La meraviglia delle tapas.

Tapas ovvero, stuzzichini per accompagnare lo sherry, il cui nome deriva dall’esigenza di coprire il bicchiere…Questa parola è una sorta di formula magica che vi farà accedere a un universo di gusto: Se ancora avete un week end libero o ancora qualche giorno di ferie, abbandonate ogni indugio e prenotate un volo per la Spagna; se non vi bastano paesaggi, arte, folclore, lasciatevi convincere dalla meraviglia delle Tapas. Migliaia di preparazioni, tutte da provare in piccole, variegatissime portate. Di solito, si parte con l’idea dell’aperitivo e si aggiungono piatti fino a comporre una cena magnifica. Si può anche fare un pasto itinerante, ordinando due tapas in ogni bar della città e continuando il giro all’infinito è quello che tradizionalmente si chiama Tapeo o Ir de Tapas. L’origine è ottocentesca, in Andalusia, come varietà di stuzzichini per accompagnare lo sherry; il nome deriva proprio dall’esigenza di coprire, tappare il bicchiere, per non far avvicinare le mosche. Ancora adesso l’abbinamento obbligato è con qualcosa da bere, come vino tinto o birra. Nei tapas bar troverete sicuramente fette di jamòn serrano o di chorizo, olive, noccioline, cipolle sotto aceto, cubetti di formaggio. Ma tutti i piatti spagnoli, serviti in porzioni ridotte, posso diventare tapas.

Sapore di mare

Cosa c’è di meglio che celebrare l’arrivo dell’estate con una ricetta dal sapore di mare? Scegliete gli utensili da cucina più adatti, contornate il piano da lavoro apparecchiate le tavole con i colori del mare, realizzate delle dolcezze da gustare in occasione delle belle giornate. La cucina è l’angolino preferito di chi ama esprimere sé stesso combinando gli ingredienti, ed è importante selezionare anche gli accessori con praticità e gusto.  Se il caldo e le alte temperature portano il vostro cuore e la vostra mente alle spiagge lasciatevi trasportare dalle emozioni, anche culinarie preparate una grande impepata di cozze degli spaghetti agli scampi e un pesce al forno, riunite un gruppo di amici e io gioco è fatto. Il tocco finale? Un capriccio modaiolo come un orologio da parete, e la vostra cucina sarà un vero inno ai trend dell’ estate!

Un po’ di spagna in cucina

La cucina spagnola, oltre ad essere una delle più gustose e colorate del mondo, ha il merito di aver introdotto in Europa all’inizio del Cinquecento ingredienti sino ad allora sconosciuti e provenienti dalle Americhe, come patate, pomodoro, mais, cacao e caffè. La cucina delle regioni affacciate sul mare si basa su saporite preparazioni di carne e pesce ed è più ricca e fantasiosa della cucina diffusa nelle regioni interne, basata essenzialmente sulla carne e sui legumi. I piatti tipici e che meriterebbero un assaggio sono moltissimi tra questi le tapas, questo è il nome generico all’interno del quale gli spagnoli fanno rientrare una grandissima varietà di alimenti, freddi o caldi, che vengono serviti prima del piatto principale. Il nome deriva dal verbo tappare che indicava l’antica usanza nelle taverne di coprire il bicchiere di vino con una fetta di pane o di prosciutto. Con il tempo tapa è diventato uno stuzzichino che si gusta assieme a una bevanda, alcolica o analcolica che sia, in preparazione alla cena. Molto gettonate sono le olive i formaggi, la salsiccia fatta di salame tritato e insaporito con paprika cotta nel vino o nel sidro, le polpettine o le patate servite con salsa di pomodoro. Altro piatto leader  è la  paella: se ne preparano tante versioni diverse, ma i più sostengono che l’originale paella alla valenciana si prepari con riso di Valencia, pollo, coniglio, lumache, fagioli teneri, fagiolini, aglio, pomodoro, paprika, olio e zafferano. Per altri, invece, il pesce non può mancare, e la preparano con l’aggiunta di gamberi, cozze e seppie o calamari. In origine, la paella è nata come piatto di riciclo, per riutilizzare avanzi di carne, pesce e verdure, legandoli insieme in un risotto arricchito con spezie.