Gnudi!

Piatto povero ma decisamente  gustoso, sono il simbolo della cucina di una parte della Toscana e paradigma della cultura contadina che aveva la capacità di fare bene con poco In questo caso, spinaci coltivati nell’orto, ricotta proveniente dai greggi, caciotta e un po’ di farina. Non molta perché gli gnudi hanno lo stesso impasto dei ravioli e dei tortelli ma senza la pasta intorno. Pochi e semplici ingredienti per un piatto versatile, destinato al consumo immediato e soprattutto grande trazione, conditi con burro e salvia e abbondante formaggio, ma anche con ragù sono un primo piatto meraviglioso

La top 3 delle bevande più amate su Instagram dell’estate 2021

Il titolo di cocktail più social è il Mojito. Questo gustoso e dissetante drink, originario di Cuba, soprattutto in estate,ma non solo, è un vero e proprio must. Gli ingredienti? Rum bianco, zucchero di canna, lime, foglie di menta e acqua di Seltz. Interessante anche la versione con kiwi e quella analcolica con albicocca. Per la seconda posizione si vola in Spagna che spetta alla sangria, bevanda alcolica che deve il suo nome al suo colore rosso come il sangue . Grazie alla sua freschezza e al suo sapore dolce Il necessaire per realizzarla in casa? Vino rosso, spezie e frutta di stagione . In realtà c’è da dire che di questa bevanda non esiste solamente un’unica versione: in Catalogna, infatti, al vino rosso si preferisce il bianco o, in alternativa, lo spumante o lo champagne: ed è così che nasce la ‘sangria de cava’. A chiudere è un grande classico di origine britannica, un mito senza tempo ovvero il gin tonic. Questo drink, la cui storia si perde nella notte dei tempi è realizzato con gin, acqua tonica e impreziosito con l’aggiunta di ghiaccio e una fettina di limone: è dunque semplicissimo da replicare in casa. Si prepara direttamente nel bicchiere e in un batter d’occhio è pronto per essere bevuto.

Gazpacho

Quando fa caldo la voglia di mettersi ai fornelli è ai minimi termini. E gli spagnoli, che di rimedi alle temperature caldissime ne sanno eccome, hanno nella loro tradizione il piatto perfetto per rinfrescarsi con il gusto e sapore e quella dose di vitamine che non guasta mai: è il gazpacho, al zuppa fredda con verdure crude. Da provare subito, questa versione del gazpacho all’ anguria: toccasana per l’idratazione grazie alla sua composizione divisa al 92 per cento di acqua e 8 per cento di zuccheri, l’anguria ha il super potere di stimolare la diuresi, con il magnesio e la vitamina B6 sintetizzatore della dopamina, neurotrasmettitore del benessere mette subito di buon umore!Ecco come farlo. Pulite l’anguria togliendo i semi e la buccia, tagliate il peperone a pezzetti togliendo i semini, pelate il pomodoro e tagliate a cubetti il cetriolo e il peperoncino. Frullate l’anguria con il peperone e il pomodoro aggiungendo se volete uno spicchio d’aglio tritato e un po’ di sale. Mettete in frigo per almeno 1 ora. Servite decorando con i cubetti di cetriolo e peperoncino, il resto dell’anguria tagliata a pezzetti, un po’ di olio e le foglie di basilico.

La cucina cinese storia e curiosità

La cucina cinese è la somma di ben 8 cucine che, nel corso dei secoli, sono evolute e si sono modificate non poco. Le origini della cucina vedrebbero la luce durante l’età della pietra cinese, quando la coltivazione del riso e la produzione di spaghetti entrambi tipici esempi di cucina cinese sono noti da ritrovamenti archeologici. Con il passare dei secoli e la scoperta di nuove materie prime per cucinare e nuovi metodi di cottura, la cucina cinese si modificò a poco a poco e nacque l’uso delle bacchette, per esempio, realizzate con diversi materiali e adoperate come utensili per mangiare. Per chi dispone di poche risorse economiche, un pasto è unicamente un piatto di pasta o di riso, condito con un pugno di verdure o qualche boccone di carne. Tuttavia, in occasione delle feste o di visite da parte di ospiti, anche i cinesi meno abbienti convertono tutte le loro possibilità in banchetti ricchi di pietanze, colori e gusto .Durante un tipico pasto cinese si condividono i piatti, che vengono di solito messi in comune e fatti girare sul tavolo. Si mangia con l’aiuto di bacchette oppure, in caso di pietanze brodose, con l’aiuto di cucchiai di legno o di porcellana. La tavola è un simbolo dello status sociale e deve essere sempre rotonda; non sono mai presenti coltelli a tavola perché tutto ciò che deve essere tagliato, viene tagliato in cucina. La successione cronologica dei piatti segue una ricerca di equilibrio a partire dai cinque sapori di base dolce-salato-acido-amaro-piccante. Il la bevanda più consumata e amata ed è molto gradito per le sue virtù digestive e decongestionanti. La birra e l’alcol di riso sono consumati in occasione delle feste e di solito durante un pasto abituale nessuna bevanda viene proposta o messa in tavola: si disseta con una zuppa o una pappa.