Ci meritiamo tutti un panorama vista mare, che sia solo per il breve periodo vacanziero, o per una vita intera. Perché la verità è che quelle distese di acque turchesi, blu e verdi che si perdono all’orizzonte, e che fanno bene al cuore e all’anima, ci conquistano da sempre.
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La spiaggia di velluto
Quando si organizza una vacanza, molte persone concentrano la propria attenzione su tre criteri fondamentali. Il primo è sicuramente il costo. Una bella vacanza confortevole, che sia anche economica, è il principale obiettivo di gran parte delle persone. Il secondo criterio è il luogo, mare montagna, collina, città d’arte. Il resto è tutto un bonus. Se, ad esempio, si riuscisse a organizzare una vacanza in un luogo da favola, a basso costo e con dell’ottima cucina tipica, allora il viaggio perfetto sarebbe servito. Questo mix eccezionale è proprio ciò che troveremo visitando una delle città del centro Italia, dove bellezza del luogo e ottimo cibo si uniscono. Qui potremo fare lunghe passeggiate su una spiaggia lunghissima, tanto bella da sembrare finta. La chiamano la spiaggia di velluto questa distesa paradisiaca fatta di 13 km di sabbia finissima e mare incontaminato. Il soprannome dato a questa spiaggia esprime esattamente ciò che si prova osservando questo luogo. La spiaggia di Senigallia, infatti, è un luogo da cartolina, situato nella provincia di Ancona. Ben 13 chilometri di spiaggia, che alterna zone libere a parti che ospitano stabilimenti balneari apprezzatissimi. Non per niente, infatti, una vacanza a Senigallia sarà apprezzatissima non solo dai più grandi, che potranno rilassarsi a bordo mare e godersi l’ottimo cibo locale. La sua sabbia finissima, chiara e morbidissima è anche il motivo per cui la chiamano la spiaggia di velluto.

I veri polmoni della terra
È facile pensare alle foreste terrestri come ai “polmoni verdi” del pianeta. Gli alberi producono ossigeno, il gas che tutti noi respiriamo, ma in realtà non sono gli unici organismi a fare la fotosintesi clorofilliana. Otre la metà dell’aria respirabile non proviene dalla terra, bensì dai mari e dagli oceani e ciò è possibile grazie ad alcuni tra gli organismi più piccoli al mondo: le alghe e i cianobatteri. Potremmo dire che i veri polmoni della Terra non sono solamente verdi…ma anche blu! Gran parte dell’ossigeno atmosferico proviene dai mari, non dalla terra Sapete da cosa è composta l’aria che respiriamo? È data da un mix di gas presenti in quantità variabile e, nello specifico, dal 78% di azoto, dal 21% di ossigeno e dalla restante parte di altri i gas – tra i quali l’anidride carbonica. Ma vi siete mai chiesti da dove deriva l’ossigeno che respiriamo? Chi lo produce e come? Tutti gli organismi che fanno la fotosintesi clorofilliana producono ossigeno: non solo piante, quindi, ma anche alghe e cianobatteri e tutti gli esseri viventi in grado di auto-prodursi il nutrimento di cui hanno bisogno tramite questo processo. Usano l’energia del Sole per trasformare l’anidride carbonica atmosferica e l’acqua che assorbono dall’ambiente in zucchero e ossigeno, grazie ad un complesso processo che coinvolge le molecole di clorofilla.Con lo zucchero si alimentano e si mantengono in vita ma l’ossigeno per loro è uno scarto, ecco perché viene rilasciato nell’ambiente. Oggi sappiamo che più della metà dell’ossigeno del pianeta proviene dai mari e dall’oceano e, più precisamente, dal suo strato più superficiale chiamato “zona fotica”. Rispettiamo questa vastità di acqua che ci fa vivere meglio

Abbracci
Se trasformassimo in realtà tutti gli abbracci virtuali che ci scambiamo alla fine di una telefonata o di un sms, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. Secondo i ricercatori svedesi Ian Armstrong e Lena Forsell, infatti, non esiste antidepressivo più potente di un abbraccio. E soprattutto non ha controindicazioni. Un abbraccio sincero di 20 secondi produce un ormone che placa paure ed ansie e ha potenti effetti terapeutici. Questo prodigioso tranquillante è offerto gratuitamente ogni volta che si prende una persona tra braccia, che si culla un bambino, che si accarezza un gatto, che si balla con qualcuno o, semplicemente, quando si tiene un amico per le spalle, pensate ad un abbraccio in riva al mare, al ritorno da una gita, alla stazione, abbracci che durano alcuni momenti, considerato che la durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi, forse abbiamo tanto lavoro da fare per migliorare il pianeta. …Un abbraccio.

Scappare da una giornata….no
Capita che una mattina ti alzi con il piede storto. Capita anche che nella fretta di uscire per andare a lavorare si rovesci la tazza del latte… e capita che nasca una piccola discussione in famiglia e di colpo sembra di vedere tutto nero. Deve essere una prerogativa di noi donne almeno così assicurano gli uomini di casa di creare abissi dove c’è una semplice pozzanghera. Pare che sia dovuto a questa cosa degli sbalzi ormonali stress pre ciclo, stress da ciclo, stress post ciclo così sostengono ancora una volta gli uomini di casa. Fatto sta che a volte, tendi ad ingigantire impercettibili incomprensioni e a farsi così sopraffare dai pensieri negativi. E non serve che arrivino in coro gli uomini di casa a dircelo, ce ne rendiamo perfettamente conto da sole. Essere donna infondo è cosa complicata: la continua ricerca di un equilibrio e la sensazione sbagliata di dover sempre risolvere tutto, questo ci rende fragili nella nostra complessità. Quando mi dicono che dovrei essere più severa con i figli pensiamo sempre che riempirli d’amore è la cosa più severa che si possa fare per aiutarli a diventare adulti responsabili. Dovremmo evitare di farci paranoie inutili, semplicemente svuotare la mente e cercare la semplicità nelle cose e nei sentimenti. Come comprare dei fiori collocarli posizionarli bene in vista in un vaso e rendersi conto che la giornata non è poi così pesante, che la leggerezza ci salverà.
Spiagge più strane
Sembra un prato, ma è spiaggia di colore verde. Non ci credete? Il colore di questa sabbia è dato dall’olivina, un minerale di origine vulcanica trasportata sulla riva dal vulcano di fronte alla spiaggia alle Hawaii, è presente anche la spiaggia verde di Papakōlea Beach, situata a est di Ka Lae, nei pressi di South Point, sulla Big Island dell’arcipelago. Il caratteristico colore smeraldo, è dovuto alla forte presenza di una sostanza, l’olivina, nelle rocce che si trovano alla base del vulcano Pu’u Mahana, in parte erose dal mare e in parte finite in acqua dopo la frana che ha coinvolto il cratere. Lo spettacolo finale è sicuramente suggestivo, anche perché non è ancora frequentata da molti turisti.

Il colore del mare, il suo profumo, la sua magia
Il colore del mare, il profumo dello iodio, il rumore delle onde. Passeggiare lungo il bagnasciuga ti aiuta a migliorare l’umore, grazie al maggior afflusso di sangue che arriva al cervello, e a rilassare la mente, facendoti ritrovare la giusta carica.Camminare sulla spiaggia, con il rumore del mare come sottofondo, ti aiuta anche ad allentare la tensione e a ricaricarsi di energia positiva, liberando la mente dai pensieri negativi e migliorando le emozioni. Il calore della sabbia sotto i piedi e il fresco dell’acqua ti regala una piacevole sensazione di relax…. E ti ritrovi anche a camminare sulla spiaggia di notte sotto i tuoi piedi …e quello che senti e’ il rumore delle onde che si infrangono sulla riva ….guardi la maestosita’ del mare e gli regali i tuoi pensieri più intimi …e chissà se giungeranno a destinazione … ….intanto sogni
Le conchiglie
Se ci troviamo al mare, spesso, durante una passeggiata in spiaggia, ci capita di imbatterci in delle conchiglie. Ci piace raccoglierle per il gusto di possedere qualcosa di bello che il mare sembra volerci regalare! Quelle che un giorno sono state la casa di molluschi bivalvi come vongole e telline possono diventare originali strumenti di decorazione. E molte volte si riesce a utilizzarli anche per adornare bracciali, cavigliere e collane. Questo perché alcune conchiglie presentano un piccolo buco, ma sapete il motivo?La ragione sta nella legge di sopravvivenza dei tanti esseri che abitano i fondali marini Quando vi capita di vedere un piccolo buco sulle conchiglie, sappiate che è il segno di un predatore. Già, perché esistono alcuni molluschi che si cibano di loro simili, mangiandoli ancora vivi. Questi esseri viventi sono tanto piccoli quanto voraci nella loro predazione. Essi, infatti, dopo aver puntato il bivalve, vi si avvicinano e lo immobilizzano aiutandosi con il piede ma anche attraverso secrezioni chimiche. Poi, con la radula di cui sono dotati inizia a perforare la conchiglia. Un lavoro lungo, ma questi molluschi sanno essere molto pazienti pur di poter banchettare. Le natiche continuano questo lavoro a due fasi per diverse ore, attendendo pazientemente che il buco sulla conchiglia sia praticato alla perfezione per poter finalmente inserisci dentro la proboscide e divorare la preda.
Scegli chi sei
Un giorno un uomo si trovò con un amico a confidarsi, si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò “Non ce la faccio più, questa vita mi è insopportabile l’amico prese una manciata di sabbia e la lasciò cadere in un bicchiere pieno acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: Queste sono le tue sofferenze. Tutta l’acqua del bicchiere s’intorbidì e s’insudiciò. Poi prese un altra manciata di sabbia, identica alla precedente, la fece vedere all’amico, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare. La sabbia si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente com’era prima. Vedi? spiegò all’amico … Ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare … ogni giorno scegli di essere il mare prima o poi la vita ti sorriderà