Piante da appartamento

Sono ormai alcuni mesi che le piante verdi sono rinchiuse tra le mura domestiche, protette dal freddo e dai rigori invernali. Sono entrate a far parte dell’arredamento e, in alcuni casi, ci si dimentica quasi di averle. Le esigenze di queste piante sono davvero minime ma, ora che la primavera si avvicina, dopo mesi di riposo, è necessario prestare loro le cure di fine inverno, oltre alla consueta annaffiatura, per ottenere piante rigogliose e di aspetto invidiabile. Tra le più importanti cure di fine inverno, si deve controllare il substrato. Complice l’acqua spesso troppo calcarea del rubinetto di casa, soprattutto sulla superficie del terriccio potrebbe essersi formata una crosta dura e biancastra. In questo caso, ogni anno bisogna eseguire un’operazione semplice e sbrigativa di rinnovo della terra. Per prima cosa con una zappetta o paletta da giardinaggio, si rompe la crosta superficiale e la si rimuove. Poi, sempre con la paletta, si toglie anche la terra sottostante ormai esaurita, polverosa e priva di elementi nutritivi. Infine bisogna muovere la terra rimasta nel vaso, che risulta sicuramente compressa e dura. Quindi si aggiunge terriccio nuovo, morbido e fertile, con cui colmare il vaso fino alla zona del colletto della pianta; è importante non rimanere troppo bassi, col rischio di lasciare scoperte alcune radici, né troppo alti fino a soffocare il fusto alla base.Se, invece, la pianta si trova nello stesso vaso, con la stessa terra, da due o più anni, è necessario procedere alla sostituzione di tutto il terriccio, con eventuale rinvaso. Il vaso deve essere sostituito solo se la pianta è cresciuta a dismisura e le sue dimensioni o volume sono ormai ben più grandi del contenitore rendendola, oltretutto, poco stabile. Di norma, il volume della chioma deve essere di pochi centimetri più ampio della circonferenza del vaso. La sostituzione completa della terra è un’operazione un pochino più impegnativa… il consiglio è di eseguirla sul terrazzo, stendendo fogli di giornale per terra. Il terriccio utilizzato per le piante verdi d’appartamento, che si può acquistare in sacchi, è solitamente già concimato. Tuttavia, tra le cure di fine inverno, nel momento precedente la ripresa vegetativa, è sempre consigliabile aggiungere alla terra un po’ di concime micro granulare a lenta cessione, fornirà gradualmente per alcuni mesi gli elementi nutritivi necessari alla pianta per crescere sana e con una chioma folta.

 

Come avere sempre piante rigogliose

Per avere sempre delle piante belle e rigogliose è necessario prestare alcuni accorgimenti importanti. Difatti, nel caso notaste un repentino cambiamento è basilare individuare il problema ed agire rapidamente. Tutte le piante, come del resto gli esseri umani, per continuare a crescere e a mantenere il loro aspetto sano e rigoglioso hanno la necessità di determinate condizioni e se queste dovessero iniziare a mancare si potrà notare dalle sue foglie. Troppo o troppo poco sole, troppa o troppo poca acqua e certi parassiti sono alcuni dei fattori scatenanti che fanno passare una pianta da rigogliosa a malaticcia nel giro di pochissimo tempo. Ma per ristabilire la loro vitalità non è necessario investire troppo tempo o denaro, ti sveleremo alcuni accorgimenti necessari e molto facili per impedire alle vostre piante di ammalarsi. Scopriamo insieme come capire di cosa ha bisogno la pianta attraverso le sue foglie: Uno dei problemi che può affliggere le piante è proprio dovuto dall’acqua. Abitualmente è abbastanza evidente quando una pianta non è sufficientemente idratata ma non è da sottovalutare il caso contrario, cioè quando ne riceve troppa. In questo caso le foglie appariranno giallognole e avvizzite, che sono proprio i sintomi più comuni di un eccesso d’acqua. In questo caso è consigliabile trapiantare la pianta in un suolo o vaso con un maggiore drenaggio ed essere più misurati con l’innaffiatoio. Nel caso in cu la pianta inizi ad afflosciarsi e ad assumere un aspetto sofferente, la causa potrebbe essere la mancanza di luce solare. Difatti, il sole aiuta la pianta a produrre il nutrimento di cui ha bisogno per crescere. Quindi è bene cercare di metterla con un’esposizione adeguata alla luce del sole, sistemandola in una stanza o in un posto più luminoso. La pianta potrebbe avere bisogno di un aggiunta di minerali per recuperare la vitalità alle foglie. L’ingiallimento sui bordi o un leggero scolorimento della superficie della foglia sono i sintomi della carenza di uno o più minerali, recuperabili con un compost fai da te. Inoltre, come spiega la North Carolina, le piante hanno bisogno anche di micronutrienti come il boro, il rame, il ferro ed il cloruro. Per questo basterà spargere intorno alla pianta una manciata di erba tosata per soddisfare il suo fabbisogno.

Cambia vita

Un lavoro che non ci soddisfa, una città che si sente stretta o una storia d’amore finita male: sono tanti i motivi che  fanno dire “basta, voglio cambiare“. Abbiamo voglia di sperimentarci diverse, più libere, vitali. Ma modificare le nostre abitudini non è facile, spesso non si sa da dove partire. Cambiare radicalmente non è possibile, e forse nemmeno auspicabile, meglio piuttosto partire dalle piccole cose, da cambiamenti facilmente alla nostra portata, che comunque ci daranno un senso di generale rigenerazione e “rivoluzione” interiore. Se di solito tendi a fare tutto di fretta, comincia ad alzarti presto: osserva l’alba, prenditi qualche minuto per meditare e sognare ad occhi aperti e poi metti le scarpe da ginnastica e vai a fare una passeggiata o a correre se sei più allenata. Dopo un po’ di movimento, ti sentirai più motivata per affrontare il resto della giornata.La colazione è il pasto più importante della giornata, ma troppe volte viene trascurata. Invece di bere un caffè e mangiare al volo un biscotto con la borsa e le chiavi già in mano, scegli un bar che ti ispiri e ti metta di buonumore. Uno yogurt naturale, un mix di frutta di stagione tagliata al momento, dei cereali integrali e un verde ti daranno le energie necessarie per recarti al lavoro con uno spirito diverso e col sorriso stampato sul volto, lasciandoti al contempo una sensazione di leggerezza.Il desiderio di un cambiamento può coincidere anche con un momento in cui guardarsi allo specchio diventa una “sofferenza”. Se sei stufa della tua immagine, cura il tuo aspetto estetico. Per esempio, dai un taglio ai tuoi capelli. Per modificare il tuo viso in modo del tutto naturale, opta per un make-up diverso. Con delle tonalità più forti, da ragazza acqua e sapone potrai scoprire una sensualità che non credevi di possedere.Capita di rendersi conto che a contribuire a un’insoddisfazione personale siano le compagnie che si frequentano abitualmente. Se le tue amicizie ti sembrano poco stimolanti, guardati intorno e apriti ad altre conoscenze. Dare una scossa alla propria vita sociale è importante. Un ultimo consiglio: se hai trascurato una passione, torna a coltivarla. Organizza il tempo libero in modo da ritagliare un’ora al giorno per te stessa. Siediti sul divano e leggi un libro, cucina, segui un corso  o impara a suonare uno strumento. Ciò che importa è che quel momento sia solo tuo e ti renda felice.

Una scorta di vitamina D anche d’inverno

L’inverno mette di cattivo umore, è un dato di fatto. Le giornate sono più corte, le piogge si fanno frequenti e il tutto, inevitabilmente, influenza il proprio stato d’animo. Come ritrovare il sorriso? Fare scorta di vitamina D, ad esempio, potrebbe rappresentare una valida soluzione per sbarazzarsi di ombrelli, cappotti e tanta tristezza. Come? Volando alla volta di destinazioni in cui il sole scalda le pelle. Se l’indecisione regna sovrana, niente panico: basta appellarsi ai last minute che hanno una lista di destinazioni dove il freddo è solo un brutto ricordo. Preparatevi dunque a fare la valigia senza dimenticare la crema solare e, ovviamente, il costume da bagno. I Caraibi hanno fascino da vendere. Dove andare? Tra le mete cult a spiccare è la Repubblica Dominicana, un’isola dove il calore, e non solo quello del sole, è all’ordine del giorno. Da non perdere Playa el Broke, una spiaggia dal fondo sabbioso rinomata per le sue onde del mare perfette per gli appassionati di surf. Non è da meno Cuba. Non vi limitate alla vita da spiaggia perché c’è un mondo da scoprire. Anche in tavola. Mettetevi comodi e ordinate un mojito, Clima caliente anche quello che si respira in Florida, a Miami. Dopo una mattinata in spiaggia, perché non mettersi in marcia alla scoperta delle infinite attrazioni cittadine? Da non perdere, ad esempio, il Wynwood Art District. Al calar della sera, via libera alle festa. La notte è giovane e i locali di South Beach sono pronti a tenervi compagnia fino al mattino.Quando si parla di Messico, impossibile non sgranare gli occhi.Se gli sportivi scelgono le spiagge di Cabo San Lucas attratti dalla possibilità di praticare surf, snorkeling, immersioni, pesca o whale watching, chi non resiste al fascino dei siti archeologici può puntare a Teotihuacan. Che dire invece dell’Egitto? Sharm El Sheikh, nota località balneare, sta vivendo un momento di rinascita. Il Mar Rosso attira tutti gli amanti del mare pronti a indossare pinne e boccale e scoprire una meravigliosa barriera corallina, insomma sono molti i posti affascinanti dove andare a far scorta di vitamina D anche d’inverno

 

Luci di Natale

Cosa sarebbe il Natale senza luci? Le decorazioni natalizie, l’Albero non sono complete fino a quando non sono state scelte, sistemate e accese le luci. Che si tratti anche di ghirlande o del nostro albero in giardino con luci colorate, candele o una combinazione di entrambe, le luci di Natale sono un elemento importantissimo delle decorazioni natalizie. Le candele altresì sono l’elemento ideale per dare alla casa un’atmosfera speciale e calorosa, piena di comfort. Le luci di Natale sono per il Natale quello che le uova di cioccolato sono per la Pasqua…praticamente indispensabili !!

Luci di Natale alimentate da un anguilla elettrica

Le luci di Natale, per decorare alberi e facciate delle case, sono una tradizione, ma comportano anche un consumo di energia. Per ridurre gli sprechi, qualcuno ha avuto l’idea di alimentare le luci con fonti di energia alternative.Una delle idee più originali in questo senso è quella avuta  da un acquario giapponese, che è riuscito ad alimentare le luci del suo grande albero di Natale altro oltre due metri grazie ad un’anguilla elettrica. Il meccanismo sfrutta la capacità dell’anguilla di generare elettricità quando si muove, “catturando” la corrente con due piastre di alluminio. Va detto che la corrente generata non è del tutto costante, e le luci dell’albero si trovano a lampeggiare in modo casuale e con intensità diverse a seconda di come nuota l’anguilla, ma questo in questo caso è un pregio dato che aggiunge fascino alle luci

 

Il sale della terra

L’abitante di un villaggio in Indonesia riempe con acqua di mare le “ceste del sale” della sua famiglia. Ogni due giorni fa una sorta di rabbocco e in circa una settimana, con l’evaporazione, si deposita abbastanza sale, che è quindi raccolto. Siamo sull’isola di Sawu, dove da generazioni in alcuni paesi costieri si ottiene sale in questo modo particolare. L’acqua di mare è trasportata, in recipienti fatti con foglie di palma intrecciate, fino alla cesta, in cui è riversata. Questa produzione avviene nella stagione secca, da aprile a dicembre. Una famiglia in una stagione può produrre circa 300 kg di sale, che è venduto in un vicino mercato per l’equivalente di 50 centesimi al kg, o al doppio in una più lontana città.salz_06.900x600