Le giuste piante da giardino

È preferibile che le piante che sceglierete per il vostro giardino siano originarie del vostro territorio, o comunque adatte al clima della zona in cui vi trovate. Non esigete che una palma cresca all’ombra, né che un’orchidea fiorisca su un terreno secco. Considerate inoltre la velocità di crescita delle specie che inserite per decidere dove posizionarle: se piantate un albero che impiega anni a mettere delle belle fronde non potrete contare sulla sua ombra per molto tempo. E non sottovalutate l’importanza delle piante anti-zanzara, per garantire un discreto sollievo dagli ‘attacchi’ estivi Per quanto riguarda i fiori, considerate l’idea di creare un’aiuola. Fate attenzione a non occupare un’area centrale con le piante se non volete giocarvi la possibilità di metterci un un tavolo, un salotto, una amaca, o una piscina gonfiabile Meglio sfruttare gli angoli, il perimetro, oppure se lo spazio è abbondante piantare alberi e arbusti che fungano da ‘divisorio’.

Iniziamo  sfatando un mito: le piante artificiali sono “brutte”.

Le piante artificiali di qualità in quanto a colorazione e effetto tattile non hanno niente da invidiare a quelle reali. Per questo motivo rappresentano un’ottima soluzione per chiunque voglia portare un tocco di natura in casa o in ufficio senza bisogno di manutenzione. In che modo le piante artificiali sono quindi la soluzione migliore? In primo luogo, non richiedono grandi impegni per la manutenzione. Non dovrai ricordarti di innaffiarle, travasarle e potarle. Non dovrai preoccuparti poi del luogo in cui metterle, niente problemi se la luce è scarsa o non diretta. Le piante artificiali sono quindi molto più versatili, perfette se hai una precisa estetica in mente o bisogno di utilizzarle per coprire punti strategici. Sono poi ideali in termini di misure: vuoi una pianta piccola che rimanga sempre piccola, oppure una pianta molto grande fin da subito ? La soluzione perfetta sono ancora una volta le piante artificiali!  Siete pronti a portarle nel vostro spazio?

La salvia

La salvia è indubbiamente  una delle piante più diffuse ed gradite tra le  erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina per aromatizzare piatti di pasta e carni è utilizzata anche in erboristeria. Conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, nelle sue centinaia di specie: la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia comune. Un arbusto sempreverde, che cresce disordinato con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, con fiorellini violacei che produce nella stagione calda. Se al momento dell’acquisto scegliete per una tipologia più delicata mettetela in casa in un vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. La salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra. I suoi  fiori si potano solo quando cominciano ad essiccare, mentre a fine stagione di fioritura si possono potare i rami per rinvigorire la pianta; non togliete tutti i fiori come si fa con il basilico, perché sono utili per rilasciare nuovi semini che daranno origine ad altre piante.

Aquilegia Vulgaris una pianta velenosa ma…

Aquilegia Vulgaris fa parte alla famiglia delle Ranunculacee; proveniente dell’Europa, è chiamata anche colombina, amor nascosto o amor perfetto. Pare che il nome aquilegia derivi dal fatto che i suoi particolari fiori, formati dai petali che si allungano in speroni uncinati, siano simili al becco o agli artigli dell’aquila. E’ una pianta erbacea perenne, rustica, dal bel fogliame che nell’inverno sparisce, per poi germogliare in primavera. Preferisce un terreno soffice e fresco; fiorisce in maggio  giugno ed i suoi fiori sono di vari colori, secondo le varietà, e dopo la fioritura è consigliabile tagliare i fusti a livello del suolo. L’ altezza, dipende dalle specie, varia da 20-30 centimetri a 90 centimetri. Si seminano in primavera, a terra o in dei vasi, utilizzando del terriccio leggero ricco di sabbia e torba e si trapiantano a settembre in posizione moderatamente ombreggiata. La moltiplicazione avviene dividendo il cespo tra ottobre e marzo. Esistono più di 100 specie di aquilegia; le più basse vengono utilizzate per il giardino roccioso, quelle più alte per le aiuole ed il bordo misto. Stanno bene se piantate vicino a felci e campanule. E’ una pianta medicinale con proprietà antisettiche, calmante e detergente. Fino al 1800 era usata principalmente per curare disturbi nervosi, ma attenzione, è una pianta velenosa, coltivatela solo per i suoi singolari ed eleganti fiori!

Glicine è arrivato il momento di potarlo

l glicine è una delle piante più amate nella decorazione dei giardini: un rampicante estremamente forte e longevo, con una fioritura copiosa e eccezionale, che trasforma pergolati e muri in una pioggia fiorita, con quelle infiorescenze anche lunghissime a forma di grappolo che possono avere varie sfumature dal bianco al viola. È anche una pianta che non ha bisogno di particolari cure: una volta che ha preso possesso del terreno nel vostro giardino  e che si trova in una posizione sufficientemente soleggiata, l’unica cura di cui ha bisogno è quella della potatura, che si effettua due volte all’anno in estate e in inverno. La prima si effettua tra luglio e agosto per accorciare i rami più recenti e dare ordine alla chioma, così che poi fiorirà meglio. L’altra invece si effettua a fine inverno, quando non c’è più rischio di gelate, soprattutto di notte. Ogni volta che intervenite su delle piante rampicanti, vi renderete conto che in pochi mesi sono in grado di avvinghiarsi a qualsiasi supporto trovano. Quindi dovete sfruttare questa loro straordinaria capacità e guidare i rami nella direzione che volete. Una volta tagliato e pulito tutto, prendete i rami che rimangono sparsi e separati dalla pianta principale, e con dei lacci legateli lungo i supporti del gazebo, tralicci e simili, lungo i rami più vecchi, o dentro un vaso di vetro da collocare sopra un tavolo. Così la pianta assumerà la forma che volete e coprirà la superficie desiderata.

La salvia

La salvia è senza dubbio una delle piante più diffuse ed apprezzate tra le  erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina e utilizzata in erboristeria, è conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, nelle sue centinaia di specie: la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia officinalis, anche detta salvia comune. Si tratta di un arbusto sempreverde, che cresce cespuglioso con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore caratteristico un verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, e dai fiorellini violacei che produce nella stagione calda. Se al momento dell’acquisto optate per una tipologia più delicata mettetela a dimora in vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo, senza smettere mai di produrre le foglie aromatiche che la distinguono. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. Abbiamo detto che la salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra. I suoi  fiori si potano solo quando cominciano ad essiccare, mentre a fine stagione di fioritura si possono potare i rami per rinvigorire la pianta; non togliete tutti i fiori come si fa con il basilico, perché sono utili per rilasciare nuovi semini che daranno origine ad altre piante.

Antipasto di pesce con zucchine

Semplici pezzi di zucchina tagliata a rondelle non staccate,unite a dei bastoncini di gamberi, creano un singolare piatto che ha un fantastico abbinamento di colori oltre che di gusti. Simpatico e colorato, poggiato su un vassoio di ardesia sicuramente questo piatto è adatto per un antipasto informale tra amici!                                                                     www.ferrinigift.it

Coltivare le piante in acqua una nuova tendenza..idrocoltura

Per alcune piante, l’acqua può essere sufficiente, per altre, potrebbe essere necessario aggiungere alcune sfere di argilla o ghiaia sul fondo, in modo che gli steli possano essere mantenuti in posizione verticale.I contenitori di vetro sono l’ideale, perché consentono di controllare il livello dell’acqua e lo stato delle radici, ma non sono primari.Che si scelgano i bicchieri, le bottiglie, i vasi e persino le lattine, la verità è che le piante in acqua sono molto belle. Per procedere è necessario che la pianta abbia le radici. Se non sono presenti perché si tratta di un pezzo ottenuto da un’altra pianta, è necessario metterlo dalla parte del taglio in acqua e attendete un paio di settimane affinché germoglino le radici.Se la piantina è stata acquistata, bisogna aver cura di rimuovere tutto il terriccio presente nelle radici. È probabile che non riusciate subito e che l’acqua del vostro vaso si sporchi. In quel caso cambiatela ogni volta che si dimostri necessario.Meglio non usare l’acqua di rubinetto, perché solitamente contiene cloro Aggiungete qualche goccia di fertilizzante ad ogni cambio d’acqua che di solito si effettua una volta al mese.È possibile che, a causa dell’effetto della luce solare, si formino piccole alghe microscopiche nell’acqua del vaso Non preoccupatevi, non causano alcun danno, ma se pensate che rovino l’aspetto della composizione, rinnovate semplicemente l’acqua.Le radici potrebbero crescere più del dovuto nel tempo, in questo caso dividete la piante per ottenerne una nuova o addirittura piantatela nel terreno. Ma con qualche precauzione!Le radici che germogliano nell’acqua sono più fragili di quelle che fanno nel terreno e possono rompersi. Iniziate trapiantandole in una vecchia pentola con substrato leggero e poroso, un luogo di transizione che va mantenuto umida in modo che le piante possano adattarsi.Dopo quattro o cinque settimane, si possono piantare nel terreno

 

La salvia

La salvia è senza dubbio una delle piante più diffuse ed gradite tra le  erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina e utilizzata in erboristeria, è conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia officinalis, anche detta salvia comune. Si tratta di un arbusto sempreverde, che cresce cespuglioso con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore caratteristico un verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, e dai fiorellini violacei che produce nella stagione calda, . Se al momento dell’acquisto optate per una tipologia più delicata mettetela in vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo, e spesso la troviamo anche in giardino senza smettere mai di produrre le foglie aromatiche che la distinguono. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. Abbiamo detto che la salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra.

Come prendersi cura delle azalee

L’Azalea è diventata il simbolo della lotta contro il cancro o più in generale, della ricerca, ma è anche una pianta che spesso si regala nel periodo di Pasqua. Se avete avuto in dono un’azalea e non sapete come curarla, ecco alcuni consigli . Se la vostra azalea presenta foglie ingiallite o foglie scolorite, possono esserci diverse spiegazioni: Malattia, Scompenso idrico, Carenza di nutrienti nel terreno. Se le foglie appaiono ingiallite o scolorite, e state innaffiando le azalee con acqua del rubinetto, probabilmente avete creato uno squilibrio del pH del suolo che non consente alla pianta di assorbire tutti i nutrienti necessari per il rinverdimento fogliare e per la fotosintesi. Cosa fare? Irrigate la pianta con dell’acqua distillata o acqua piovana e, ricordate di somministrare un concime specifico per piante acidofile. L’ingiallimento può essere causato anche da una carenza di potassio.. Se l’azalea non fiorisce, le cause possono essere correlate a una cattiva esposizione riceve abbastanza luce? Se la coltivazione è a mezz’ombra, provate a spostare la pianta dove riceve più luce. Potatura L’azalea non ha bisogno di una vera e propria potatura. Queste piante sono arbusti lignei dalla lunga resa.Se in casa avete già un concime specifico per orchidee, rododendri o per gerani, potete usare quello ma assolutamente non potete usare il classico concime universale o concime per piante fiorite.  Chi ha il pollice verde ha la possibilità di preservare la sua azalea per più e più anni trasferendola con il suo vaso in posizione riparata durante i periodi più freddi dell’anno.