Kefir Dal Caucaso arriva una miscela di venti specie diverse di fermenti che, unita con il latte, dà vita ad una bevanda buonissima, il Kefir. Ha un fragranza davvero molto delicata e un aroma unico e può essere degustato così, in tazza per la colazione , o in bicchiere come bevanda rinfrescante. Il suo impiego in cucina però può anche risultare una giusta scelta se si vuole preparare una salsina che accompagni un secondo di pesce. In una casseruola, preparate un brodo di pesce fatelo bollire e, aggiungete un cucchiaio di kefir, uno di panna acida, un insieme di aromi e montate tutto con un frullatore fino a ottenere la giusta consistenza cremosa. Servite in piccole coppette per ogni commensale sarà un successo!
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Cosa mangiare per colazione
Non esiste un’unica colazione ideale può essere dolce o salata, l’importante è che sia bilanciata, e varia, con la corretta distribuzione dei nutrienti, che soddisfi i gusti personali in modo da renderla appetibile e che venga fatta ogni giorno. E’ sicuramente sbagliato consumare solo una tisana, un caffè, un tè, perché non è sufficiente dal punto di vista calorico, ne tantomeno equilibrata e completa. Ecco qualche suggerimento per una colazione dolce, o salata, che può essere fatta con, una tazza di Latte o yogurt o bevande vegetali di soia, di avena, di riso, con biscotti o fette biscottate o pane tostato con marmellata o cereali ai quali si può aggiungere della frutta secca, può essere indicata anche una fetta di torta fatta in casa con un frutto di stagione o un bicchiere di spremuta di arancia. Alcuni preferiscono la colazione salata che può essere composta da una tazza di tè o una tazza di caffè d’orzo, una spremuta senza l ‘aggiunta di zucchero, con una fetta di pane e pomodoro o prosciutto cotto o bresaola o ricotta e fiocchi di latte, potrete alternala anche con una frittatina o un uovo alla coque o una fettina di formaggio
TOPINAMBUR
Topinambur Anche il topinambur, pur se nominato un po’ più spesso di altri alimenti, resta a fare compagnia alla folta schiera di verdure che viaggiano in solitaria. E’ un tubero, coltivato ovunque, anche in Italia, anche se la sua origine è indubbiamente sudamericana. Ha una forma molto irregolare, una buccia marrone e una pasta bianca e il suo sapore si avvicina molto a quello del carciofo. Tanti sono i modi di impiegarlo in cucina perché si può mangiare crudo, lessato o cotto in forno. Il purè di topinambur è buonissimo, servito con un’abbondante macinata di pepe, per accompagnare un piatto di carne ai ferri e preparato come un classico purè di patate, sostituendo il brodo di cottura al latte.
Lenticchie quando vanno mangiate
E’ consuetudine mangiare le lenticchie a Capodanno, ma vi siete mai chiesti il perché e se vanno mangiate prima o dopo la mezzanotte? Ancora una volta, come per numerose feste cristiane, sacro e profano s’incontrano. Infatti, quella che ora è una semplice tradizione bene augurale, pare sia iniziata addirittura dagli scritti della Bibbia. Anche al tempo degli antichi romani questo legume era piuttosto famoso ed era uso regalarne una sacca, chiamata scarsella, alle persone amate in quanto, per la forma, ricordavano molto delle monete. E l’augurio era che ogni lenticchia si convertisse in denaro. Le lenticchie sono tra i legumi più antichi. Pare fossero coltivate già nel 7000 A.C. da alcune popolazioni asiatiche e, importate nel bacino del mar mediterraneo, furono in seguito usate per produrre pane ed addirittura dolci. Ricche di fibre, fosforo, vitamine e potassio sono tra i sostituti più validi per chi, al giorno d’oggi, sceglie di seguire una dieta vegetariana in quanto le loro molte proprietà le rendono un validissimo sostituto della carne. Ma, a parte tutta la storia o i benefici che possono apportare alla nostra salute, non dimentichiamo di preparare un piatto a base di lenticchie e mangiarne un po’ nella notte di San Silvestro, per conservare intatta una tradizione millenaria. La tradizione vuole che mangiare lenticchie e cotechino prima della mezzanotte sia di buon augurio per l’anno nuovo.
Fragranze stagionali
Accendi candele profumate con fragranze stagionali, come mela, frutti di bosco, cannella, per diffondere nella tua casa con il delizioso profumo del puro autunno. Pensa anche all’acquisto di diffusori di oli essenziali, che daranno personalità alla tua casa , diffondendo piacevoli note delicate che fanno vivere più serenamente le ore trascorse fra le pareti domestiche, recuperando energie fisiche e psichiche soprattutto per ambienti come il salotto e la camera da letto
Lo zenzero
Lo zenzero è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, di cui fa parte anche il cardamomo. È dotato di rizoma ovvero, una modificazione del fusto con principale funzione di riserva, che viene spesso utilizzata come spezia in cucina. Lo zenzero disidratato, il più delle volte, viene preparato con l’aggiunta di zucchero e sebbene possa dare l’idea di una sorta di “caramella sana”, in realtà non lo è Gli utilizzi dello zenzero sono estremamente diversificati: può essere utilizzato come spezia per insaporire piatti come verdure, riso o pesce e in tantissime preparazioni. Ottimo ad esempio anche se utilizzato per fare i biscotti. Lo zenzero può essere utilizzato fresco, in polvere o disidratato Ad oggi viene venduto anche sotto forma di integratore in capsule, dati i suoi numerosi benefici.
Uva
Settembre è il mese perfetto per mangiare l’uva in tutte le sue varietà. Sia che si tratti di uva bianca, rossa o nera, questo frutto è succoso e dolce, perfetto da gustare da solo o abbinato a formaggi. L’uva è anche una fonte importante di vitamine e minerali. Il momento migliore per mangiare l’uva è al mattino da abbinare alla colazione o allo spuntino di mezza mattinata Evitate di esagerare con il consumo a cena: ricordate che si tratta di un frutto abbastanza zuccherino. Alcuni dietologi consigliano di non andare oltre i 100 grammi, al netto del raspo, rispetto ai 150 grammi consigliati per il consumo degli altri frutti. Se volete tenere a bada il vostro peso, si consiglia di consumare l’uva bianca perché è meno calorica rispetto alle altre varietà, contiene meno grassi ed è molto ricca di acqua, che dona senso di sazietà e, allo stesso tempo, idrata il corpo. l’uva, non deve essere relegata alla semplice macedonia. Si possono fare marmellate, torte, biscotti e focaccine, mentre l’uva passa si trova in tantissimi dolci, ma è anche diffusa in piatti salati (ripieno dei calamari, accompagna la pasta con le sarde o con il baccalà). L’uva accompagna il riso, il formaggio e la cacciagione. Si può conservare in una ciotola in frigorifero anche per una settimana, ma non va lavata, se non subito prima dell’uso e, siccome buona parte dei componenti salutari sono contenuti nella buccia, l’acino andrebbe mangiato intero.
Tornare a casa
Fare viaggi e scoprire nuovi paesaggi, diverse tradizioni e nuovi stili è sicuramente meraviglioso ma, come spesso accade, ad ogni fine e ad ogni rientro, la casa nostra è il posto più bello che ci sia e spesso non vediamo l’ora di tornare per rimettersi seduti sulle nostre poltrone difronte a un tavolo ben apparecchiato e godendo ancora di queste stupende giornate di sole settembrino fare colazione nel nostro giardino!
Insalate veloci
Leggere, veloci da preparare, colorate, sfiziose e gustose: sono le insalate con la frutta. Mele, fragole, arance, mirtilli ma anche frutti esotici avocado e mango si mischiano a fresca verdura e a quadretti di formaggio e frutta secca per creare piatti che soddisfano davvero tutti i 5 sensi. Ecco due ricette sfiziose Spellate 1 mango maturo e tagliatelo a fettine. Versatelo in un ciotola, mescolatelo con 100 g di spinacini e suddividetelo nei piatti. Unite 400 g di polpa di tacchino,cotta alla griglia e tagliata a listarelle. Mescolate 100 g di yogurt greco con 1 cucchiaio di senape rustica e 1 di olio extravergine, poi irrorate i piatti con la salsina. Oppure Tagliate a julienne molto sottile le carote e il sedano, dopo averli lavati, sbucciati e asciugati. Eliminate il picciolo alle fragole e affettale. Poi tagliuzzate anche le pesche noce che avete pulito e asciugato. Disponete nei piatti un letto di insalatina mista E aggiungete i bastoncini di verdure alternati alle fettine di fragole e pesche noce. Condite questa fresca insalata con un’emulsione di sale, pepe, aceto balsamico e olio. Lasciate insaporire 2 minuti e buon appetito!
Annoiati delle solite ferie?
Annoiati delle solite ferie? Magari vivete in città e siete stanchi del traffico, dello inquinamento e della velocità che vi accompagna sui mezzi di trasporto pubblici o nelle varie autostrade e strade. Bene , è arrivato il momento di staccare la spina e fare una nuova esperienza. Se siete appassionati di formaggi, abbiamo trovato un suggerimento che fa al caso vostro! Vi siete mai chiesti come si prepara il formaggio? Quali sono i passaggi, quando dura l’intero processo e quali tecniche e materie prime vengono utilizzate? Una giornata in caseificio è per l’appunto il posto giusto dove dare risposta a queste domande! Si tratta di un’attività perfetta da fare in famiglia o con gli amici. La produzione di formaggio coinvolgerà sicuramente sia gli adulti che i bambini. La giornata in caseificio, normalmente ha inizio al mattino. Durante questa esperienza interagente i partecipanti avranno modo di apprendere molto su questo delizioso alimento. Degli intenditori spiegheranno come nasce il formaggio e faranno vedere direttamente come è prodotto, con una visita nei locali di lavorazione e la spiegazione delle varie tecniche utilizzate. Ci sarà ovviamente spazio per le curiosità a riguardo dei partecipanti, che saranno sicuramente incuriositi dalle grandi vasche di latte, dal profumo e dall’aspetto che assume durante la preparazione. L’intera esperienza può durare un paio d’ore ed è solitamente conclusa da un piatto di formaggi prodotti.









