Curcuma miele e….benefici

Se siete le ammiratrici dei rimedi di bellezza e benessere naturali avrete senz’altro sentito parlare della combo curcuma e miele Ma perché negli ultimi tempi è tornata così di moda e soprattutto, perché fa così bene? Il miele fa bene, è comprovato, e vanta proprietà antibiotiche e antinfiammatorie. E la curcuma? Si tratta di una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberacee, di cui fa parte anche lo zenzero. È originaria dell’Asia sud-orientale, e da qui viene esportata nel resto del mondo. Molto diffusa sotto forma di spezia nella cucina indiana, medio-orientale e thailandese, è conosciuta anche come antinfiammatorio, antiossidante, analgesico e potente antibiotico naturale. Da qui la combinazione di potenza con il miele, che esalta caratteristiche molto simili. La combinazione di curcuma con miele è un rimedio naturale con potenti proprietà antinfiammatorie che aiutano le difese immunitarie. Il suo vantaggio principale rispetto ai rimedi sintetici, è che non causa effetti negativi sulla flora intestinale. Al contrario, sembra aumentare la presenza di batteri sani. Il suo contributo significativo di polifenoli, vitamine e minerali ha più di 150 applicazioni terapeutiche, incluso il trattamento di stati infiammatori di diversa intensità. Inoltre, grazie al suo apporto di vitamine C ed E, inibisce l’azione dei radicali liberi e previene il deterioramento associato all’invecchiamento precoce. Può essere quindi straordinario sotto forma di maschera naturale per la salute della pelle e per rivitalizzare i capelli. Ecco come si prepara : ingredienti 4 cucchiai di miele puro (100 g) 1 cucchiaio di curcuma (10 g) Aggiungere il cucchiaio di curcuma ai quattro cucchiai di miele grezzo e miscelare all’interno di un vasetto di vetro ermetico.

 

I rimedi naturali contro l’influenza

Influenza, raffreddori e altri malanni stagionali sono, in questo periodo, nella loro fase ‘acuta’, con migliaia di italiani colpiti. il nutrizionista Vestita ricorda che si tratta di una “patologia altamente fastidiosa che, se trascurata, può portare a serie complicazioni, la più frequente delle quali la broncopolmonite”. Ci sono alcuni alimenti che possono essere di grande aiuto. Gli agrumi per esempio: “per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C è sufficiente un’arancia grande al giorno”, E i rimedi naturali hanno il vantaggio di essere anche piacevoli, come ad esempio il ‘vin brulé’. “Il vino medicale    si comporta da vero antipiretico e antinfiammatorio senza nessun effetto collaterale, e visto che con il calore l’alcol evapora, si può anche usare per i ragazzi”.La ‘medicina’ si ottiene facendo bollire in “una tazza di Barolo erbe aromatiche quali china calissaia, cardamomo, rabarbaro, oppure chiodi di garofano e cannella. Si ottiene così un vino medicale dal forte potere antivirale. Il principio è semplice: l’alcol e i polifenoli di un buon vino riescono ad estrarre dalle erbe aromatiche i principi attivi utili per combattere virus raffreddativi, ma anche patologie artritiche e artrosiche; infatti i vini medicali, ora pressocchè dimenticati, prima dell’evento degli antibiotici rappresentavano una delle poche armi contro tante patologie batteriche”.Accanto al vino medicale, Vestita elenca altri rimedi: inalazioni di oli essenziali, fumenti; empiastro caldo di latte e miele sul torace; pediluvio di latte; infuso di salice. Per le inalazioni di oli essenziali è sufficiente versare su “un fazzoletto poche gocce di olio essenziale di timo, eucalipto, mirto, rosmarino. Le sostanze aromatiche volatili decongestioneranno le mucose nasali facilitando la respirazione”.Per beneficiare dei fumenti è invece sufficiente mettere in una “bacinella di acqua bollente tre cucchiai di sale e aggiungere una manciata di ognuna delle erbe indicate lavanda, timo, menta piperita, bismalva: respirarne profondamente i vapori dopo aver coperto la testa con un asciugamano”.Indicato anche l’infuso di salice, pianta “dalla quale fu ricavata nel 1897 l’aspirina sostanza antivirale”. Per realizzarlo serve “in una tazza di acqua bollente tenere in infusione 10 minuti un cucchiaino di foglie di salice. Dolcificare con miele e bere dopo cena. Si attiverà una forte sudorazione che abbasserà la temperatura corporea”, si legge nel libro.

 

Il buongiorno si vede dal mattino

Il buongiorno si vede dal mattino, come dice il detto, pertanto dobbiamo cercare il modo per iniziare la giornata nel migliore dei modi. È dal risveglio mattutino infatti che capiamo come affronteremo la giornata. Dal saluto al sole ad una sana colazione, sono molti i consigli per affrontare la giornata con la giusta carica di energia. Alla fine per avere un dolce risveglio basta davvero poco, è sufficiente applicarsi ed impegnarsi ogni giorno a seguire dei piccoli ma utili accorgimenti, come svegliarsi presto e svolgere una corsa mattutina. Uno dei consigli più importanti da seguire è senza dubbio acqua tiepida e limone: quest’ultimo contiene diverse sostanze quali il calcio e la vitamina C, e vanta proprietà depurative per il fegato.Il limone inoltre è ottimo per molteplici ragioni, l’elenco di buoni motivi per iniziare la giornata con un bel bicchiere di acqua e limone sono tantissimi. Ricordate però di bere il tutto a digiuno, evitando l’acqua fredda, poiché il corpo impiega più tempo ed energia ad assimilarla, e spremendo mezzo limone rigorosamente biologico. Scopriamo insieme alcuni  benefici del limone e acqua al mattino: I limoni sono ricchi di sostanze che aiutano ad espellere le tossine dal corpo, per questo viene utilizzato per alleviare i sintomi dell’indigestione. Non esiste metodo migliore di una bella tazza di acqua e limone per curare il bruciore di stomaco, l’indigestione e la distensione addominale. Tra le sostanze utili al nostro organismo presenti nel limone troviamo il potassio, il quale stimola il cervello, e la vitamina C, che ci aiuta a combattere il raffreddore. I limoni sono senza dubbio ottimi per tenere a freno l’influenza e il raffreddore, grazie alle saponine. L’odore del limone ha una proprietà particolare, ovvero risveglia la mente e aiuta a migliorare l’umore. Infine aiuta a ridurre l’ansia e la depressione.

 

Alimenti anti freddo

Possiamo definire cibi anti-freddo gli alimenti che ci arrivano in aiuto quando il termometro scende all’impazzata, la temperatura corporea si abbassa, l’organismo perde calore più velocemente e viene intaccata l’energia immagazzinata fino a quel momento. Con l’alimentazione giusta, infatti, possiamo evitare gli squilibri termici interni, conservarci “al caldo” e scansare perfino i soliti malanni di stagione. “Non è necessario aumentare dosi e porzioni: l’importante è preferire con cura cosa consumare» spiega  Piretta, nutrizionista. «Anche in questo caso, l’ esempio da seguire è quello mediterraneo: spaziare tra frutta, verdura, cereali, pesce, carne, uova e formaggi consente di mantenere un buono stato di salute quando siamo attaccati da diversi agenti esterni e di creare una flora batterica intestinale differenziata, in grado di far lavorare meglio il nostro sistema immunitario» Inoltre l’idratazione è importantissima anche se in inverno non percepiamo lo stimolo della sete. Se facciamo fatica a bere un litro e mezzo d’acqua al giorno che più o meno è il quantitativo consigliato, possiamo ovviare al problema preparando tisane e tè caldi, in grado di scaldarci e idratarci nel modo giusto. Il consiglio? Una bevanda allo zenzero aiuta la digestione e apre le vie respiratorie, mentre il tè verde è ricco di antiossidanti che fanno scendere i livelli di infiammazione.

Affrontare l’autunno e prevenire i mali di stagione

Per preparare l’organismo ad affrontare i cambiamenti climatici occorre innanzitutto ricordare di modificare la propria dieta inserendo frutta e verdura di stagione. La natura sa bene cosa serve per affrontare come si deve il clima del momento. I prodotti che naturalmente crescono in questo periodo dell’anno contengono tutti i nutritivi che servono all’organismo per rinforzarsi. E’ importante seguire un’alimentazione corretta, evitare di eccedere con il cibo spazzatura e non sottovalutare mai la colazione. E’un pasto importantissimo che consente di affrontare la giornata con la giusta carica. Fibre, cereali e frutta fresca non dovrebbero mai mancare.Anche se l’aria comincia ad essere più frizzante e le giornate più corte, bisognerebbe sempre approfittare delle ore di sole per passare del tempo all’aria aperta, magari facendo sport. In questo modo si farà il pieno di vitamine utili per la pelle ed anche per il morale. A volte basta poco. Si potrebbe, ad esempio, limitare l’utilizzo dei mezzi pubblici preferendo una passeggiata a piedi quando le distanze non sono troppe. E per fornire tutto l’apporto di vitamine di cui il corpo ha bisogno si potrà fare un aggiunta assumendo degli integratori. Collagene, vitamina C e lievito di birra saranno di grande aiuto. Allo stesso modo potrebbero rivelarsi particolarmente utili integratori a base di spirulina o propoli. E per ricaricarsi al meglio, non bisognerebbe rinunciare a concedersi un momento di pausa, che sia durante la settimana oppure nel weekend. Il corpo ringrazierà.

 

Influenza i rimedi della nonna per curarla

E’ arrivato l’autunno e con lui, anche l’influenza purtroppo. Raffreddore, mal di gola, febbre. Che spesso vengono curati con paracetamolo e antinfiammatori. Ma se volessimo provare i vecchi rimedi della nonna? Curarci naturalmente e non coi farmaci? Ecco le cure della nonna, che funzionano davvero. Zenzero. Combatte il mal di gola e tiene sotto controllo la febbre, pulisce il muco ed allevia i sintomi di infezioni delle alte vie respiratorie. Ma non solo, crea una barriera sullo stomaco anti-nausea. Se non avete fame, fatevi una bella tisana. Utile anche contro i dolori articolari. La dieta Mangiate leggero, anche perchè la fame vi passerà sicuramente. Preferite pane tostato, succo di mela, ricotta, banane, riso bollito, budino di riso, cereali cotti e patate al forno. E ricordatevi sempre il buon brodo di pollo ricco di sali minerali ideali contro le sudate esagerate. La vitamina C con gli agrumi Si sa ormai da sempre che la vitamina C aiuta le sindromi influenzali. Non la si trova solo negli agrumi ma anche in alcune verdure come i broccoli e nei kiwi. Caramelle Non preoccupatevi della dieta, in quel momento. La gola deve rimanere ammorbidita e umida. Tenete a portata di mano delle caramelle possibilmente balsamiche, al miele o alle erbe. Riposo a letto Se riuscite prendetevi del tempo. A letto o sul divano, riposatevi magari ascoltando della buona musica, sotto una coperta leggera e con qualcosa di caldo da bere. Non fate gli eroi. Miele Calmante della tosse, mucolitico e ammorbidisce la gola. Perfetto nelle tisane al posto dello zucchero L’aglio   Sembrerà poco piacevole, ma se pestate uno spicchio nel latte caldo e ci aggiungete un cucchiaino o due di miele, disinfetterete naso e gola e calmerete la tosse. Acqua Ne andrebbe bevuta più del normale. Pulisce, idrata e sfiamma. Quindi via libera per tutta l’influenza. E se preferite o avete necessità di prendere dei farmaci, usateli come supporto per combattere queste brutte influenze.

 

 

La Moringa

Se curcuma e avocado si erano contesi il primato di «superfood» dell’anno fra il 2016 e il 2017, pare che per il 2018 non vi sia alcuna competizione e che lo scettro di alimento «miracoloso» e irrinunciabile vada a furor di popolo, unicamente alla Moringa. La rivista Time l’ha descritta come una sorta di erede della più conosciuta «quinoa» e i nutrizionisti, non smettono di raccomandarne il consumo, soprattutto per il suo importante apporto di ferro che sarebbe addirittura triplo per l’organismo umano, rispetto ad analoghe porzioni di spinaci . Ma che cos’è la Moringa? E’ una pianta, appartenente alla famiglia delle Moringaceae, originaria dell’India, ma molto diffusa anche in Africa e Sud America. Ne esistono 13 specie e può comunemente essere chiamata «albero del rafano o del ravanello» Nel suo luogo d’origine la Moringa viene considerata un elisir di lunga vita. Non a caso è ricchissima di virtù salutari. Contiene tutti gli elementi indispensabili alla vita umana: vitamine, proteine e minerali. In particolare le sue foglie contengono elevate quantità di potassio: ben 3 volte rispetto alle banane. Ma anche la preziosa vitamina C non manca: ne contiene circa 9 volte di più delle arance. Una strana zucchina dall’albero pendono dei curiosi elementi di colore verde che somigliano molto a zucchine. In realtà si tratta di baccelli commestibili, così come i fiori, le foglie e le radici. Queste ultime andrebbero consumate in quantità limitate a causa della presenza di un alcaloide chiamato pirochina, che si ritiene tossico per il sistema nervoso. La Moringa svolge un potente effetto antinfiammatorio, migliora il metabolismo e la digestione, In più, pare potenzi le difese immunitarie rendendola un rimedio utile in caso di raffreddore, febbre e influenza. Alcuni studi ritengono che possa essere adoperata anche nei pazienti diabetici e nelle persone che soffrono di cefalee. Le foglie, per esempio, possono essere assunte cotte in maniera simile ai nostri spinaci, oppure aggiunti a salse, minestre e zuppe. Purtroppo in Italia non abbiamo a disposizione la pianta fresca, ma possiamo utilizzare gli estratti in polvere da aggiungere nell’acqua calda o alle nostre pietanze. I semi hanno invece un sapore simile ai ceci e possono essere cucinati in maniera molto simile. Infine, i fiori possono essere aggiunti alle insalate.

La Malva proprietà curative

Tra i vari rimedi naturali  da sempre utilizzati per la salute, la malva ha certamente un ruolo di rilievo. Questa pianta, caratterizzata da fiori di color lilla, ha infatti un forte potere calmante e antinfiammatorio, dovuto alle tipicità delle sua conformazione. Di origine forse nordafricana, si è velocemente diffusa nei secoli in tutto il Mediterraneo ed è rilevabile non solo nelle aree verdi, quali giardini, parchi ecc.. ma si trova anche  nei pressi dei centri urbani, dove cresce spontaneamente. L’utilizzo di malva nelle patologie più comuni, è così efficace: perché forma una barriera sulla zona irritata, accelerandone la guarigione ed evitando che l’infezione si propaghino. Per godere delle uniche qualità della pianta, basta raccoglierla e metterla in infusione. La prima applicazione della malva è sicuramente nelle vie respiratorie. Dal mal di gola ai raffreddori, passando per gli stati influenzali, la pianta aiuta a ridurre il gonfiore delle tonsille,  placa la tosse ed è utile per sbloccare un naso chiuso. Per approfittare di questi effetti benefici è sufficiente bere una tisana filtrata di malva sia del fiore che del fusto La malva è un valido toccasana anche per quei fastidi esterni dell’organismo, quindi tutti quelli che non richiedono un’assunzione della tisana  bensì degli impacchi. È il caso di gran parte delle problematiche connesse alla pelle, come l’orticaria, l’orzaiolo la dermatite, le scottature da esposizione al sole o anche solo la semplice secchezza della cute. Dopo aver portato a ebollizione fusto e foglie, sarà sufficiente immergere un panno o un batuffolo di cotone e applicare a tampone sulla pelle, preferibilmente a temperatura ambiente.

Gli effetti benefici delle erbe

L’inverno è la stagione ideale per tisane, decotti e infusi. Quando le temperature scendono a picco, erbe e spezie possono regalare al nostro organismo un po’ di benessere e di sollievo. Buone da gustare per una pausa pomeridiana, ma anche al mattino al posto del solito caffè per ritrovare l’energia per ripartire con il piede giusto, sono ottime per riscaldare il corpo e l’umore nei mesi più rigidi. Consigliabile usare cannella contro il freddo, Rooibos per migliorare tono e umore e frutti rossi per difendersi dal raffreddore e da altri malanni di stagione, si preparano preferibilmente in un contenitore di ceramica
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