Il coraggio è quello delle quattro della mattina. È l’ora peggiore. È l’ora in cui sei solo. È l’ora in cui devi fare i conti con la tua vita. Soprattutto i conti quelli che non tornano. È l’ora in cui ti senti preoccupato. Pensi che non ce la farai. Pensi che quel problema è troppo grande e che non si risolverà. E poi finalmente arriva l’alba, la luce, i rumori , la moka del caffè e la vita che ricomincia. E le voci amiche che ti rasserenano. Perché da solo l’uomo non è nulla, tutti abbiamo bisogno gli uni degli altri.
Tag: riflessioni
Pensa e riscopri…
Non lasciare che le tue padelle brillino più di te! Non prendere la pulizia della casa così sul serio! Quando sono diventata moglie, passavo le 24 ore del giorno guardando che tutto si tenesse pulito e in ordine nel caso “qualcuno venisse a trovarmi”, ma poi ho scoperto che sono tutti molto impegnati, passeggiando, si divertono, lavorano e si godono La vita!….e se qualcuno appare all’improvviso? Non devo spiegare la situazione della mia casa a nessuno. Le persone non sono interessate a quello che stai facendo tutto il giorno, la gente passeggia, si diverte e si gode la vita. La vita è breve, divertiti! Riscopri… se necessario. Ma abbi il tempo di dipingere un quadro o scrivere una lettera, fai una passeggiata o visita un amico, vai al mare in montagna, cucina quello che piace a te, annaffia le tue piante cura il tuo giardino…. concediti il tempo libero per bere una birra, nuotare stare sulla spiaggia, scalare montagne, giocare con i cani, ascoltare musica, leggere libri, coltivare i tuoi amici e godere della vita. Riscopri, se necessario, ma la vita continua fuori. Pensa che questo giorno non tornerà mai più! Riscopri, se necessario, ma non dimenticare che invecchierai e che molte cose che puoi fare ora non saranno così facili da fare nella tua vecchiaia. E quando te ne vai, visto che ce ne andremo tutti un giorno, anche tu diventerai polvere! E nessuno ricorderà quante bollette hai pagato, né la tua casa pulita, ma ricorderanno la tua amicizia, la tua gioia e quello che hai insegnato…
I migliori…noi
A volte, siamo i migliori illusionisti di noi stessi. Riusciamo a vedere l’amore perfino dove non c’è…
Spacca la routine
Potresti farlo nello stesso modo. Come ieri o come l’altro ieri. Identico identico uguale uguale. Potresti continuare a farlo come sempre. Come l’hai sempre fatto. Potresti incominciare questa giornata esattamente come fai da anni stessa colazione stesso rituale stesso caffè stesso bar. E potresti farlo per tutta la vita. Per sempre. Non potresti avere nessun motivo per cambiare, per cambiare la rotta, per sorprendere te stesso. Per essere straordinario. Ma a pensarci bene se ci pensi se ci rifletti non hai nessun motivo per non esserlo. E allora, almeno per oggi fai qualcosa di diverso. Sfidati. Sorprenditi. Fai qualcosa per la prima volta. Qualsiasi cosa. Fai quello che non hai l’ abitudine a fare. Lavati i denti con la mano sinistra, mangia un piatto di pasta che non sei abituato a mangiare, apri il cassetto e metti un maglione di un colore diverso da quello che sei solito indossare, sorridi saluta, sdraiati in giardino su un prato di margherite insomma fai qualcosa che non sei solito fare e fidati, il mondo se ne accorgerà.
Se…..
Se domani mattina il suono della sveglia ti sveglierà ancora una volta e avrai il tempo per stiracchiarti nel letto,se hai un tetto sulla testa, cibo nel frigo e vestiti nell’armadio, sei più ricco del 75% degli abitanti della terra. Se hai soldi in banca e qualche spicciolo nel portafoglio, sei nell’8% dei più ricchi al mondo. Se ti sei alzato questa mattina sano e in salute, sei più fortunato del milione di persone che non resteranno in vita per più di una settimana. Se non hai mai provato il pericolo e la paura della guerra, l’agonia e la solitudine della prigione, il terrore della tortura o della fame, sei più fortunato dei 500 milioni di persone che vivono questo ogni giorno. Se puoi leggere queste parole sei più fortunato dei 3 miliardi di persone al mondo che non sono in grado di leggere. Domani mattina, pensa a quanto sei fortunato a vivere qui ed ora, di sicuro apprezzerai molto di più il caffè che andrai a bere prima di affrontare una nuova giornata.
Nulla da perdere tutto da guadagnare
Cosa hanno in comune Google, Amazon, Apple, Disney e alcune band musicali di successo? Sono nati in un garage. Vogliamo poi parlare di Sylvester Stallone, Jennifer Lopez, Halle Barry e l’ex-agente 007 Graig Daniel, sappiamo che hanno in comune tutti un passato molto difficile: prima di diventare delle star, hanno vissuto da senzatetto.Sono partiti dal basso e nessuno all’epoca avrebbe mai e poi mai scommesso su di loro, ma malgrado le difficoltà non si sono arresi e, gradino dopo gradino, sono giunti al successo. È stata solo questione di fortuna? La risposta a questa domanda si nasconde in realtà in un antico proverbio “il destino favorisce chi osa”, ovvero… “la fortuna sorride agli audaci.”Spesso quelli che si lanciano nelle imprese più impensabili sono quelli che non hanno più nulla da perdere perché hanno già perso tutto: l’unica cosa che li spinge a rischiare il tutto per tutto è un’ultima scintilla di speranza, un tentativo disperato di aggrapparsi al’’impossibile e spesso la “fortuna” risponde ma è davvero fortuna? Non proprio.Ciò che in realtà fa la differenza non è la fortuna ma il coraggio di lanciarsi e di abbracciare il rischio, di mettersi totalmente in gioco, senza riserve. Noi chiamiamo fortuna quel momento in cui la nostra vita cambia quando torniamo in superficie dopo aver toccato il fondo, ma non è il mondo a farci risalire in superficie, è il nostro colpo di piede dato con forza e decisione sul fondo del mare dove stavamo affogando che fa la differenza: è grazie alla nostra forza interiore, non alla fortuna che le cose cambiano. In realtà, non ci sarebbe bisogno di arrivare in fondo al mare per dover risalire per cogliere le giuste opportunità nella nostra vita se fossimo in grado di non metterci i bastoni tra le ruote da soli, auto-sabotandoci, e ponendoci dei limiti che riflettono più le nostre paure che le nostre reali capacità. Impegniamo tutte le nostre risorse e il nostro savoir faire in un progetto, in un obbiettivo e crediamoci davvero, senza “se” e senza “ma”.
Vivere bene…..Istruzioni per l’uso.
C’è chi sta benissimo in un appartamento di 50 metri quadrati nel centro più centro della città e chi preferisce stare in campagna, non interessato al “tutto a portata di mano”. Se una persona adora scendere nel vivo della metropoli a bersi un caffè in mezzo alla folla, senza scomodarsi troppo, è importante non sia costretto a vivere in periferia. Ognuno ha un proprio concetto di benessere personale. È infatti molto soggettivo, ma dentro di noi sappiamo bene cosa prediligere e ci renda felici, anche solo per pochi secondi. Ecco perché diventa necessario non puntare troppo in alto, si rischierebbe di rimanere delusi, ma nemmeno sempre in basso, facendo così non arriveremo da nessuna parte. Cosa ci regala quel senso di benessere, anche limitato nel tempo, capace di far conoscere al mondo il nostro sorriso e toglierci quel senso di pesantezza che, a volte, ci prende la bocca dello stomaco? Proviamo a chiedercelo e facciamo il possibile per sentirlo! Ce lo meritiamo! Dopo tanti sacrifici, sogni infranti, obbiettivi più o meno raggiunti, sudore e, cosa siamo disposti a fare per premiarci a vivere bene? Prefiggersi piccoli step, così che possiamo raggiungere con consapevolezza i nostri obbiettivi e, ad ogni gradino superato, diamoci un premio. Sì, anche solo stappandoci una rosa o stappando una bottiglia di vino o correndo a perdifiato nel giardino. Di solito funziona, ma ognuno di noi ha un personalissimo modo di porsi obbiettivi, ed un altrettanto intimo sistema per premiarsi. Per il resto, se avete almeno una persona al mondo che tifa per voi, e riuscite a farne sorridere almeno altre due, allora siete persone fortunate. Credeteci, alla fortuna non si chiude la porta!!
Non leggete gli ingredienti su quell’ etichetta!
L’acqua sembra pulita, ma l’etichetta fa decisamente impressione: “Ingredienti: acqua, materia, fecale, carta igienica, capelli, garze, grassi, succhi gastrici, cioccolato, urine, olii per il corpo, cellule morte, additivi chimici industriali alluminio, rame, zinco, piombo, cromo, nickel, molibdeno, selenio, arsenico d’argento, mercurio, ammoniaca, terra, sapone da lavanderia, sapone da bagno, crema da barba, sudore, saliva, sale, zucchero. Non ci sono coloranti o conservanti artificiali. La combinazione può variare in base al periodo dall’anno”. La bottiglietta viene dall’ente che gestisce le fogne di Syracuse, nello Utah, ed ha lo scopo di informare i visitatori ed i cittadini sia dell’attività di depurazione, ma anche di far riflettere sull’impatto dell’uomo sull’ambiente. Anche perché, evidenzia Kevin Cowan, dirigente dell’ente, è possibile che un giorno non lontano si debba riciclare l’acqua delle fogne per ottenere acqua potabile.