Le piante carnivore

Chi non avrebbe desiderato partecipare alle lezioni di erbologia della professoressa Pomona per imparare tutto sulle terribili piante carnivore?Ovviamente stiamo parlando di Harry Potter, ma se molte delle piante incontrate nel laboratorio di Hogwarts come il bobo tubero o il tranello del diavolo  sono inventate, e a quelle vere come le mandragole  sono attribuiti poteri magici inesistenti, le piante carnivore esistono davvero ce ne sono addirittura 600 specie! e si possono anche coltivare in giardino.E tranquilli, non sono pericolose per l’uomo, infatti, la carne che mangiano è principalmente quella di piccoli insetti: mosche, moscerini…Come mai sono carnivore? Sono diventate carnivore a causa dell’habitat in cui crescono: carente dei nutritivi di cui una pianta ha bisogno. Si tratta ad esempio di ambienti estremi come le torbiere o zone con suoli acidi privi di calcio, con una bassissima concentrazione di sostanze nutritive necessarie per la vegetazione, quali azoto, fosforo o potassio. Così si sono adattate a mangiare e a ricavare ciò di cui hanno bisogno per vivere dalla digestione delle proteine degli animali. Gli insetti vengono catturati per mezzo delle foglie che si trasformano in vere e proprie trappole.

Niente è impossibile il tempo è una costante

Gocciolavo Nel panico dalla consapevolezza che dovevamo spedire il nostro prodotto nel giro di pochi giorni. Eppure eravamo lontanissimi da avere il prodotto pronto per la spedizione. Per la milionesima volta, mi chiedevo come io e miei collaboratori avevamo potuto pensare che saremmo stati capaci di produrre cosi tanta merce in così poco “tempo”  Giorni dopo, i primi ordini sono stati spediti, il che significava che la nostra azienda, aveva lanciato la sfida Questa sfida iniziale ha lasciato il posto a quella di crescere.Ce l’abbiamo fatta anche perché ci siamo dati dei limiti di tempo: non ci si poteva permettere il lusso di far passare intere settimane: bisognava darsi un limite, un termine entro al quale poter dire che quel singolo pezzettino era stato fatto, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo più ampio.E così vale per noi. Spesso usiamo la mancanza di tempo come scusa per non fare  non incominciare. Non abbiamo tempo o non abbiamo abbastanza tempo. Bugie. Abbiamo del tempo e dobbiamo investirlo nei progetti che più contano e danno senso alla nostra vita. Diamoci degli obiettivi  personali e professionali. Per definizione gli obiettivi devono essere sfidanti e raggiungibili. Come? Con l’impegno e la costanza e dandoci un tempo/una scadenza in cui fare ciò che serve a raggiungere questi obiettivi. I confini di tempo rispondono a queste domande: quanto tempo dedico? Di quanto tempo ho bisogno io, la mia famiglia, il mio lavoro, le mie attività,?Quando avremo capito come spendiamo il nostro tempo, potremo ripartirlo meglio se necessario, darci scadenze e comprimere dei tempi per evitare di allungare i tempi e rimanere a mani vuote. Nulla è impossibile il tempo è una costante….usiamolo al meglio!

Tempo di Olimpiadi…fiorite…

Mentre sono sdraiata in giardino sul mio divano e guardo le gare olimpioniche alla tv, mi viene in mente che quasi quasi organizzo anche io delle gare nel mio giardino. Vediamo… con le mie piante posso organizzare gare di crescita anziché di velocità, di resistenza, alla siccità, altre prove potrebbero essere il tree climbing ,iscritte tutte le piante rampicanti, o il lancio del seme e qui vedo bene gli Impatiens le cui capsule si aprono a scatto e sono in grado di lanciarli molto lontano…Le specialità non sono proprio quelle olimpiche ma, si sa, il regno vegetale ha delle sue peculiarità .Nei vasi vicino alle colonne  c’è anche la Dalia  che concorre assieme alle Bocche di Leone alla categoria “arco-baleno”.Alla categoria “snap chat” sono iscritti il cinese Hibiscus sinensis e la Echinopsis   “luna di miele”La loro fioritura esplosiva e l’altrettanto rapido appassimento  mi fanno pensare che sarebbero adattissime ai 100 metri piani o anche ai 110 a ostacoli. La maratona no;  a quella sicuramente possono partecipare le Ortensie le Begonie le mie sono delle cultivar “Wax”  e ormai gareggiano entrambe per la Gran Bretagna, potrei iscrivere anche le Petunie di origine sud americana ma che hanno preso la nazionalità portoghese  forse invaghite di Cristiano Ronaldo o  magari Pessoa… chissà…

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