Un villaggio all’interno di una città

Nel pieno di una metropoli come Parigi non verrebbe mai di immaginare l’esistenza di un villaggio del tutto contemporaneo e al tempo stesso di altri tempi. Un villaggio in cui tutto è a misura d’uomo, ma nel pieno della disponibilità di tutte le caratteristiche logistiche e tecnologiche di una città di oggi. La prima idea del progettista Edouard François nel 2009 stata quella di rispettare l’ambiente e la sua storia, con gli edifici alcuni bassi e altri alti, pre-esistenze piene di vita e prive di pretese.I vicoli stretti e lunghi, residuo della storia agricola della zona, dovevano interrompere l’allineamento della strada e spazialmente definire la trama del tessuto urbano, mentre corridoi verdi avrebbero accompagnato lo sguardo verso il luminoso centro dell’isolato.Il programma progettuale si è chiarito in poco tempo: bisognava realizzare circa 100 nuovi appartamenti sociali e laboratori per artisti, più alcune sale per la comunità e un piccolo ristorante un caffè rinnovato evitando di costruire seguendo direttamente gli allineamenti stradali, ma mantenendo invece i diversi allineamenti del quartiere, sfruttando i vicoli come connessioni a servizio dell’intero complesso.Ha preso quindi forma un edificio lungo e basso nel cuore dell’isolato, densamente ricoperto di verde e piante con intorno piccole case decorate con materiali tipici del quartiere: legno grezzo, tegole e scandole metalliche, zinco e cemento grezzo. Queste strade rientranti con edifici di altezze diverse e vuoti avrebbero invitato a scoprire l’interno dell’isolato abitativo.La seconda idea che ha guidato il disegno dell’intera pianta dell’edificio centrale era quella degli accessi. All’interno dell’isolato non esiste infatti un corridoio di ingresso principale, ma piuttosto tanti singoli ingressi che si aprono direttamente all’esterno. All’esterno invece sono state create numerose scale rettilinee, che caratterizzano le facciate verdi servendo due abitazioni su ogni livello. La terza idea di progetto è stata infine quella di permettere alla natura di abitare nei recessi di questa composizione “villaggio-like”. Non è stato concepito come un giardino progettato, ma piuttosto come un paesaggio abbandonato colonizzato da piante, sparse in ognuno dei numerosi angoli e anfratti esistenti.Per fare questo, il terreno originale della bonifica è stato sostituito con un terreno organico in modo che ogni singolo seme portato dal vento, posandosi su questa terra eccezionale, potesse facilmente prosperare.Sei anni dopo che l’edificio è stato completato infatti, su un terreno vuoto destinato a semina, si potevano trovare alberi e piante alti più di due metri. Solo le piante di  glicine che invadono la struttura delle scale di legno sono stati intenzionalmente piantati e anch’essi dallo essere alti pochi centimetri, si alzano oggi più di sei metri. L’operazione è stata chiamata Eden Bio e che vista la fertilità e la rigogliosità del nuovo sito dopo sei anni, si può dire che il nome sia stato decisamente azzeccato.

 

 

Flash mob in bianco

E’ il picnic più “chic” del mondo: tutti eleganti e vestiti di bianco, al vessillo del decoro e dell’etichetta, in una delle location più belle di Parigi. Si è svolto anche quest’anno nella capitale francese il Dîner en Blanc , una spettacolosa cena in bianco a cui hanno preso parte 11mila persone: in 5mila hanno consumato il loro pasto alle fontane del Trocadéro, con la Tour Eiffel sullo sfondo.In 6mila invece si sono dati appuntamento alla piramide del Louvre. L’allestimento tavolini, sedie e la cena, inclusiva di bevande, sono a carico dei partecipanti, che ogni anno vengono informati del luogo dell’evento in gran segreto, solo poche ore prima dell’orario previsto per la cena. La curiosa iniziativa detiene le sue radici negli anni Ottanta, quando per la prima volta il francese François Pasquier organizzò quello che, oggi, chiamiamo comunemente “flash mob”. Da allora solo chi riceve un invito dai membri dell’organizzazione può ricevere le informazioni sul luogo e l’orario prescelti per la cena. Oppure si può sperare che la propria domanda venga accettata sul apposito sito Internet dell’evento, dove è possibile registrarsi a una speciale “Waiting List”.

Capodanno una app vi aiuta a scegliere

Secondo una recente indagine gli italiani che trascorreranno il Capodanno viaggiando punteranno sulle città d’arte italiane e sulle destinazioni europee. Se Londra si conferma ancora una volta la destinazione più cercata nel 2017, tra le mete preferite spiccano anche Amsterdam e Parigi. Secondo Skyscanner, invece, ai viaggiatori del Belpaese piace la Spagna. Qualunque siano i piani di viaggio, resta sempre il problema su cosa fare a Capodanno, ma anche in questo caso viene in aiuto la tecnologia. Oggi, infatti, è possibile non solo prenotare volo, alloggio e visite guidate online, ma anche i ristoranti grazie a TheFork, principale app di prenotazione online dei ristoranti attiva in 11 Paesi TheFork permette di cercare ispirazione su dove mangiare in base alle proprie preferenze, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare all’istante. Inoltre, durante le festività natalizie è possibile trovare sulle schede dei ristoranti i menù speciali preparati per ogni occasione, e naturalmente anche per il 31 dicembre. Ecco una lista di ristoranti selezionati per voi Se siete a Parigi fatevi coccolare da ‘La Scène Thélème’, un ristorante che vi sorprenderà con la qualità dei suoi piatti A Bordeux, invece, l’ambiente de ‘Le Baril de Sel’ è più familiare e la cucina tipica ma altrettanto gustosa. Se amate il mare d’inverno ‘La Langouste’ di Nizza è un ristorante mediterraneo ottimo, ma il piatto forte è ovviamente l’aragosta. Gita in montagna? A Chamonix consigliatissimo ‘La Remise’.Se amate, come tantissimi turisti internazionali, l’atmosfera unica e inconfondibile di Ginevra, perché non fare tappa al ‘Fiskerbar’ dove la cucina di pesce è portata a livelli ricercatissimi?  Per assaporare al meglio le atmosfere natalizie e più genericamente invernali, non c’è nulla di meglio di un bel viaggetto nel Nord Europa. Cogliete, dunque, l’occasione di fare una scorpacciata di cucina danese casereccia al ristorante ‘Karla’ di Copenhagen. Tappa a Stoccolma? Il ‘Björk Bar Grill’ offre molti piatti, in particolare secondi alla griglia, e tante specialità di stagione.Anche al volgere dell’anno, c’è chi cerca i climi più miti. Niente di meglio, allora, di una gita in Portogallo, ancora di meglio nella meravigliosa Porto: qui tappa obbligata al ‘Champ’s Da Baixa Bristô’, per un’ottima cucina dai sapori forti innaffiata da ottimo champagne.

 

Inguaribili romantiche….

Se ti consideri un’inguaribile romantica, probabilmente consideri la cena in un ristorante con la persona che ami una delle cose più romantiche da fare. Sogni di cenare a Londra? A Parigi? A Roma? A New York?Ti segnaliamo questi romantici ristoranti,  fai il buon proposito di provarli. naturalmente, non da sola! Clos Maggiore per molti è il ristorante più romantico di Londra, il non delude, con i fiori di ciliegio, la penombra, il caminetto accesso. Prova le prelibatezze francesi accompagnate da uno dei prestigiosi vini della cantina del ristorante. Una cena al ristorante Aroma combina l’ottima cucina italiana con una splendida vista sul Colosseo. Non è amore, questo? Turtle Island Figi Il ristorante del resort offre il massimo in fatto cenette romantiche: un tavolo per due, su una base galleggiante in mezzo alla laguna blu, con la luce delle lanterne. Santorini dovrebbe già stare sulla tua lista delle vacanze. Ambrosia Santorini L’isola greca è rinomata per le sue alte scogliere, splendide acque, e le bianche case dei paesi. Dal ristorante Ambrosia è possibile godere di tutto questo panorama, gustando piatti tipici della cucina greca e mediterranea, tra piatti a base di pesce, carne e specialità vegetariane.

 

 

Domani è la giornata mondiale del sonno

Il è 16 marzo è il World Sleep Day, la Giornata Mondiale del sonno. Obiettivo della giornata è portare all’ attenzione dell’opinione pubblica mondiale le problematiche di chi di notte conta le pecore senza mai perdere il conto, A complicare la vita degli insonni sono lo stress e le cattive abitudini Tentazioni dell’era moderna che hanno stravolto i bioritmi. Perché non tutti lo sanno ma c’era un tempo in cui le cose andavano diversamente: ci si coricava poco dopo il crepuscolo, ci si risvegliava un paio d’ore più tardi – era il tempo per pregare, fare l’amore, le chiacchiere, sorvegliare gli animali e sbrigare le faccende. Succedeva prima del 1667, quando le strade di Parigi furono le prime ad avere i lampioni e quindi ad essere illuminate e tolsero al sole e alla luna il compito di scandire i tempi del riposo e della veglia. Ecco perché la Giornata Mondiale del Sonno al motto di “Il buon sonno è un sogno raggiungibile” è così importante: i rimedi non sono solo contenuti in boccette e pastiglie, ed è bene impararli: “Leggi prima di dormire leggere ti permette sia di espandere la mente che di rilassarla completamente Medita La maggior parte delle persone di successo medita almeno 10 minuti prima di andare a dormire. Prima di coricarti concediti 5 minuti per passare in rassegna alla giornata appena trascorsa e trova 3 cose belle che sono successe e che hai apprezzato possono essere un successo al lavoro, il sorriso di una persona cara, un messaggio carino, un buon pranzo o semplicemente il sole che è sorto. Di-sconnettiti dal lavoro Datti un periodo di tempo dal momento in cui leggi l’ultima email o pensi al lavoro al momento in cui vai a dormire. Fai uscire completamente il lavoro dalla tua mente prima di addormentarti. Passa del tempo con la tua famiglia o con il tuo partner È fondamentale creare un periodo di tempo da dedicare alle chiacchiere con il tuo partner, alle coccole ai tuoi figli e al tuo cane. Sdraiati e immagina la tua mattinata, contempla il sole che illumina il viso. Senti l’energia che ti pervade nel cominciare questa nuova giornata dopo una notte serena di sonno profondo e ristoratore.

 

La Francia che ci piace….

La Francia è un paese affascinante che offre mille motivi diversi per farsi visitare, ammirare e amare. È una nazione dove  il nobile passato la rende unica al mondo. Gli appassionati d’arte potranno visitare i più grandi e importanti musei del mondo città meravigliose e ricche di storia, come Parigi, centro culturale mondiale.Ma la Francia non è solo la capitale, è anche una varietà di paesaggi impressionanti: la costa mediterranea e le sue magnifiche spiagge, la Valle della Loira con i suoi maestosi castelli, le regioni del Nord e le sue emozionanti scogliere. Ovunque l’atmosfera che si vive è davvero suggestiva e ricca di passione: sport, moda, lusso e grande cinema si legano da sempre alle sue città.Senza dimenticare che la cucina francese e i suoi antichi prodotti gastronomici sono apprezzati in tutto il mondo e che la Francia è la regina del vino e dello champagne. Tra queste meraviglie spicca Nizza che può essere considerata la capitale della Costa Azzurra una città sempre in movimento, non manca mai gente in qualsiasi momento dell’anno, l’elegante architettura stile belle époque, la languida vita che si svolge intorno al porto, i tanti musei d’arte le meravigliose passeggiate lungo il mare,  Nizza è una città da scoprire in ogni stagione. Vogliamo renderle omaggio così, alla Francia e in particolar  modo a Nizza per i suoi splendori e non per le sue sciagure…de5ba717750e6044be68efe2c7c3c8b01408463919

 

Quando il gusto incontra la stile

Quando il gusto incontra lo stile, altro che uova di cioccolato, tavolette e caramelle, la nuova frontiera del cioccolato è il design. Dalla Chocolate Valley in Toscana ai salotti di Roma Milano Parigi New York Londra l’ultima moda per i golosi di tutto il mondo è il dolce più amato in forme e confezioni da mille e una notte. Sempre più spesso le più pregiate miscele di cacao sono trasformate dai migliori maestri pasticceri e designer in veri e propri capolavori della cucina, poi versati negli stampi più fantasiosi e nei packaging più esclusivi in grado di essere protagonisti non solo come ghiotto spuntino di metà pomeriggio, ma anche sulle tavole più esclusivegourmet-chocolate-food-design-ideas-sweet-play-3