Un dondolio rilassante

Lunghe ore di lavoro davanti al pc o in piedi, giornate stressanti e routine massacranti. Concedersi qualche minuto di relax in divano o su una poltrona rigenera mente e corpo. Ancora di più se al comfort si aggiunge una lieve movenza, come su un sedia a dondolo Poltrone e sedie penzolanti servono a questo scopo: non tenere sempre i ‘piedi per terra’ e coccolare l’ospite, sia in giardino che all’interno delle mura domestiche. Amache, sedie e sedie uovo ma anche poltrone un po’ particolari. Tutte soluzioni già sperimentate in alcune progettazioni storiche che proprio nell’esigenza di protezione e di leggerezza hanno trovato il loro fascino

La tazza protagonista

Se l’Italia è innamorata della tazzina da caffè, gli Stati Uniti della mug, la tazza maxi regina dell’intervista televisiva ai vip. Da anni è infatti molto presente in un luogo che più di altri contribuisce a formare la cultura televisiva e a regalare popolarità. Non c’è messa in onda a tarda serata nei talk show dove la tazza non trovi un posto in primo piano. Ma perché sulla scrivania dei presentatori non manca mai? La tazza è un vero e proprio ingrediente drammaturgico e giornalistico. Perché è letteralmente posizionata tra intervistatore e intervistato. I conduttori, anche quelli più bravi, si trovano spesso a cercare di carpire l’aspetto esclusivo di divi di Hollywood o di politici consumati che però a loro volta fanno il gioco opposto: non vogliono troppo raccontarsi. Così appoggiata a giusta  distanza segna proprio un confine: quello della lotta. Tra chi cerca di rubare un po’ di quell’autenticità che serve per portare a casa una buona intervista e chi di continuo gliela nega. Quando poi si vuole prendere fiato dalla raffica di domande e battute, la si può persino afferrare e sorseggiare con fare stanco o strategico.

Alzarsi dalla sedia  due minuti ogni 30 migliora la salute

Un équipe di ricercatori ha valutato l’impatto metabolico e vascolare acuto dello stare seduti a lungo e dell’interruzione di questa pratica. I risultati dell’analisi hanno permesso di rilevare che, rispetto allo stare seduti in modo prolungato, brevi periodi di attività ripetuti regolarmente riducevano le concentrazioni di zucchero nel sangue e insulina fino a nove ore dopo un pasto. Anche per quanto riguarda le concentrazioni di grasso nel sangue era possibile abbassarle, ma effetto sembrava essere ritardato, solo dopo 12-16 ore dall’inizio dell’attività.  Secondo Peddie, autrice principale dello studio, la scoperta più interessante è che l’entità delle riduzioni dello zucchero nel sangue, dell’insulina o dei grassi non sembra essere influenzata dall’intensità dell’attività svolta, da ciò che si è mangiato, dall’età o dal peso. Muoversi di più e stare meno seduti è una regola che vale per tutti. “La maggior parte di noi trascorre circa il 75% della giornata seduto o in attività sedentarie, e questo comportamento è stato collegato a un aumento dei tassi di diabete, malattie cardiovascolari, di alcuni tumori e della mortalità generale. Dovremmo evitare di stare seduti per lunghi periodi e aumentare la quantità di movimento”. Servono ulteriori ricerche, però, per definire con esattezza la migliore durata e modalità dei break dalla sedia che dovremmo fare spesso.

La conquista dell’indipendenza inizia dalla tavola

Dal punto di vista psicologico lo svezzamento del bambino è il primo importante momento di distacco dalla figura materna. Lo svezzamento rappresenta per il bambino un percorso delicato, non solo dal punto di vista della nutrizione ma anche dello sviluppo della sua autonomia. È quindi importante condurlo in questo percorso di consapevolezza, affinché possa scoprirsi più autonomo e indipendente, boccone dopo boccone.L’atteggiamento dei genitori durante lo svezzamento del bambino influenza l’approccio verso il cibo, che lo accompagnerà fino all’età adulta. Per questo motivo il momento della pappa non deve essere accompagnato da ansie e tensioni, né il cibo deve essere utilizzato come premio. Le migliori ricette per uno svezzamento riuscito sono il vostro esempio e la vostra infinita pazienza, insegnare a stare seduto a tavola al vostro bambino è un grande obbiettivo, il seggiolone è un elemento essenziale che lo farà sentire autonomo e in sicurezza .Acquistalo da www.ferrinigift.it

Prendere il sole sul terrazzo

Perché non approfittare della quarantena per abbronzarsi in terrazza o sul balcone? Per il momento, si possono godere le giornate calde e soleggiate solo dal balcone o dal terrazzo, sognando il momento in cui il coronavirus sarà finito e si potrà tornare al mare. Perché non cominciare allora ad abbronzarsi, approfittando della quarantena per dedicarsi alla tintarella? Favorevoli le temperature non troppo elevate, è possibile abbronzarsi anche rimanendo comodamente a casa, basta seguire una serie di trucchi e consigli, così da vantare una meravigliosa carnagione dorata al termine del lockdown. I cibi che favoriscono l’abbronzatura.  Il sole primaverile non è intenso come quello estivo, dunque bisogna esporsi al sole con regolarità per vedere la propria pelle scurirsi. In pochi sanno che anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave per favorire e far durare più a lungo l’abbronzatura. È necessario consumare cibi contengono melatonina e vitamine C ed E come arance, carote, zucca, albicocche, frutti di bosco, ortaggi verdi. È consigliabile poi mantenersi sempre idratati, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno un po’ alla volta a bicchieri e non tutta insieme  e consumando alimenti ricchi di sali minerali, Il sole preso in balcone o in terrazzo è lo stesso di quello preso in riva al mare, anche se all’apparenza sembra meno forte e intenso. Se non si prendono le giuste precauzioni, dunque, si rischia di mettere in pericolo la salute della propria pelle. È consigliabile quindi usare delle protezioni solari anche quando ci si abbronza da casa.

 

Tanti materiali, per molti look diversi

Se ami lo shabby, opta per delle ceste in vimini intrecciate, a cui abbinare accessori e elementi tessili declinati in una scalatura di colori pastello. Al contrario, in una casa arredata in stile moderno, dove predomina la presenza di materiali naturali e industriali come il ferro e il cemento, la pelle gioca un contrasto perfetto per questo tipo di ambiente. Infine, per ultimo ma non per ordine di importanza, c’è il legno. Ottima opzione per ceste da collocare in case di ispirazione country, con mobili classici e importanti, dove questo materiale è protagonista.

Cosa fare in casa in questi giorni di quarantena

Dobbiamo stare a casa. Non è un invito, ma un imperativo. Eppure, nonostante il limite delle quattro mura di casa le cose da fare, se si ha voglia di farle, ce ne sono un sacco. Da soli, in coppia o in famiglia. Con un Decreto dopo l’altro le misure per contenere il propagarsi del Coronavirus sono state rese sempre più restrittive obbligando l’intera popolazione italiana a evitare tutte le uscite non necessarie. Ecco qualche idea Dedicatevi una nuova routine mattutina È importante dare il giusto peso alla propria routine mattutina, perché quello che facciamo al mattino appena svegli influenza tutto il resto della nostra giornata anche se magari non ce ne accorgiamo. Ora che lo possiamo fare mettiamoci comodamente seduti e organizziamo una colazione stile albergo con dolci, brioche, biscottini,caffè,latte,tè, ma anche toast prosciutto, pancetta pane e marmellata, uova ecc…ecc.. Rilassatevi e provate la meditazione In questo periodo di stress e ansie è bene cercare di rilassarsi il più possibile. Fate un bagno caldo, accendete una candela, meditate. Mettetevi lo smalto e fatevi quella maschera viso che avete comprato troppo tempo fa. Insomma fatto tutto quello che vi aiuta a rilassarvi. Provate nuove ricette Se amate cucinare, questo è il momento giusto per provare nuove ricette.Come fare il lievito in casa per preparare pizze e pan brioche Provate quegli sformatini che avete visto online, infornate quel dolce in prima pagina nel libro di ricette. Può essere un passatempo divertente e gustoso. Rendete vivibile il terrazzo Per quanto piccolo, è pur sempre un affaccio sul mondo esterno. Prendete scopa e paletta e iniziate col ripulirlo, poi cercate tappetini, teli o cuscini che possono aiutarvi a ricreare un angolino di fuori a portata di mano. Se ci stanno, metteteci un tavolino e una sedia, e usatelo come angolo di sfogo per quando avreste voglia di sedervi all’aperto a un tavolino di un bar.Basta un po’ di sole sul viso e chiudere gli occhi per stare meglio.

 

 

 

Le case di montagna

Calde, accoglienti, silenziose: le case di montagna più tipiche, con gli interni rivestiti in legno, il caminetto, almeno una parete rivestita in pietra, gli arredi di impronta rustica sono il luogo ideale per quanti desiderano staccare la spina e concedersi alcuni giorni lontano dai ritmi della vita quotidiana. Se la Vostra proprietà non dovesse presentare rigorosamente queste caratteristiche, pur essendo ubicata in contesti alpini-appenninici, alcuni consigli, uniti al Vostro buon gusto, potranno comunque restituire lo spirito del luogo. Un aspetto sul quale si può intervenire con grandi soddisfazione è la scelta degli arredi, riservati sia agli spazi interni che ai terrazzi, verande e giardini. Per quanto attiene l’interior design, anche in appartamenti di grandezze contenute, cercate di inserire mobili in legno di abete, tra le essenze più amate nei contesti montani grazie anche al distintivo profumo; inoltre utilizzate tinte dai toni chiari per le pareti e fate un uso ben calibrato di tappeti, tende e rivestimenti tessili: considerate quest’ultimi come dei “validi alleati”, capaci di trasmettere con rapidità un’impronta montana grazie alle stampe, e agli accostamenti cromatici. Concentrate inoltre le necessarie energie nella definizione degli spazi living, sia interni che esterni: sedute imbottite, dondoli, divani, poltrone sono sinonimo di relax, proprio quello tanto desiderato dai Vostri ospiti in alta quota! Lampade da terra, abat jour, lanterne con candele ingrandiranno la suggestione naturalmente offerta dal contesto e andrebbero preferite ai lampadari, specie in assenza di travi e pavimento in legno, ovvero due tipicità nelle case di montagna tradizionali.

Giardino zen fai da te

Luogo simbolo dell’armonia interiore e della salvezza dello spirito, il giardino zen è un ottimo alleato per combattere lo stress e generare la calma e la tranquillità di cui si ha bisogno. Per questo la filosofia orientale ha successo nella civiltà occidentale, poiché è in grado di contrastare lo stress quotidiano. E’ possibile acquistarne uno, ma è anche possibile realizzarne uno, comodamente a casa, con la tecnica del fai da te,sarete in grado di costruire il giardino più adatto alle vostre esigenze. In modo da poter ritrovare il benessere psichico una volta rientrati nella propria abitazione, lasciandosi lo stress del lavoro alle spalle e ritrovare la serenità persa. Abbracciando la filosofia orientale è possibile rilassarsi, lasciando che il nervosismo abbandoni il nostro corpo.Come abbiamo già accennato, è possibile creare in casa il proprio giardino zen con pochi e semplici passaggi. Un’operazione davvero elementare. Tutto ciò che vi occorre, sono dei materiali di facile reperibilità, affinché possiate creare da soli questo elemento portante della filosofia orientale. Vi occorre per realizzare questo giardino fai da te della sabbia bianca, una base di legno delle stecchette di legno per i bordi, tre pietre grandi ed altre più piccole, piccole piantine, olio essenziale e un piccolo rastrello. Questi sono i materiali che dovrete procurarvi per realizzare il vostro giardino zen da tavolo fai da te. Riempite il rettangolo di legno che avrete assemblato con la sabbia,disponete: le pietre, la piantina e l’olio essenziale. Con l’utilizzo del rastrello, disegnate le forme più varie, in modo da poter scaricare la tensione.