Tapas ovvero, stuzzichini per accompagnare lo sherry, il cui nome deriva dall’esigenza di coprire il bicchiere…Questa parola è una sorta di formula magica che vi farà accedere a un universo di gusto: Se ancora avete un week end libero o ancora qualche giorno di ferie, abbandonate ogni indugio e prenotate un volo per la Spagna; se non vi bastano paesaggi, arte, folclore, lasciatevi convincere dalla meraviglia delle Tapas. Migliaia di preparazioni, tutte da provare in piccole, variegatissime portate. Di solito, si parte con l’idea dell’aperitivo e si aggiungono piatti fino a comporre una cena magnifica. Si può anche fare un pasto itinerante, ordinando due tapas in ogni bar della città e continuando il giro all’infinito è quello che tradizionalmente si chiama Tapeo o Ir de Tapas. L’origine è ottocentesca, in Andalusia, come varietà di stuzzichini per accompagnare lo sherry; il nome deriva proprio dall’esigenza di coprire, tappare il bicchiere, per non far avvicinare le mosche. Ancora adesso l’abbinamento obbligato è con qualcosa da bere, come vino tinto o birra. Nei tapas bar troverete sicuramente fette di jamòn serrano o di chorizo, olive, noccioline, cipolle sotto aceto, cubetti di formaggio. Ma tutti i piatti spagnoli, serviti in porzioni ridotte, posso diventare tapas.
