e ferro. Regolano l’appetito, vantano un effetto diuretico e sono consigliati per combattere problemi di colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite.top_carciofo_scritta