Conventi e ritiri che propongono seminario di silenzio sono sempre in prenotazione in eccesso. Un turismo spirituale che, secondo i dati di Slow Tourist, piace ai grandi, ma anche ai ragazzi. Perché nell’assenza di rumori si verifica un azzeramento dei sensi che accentua il sentire: senza ascoltare e parlare, le onde cerebrali rallentano disponendo la mente a incontrare immagini, odori, sapori. Nel silenzio carezze, profumi e tutto il materiale sensoriale viene assemblato in un ordine non logico, ma affettivo, sensibile a lavorare sulle similitudini, sulle affinità dei vari elementi. Una riedizione che dà sprint a quel che proviene dai sensi. Il frastuono, invece, altera i segnali uditivi e anche quelli visivi che, come segnalano le neuroscienze, lavorano in sintonia tanto che, a volte, l’orecchio sente quel che suggerito dalla vista. E viceversa.La distrazione provocata dal rumore di fondo che limita l’attività dell’amigdala, responsabile delle emozioni, altera le percezioni sensoriali, in particolare quelle olfattive. Così un profumo quasi neutro può essere avvertito come forte sgradevole, una sensazione di paura può continuare per parecchio tempo, sotto lo stimolo dell’adrenalina. E il risultato è quello di cercare il pericolo dove non c’è. Senza rumore di fondo, invece, si rigenerano l’ippocampo, sede della memoria e la corteccia temporale, archivio del materiale sensoriale e così si rafforzano le percezioni. In silenzio si comincia a intravedere il dettaglio creativo e stravagante degli oggetti, delle situazioni, delle parole, si mettono insieme i pezzi del puzzle e si raccolgono emozioni inesplorate. Perché silenzio non vuol dire semplicemente tacere o azzerare i suoni, ma chiudere i canali con il mondo esterno e aprire quelli con l’interno lasciando spazio alla consapevolezza.
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Discutere rende più felici anche in coppia
Una parola detta al momento sbagliato. Un’espressione del viso che suona come una minaccia un pugno sbattuto sul tavolo un gesto di rabbia come una porta che sbatte. I malumori, i comportamenti irritanti fino ad arrivare allo scontro fanno parte del menù quotidiano della maggior parte delle coppie. Almeno di quelle consolidate. Ma attenzione non è un segnale di crisi. Al contrario, può essere un indicatore dello stato di salute di un rapporto di coppia perché discutere e persino litigare rende le coppie più felici. Specie quando la relazione è nella sua fase nascente, si cerca di dare il meglio di sé magari anche evitando certi atteggiamenti che invece fanno parte delle nostre abitudini come alzarsi a mezzogiorno nel fine settimana o mangiare patatine sul divano senza cucinare neanche un piatto di pasta . Ma questa sorta di ‘messinscena’ non può reggere per troppo tempo e man mano che la coppia si consolida viene fuori la vera personalità dei partner con tutte le conseguenze che ciò può comportare, incluso innervosire l’altro. “La convinzione che in coppia si stia bene quando si è tranquilli e in armonia è un mito duro a morire spiega Novara, pedagogista. Spesso si è sicuri che tutto vada bene quando si hanno le stesse idee, si condividono gusti e amicizie, si vive d’amore e d’accordo. L’intesa totale, la sintonia, il capirsi con lo sguardo, ci appaiono come l’essenza stessa della relazione affettiva, mentre litigare sembra invece una ferita”. In realtà, dirsene ogni tanto quattro non è affatto negativo: è segno che viviamo una relazione vera senza artifici e che ci si sente totalmente a proprio agio senza dover nascondere le proprie diversità. “Nella complessità della vita di tutti i giorni, e soprattutto nell’intimità delle relazioni di coppia ognuno ha bisogno per essere se stesso e per star bene con il partner di ridefinire e riaggiustare il rapporto: le relazioni prive di conflitti non sono vitali. Attenzione però, questo non vuol dire che sia un bene darsi fastidio apposta, quello che conta è imparare a litigare
Relazioni di coppia
Sono le piccole cose del quotidiano a fare la differenza. Per aiutare la serenità della coppia è necessario evitare di trincerarsi nelle proprie idee: aprirsi all’altro significa accettare che ogni persona è diversa e ha il proprio modo di affrontare l’esistenza. L’obiettivo da non dimenticare? Trovare un orizzonte comune, dando sostegno all’altro: perché l’amore che rende felici stimola la curiosità, è un caldo abbraccio nelle tempeste della vita, crea più ispirazione e permette di realizzare progetti da costruire insieme. Mentire su ciò che provi e senti veramente non porta buoni frutti, anzi, crea scompiglio perché aumenta la delusione e non permette all’altro di capire come la pensi davvero. È certamente meglio imparare a comunicare. A volte basta un caffè Di mattina si va di fretta e spesso il tempo per la colazione proprio non c’è: ma il momento del buon giorno aiuta l’armonia di coppia. Almeno durante il weekend prendetevi tempo per gustarvi un caffé insieme con calma, scambiandovi idee su cosa volete dalla giornata oppure restando semplicemente in silenzio fianco a fianco. Ci sono persone che fanno parte della vita in maniera così profonda e da tempo così immemorabile che ogni opinione su di loro va espressa… con molta cautela! Non si tratta di mentire, ma solamente di imparare a esprimersi con molto tatto e senza dare giudizi definitivi: se devi esprimere un commento limitalo ai fatti.”Tu non fare questo, così io non faccio quello” è una pessima maniera di condurre un rapporto, presente in molte relazioni purtroppo. Sostituiscilo con “Tu dedicati a ciò che ti ispira e io anche”. Aiutare l’altro a realizzare i suoi desideri e trovare tempo per le proprie passioni nutre l’amore. Non esiste più l’angelo del focolare e sempre più spesso sono i maschietti a troneggiare fra i fornelli, perché amano cucinare e lo fanno con passione. A prescindere da chi di solito si occupa dei pasti fate in modo di ritagliare del tempo per cucinare anche fianco a fianco: invoglia le chiacchiere e crea sintonia. In più imboccarsi a vicenda è altamente erotico. L’intimità si rafforza a partire dai piccoli gesti quotidiani. Inversamente a ciò che qualcuno pensa dare baci e abbracciarsi non ha a che fare con le passioni adolescenziali, anzi, proprio fra le coppie che stanno insieme da tanti anni il semplice fatto di tenersi per mano è una tenerezza capace di spalancare il cuore.Svegliarsi è tremendamente difficile, soprattutto quando ci aspetta una giornata piena di impegni: bisogna ammetterlo. Vinci la pigrizia, punta la sveglia un quarto d’ora prima e gioca a svegliare il partner nel più dolce dei modi. Rimandare il sesso a quando ci sarà più calma e più tempo è il modo migliore per… eliminarlo per giorni e giorni, eppure il bacio della buona notte è una carezza per l’anima, accompagna al sonno e dimostra con semplicità un pensiero: “sono qui, di fianco a te”. Evitate di andare a letto a orari sempre diversi: abbracciarsi e lasciarsi andare al sonno insieme è un dono e secondo recenti statistiche aiuta a rafforzare la coppia.