Una ricorrenza importante, istituita in America per celebrare uno dei settori più importanti del food & beverage La prima definizione di cocktail risale al 1806, da un giornale statunitense, dove un giornalista cerca di spiegare ai lettori cos’è un cocktail e lo definisce un “liquore” fatto con distillati, acqua, bitter e zucchero in grado di soddisfare il corpo ed confortare la testa. Jerry Thomas pur non essendo un vero e proprio creatore di cocktail, viene riconosciuto come il fondatore della moderna mixologist, in quanto spettacolarizza il mestiere del barman. E’ lui che da vita a quei gesti veloci, giostrando con attrezzature per bar come bottiglie speciali di sua invenzione, strumenti per mescolare i cocktail, tutti decorati con gioielli luccicanti, per dar vita a long drink colorati e stuzzicanti, e per attirare l’attenzione del cliente con la gestualità del barman Il successo del cocktail è inarrestabile.
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Iniziamo bene la giornata
Iniziamo la giornata sempre con una colazione lenta, fatta di calore coccole e sorrisi… preparare dei muffin per la colazione, giocando e sorridendo, anche siete a casa oppure se siete in vacanza al mare e magari fa brutto tempo. Perché possiamo trovare l’antidoto della serenità nelle piccole belle abitudini,e nel cioccolato… Ci piacciono le ricette #sprecozero e da realizzare con ingredienti che abbiamo in casa senza dover andare a fare spese non necessarie. Occorrono 180 gr farina, 25g cacao amaro, polvere lievitante ,cannella in polvere, 60gr zucchero di canna, una bevanda di soia senza zucchero 250 g 40gr olio extravergine di oliva 50gr cioccolato fondente, 1 Pera abate Accendi il forno a 180° C. In una ciotola setaccia insieme la farina, il cacao, la cannella e la polvere lievitante. Aggiungi il sale. Miscela. A parte emulsiona la bevanda e l’olio. Trita al coltello il cioccolato, pela e taglia a cubetti la pera. Aggiungi i liquidi nella ciotola dei secchi. Incorpora con una frusta. Quando il composto sarà liscio e omogeneo, aggiungi cioccolato e pera. Mescola. Versa il composto nei pirottini fino all’orlo circa. Inforna e lascia cuocere per 20-25 minuti. Fai la prova con lo stecchino e sforna quando risulterà asciutto. Si conservano per 3-4 giorni chiusi in un barattolo, sono buonissimi accompagnati da un caffè un the e anche del latte.

Un caffè davvero speciale
Un caffè con note aromatiche uniche date da un processo di lavorazione, e invecchiamento, davvero particolare Parliamo del Colombia Barrique Rum Fermentation Sandalj Trading Company ha proposto questo caffè “fuori dalle righe , un caffè fermentato all’interno di botti di Rum, procedimento molto particolare di lavorazione del caffè verde proveniente dalla regione di Caldas, in Colombia, che dal 2011 è riconosciuta dall’UNESCO come “Cultural Heritage”.Coltivato tra i 1350 e i 1470 metri nella Finca San Jose, questo caffè gode di un terreno ricco di cenere del Vulcano Nevado de Ruiz, di un’ottima esposizione solare e una temperatura media durante l’anno compresa tra i 21° e i 25°.Le drupe più adatte a questo processo devono avere un colore violaceo ed essere molto mature, e per questo vengono selezionate amano con il metodo picking durante il secondo o terzo raccolto dell’anno.Questo lotto viene processato con il metodo lavato, con una fermentazione in vasca di massimo 20 ore. L’asciugatura iniziale viene fatta all’interno del silo e terminata naturalmente su Marquesinas veri e proprio essiccatore solare, caratterizzato dall’avere una copertura in polietilene e una struttura di archi in bambù o PVC, dove il caffè viene essiccato in un unico strato su letti sospesi esposto al sole. Tutto il caffè, di varietà Castillo , viene selezionato per dimensione, trattenendo soprattutto buratti 17 e 18, e messo all’interno di barili di Rum che hanno contenuto la “tafia” per almeno 8 anni dove viene lasciato per circa 3 mesi per raggiungere il risultato desiderato. La crema di questo caffè è di un bel color nocciola e ha una buona elasticità, le note olfattive molto intense ricordano senza dubbio il rum. All’assaggio la tazza è molto bilanciata, con una buona dolcezza e questa nota liquorosa molto particolare che ricorda uno dei nostri dolci preferiti: il Tiramisù.Dolcezza e note aromatiche di Rum che proseguono anche nel retrogusto molto gradevole.
Aperitivi veloci
Quante volte, tornato a casa dopo una lunga giornata di lavoro, hai voglia di coccolarti sorseggiando il tuo cocktail preferito mentre ti rilassi con un buon libro o un bel film ?E se a questo momento, già di per se magico, si aggiungesse la possibilità di sgranocchiare qualche stuzzicheria, unica e sfiziosa ? Per aiutarti a vivere al meglio il tuo momento di relax, ecco alcuni suggerimenti facili da preparare e ottimi da gustare tra un cocktail e l’altro. Caramelle salate ripiene. Prendi una buona pasta sfoglia già pronta e un rotolo di carta alluminio. Taglia la pasta in tanti rettangoli e metti al centro un paio di cucchiai del tuo ripieno preferito: salmone e robiola, ricotta e spinaci, prosciutto e formaggio e così via. Avvolgi i lati della pasta sfoglia lasciando il centro aperto e avvolgi il tutto nella carta alluminio. Metti in forno per 20 minuti a 200 gradi e poi togli il cartoccio di alluminio. Questi bocconcini sono perfetti come accompagnamento di quei cocktail dal sapore deciso come il Martini e il Negroni. Crostatine sbriciolose. Metti in un mixer 200g di farina, 100g di parmigiano grattato, 80g di burro a dadini e un uovo. Avvia il mixer fino a ottenere un impasto compatto con il quale fare 8 piccoli dischi. Aggiungi infine delle mandorle non spellate e cuoci per 20 minuti circa a 180°. Ricaverai delle perfette crostatine da gustare con cocktail dolci e aromatici come il Mojito o liquori come il Baileys e il Rum. Treccine Saporite. Distendi una pasta sfoglia e riempila con un po’ di pure di patate freddo e dello speck. Copri il tutto con un altro foglio di pasta sfoglia facendo aderire bene i bordi. Taglia il tutto dal lato più lungo in modo da ottenere almeno una decina di strisce da torcere a due a due e mettere in forno per 30 minuti a 200°. Questo piatto unico e sfizioso può essere preparato in tante altre varianti, tra le quali spicca principalmente quella con pomodori secchi, olive e capperi, l’ideale per chi ama i cocktail briosi come l’Aperol Spritz.
Aperitivi…
Tra gli antipasti aromatici e ricchi di olio e un leggero pinzimonio di verdure c’è una bella differenza. Per l’aperitivo si possono servire molte pietanze tra le più svariate e di conseguenza, a seconda della situazione, si possono anche abbinare tanti vini diversi. In occasione dell’aperitivo, naturalmente, il vino si può bere anche senza accompagnarlo con il cibo. In generale vale questa regola: la scelta del vino per l’aperitivo influisce sulla scelta dei vini che seguiranno e viceversa. Ad esempio, se con l’antipasto sarà servito un altro bianco, il vino dell’aperitivo dovrebbe essere più leggero di quello dell’antipasto, in modo tale da creare un «crescendo».I cocktail a base di vino piacciono soprattutto se è previsto solo un aperitivo e poi non si berrà altro vino per un po’. I cocktail hanno spesso aromi forti e contengono zucchero, il Rum però con i giusti abbinamenti può solleticare divinamente un formaggio di capra, sempre che non si voglia giocare anche con i vari tipi di delizioso cioccolato 
