Buoni consigli per rimanere in forma al lavoro

Spuntini sani, esercizi per rilassare spalle e collo e quattro passi per sgranchirsi le gambe e rigenerare la mente. Fate spuntini sani. Non tenete caramelle o merendine a portata di mano. Mangiate una manciata di frutta secca a metà mattino noci, mandorle, pinoli, nocciole… e un frutto fresco di stagione a metà pomeriggio. Bevete  8 bicchieri di acqua al giorno. Tenete una bottiglia da un litro e mezzo sulla scrivania e bevetela tutta nel corso della giornata, magari impostando degli avvisi dal pc. Ricordate: un’adeguata e costante idratazione fa bene a corpo e cervello. Parcheggiate  l’auto a qualche centinaia di metri dal posto di lavoro e fate una bella passeggiata durante la pausa pranzo. Camminare fa bruciare calorie, allontana lo stress e riossigena il cervello.  Non esagerare con le dosi e le calorie: dopo avere mangiato sarete seduti e non avrete modo di smaltirle velocemente e vi sentirete appesantiti e senza energie. A una pizza preferite un’insalatona. Se state molte ore davanti al computer fate ogni tanto degli esercizi di stretching per rilassare collo e spalle, ma anche braccia, polsi e dita con delle rotazioni. Se usi tanto il telefono usate l’auricolare. Per evitare mal di testa o affaticamento degli occhi il monitor va posizionato a una distanza dagli occhi di 45-70 cm. La parte centrale del monitor deve trovarsi all’altezza degli occhi.  Fate delle vacanze vere. Senza mail e telefonate di lavoro. Lo stress può compromettere il sistema immunitario, aumentando il rischio di malattia. Le ferie servono per rigenerarsi. La sindrome del burnout, forma di esaurimento derivante da un eccesso di lavoro, compromette il sistema immunitario e interferisce con sonno e concentrazione. Tenere pulita la scrivania. Tastiera, mouse e telefono nascondono migliaia di germi che possono sopravvivere per giorni. Detergete con del disinfettante spray ogni due/tre giorni. Mettete passione in quello che fate, siate consapevoli dei vostri  limiti, fate una pausa quando siete esausti, collaborate con serenità con i colleghi, rispettate e fatevi rispettare dal vostro capo.

Prevenire l’influenza

Le influenze di stagione sono sempre in agguato e i virus si nascondono in ogni angolo dell’ufficio. A volte ci si ammala comunque ma ci sono attenzioni che si possono prendere. Mantenere pulite il più possibile le aree di lavoro e gli spazi comuni, per esempio, è già un primo passo per ridurre il rischio di trasmettersi l’influenza in ufficio. I ristoranti, con superfici che contengono più di 700 batteri per centimetro quadrato, sono considerati insalubri, ma le mani di un lavoratore medio entrano in contatto con 10 milioni di batteri ogni giorno. Se si effettua una telefonata, ad esempio, oltre al tuo interlocutore, stanno ascoltando le tue parole anche 25.127 batteri circa.Uno studio condotto dall’Università dell’Arizona, volta a misurare la quantità di batteri presenti negli uffici, ha rivelato, che una scrivania da lavoro, ha in media 100 volte più batteri rispetto ad un tavolo della cucina e ben 400 volte quelli di una tavoletta da bagno. Il dato è allarmante e denota che, a differenza dei tavoli da cucina o delle tavolette da bagno, solo il 36% delle persone tiene pulita la propria area di lavoro, cosa che invece non accade per i bagni pubblici.

La pausa pranzo

Ogni giorno sono 12 milioni gli italiani che mangiano il pranzo fuori casa: il 33 per cento va in mensa, il 14 per cento va al ristorante, il 14 per cento al bar e il 35 per cento si porta il pasto da casa. Tutti vorrebbero mangiare meglio, in modo più sano. La pausa pranzo è indispensabile sia per il benessere fisico che per il rendimento sul posto di lavoro. Scegliere alimenti sbagliati, pesanti e difficili da digerire, può comportare un aumento di peso e un appesantimento che influisce sul lavoro quotidiano. Al contrario, saltare il pasto è un gravissimo errore, qualunque dieta si segua, e favorisce la distrazione. Distaccarsi totalmente dal lavoro fa bene e serve per mantenere alto il livello di produttività nelle ore successive. Prima di tutto evitare di mangiare alla scrivania davanti al pc e prendere anche solo un quarto d’ora per fare una passeggiata o parlare con  i familiari. Questo permette di ricaricarsi per il pomeriggio. Inoltre, se si decide di pranzare con i colleghi è bene evitare di parlare di lavoro, cercando piuttosto di conoscere di più i compagni di scrivania e scambiando idee e opinioni. Un detto dice “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Ma cosa bisogna mangiare esattamente a pranzo? Se la dieta è alle porte, è meglio evitate le insalatone: tonno, uova sode e mozzarella cambiano questo piatto in apparenza light in un pranzo ipercalorico. L’ideale è un secondo piatto con verdure. È fondamentale non saltare la pausa pranzo. La pausa pranzo è un momento ideale per fare attività fisica  è sufficiente una passeggiata di qualche minuto per dedicarsi a se stessi e staccare la spina dalle attività lavorative. Inoltre, questo è il momento ideale per combattere la sedentarietà se si sta seduti tutto il giorno. Il corpo e la mente ne trarranno beneficio. Per i tipi meno ginnici, invece, la pausa pranzo è perfetta per fare quelle commissioni che ci si trascina dietro da giorni, come andare in posta, o fare la spesa

Afa consigli per chi lavora

In estate il caldo torrido non perdona. Le temperature si fanno roventi e affrontare le giornate diventa difficile quando non si è in riva al mare. C’è chi è in procinto di preparare le valigie, chi sta iniziando a rifarle, e chi, invece, è dietro alla scrivania sommerso di cose da fare. La vita d’ufficio mette a dura prova. La cosiddetta canicola invita ad alleggerirsi per quel che concerne l’abbigliamento ma bisogna pur sempre rispettare un certo rigore: come fare ad unire stile, eleganza e leggerezza? Le parole d’ordine devono essere comodità e freschezza nonché sobrietà ed eleganza. Dimenticate mise trasandate. Niente capi troppo corti o scollature esagerate. Ebbene sì, in un contesto professionale l’abito fa il monaco. Mettere a nudo braccia e gambe in ufficio va fatto con una certa discrezione. Al fine di non sbagliare un colpo, vale la pena fare tesoro dei consigli impartiti dalla rivista francese Marie Claire. Ebbene sì, a suo avviso la moda ha una soluzione per ogni situazione. In primis, quando c’è da sconfiggere il caldo, è bene scegliere i tessuti degli abiti. Meglio quelli leggeri e informali come cotone e lino mentre quelli sintetici, come acrilico e poliestere, potrebbero portare a fare i conti con spiacevoli effetti collaterali.Le vacanze sono all’orizzonte ma esistono capi che, invece, non vanno mai in ferie. Ci vuole un minimo di professionalità dietro alla scrivania. Bocciati gli short. Meglio optare per pantaloni dalle lunghezze intermedie, da abbinare magari a un paio di mocassini oppure a dei sandali aperti. La semplicità premia sempre, mai dimenticarlo. Interessanti i pant over o ancora i maxi gilet. Nella black list ci sono anche flip flop, canottiere nonché i crop top. E’ bene non fare confusione: l’ufficio non è la spiaggia. In vista di riunioni, appuntamenti, pranzi di lavoro etc. bisogna essere all’altezza della situazione, sempre.

Feng Shui sull’ambiente di lavoro

La tua scrivania è disordinata? Anche la tua testa lo sarà. La pensa così Jade Sky, autrice del libro ‘Clear your office’, nel quale spiega come applicare alcuni principi del Feng Shui allo spazio di lavoro, perché l’ufficio o qualsiasi altro ambiente professionale diventi un luogo ‘zen’ dove la mente è serena e produttiva. Fare ordine è naturalmente il primo passo, si tratta di una pulizia che aiuta dal lato pratico, ma anche simbolico: come si può usare il cervello a pieno regime circondati da confusione, pile di fogli, avanzi del pranzo e via dicendo? Un ambiente più pulito e organizzato infonde tranquillità, e la tranquillità contribuisce all’essere più produttivi, almeno metà superficie dello spazio di lavoro dovrebbe essere vuota. Quando possibile, bisognerebbe posizionare la scrivania o il piano di lavoro in modo da avere la porta della stanza di fronte in una posizione di ‘potere’ non alle spalle, e se non fosse possibile occorre avere il più possibile spazio vuoto attorno. E’ importante inoltre che la luce naturale inondi l’area di lavoro, il Feng Shui suggerisce sempre di sedersi accanto ad una finestra. Come già detto, il piano di lavoro dovrà essere ordinato, ma la presenza di alcuni oggetti può favorire uno stato mentale sereno. Per esempio foto di persone care possono contribuire a rendere felici e motivati, così come dei fiori freschi, colorati e vitali. Le piante in generale contribuiscono al benessere psicologico secondo il Feng Shui, specialmente il bambù; anche posizionare una fontana sulla scrivania aiuterebbe ad attirare le energie positive. Infine, la scelta cromatica ha il suo peso: circondatevi di oggetti dai colori chiari e scegliete, se possibile, una scrivania di tonalità neutre e concilianti.

Cattive abitudini che fanno male in ufficio

Mentre si lavora è normale non badare ad alcuni comportamenti che facciamo quotidianamente ma che non sono corretti. Purtroppo, molti di questi possono danneggiare la salute di ciascuno di noi, anche in modo grave. E’quindi importante prendersi i propri tempi e prevenire tutti quelle abitudini scorrette che non fanno che peggiorare il modo di lavorare Scopriamo, quindi, quali sono le cattive abitudini da ufficio più sbagliate che mettiamo in pratica ogni giorno. Saltare la colazione, è il pasto più importante della giornata e, se fatta in modo corretto, garantisce il giusto apporto energetico per il buon funzionamento del cervello e degli altri organi, riducendo il senso di stanchezza. Spesso, per mancanza di tempo e voglia, si salta la colazione o la si fa male, bevendo il classico caffè a stomaco vuoto o assumendo troppi zuccheri. Stare seduti troppe ore di seguito. Purtroppo, la sedentarietà è il primo pericolo relativo al lavoro da ufficio. Essere sedentari durante la giornata e, in particolare, stare seduti troppe ore consecutive, può causare vari disturbi,  la cattiva postura porta inevitabilmente a dei problemi di salute di varia natura. Il principale sintomo di questa scorretta abitudine è il mal di schiena e il dolore lombare, ma può provocare anche continue e fastidiose emicranie Respirare aria viziata in ufficio, e in generale sul luogo di lavoro, non sempre c’è un ricambio d’aria adeguato. Tuttavia, rimanere per troppo tempo in un ambiente dove l’aria è viziata nuoce alla salute e rende meno produttivi. Abbellite il vostro ufficio con piante e fiori che vi aiuteranno a migliorare la qualità dell’aria. Accavallare le gambe pausa pranzo alla scrivania e’ noto che mangiare frettolosamente un panino alla scrivania o farlo davanti al computer non è sano, così come saltare frequentemente il pranzo. Questo perchè è importante dare al cervello una pausa per riprendere le energie. Ma anche il fatto di sgranchire il corpo e allontanasi dall’ufficio non dev’essere sottovalutato: solo così i vari organi del corpo avranno il tempo di recuperare la stanchezza, ed rendervi efficienti e sereni

 

Massaggio in ufficio..tutti felici

I ticket restaurant, il bar interno per il caffè, il ping pong in sala riunioni vanno benissimo, ma vuoi mettere un massaggio in ufficio e i suoi benefici al lavoro? Ricevere un trattamento rilassante alla scrivania, è il nuovo benefit aziendale che potrebbe rivoluzionare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti italiani. Merito soprattutto della startup ShapeMe che, dopo aver lanciato una piattaforma online dove prenotare massaggi a domicilio, ha allargato l’offerta rivolgendosi alle aziende. Eravamo partiti con l’idea di offrire servizi per il benessere a 360 gradi, poi dopo un viaggio formativo in Silicon Valley abbiamo deciso di concentraci sui massaggi: negli Usa, specie nel settore digital e hi-tech dove le persone stanno ore sedute davanti a un laptop. A oggi la startup fornisce trattamenti anti-stress ai dipendenti di diverse imprese.Se siete  preoccupati all’idea di dovervi aggirare in accappatoio e ciabatte tra i colleghi, come quando vai in Spa o alle terme, tranquillizzati: il massaggio al lavoro si fa da vestiti. Inoltre, non vengono usati lettini ma speciali sedie ergonomiche fornite dagli stessi massoterapisti che arrivano in azienda. Ogni seduta dura 15 minuti: il massoterapista tratta in particolare le zone più a rischio: collo, spalle e colonna. Di solito, sono le aziende a richiedere i massaggi nelle proprie sedi, ma ci sono anche gruppi di dipendenti che, con il permesso del datore di lavoro, si organizzano attivando il servizio e condividendo il costo delle sedute», Perché per lavorare bene, più che l’ennesima tazzina colma di caffeina, serve una pausa di benessere che scioglie le tensioni.

Rientro dalle ferie…..che stress

Ecco, è arrivato il momento più duro delle vacanze: il rientro! Sindrome da post-rientro, mal di ritorno, depressione, malinconia, ansia, stanchezza… ma quanto è difficile riprendere la solita vita dopo le tanto ambite ferie? Aiutiamoci ad attenuare e superare questa fase: Cercate di tenervi 2 giorni di riposo fra la fine delle ferie ed il rientro al lavoro(o ricordatelo la prossima volta!): avrete così il giusto tempo per organizzare e ri-abituarvi ai nuovi ritmi, nonché di prepararvi psicologicamente e fisicamente al nuovo inizio lavorativo; potremmo definirlo un periodo di decompressione e adattamento  Cercate di seguitare a stare all’ aria aperta: fate passeggiate, apparecchiate la tavola in giardino e mangiate con gli amici, uscite,cercate di alzarvi più possibile dalla scrivania per fare 4 passi e respirare sole e ossigeno, uscite la sera e non fatevi riassopire subito dal divano e dalla tv Pensate e programmate il prossimo viaggio, che sia una vera vacanza, un weekend o solo una gita non importa: vi darà quella carica e spinta per andare avanti e non ricordare solo il passato. Vi sentirete risollevati nell’umorestress-da-rientro-vacanze_1442241747

 

Perchè si perdono le chiavi…..

PERCHÉ alcuni di noi perdono sempre le chiavi? Altri non ricordano dove hanno lasciato gli occhiali. O il telefonino. Per non parlare del dramma dei  parcheggi multipiano, dove vaghiamo come anime in pena senza ricordare più dove abbiamo lasciato l’auto. Niente panico, questi non sono i segnali precursori dell’Alzheimer. Non sono neppure per forza legati all’età. La scienza ha spiegazioni sorprendenti per questi incidenti. Gli esperti hanno anche realizzato un elenco di suggerimenti efficaci, per aiutarci: a non perdere, oppure a ritrovare. Quando non attiviamo la memoria per codificare un gesto ordinario e ripetitivo che stiamo facendo tipo, posare le chiavi sul comodino, sulla scrivania vicino alla porta d’ingresso, o chissà dove. Codificare significa «attivare l’ippocampo che compie l’equivalente di un breve scatto fotografico, e poi immagazzina l’immagine in una serie di neuroni, che in una fase successiva possono essere riattivati facilmente»In media ogni essere umano smarrisce (momentaneamente) ben nove oggetti al giorno. E’ stato rilevato che si spendono 15 minuti ogni giorno per ritrovare qualcosa: telefonino, chiavi di casa o dell’auto, qualche documento di lavoro password e pratiche burocratiche. Tra le cause sospettate del peggioramento  della nostra distrazione, alcune effettivamente sono all’opera: stress, stanchezza, deficit di sonno, e soprattutto il dilagante tenore di vita che ci porta a fare troppe cose tutte insieme. Ma la spiegazione di fondo ha a che vedere con il funzionamento……. “normale” del cervelloperdere-le-chiavi