Camminare al freddo fa bene ma…

Trovarsi dietro una finestra che mostra panorami innevati mozzafiato  al caldo di uno scintillante camino  non ha prezzo ma  anche camminare al freddo e al gelo può avere benefici per la salute.  E’ importante però farlo in modo sicuro e adeguato. Ecco alcuni possibili benefici: camminare la freddo stimola la circolazione sanguigna: il freddo può aiutare a ridurre l’infiammazione e a migliorare la circolazione sanguigna, portando più sangue ai muscoli e ai tessuti del corpo. Aiuta a bruciare calorie: camminare al freddo richiede al corpo di lavorare di più per mantenere la temperatura corporea, il che può aumentare il consumo di calorie. Migliora il sistema immunitario: alcuni studi hanno suggerito che l’esposizione al freddo può aumentare la produzione di globuli bianchi e altre cellule del sistema immunitario, migliorando la loro capacità di combattere le infezioni.Tuttavia, camminare al freddo può anche comportare alcuni rischi per la salute, come il rischio di ipotermia o di scivolamento sul ghiaccio. È importante indossare abiti adeguati, come cappotti, guanti, cappelli e scarpe con una buona presa sul fondo. Inoltre, è importante prestare attenzione alla temperatura corporea e ripararsi dal freddo se si avverte un brivido costante o si comincia a sentirsi troppo freddi. In generale, camminare all’aria aperta può essere benefico per la salute, ma è importante farlo in modo sicuro e adeguato,magari  quando rientrate non fatevi mancare una bella doccia e una tazza di cioccolato caldo

L’emozioni che provoca la neve

Possiamo dirlo, ora che è stato provato anche scientificamente: la neve ci regala inattesi momenti di felicità. Certo, l’inverno porta con sé una serie di complessità legate al clima, alla temperatura e alla salute, ma alla fine la neve crea un momento magico che rende serena la vita. Alcuni studiosi hanno provato a spiegare i  motivi per cui la neve ci rende felici.Quando nevica siamo costretti a cambiare i programmi, ad adeguarci alle condizioni meteorologiche e a osservare il mondo con occhi diversi. Si annullano i viaggi, gli uffici e le scuole chiudono: questi cambiamenti all’interno della nostro trantrantrantran quotidiano rinfrescano  le nostre menti stanche e riusciamo ad apprezzare anche le piccole cose. Ammirazione ma anche serenità: la neve ci sprigiona emozioni positive. Quando eravamo piccoli l’arrivo della neve era equivalente di festa, gioco e allegria. In psicologia si chiama memoria emotiva, ovvero quando una situazione ci fa vivere emozioni che associamo a ricordi già vissuti. Un esempio? Il pupazzo di neve in giardino  o la classica battaglia a palle di neve. Il freddo e il bianco intorno a noi rende i nostri sensi più vivi, basti pensare ai suoni ovattati che udiamo quando siamo in un contesto innevato .La neve ci mette in pace con noi stessi e con la natura. Così i pensieri svaniscono e per un attimo è il corpo che comanda. In questa situazione particolare siamo più disposti ad aiutare conoscenti e sconosciuti, che magari si trovano in un momento di lieve difficoltà: spalare la neve davanti alla  porta o davanti alle ruote di un’auto in difficoltà diventa piacevole. Una volta dentro casa, non c’è niente di meglio che guardare insieme con i propri cari la neve che cade, magari con una buona scorta di legna e un camino acceso.