Sicuramente non esiste una routine mattiniera uguale per tutti. Forse la tua è lavarti i denti, bere un caffè al volo e vestirti. O forse la prima cosa che fai al mattino è controllare il tuo smartphone? Ci sono alcuni errori da evitare poiché ti faranno sentire privo di forze durante tutta la giornata. Rinviare la sveglia Quasi sempre quando suona la sveglia, non siamo affatto pronti per affrontare la dura giornata che ci aspetta. Cerca di resistere alla tentazione di rimandare in continuazione la sveglia ogni 5-10 minuti. La maggior parte degli studiosi afferma che se ricadi in un sonno profondo in questo lasso di tempo, finirai per innervosirti anziché sentirti fresco e riposato. Invece che rimandare di continuo la sveglia al mattino, assicurati di sapere di quanto sonno hai bisogno ogni notte e regolati di conseguenza. Cerca di andare a dormire sempre alla stessa ora ogni sera. Stare raggomitolato: Hai rimandato il suono della sveglia, ma sei rimasto comunque sveglio a letto. Usa questo tempo per allungarti il più possibile. Lo stretching al mattino ti aiuterà ad acquisire più fiducia in te stesso e ti darà la spinta per affrontare al meglio la giornata. Secondo gli scienziati, le persone che si svegliano con le braccia a forma di V, sono più felici. Al contrario, quelle che si svegliano in una posizione fetale sono molto più stordite e stressate. Bere Caffè Se sei convinto di non poter fare nulla finché non hai bevuto un buon caffè, ripensaci. Ricordati che il tuo corpo produce per natura una grandissima quantità di ormone dello stress: il cortisolo. Quest’ultimo regola automaticamente la tua energia tra le 8 e le 9 del mattino. Quindi, in realtà, per la maggior parte delle persone, il momento migliore per bere un caffè è dopo le 9.30 del mattino. Se consumi la caffeina prima di allora, il tuo corpo produrrà meno cortisolo durante la notte, il che significa che avrai un sonno peggiore. Guardare il cellulare Se dormi vicino al tuo telefono, sarà molto facile per te allungare una mano e prenderlo mentre sei ancora nel letto. Cerca di evitare questo modo di fare sbagliato. Non controllare mai la posta elettronica e i social network al mattino, se cominci in questo modo, non riuscirai mai a recuperare le energie. Ricordati che il tuo telefono può aspettare. 
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Un estate in barca
Inseguire i delfini veleggiando. Esplorare calette. Girare tra le isole della movida, le cittadine di mare mondane o attraversare le spiagge più selvagge del Mediterraneo. Che sia su un caicco, un catamarano, un veliero o un motoscafo, una vacanza in barca è sinonimo di libertà. Assoluta, senza tempo, persino senza toccare terraferma per giorni, dormendo in rada. Attraversando le tante vie che il mare offre, le varie sponde del Mare Nostrum sembreranno più vicine . Ecco alcuni suggerimenti Alle Baleari in barca a vela. Si dorme in rada, nella pace assoluta degli splendidi mari spagnoli. L’ideale è cercare barca e compagni di viaggio su Sailsquare, il social network delle barche. Sul sito ci sono le tante offerte e barche disponibili ,scrivendo il posto dove vorreste andare, le date e la meta, si trovano centinaia di tour, proposti da altri viaggiatori che cercano compagni di viaggio o proprietari di barche che cercano skipper. Tra le proposte, Ibiza e Formentera attirano l’attenzione con le spiagge di sabbia bianca, le acque caraibiche, i chiringuitos dove fare memorabili aperitivi al tramonto ma anche le cattedrali della musica dove si balla tutta la notte.Si veleggia anche con Oro del Mare, che propone itinerari nel Mediterraneo, con belle barche a vela fornite di ogni comfort, dalle lenzuola allo skipper. Le tratte sono molte, dalla Sicilia a Malta o le magnifiche Pontine. E per chi volesse trasformare la vacanza in un’occasione per imparare a veleggiare, Water Tribe propone, attraverso la sua sezione sportiva Be Skilled, corsi di vela dall’alto contenuto tecnico, regate e avvincenti eventi esterni. Verrete guidati e consigliati da skipper provenienti dalle più grandi realtà veliche Adatti ai più esperti, sono avventure in mare per prendere la patente, diventare skipper o partecipare a una regata.
Segreti di coppia
Biasimare il partner. Uno degli errori più frequenti che si fanno all’interno di una coppia consiste nella volontà di cambiare l’altro. Seppure volutamente. Criticare il proprio compagno o la propria compagna, nel tempo, può portare una relazione alla rottura, dopo infiniti litigi. Il consiglio è quello di accettare l’altro per come è, prendendo coscienza che ciascuno di noi ha lati belli e lati meno belli. Al massimo, si possono dare consigli utili per invitare l’altro a migliorarsi. Ma senza comandi. Impedire al partner di frequentare i suoi amici senza di noi, di alimentare i suoi hobby e di prendersi degli spazi solo suoi è un errore che molte donne commettono. Tuttavia, passare ogni minuto del proprio tempo insieme, porta la coppia a limitare il dialogo: se tutto il tempo libero lo si impiega una accanto all’altro, non si hanno più cose da raccontare. E il dialogo, per far durare una coppia nel tempo, è necessario. Ovviamente, in caso si abbiano passioni comuni, coltivarle insieme è bellissimo. L’importante è che ciascuno mantenga anche i suoi spazi e i suoi interessi. Quando si litiga e litigare in una coppia è inevitabile è necessario essere flessibili, e disposti ad ammettere i propri sbagli. In particolare, è necessario saper chiedere scusa, anche quando si è sicuri di non avere torto. Nella maggior parte dei casi, chiedere perdono anche solo per gli errori commessi nella comunicazione e nell’interazione, aiuta la coppia a riportare la discussione al livello di un dialogo costruttivo. È facile, al tempo dei blog e dei social network, prendersi gioco della coppia, magari rivelando apertamente i difetti del proprio partner, o sfogandosi su Facebook dopo una litigata. Tuttavia, è necessario che certi dettagli restino privati. Anche in merito alle fotografie, è bene stabilire col proprio compagno o con la propria compagna qual è il limite da non oltrepassare per non mancargli di rispetto. Oltre che dell’altro e della relazione, all’interno di una coppia è necessario prendersi cura di se stessi. Coltivare le proprie passioni, alimentare le proprie capacità, curare l’aspetto fisico: amandosi, si migliora come donne e come compagne.
Il mattino ha l’oro in bocca, dice un vecchio adagio.
Ma è davvero così? Sì, secondo diversi manager di successo: svegliarsi prima dell’alba, sostengono, consente loro di concentrarsi prima che inizi il tran tran della giornata Se in molti continuano a essere traumatizzati dalla sveglia che suona alle 7, pensate a cosa significhi alzarsi dal letto ogni giorno alle 4 del mattino. Ma oltre ai contadini, agli assistenti di volo e ai panettieri che devono farlo per lavoro, c’è chi decide di svegliarsi prima del canto del gallo anche solo per essere più produttivo. Mentre la maggior parte delle persone è ancora sotto le coperte a dormire sonni profondi, alcuni iniziano a sbrigare compiti che richiedono non poca concentrazione. Secondo una recente analisi del Wall Street Journal, le 4 del mattino coincidono proprio con l’inizio del momento più produttivo dell’intera giornata. Svegliarsi prima di tutti ha dei chiari vantaggi. Non ci sono distrazioni, perché i bambini sono a letto e non si deve ancora andare in ufficio. Essendo quasi gli unici già in piedi non si riceveranno e-mail e messaggi e ci saranno pure meno contenuti nuovi da controllare sui social network. Attivarsi prima dell’alba consente di essere produttivi anche per le faccende che non attengono ovviamente al lavoro. Le ore comprese tra le 4 e le 7 del mattino possono essere dedicate ad azioni che danno energia e carica per il resto della giornata, come l’esercizio fisico e la crescita personale. Tra chi sperimenta la sveglia alle 4 ci sono anche Michelle Obama, che sfrutta le prime ore del giorno per fare palestra e Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler, in piedi già alle 3,30 del mattino. Le attività cui dedicarsi sono tante, dalla meditazione all’esercizio fisico. Scegliere di alzarsi alle 4 può rivelarsi anche un ottimo modo per portarsi avanti con il lavoro. La primissima parte del giorno può essere impiegata per rispondere a tutte le e-mail arretrate che affollano la cartella ‘inbox’ da settimane. L’esperto lancia la sfida: svuotare la cartella entro le 6 del mattino. E per chi di sfide ne cerca altre, c’è la #21earlydays, la challenge lanciata dal manager di c Filipe Castro Matos e che consiste nel riuscire a svegliarsi alle 4,30 del mattino per 21 giorni lavorativi consecutivi. Matos ha documentato sul suo blog i frutti di questo esperimento per convincere i mattinieri di tutto il mondo a raggiungere l’obiettivo di una maggiore produttività. “Una mente riposata e 2 ore di assoluto silenzio mentre il resto del mondo sta ancora dormendo, fanno i miracoli”.