L’olio d’oliva è usato principalmente in cucina, ma è talmente prezioso da poter essere impiegato in molti altri contesti quotidiani. Vi consigliamo questi utilizzi alternativi, non ne resterete delusi: Per struccarvi in tutta dolcezza e per curare le pelli secche, usate l’olio d’oliva. Preparate un olio struccante mescolando olio di oliva ed olio di ricino e struccatevi. La vostra pelle sarà ancora più liscia. Le vostre labbra sono secche o screpolate? Nutritele con dell’olio d’oliva più volte al giorno. Ritorneranno lisce e morbide! Avete le mani secche e piene di cuticole fastidiose? Spalmatevi qualche goccia di olio d’oliva sulle mani, massaggiando bene per far penetrare ed assorbire in profondità l’olio. L’olio d’oliva è super idratante le ammorbidirà. Per far brillare le vostre scarpe in pelle, prendete un panno pulito in microfibra, bagnatelo con qualche goccia di olio d’oliva e sfregate le scarpe. Questo impedirà alla polvere di attaccarsi dunque le manterrà pulite più a lungo; inoltre le vostre scarpe brilleranno come se le aveste acquistate il giorno prima. Avete finito la schiuma da barba? L’olio d’oliva viene in vostro aiuto! Stendete bene un po’ di olio sul viso, come d’abitudine. Vi consentirà di rasarvi evitando i micro taglietti e inoltre la vostra pelle sarà reidratata.
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Funghi che passione
Andare a cercare i funghi è un’esperienza senza dubbio interessante e consente di portare a casa degli ingredienti saporiti e profumati per dei primi piatti profumati e gustosi, e dei contorni meravigliosi, ma sappiamo davvero cosa raccogliere, dove e come? Bastano un po’ di buon senso e pochi, semplici consigli per fare il pieno di funghi gustosi e prelibati. Martin Kristanell, micologo, mette in guardia da improvvisazioni e da ricerche ‘ fai da te’, prive cioè di studi preliminari o esperienze sul campo: “Consiglio solo di raccogliere i funghi che si conoscono al 100% e quindi che hanno non solo una caratteristica della specie, ma magari due, tre o quattro caratteristiche tipiche. Questo per essere sicuri che si tratta veramente di questa. Se si hanno dubbi, ci sono gli ispettorati micologici dove si possono portare i funghi per controlli e spiegazioni”. Ricordate di fare attenzione e usare il giusto abbagliamento e collocare i funghi raccolti in appositi cesti che permetteranno di conservarli al meglio fino al vostro rientro a casa
Eleganti complementi
Scegliete il vostro porta bottiglie in linea con il gusto contemporaneo e optate per materiali particolari come l’eco pelle. Per una importante cena di lavoro o per un appuntamento una buona bottiglia di vino è la protagonista indiscussa se poi viene presentata in un elegante valigetta la renderà ancora più prestigiosa
Dimmi cosa ti lavi ti dirò chi sei
Al mattino tutti ci prepariamo per andare al lavoro e per la maggior parte di noi la giornata inizia in bagno. Potremmo non averlo neanche notato, ma c’è una routine, per cui siamo soliti iniziare a lavare una certa parte del corpo. Questa decisione, presa inconsciamente dal nostro corpo, sembra raccontare molto della nostra personalità, sapete? Se lavate prima la faccia. Se primariamente iniziate a lavare il vostro viso, siete fondamentalmente “abituati” a conoscere tutti i 5 sensi: olfatto, vista, gusto, tatto e udito. Ciò significa che non vi preoccupate più di tanto di come dovreste comportarvi in un determinato posto o di fronte ad altre persone. Preferite riservare la massima cura per quella parte del corpo che le persone vedono per prima a faccia, perché volete essere perfetti agli occhi degli altri. E non fate mica male! Se lavate prima le braccia o le gambe Prestate una primaria attenzione ai piedi? Sono la prima cosa che lavate al mattino? Se fate parte di questa categoria, siete delle persone umili e con i piedi per terra. Lavare braccia e gambe simboleggia la forza, soprattutto quella di volontà. L’avreste mai detto? Se invece tendete a lavare prima le vostre ascelle, siete delle persone affidabili e degni di fiducia. Persone che non hanno paura di lavorare duramente. Lavate prima le parti intime? Potreste essere molto timidi, introversi o potreste avere una bassa autostima. Nonostante questo, però, le persone che vi stanno accanto pensano che siate le persone più genuine sulla terra. Non male, eh? Quanto appena detto, badate bene, non può e non deve essere considerato come un parere professionale .Consideratelo come un modo per divertirci insieme .Detto questo, voi quando siete nel bagno quale parte del corpo lavate per prima? Concordate con i risultati, sopra descritti? Dateci il vostro feedback, scrivete i vostri commenti e parlateci della vostra esperienza di vita, nella sezione commenti, riportata qui sotto.
Mai dimenticare di condire le carote cotte
Le carote sono ricche di beta-carotene, un pigmento che non stimola l’abbronzatura, ma che comunque contribuisce in parte al colorito cutaneo. Infatti, se assunto in grandi quantità, può accumularsi nella cute dandole una tonalità arancio-dorata, fornendo quindi l’illusione che potenzi l’ abbronzatura Se preparate le carote cotte non dimenticate di condirle con un filo d’olio extravergine d’oliva. La motivazione è molto semplice. Il betacarotene è più biodisponibile, cioè più facilmente assimilabile dal corpo, dopo essere stato sottoposto a una breve cottura. Inoltre la vitamina A è liposolubile ovvero per sciogliersi e quindi poter essere assorbita ha necessità di una sostanza grassa. Quindi, quando cucinate le carote, conditele subito con un filo d’olio.
Prendere il sole sul terrazzo
Perché non approfittare della quarantena per abbronzarsi in terrazza o sul balcone? Per il momento, si possono godere le giornate calde e soleggiate solo dal balcone o dal terrazzo, sognando il momento in cui il coronavirus sarà finito e si potrà tornare al mare. Perché non cominciare allora ad abbronzarsi, approfittando della quarantena per dedicarsi alla tintarella? Favorevoli le temperature non troppo elevate, è possibile abbronzarsi anche rimanendo comodamente a casa, basta seguire una serie di trucchi e consigli, così da vantare una meravigliosa carnagione dorata al termine del lockdown. I cibi che favoriscono l’abbronzatura. Il sole primaverile non è intenso come quello estivo, dunque bisogna esporsi al sole con regolarità per vedere la propria pelle scurirsi. In pochi sanno che anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave per favorire e far durare più a lungo l’abbronzatura. È necessario consumare cibi contengono melatonina e vitamine C ed E come arance, carote, zucca, albicocche, frutti di bosco, ortaggi verdi. È consigliabile poi mantenersi sempre idratati, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno un po’ alla volta a bicchieri e non tutta insieme e consumando alimenti ricchi di sali minerali, Il sole preso in balcone o in terrazzo è lo stesso di quello preso in riva al mare, anche se all’apparenza sembra meno forte e intenso. Se non si prendono le giuste precauzioni, dunque, si rischia di mettere in pericolo la salute della propria pelle. È consigliabile quindi usare delle protezioni solari anche quando ci si abbronza da casa.
Come fare un scrub in casa
Avete voglia di uno scrub perfetto per tutto il corpo che sappia rigenerarvi in vista della primavera?In questi giorni che rimanete a casa a causa del covid-19 quale miglior opportunità? Lo scrub al corpo e al viso andrebbe fatto ogni settimana, per poter togliere le cellule morte tramite esfoliazione, per avere una pelle liscia, morbida, pulita, più lucente. Lo scrub al tè verde, preparato in casa, è perfetto per ogni tipo di pelle, anche perché il tè verde aiuta a combattere le infiammazioni e ci dà una mano in caso di acne e brufoli. Vediamo, allora, insieme, come preparare questo scrub perfetto per la primavera. Lo scrub al tè verde. Gli ingredienti per preparare lo scrub al tè verde sono: 6 tazze di zucchero, 5 gocce di olio essenziale della profumazione che preferite, tè verde,1 cucchiaino di miele. Applicate poi sul viso bagnato Preparazione Mescolate lo zucchero con il tè verde se è in foglie, frullatele prima e con il miele. Usate un cucchiaio per mescolare con cura. Aggiungete l’olio essenziale e mescolate con cura. Conservate in un barattolino chiuso.
Se ami vestire di nero…..
Il nero è certamente il colore più elegante e come tutti sanno rende più magri. Non dimentichiamoci che sta bene con tutto, quindi non c’è da stupirsi se la maggior parte degli abiti presenti nei cassetti e nei guardaroba è di colore nero. Il nero, come qualsiasi altro colore, non è neutro e possiede una serie di caratteristiche come ad esempio le informazioni energetiche. Quando al mattino scegliamo un determinato abito lo facciamo sentendoci orientati da varie sensazioni. Il colore nero indica la tristezza e l’umore nero, la mancanza di visione, di chiarezza, il pessimismo. Inoltre è una nuance che intimidisce, che invita a non avvicinarsi. Ma è anche uno dei due colori del chakra base ed insieme al rosso parla delle radici, della struttura, della forza vitale. Inoltre rimanda al mistero, ed è il colore del combattente forte, che senza paura affronta le sue paure. Chi lo indossa è percepito dagli altri come severo, aggressivo. Cosa si cela dietro la scelta di un guardaroba dominato dal nero? Se prediligi il nero probabilmente hai bisogno di protezione, di mantenere le distanze. Ti senti vulnerabile e l’unica cosa che vuoi è difenderti. Oppure desideri creare un effetto misterioso, un tocco intrigante che ti rende irraggiungibile. Il nero è inoltre particolarmente amato anche da chi non ama il cambiamento e predilige l’ordine e la precisione.
Come allargare le scarpe nuove e strette con i vecchi metodi
Avete bisogno di allargare un paio di scarpe appena comprate perché altrimenti non potreste indossarle? In caso di urgenza o acquisto dell’ultimo momento non dovete rinunciare alla comodità: onde evitare di soffrire, potete ricorrere a dei metodi per allargare la scarpa in punta o nella lunghezza. A volte anche il tipo di materiale può incidere sulla rigidità di una scarpa: ad esempio una décolleté in vernice o degli stivaletti in pelle sono più difficili di un paio di sneakers in tela; in questo caso è tutta questione di tempo, e con l’uso la situazione migliorerà. Ecco qualche piccolo trucco della nonna per rendere una scarpa più morbida e comoda da indossare nel giro di poche ore. Per allargare un paio di scarpe strette davanti, come ad esempio un paio di décolleté provate con il trucco del ghiaccio. Prendete due sacchetti per alimenti e riempiteli con un bicchiere di acqua. Chiudeteli per bene e adagiateli uno per scarpa, sulla punta, in modo da riempire tutto lo spazio anteriore. Mettete le scarpe in freezer per 24 ore e provate a indossarle. Noterete sin da subito come la pelle si sia allargata e la calzata risulterà più comoda! Scarpe di paillettes Un altro metodo per scarpe più morbide Se avete una scarpa in pelle o in camoscio che veste troppo stretta, non solo in punta ma su tutta la lunghezza provate con il metodo dell’asciugacapelli! Infilate un calzino in spugna o comunque molto spesso e inserite la mano all’interno. Scaldate per circa un minuto la superficie esterna e indossate subito le scarpe. Saranno più morbide e si adatteranno alla forma del piede. Ripetete l’operazione se necessario due o tre volte. Da provare anche con i fogli di giornale. L’operazione è molto semplice e consiste nell’arrotolare con acqua fredda la carta e inserirla nelle scarpe. Fate un po’ di pressione per tirare il tessuto e lasciate agire per qualche ora. Questo metodo è sconsigliato per le scarpe in camoscio, meglio utilizzarlo su materiali più resistenti come ad esempio su scarpe da ginnastica o di tela.





