Chi di noi non ha mai sentito alcuni detti popolari sul tempo? Chi tra gli amanti della meteorologia non ha mai cercato di trovare riscontro tra i detti popolari sui vari capricci atmosferici?“Rosso di sera bel tempo si spera” è forse il proverbio per antonomasia e non solo in campo meteorologico, quello che è sulla bocca di tutti e che viene usato in molte occasioni. Proprio in questi giorni un detto molto conosciuto riecheggia tra le persone, infatti quando arriviamo al tre di aprile la tradizione vuole che il tempo di questi due giorni si ripeta in ugual modo per quaranta, è tratto dalla tramandata conoscenza popolare contadina che vedeva nel tempo il migliore o peggiore nemico per i raccolti e la semina. Da qui nasce il detto “terzo aprilante quaranta dì durante. Ovvero, se in uno di questi due giorni ci sarà la pioggia allora avremo acqua per ben 40 giorni. Ovviamente non dobbiamo farci troppo ingannare da certe cose perché non c’è nulla di scientifico dietro a tutto ciò, i nostri nonni e i nostri bisnonni avevano solo questi mezzi per tramandare certe loro idee mentre oggi la meteorologia se pur non essendo una scienza esatta ha fatto comunque passi da gigante. C’è da dire che molti di noi nell’ambito meteo amano credere che in tutto questo ci sia sempre un fondo di verità, anche per una forma di rispetto verso i nostri avi.
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Un idea per le ferie
Passare una giornata a bordo di un peschereccio accanto ai pescatori, imparare a conoscere l’ambiente costiero e i segreti del mare e dei fondali marini, sentire il sapore del pesce appena pescato riscoprendo le ricette della tradizione locale, praticare la pesca sportiva a bordo, tuffarsi in posti inaccessibili da terra scoprendo piccoli gioielli in fondo al mare, tutto questo è una realtà, Immagina di lasciare la spiaggia affollata e i rumori del bagnasciuga alle spalle, di salire a bordo di un peschereccio, di salpare verso il largo in compagnia di un pescatore esperto e di tornare con le reti piene di pesci da cucinare e gustare…tutto questo si chiama pesca turismo ed è una bella idea!
Trascorri almeno 30 minuti al giorno all’aperto.
Secondo alcuni studi, trascorrere almeno mezz’ora al giorno fuori all’aperto non solo aiuta a mantenere uno stato d’animo migliore ma, la luce del sole e l’aria fresca cambierebbero in meglio anche la memoria. Impegnati ad essere felice. È confermato che quando le persone cercano energicamente di essere felici, migliorano il loro stato d’animo, sentendosi più serene di chi non ci prova. L’esercizio fisico è importante, più accattivante starsene ogni giorno distesi su un divano, ma in generale muoversi correre camminare nuotare fa rilasciare endorfine nel cervello che migliorano l’umore. Passa del tempo con le persone felici o con i loro amici! Secondo uno studio la felicità è contagiosa. I ricercatori hanno scoperto che quando una persona è felice, un amico che le vive vicino ha una probabilità del 25% in più di diventarlo a sua volta. Coltiva relazioni sociali forti. Allontanati dai pessimisti da chi vede tutto nero Se si dispone di amici intimi, famiglie numerose, o di forti legami con la comunità, si è più felici. Occupati degli altri. Le persone che passano del tempo ad aiutare gli altri sia che si tratti di persone, animali o dell’ambiente sono mediamente più felici e hanno meno probabilità di cadere in depressione. Ora che le giornate si stanno allungando che la primavera è arrivata vinci la pigrizia esci fuori fai qualche lavoretto in giardino, vai al mare e fai lunghe passeggiate sulla sabbia insomma prenditi cura di te
Dedicati un po’ di tempo
Chi è l’amico l’unico sul quale hai sempre potuto contare. Te stesso. Dedicagli allora un po’ di tempo. Dedicatelo. L’hai evitato, ignorato e a volte dimenticato. In alcuni casi anche maltrattato. Da quanto tempo non ti prendi cura di te? Da quanto tempo non ti dedichi le dovute attenzioni? In fondo te lo meriti. Se ci pensi sei l’unica persona che ti è sempre stata vicino. Anche nei momenti più difficili. A quello che sei ma, soprattutto, a quello che puoi ancora diventare. Proponiti un buon libro, un bel film, una gita al mare, una camminata in montagna, una cena con i piatti che ti fanno impazzire, una nuova attività o un corso online. Concediti le tue attenzioni. Riscopriti. Inventati. Esaminati. Ricorda: il modo in cui ti ami è il modo in cui insegni agli altri ad amarti. Quindi, torna ad innamorarti di te stesso e fai il meglio per te
Come quando fuori …
Ecco che piano, è arrivata la pioggia. Prima a piccole dosi, poi più scrosciante. Il cielo è pesante, la dolce malinconia prende il sopravvento e non si resiste a farsi fare compagnia da un cesto di legna scoppiettante che brucia dentro il caminetto. Proprio noi , che solo qualche giorno fa ci lamentavamo del caldo che non voleva finire, ora l’umidità penetra nelle ossa. Ci facciamo coccolare dal calore delle nostre case, il clima preferito, la felicità è una cosa semplice in fondo e quando fuori piove non si sta poi così male. Perché, diciamolo, nonostante i tanti buoni propositi maturati lo scorso anno durante il lockdown, l’autunno e l’inverno ci regalano le migliori scuse per non uscire, per ascoltare la pioggia sotto le coperte, prendersi un tè con dei biscottini, guardare la televisione un intero week end senza sentirsi troppo in colpa. Come quando fuori piove ed il calore di casa ti avvolge pian piano.
Le patatine fritte che salvano l’atmosfera…
I grassi rilasciati nell’atmosfera dalle fritture all’aperto causano la formazione di nuvole che sono indispensabili per rinfrescare il nostro Pianeta ormai annientato dal riscaldamento globale. Messa così sembrerebbe quasi che le patatine fritte salveranno la Terra dagli effetti dell’uomo e, per quanto ci piacerebbe pensarlo, purtroppo non è così. I ricercatori hanno studiato gli effetti delle fritture all’aperto sull’atmosfera e hanno pubblicato i loro risultati. Frittura e nuvole. In pratica quando siamo in giardino o in occasione di sagre e fiere, e friggiamo all’aperto si formano delle molecole di acidi grassi che a loro volta formano delle strutture complesse tridimensionali nelle gocce di aerosol atmosferico. Queste formazioni, spiegano gli scienziati, aumentano la durata delle vita atmosferica di queste molecole e influenzano la formazione delle nuvole. Le nubi sono indispensabili per rinfrescare l’aria. Quindi ciò che incrementa la formazione di nubi, permette anche di rinfrescare l’aria.E le patatine fritte? I ricercatori hanno testato gli effetti di queste molecole di acidi grassi e, attraverso alcuni esperimenti, hanno notato che influenzano l’assorbimento dell’acqua dall’ambiente attiguo un processo chiave per la nucleazione delle nubi e la viscosità, che influenza i tassi di reazione chimica. Inoltre, queste molecole sono più resistenti agli attacchi chimici e quindi perdurano più a lungo e viaggiano più lontano: tutto ciò facilita la formazione delle gocce e quindi delle nuvole Controlliamo l’entusiasmo. Quanto scoperto ovviamente non significa che le patatine fritte salveranno il mondo….








