Giornata mondiale degli insegnanti

Si sono presi cura di noi e poi dei nostri figli, nipoti, e speriamo si possano prendere cura di tutte le generazioni che verranno, insieme a mamme papà e nonni sono le figure con cui condividiamo parte della nostra vita….di chi stiamo parlando? Degli insegnanti, nonostante le gravi lacune della scuola odierna,  l’assenza di incentivi  e di riconoscimenti, professori e maestri restano figure dall’innegabile fascino. Fonte di ispirazione per la letteratura in tutte le sue forme. La Giornata mondiale degli insegnanti è indetta dall’Unesco e cade proprio oggi, 5 ottobre Questa Giornata onora la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante, la principale struttura di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti, ed ha come obiettivo fondamentale quello di suscitare riflessioni sul ruolo di quelli che vengono definiti “professionisti della formazione”, sulle sfide che affrontano ogni giorno. la Giornata mondiale degli insegnanti vuole porre l’accento su una vera e propria risorsa fondamentale per lo sviluppo della civiltà umana, e del pianeta. L’Unesco focalizza la “sfida” rappresentata dagli insegnanti come qualcosa che va oltre i numeri. Al fine di ottenere questo risultato è fondamentale un sistema educativo in grado anzitutto di attrarre e mantenere personale docente ben preparato, motivato, efficace ed equilibrato tra uomini e donne. Con un sistema che supporti gli insegnanti sia nella classe, dove svolgono la loro funzione educativa a contatto con gli studenti, che nella loro continua formazione, affinchè dopo un abbondante colazione ogni mattina i nostri ragazzi si rechino a scuola spensierati felici e dopo un po’….istruiti

 

Lavarsi accuratamente le mani

Sulla mano prosperano in media 150 specie differenti di batteri: tenerle pulite è importante. Per convincere i suoi studenti a lavare le mani con regolarità, Donna Gill Allen, una professoressa americana della Cape Fear School di ha fatto un esperimento curioso e abbastanza impressionante. La docente ha fatto mettere tre fette di pane in altrettanti sacchetti di plastica chiusi. Il primo, il campione di controllo, conteneva del pane maneggiato solo con guanti nuovi e puliti, quindi sterili.Il secondo è stato infilato nel sacchetto da mani appena lavate. La terza fetta di pane è stata invece maneggiata da bambini con le mani sporche, e poi infilata nella bustina e sigillata. I sacchetti sono poi stati etichettati in modo che fossero riconoscibili e lasciati in disparte alcuni giorni, fino a quando i germi non hanno iniziato a proliferare. Sul pane toccato da mani sporche i germi hanno proliferato molto più che altrove, tanto che la mollica da bianca è diventata di un poco rassicurante color blu-verdastro.L’esperimento conferma ciò che i ricercatori da tempo sostengono: almeno il 15-30% delle infezioni, sia virali sia batteriche, si possono prevenire con un’accurata igiene delle mani, che sono un facilissimo veicolo di trasmissione di malattie, proprio perché vengono ripetutamente a contatto con la bocca. Perché le mani possano dirsi pulite correttamente occorre però che il loro lavaggio duri almeno 40 secondi.

 

Primo giorno di scuola

Si avvicina l’evento più importante, amato ma anche odiato  dal mondo degli studenti: il primo giorno di scuola. Il ritorno a scuola è il momento più traumatico dell’anno perchè, dopo tre mesi di lunghe dormite e giornate spensierate trascorse al mare o in montagna, gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori devono riprendere in mano borse,zaino, libri e quaderni per tornare a lezione. Il rientro a scuola poi è un momento fondamentale perchè spesso si incontrano nuovi professori e insegnanti, e quindi il primo giorno di scuola diventa determinante per dare ai professori  la giusta immagine di noi stessi. Vi sentite pronti?  Se parliamo di scuola primaria il momento è ancora più delicato, perché sarà la prima volta che il bambino si allontanerà dalla madre e dalla casa, rappresentando quindi un momento cruciale del suo percorso evolutivo, è la sua prima … entrata in società. Per la buona riuscita di questa che è una vera e propria piccola iniziazione, la collaborazione dei genitori è fondamentale. Saranno loro, infatti, i primi a dover dimostrare al bambino di considerare la scuola un luogo sicuro, in cui potersi sentire a proprio agio. Se iniziate un ciclo scolastico passando dalle elementari alle medie, ad esempio  innanzitutto fate attenzione alla prima impressione che date. Da quel momento in poi infatti sarà difficile che i professori cambino opinione, quindi attenti a come vi muovete sin dall’inizio! Curate il look, non siate provocatori o polemici…Quindi domani mattina fate una colazione completa e nutriente Un primo pasto ricco e sano non è da sottovalutare, in quanto può essere un fattore determinante per l’andamento della giornata. Mangiate frutta e verdura: vi daranno energia, e poi via verso una nuova avventura…Buon anno scolastico a tutti!!

 

Si parte inizia la scuola

E’ arrivato il momento della ripresa della scuola; insegnanti, bambini e famiglie sono coinvolti negli ultimi preparativi, prima della partenza. Si parte, e il cammino sarà lungo, ma ricco di emozioni E, proprio come prima di intraprendere un viaggio, che non si sa dove ci porterà, come sarà, o con quali mezzi avverrà, è questo il momento in cui si “mettono in valigia” una vasta gamma di emozioni che rendono spesso complicata la partenza la ripresa di una quotidianità, assopita dalle lunghe vacanze estive, porta così alla luce aspetti emotivi intensi, che vanno dal polo positivo, della gioia del ritrovarsi e della curiosità di un  nuovo percorso, al polo negativo, dell’ansia della confusione, nella foga di arrivare pronti al primo giorno tra i banchi di scuola. Iniziate bene preparate i vostri figli facendoli dormire le giuste ore, preparate una ricca colazione rassicurate i più piccoli e stimolate i più grandi e…. che il nuovo anno scolastico abbia iniziobuon_ritorno_a_scuola

 

Inizia la scuola…..

Oggi inizia  la scuola, da una recente indagine è emerso che  aumenta quella parte non proprio grigia, fatta di ragazzi normali, che non bramano di  eccellere e non vogliono essere gli ultimi. Danno il giusto per prendere due piccioni con una fava:  il professore e il genitore. Intensità di studio bassa tendente al minimo,  spessore della curiosità basso quasi minimo, connessione web alta in qualche caso anche totale. Chiaro che in questa terra di mezzo non si raggiungono lusinghieri risultati.Così, nella classe emergono in pochi, affondano in pochi, e la maggior parte rimane in una terra di mezzo. Un problema in più per il professori che non sanno  più in quale di queste tre zone convogliare forze e ingegno, a loro chiediamo il massimo impegno affinchè ci aiutino a formare i nostri ragazzi !download