Il bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio deve essere la prima cosa da mettere in valigia, la prima da controllare prima di andare a fare la spesa, la prima da regalare alla tua amica che ha deciso di andare a vivere da sola e da adesso anche la prima a cui pensare per pulire le scarpe. Con il bicarbonato di sodio ci puoi fare lo scrub per viso e corpo, puoi usarlo per sbiancare i denti ma anche per rendere i capelli leggeri e voluminosi. Senza contare l’appagamento della tua anima da casalinga disperata quando lo usi per pulire tappeti, moquette e oggetti che non si possono lavare in lavatrice, rimuovere i cattivi odori in frigorifero, lavastoviglie e lavatrice, per non parlare della contentezza della nonna e tua quando lo usi per lavare per bene frutta e verdura o per agevolare la lievitazione di una torta. Giusto per farcelo amare un po’ di più, ecco che wellandgood ci svela un altro uso tattico e geniale del bicarbonato. Ovvero, pulire le scarpe senza usare la candeggina, le scarpe bianche che tanto abbiamo usato questa estate Tutto ciò di cui hai bisogno è solo una manciata di bicarbonato di sodio, del detersivo per il bucato e un po’ di olio di gomito. La ricetta miracolosa, recuperata da Twitter, vale anche per infradito e sandali di gomma.Come pulire le scarpe senza candeggina usando il bicarbonato Ingredienti.Bicarbonato di sodio,Detersivo per bucato,Spazzolino da denti Risciacqua le scarpe,Strofina le scarpe o i sandali con lo spazzolino usando il bicarbonato .Lascia riposare le scarpe per una notte.Risciacquale di nuovo con acqua Metti le scarpe in lavatrice con programma delicati e acqua fredda e lascia asciugare naturalmente.

Un trucco per sneakers sempre bianche

Su Twitter e facebook qualcuno ha trovato la soluzione a uno dei tuoi problemi vitali: come  fare a far  tornare bianche un paio di sneakers bianche, come le Converse, che a un certo momento diventano così sporche da sembrare sdrucide? Come te, un sacco di altre persone stavano cercando la soluzione definitiva tanto che, quella che è stata trovata e condivisa sul social network, è diventata virale in pochissimo tempo. In sostanza è una di quelle trovate che ti svolta il bucato, la serata, ma pure la scarpiera. Sarahtraceyy ha aperto il mobile della sua cucina, ha impastato qualche giusto prodotto da biancheria, ci ha messo un po’ di olio di gomito, e ha ottenuto il risultato che chiunque indossi un paio di scarpe bianche in tela sogna da sempre. Con un sbattimento limitato è riuscita a fare risplendere il suo paio di scarpe contro ogni attesa e la gioia era così immensa che ha pensato bene di diffonderlo in un impulso altruistico. Quello che devi fare è armarti di acqua, bicarbonato e detersivo la proporzione è di 1 a 1,5, uno spazzolino e una bacinella d’acqua. Metti le tue sneakers dentro, le strofini con lo spazzolino e poi le butti in lavatrice per la passata finale. Il risultato, senza troppo sforzo, è accecante.

La giornata dei bermuda in ufficio

Il 7 luglio 2017, è la giornata dei bermuda in ufficio. Comodi, pratici e  perché no chic, sono i pantaloni più amati dagli uomini. Perfetti per il tempo libero, ideali per il mare, i bermuda in quest’occasione diventano uno dei capi da sfoggiare anche durante il lavoro. Ora che l’estate è arrivata e che le temperature si alzano nessuno ha più molta voglia di indossare vestiti pesanti, principalmente gli uomini, che spesso si ritrovano a trascorrere ore in ufficio con indosso completi eleganti. La rivoluzione parte dagli Stati Uniti, dove tantissime aziende hanno dato il via libera ai bermuda  sul posto di lavoro. E così quando la temperatura sale, manager, giornalisti e professionisti dicono addio agli abiti sartoriali.Dopo il casual Friday, le sneakers e le polo, cade dunque l’ultimo tabù legato all’outfit da ufficio. Si racconta che a rinunciare per primo ai pantaloni lunghi in ufficio qualche anno fa, un avvocato di Manhattan. Hyman Gross, che lavorava per un prestigioso studio legale, era convinto che il completo sartoriale anche d’estate fosse una  tradizione del passato così si presentò in ufficio con i bermuda. La sua scelta non incontrò il favore del suo capo la risposta sarebbe stata “questo è un ufficio non uno stabilimento balneare” e Gross si licenziò.La giornata dei bermuda in ufficio si festeggia il 7 luglio perché, secondo i canoni sartoriali, 7 sono i centimetri che devono passare tra l’orlo del pantalone e il ginocchio. Un’altra curiosità riguarda il nome di questo capo di abbigliamento: deriva infatti dalle Bermuda dove venivano indossati non solo nel tempo libero, ma anche in situazioni più formali e spesso abbinato al classico duo giacca e cravatta.Pochi lo sanno, ma la loro origine è femminile. Nacquero infatti per aggirare il divieto secondo cui le donne non potevano mostrare le gambe nude. Con il tempo contagiarono anche gli uomini, che si innamorarono di questo capo. L’hashtag ufficiale di questa ricorrenza è #stayShorts: se il 7 luglio indosserete i bermuda in ufficio, utilizzatelo per postare una foto sui social