Lo street food non è solo una semplice moda, ma un vero e proprio modo di unire antichi sapori della nostra tradizione culinaria con l’innovazione proveniente da paesi stranieri. Il trend è in crescita, ogni giorno il cibo da strada raggiunge quartieri e aree più o meno frequentate delle nostre città e non solo. La cucina “on the road” è diventata un vero e proprio format se si pensa a chef stellati come Chef Rubio, James Oliver e Koldo Royo, che hanno consacrato l’arte del cibo da strada tramite le loro trasmissioni televisive.Secondo gli ultimi dati della Coldiretti, un italiano su due acquista alimenti mentre si trova in giro per la città Le occasioni di gustare il cibo di strada si moltiplicano sempre di più grazie alla presenza di “Food Truck” o “Api”, appositamente modificati per il commercio itinerante. Il business dello street food è in continua crescita soprattutto nelle località balneari, turistiche e nelle grandi città. Gli amanti dello street food più del 69% preferisce il cibo locale arrosticini, arancini, piadine, fritture di pesce…, il 17% opta per specialità internazionali hamburger e hot dog, mentre il 14% predilige cibi etnici come falafel e kebab. Ecco alcuni piatti tipici considerati i capisaldi dello street food, e alcuni dei luoghi dov’è possibile riscoprire sapori antichi che si uniscono con l’innovazione di tendenze bio, vegan, gluten-free. suggerimenti I Covaccini (Firenze). La tipica schiacciata toscana è uno dei piatti più ricercati dagli amanti dello street food. Uno dei migliori luoghi per gustare questa delizia a Firenze è Amici di Ponte Vecchio, posto proprio a lato del famoso ponte fiorentino, la cui specialità è il covaccino con stracchino e salsiccia, prodotto con ingredienti a Km 0. La frittatina di pasta (Napoli). “Du frittur” Non solo la patria della pizza, ma anche delle friggitorie dove è possibile assaporare le famose zeppole, i panzarotti, la frittura di pesce e la pizza fritta. Di indubbio gusto è la frittatina di pasta, uno dei fiori all’occhiello dello street food napoletano, ricchissima di bucatini, piselli, prosciutto cotto, provola e besciamella. Frutti di Bosco (Milano). Il capoluogo lombardo sembra non essere il luogo ideale per trovare fragole, mirtilli, more e lamponi, e invece non è così. La tendenza bio che invade Milano con “Api” e furgoncini è una delle realtà più in voga. Nella città è possibile comprare frullati, macedonie, frutta fresca e bevande rinfrescanti. Esempio è Straberry, un’Ape che gira per la città vendendo frutti prodotti a km 0 e coltivati nel pieno rispetto dell’ambiente, utilizzando l’energia solare di ultima generazione. Focaccia di Recco (Genova). Quando si parla di cibo da strada specie in Liguria si pensa subito alla Focaccia di Recco. Con la sua pasta sottilissima che sprigiona un sapore paradisiaco grazie al suo formaggio fresco, è infatti spesso piena di stracchino. Una delle più richieste è anche la focaccia con le cipolle.
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La schiacciata…irresistibile…
Solo a guardare la foto avete percepito il profumo intenso e la fragranza di questa favolosa schiacciata! Caratterizzata dal un bel color oro, la schiacciata si ispira alla classica focaccia, ne esistono di diversi tipi tra i quali anche quella integrale un prodotto meno raffinato in grado di donare un gusto rustico e rotondo alle preparazioni, mantenendo intentate le proprietà del germe e della crusca. La schiacciata integrale è una ricetta favolosa nella sua semplicità, versatile e perfetta per tante occasioni: una genuina merenda da gustare da sola o accompagnata da salumi e formaggi, oppure da portare con se’ per un pic-nic o ancora per arricchire il cestino del pane. In qualunque modo vorrete gustarla, la schiacciata così soffice e fragrante vi conquisterà! Potrete realizzare anche da voi questo meraviglioso da alimento da forno, nelle vostre cucine siamo certi che otterrete un successo strepitoso e otterrà un primo posto tra le vostre preparazioni preferite!
La tradizione fiorentina della schiacciata con l’uva
Questo pan dolce, conosciuto anche col nome di “pan con l’uva”, a Firenze chiamato “stiaccia” con l’uva, è diffuso in molte zone della Toscana, La schiacciata con l’uva è una specialità legata al periodo della vendemmia e viene preparata nei mesi di settembre e ottobre. È un dolce di origine povera e le sue modeste origini sono testimoniate dalla semplicità degli ingredienti: pasta da pane, olio d’oliva, zucchero ed uva nera.Vi voglio passare la ricetta e v’invito a condividere il risultato con i vostri cari amici…..Lavora la pasta lievitata con 4 cucchiai d’olio e 50 grammi di zucchero. Stendi circa metà dell’impasto ricavandone una sfoglia sottile. Ungi la teglia con dell’olio d’oliva, stendi la sfoglia, copri il tutto con 2/3 dei chicchi di uva, cospargi con due cucchiai di zucchero e due cucchiai d’olio. Stendi sempre in sfoglia sottile la pasta residua facendo un altro strato, copri con il resto dell’uva e sigilla bene i bordi. Passa ancora un filo d’olio prima di infornare e cuoci a forno caldo (180°) per circa quaranta minuti. Buon appetito….