I muffin sono buonissimi da gustare a colazione per merenda o se dolci a fine cena. Possono essere preparati con gli ingredienti che preferiamo e nella versione salata sono degli ottimi antipasti o secondi piatti. Spesso non valutiamo bene la quantità di impasto da aggiungere negli stampi dell’apposita teglia. I muffin crescono e iniziano a uscire fuori, soprattutto se decidiamo di utilizzare il forno ventilato. Per evitare questo piccolo fastidio, sistemiamo intorno alle pareti di ogni stampino della carta da forno, e facciamola fuoriuscire dai bordi. In questo modo i vostri dolcetti avranno una guida da seguire.
Tag: muffin
I grandi classici della cucina…le frittate
Le frittate sono dei grandi classici della nostra cucina, anche se in realtà quasi ogni paese ha la sua preparazione a base di uova, molto simile alla nostra. Gli ingredienti per la preparazione di una frittata semplice sono davvero pochi: uova, sale, pepe e olio. Possono poi essere arricchite con patate, spinaci, prosciutto, formaggio, verdure e, nella versione più rustica e tradizionale, con cipolle. Le frittate sono anche un buon modo per riciclare degli avanzi: avete cucinato un piatto di pasta in più? Non buttatela, ma tenetela da parte per una gustosa frittata. A volte si ha qualche dubbio: ad esempio quante uova utilizzare? Sappiate che generalmente se ne contano due a persona. Per avere un buon risultato utilizzate uova a temperatura ambiente. Ed ecco altri trucchetti per avere una frittata soffice: aggiungete la ricotta agli ingredienti, oppure montate a parte alcuni degli albumi. Per avere una frittata alta e soffice, utilizzate una padella piccola. Per la cottura in padella è indispensabile che la fiamma sia bassa. Se l’idea di rigirarla in padella un po’ vi spaventa, per paura di rovinare la vostra frittata durante la cottura, potete cuocerla in forno. La cottura in forno, infatti, è il modo migliore per garantirci anche una forma perfetta. Il procedimento è molto semplice: rivestite una teglia dai bordi alti con della carta da forno, inumidita e strizzata. Versate il composto e cuocete a 180° per una quindicina di minuti. Le frittate possono essere mangiate tiepide e fredde, possono essere un ottimo secondo piatto, ma anche un antipasto Tagliatele in piccoli tocchetti, per un delizioso aperitivo finger food.
Alzatine…di classe…
Ci sono sembrati oggetti del passato, ma le tante trasmissioni di cucina e pasticceria le hanno portate alla ribalta tra una sfida e l’altra. Parliamo delle alzatine per dolci in inglese meglio note come cake stand, alias piatti da portata rialzati da un piedino spesso su più piani che servono a disporre dolci di ogni tipo biscotti, muffin, cupcake, torte di ogni forma e genere, ma anche antipasti salati o frutta con un effetto sorprendente. Il gioco di altezze creato dalle alzatine per dolci, infatti, colpisce, mette in risalto ciò che abbiamo preparato e crea nuovi spazi in tavola che lasciano senza parole gli invitati. Utilizzate anche dai grandi pasticceri per esibire i meravigliosi prodotti,le alzate per le sono oggetti sfiziosi a cui cedere Ideali non solo per disporre in modo elegantissimo le nostre imprese dolci, ma anche per esporre elegantemente a tavola stuzzichini salati o a base di frutta fresca. Qualsiasi piccola preparazione, se accuratamente organizzata su un’alzata per torte, risalterà a tavola e sarà un piacere per gli occhi di chi mangia. Certo, di alzatine per dolci ne esistono tanti modelli, quindi diventa imperativo sceglierne uno che più si adatti all’occasione in base a dimensioni, forme, decori e colori perchè abbinare il colore della tovaglia a quello dell’alzatina è il massimo dell’eleganza.
Colore e creatività
Bastano un pizzico di colore e un pizzico di creatività per rendere più appetitosa anche una semplice insalata! Aggiungere qualche elemento colorato, infatti, spesso è la soluzione migliore per rendere gustoso e bello anche un piatto facile e dal gusto delicato come un mix di verdure di stagione. Avete deciso di servire una caprese? Vi basterà intervallare a spirale, a partire dall’esterno fino al centro del piatto, una fetta di pomodoro e una fetta di mozzarella della stessa dimensione per poi condire con un filo d’olio extravergine d’oliva, 2 grandi foglie di basilico al centro e altre più piccole tritate sparse nel piatto per creare un impatto estetico semplice ma colorato. Altrimenti potete realizzare degli spiedini alternando bocconcini di mozzarella, pomodorini e foglie di basilico, da servire su un vassoio lungo e stretto. Se volete proporre invece delle insalate estive sfiziose, scegliete ciotole di ceramica bianca o di vetro e giocate con i colori, mescolando verdure, frutta secca e semi di vario tipo, ad esempio foglie di lattuga e radicchio, pomodorini, carote, olive, semi di sesamo, uvetta e pinoli. Per dare un tocco di originalità in più al vostro piatto, aggiungete fiori commestibili del tipo e del colore che preferite: i vostri ospiti ne resteranno incantati, compresi anche i più piccoli!
Cioccolato gli errori da evitare
Come promesso ieri ecco ancora consigli per gustare e conservare al meglio il cioccolato. Rompi il cioccolato. Altra tecnica essenziale su come capire se il cioccolato è buono: lo si spezza. Rompere la tavoletta può rivelare molto sulla percentuale e sulla qualità del burro di cacao, su come è stato temperato e se è davvero così buono come promette. Il cioccolato avvolge tutti i sensi ed è importante che anche le orecchie siano allertate per ascoltare il rumore che fa al momento della rottura. Non mangiarlo tutto in un colpo solo. Si comincia sempre con un pezzetto piccolissimo, sufficiente ad assaporare il ventaglio organolettico. Poi, eventualmente, si può prendere un secondo pezzo più grande. In questo modo la bocca si adegua alla degustazione nel modo migliore. Presente il sorso di vino strategico prima della bevuta? Bene, uguale. Perché lo mastichi? Errore che facciamo tutti, presi dal craving furente che ci porta a masticare con veemenza. Il cioccolato, per sua natura, in realtà non si mastica: deve fondere in bocca, spinto delicatamente contro il palato, e mentre si scioglie va lentamente succhiato in modo da aprirsi in tutti gli anfratti e le diverse percezioni della lingua. Se vuoi qualcosa di croccante da masticare, buttati sulle mandorle che è meglio. Non mischiare cioccolati diversi È un classico. Un pezzettino di questo, uno di fondente, uno al latte, un assaggio di quello all’arancia, e alla fine non capisci più nulla. Invece è molto importante che il tuo personale momento di piacere cioccolatoso sia fedelissimo ad una singola linea. Al massimo due, sempre crescendo di percentuale di cacao per terminare con quello più amaro. Non bere dopo il cioccolato. Uno dei sapori essenziali del cioccolato è quello che viene definito in inglese “long finish”, l’onda lunga e più persistente che resta sulla lingua. Evita di bere qualunque cosa dopo aver degustato così gradevolmente dell’ottimo cioccolato: sciacquarti la bocca con acqua, o con rum per i più goduriosi, significherebbe comunque distruggere quell’ultimo baluardo del sapore che solo un’eccellente tavoletta riesce a darti.
Il cioccolato…. come non commettere errori
Abbiamo sempre trattato il cioccolato nel modo scorretto, facciamocene una ragione. Golosi, foodie, amanti del theobroma cacao in tutte le sue forme, ecco un po’ di regole su come conservare e mangiare il cioccolato. Perché se troppo spesso le preziose tavolette si rovinano, fanno patina bianca, inacidiscono o peggio si sciolgono, la colpa è solo vostra. Esistono poche semplici regole da rispettare per far sì che il cioccolato resista alle intemperie casalinghe e sono tutte legate alle sue caratteristiche intrinseche: scioglie a 36° (vale a dire la temperatura corporea), teme il freddo e l’umidità, è sensibilissimo al calore e tende ad assorbire gli odori esterni. Ma da bravi lussuriosi del cibo degli dei aztechi, una delle poche droghe vere dalle quali valga la pena farsi travolgere prima che scompaia per sempre, si possono seguire alcuni consigli su come conservarlo e come mangiare il cioccolato al meglio, così da godere al massimo della sua eccezionalità. Ve ne illustreremo alcune oggi altre domani seguiteci….Il cioccolato non si conserva in frigo : il cioccolato si altera più facilmente in frigorifero perché assorbe umidità e gli odori del frigo: volete davvero mangiare un cioccolato che sa di cipolla?!. Il freddo tende poi a indurire il burro di cacao, che compare in superficie velando la tavoletta. Massaggio preventivo. Può sembrare una perversione, ma in realtà è il primo step per gustare al massimo la preziosa tavoletta di cioccolato. Secondo gli esperti cioccolatai, bisognerebbe premere delicatamente per qualche secondo, tra pollice e indice, l’angolo di tavoletta che si decide di consumare, quasi facendo un massaggio al cioccolato. In realtà è anche un trucco per verificare se la superficie è regolare, liscia e lucida, segno di un’ottima lavorazione. Poi con il calore naturale del corpo il cioccolato si ammorbidisce e comincia a rilasciare gli aromi misteriosi e avvolgenti che sono la cifra speciale della degustazione…. Altre curiosità e consigli domani…
Ricette a base di ricotta
Nel web impazzano le ricette a base di ricotta proprio per le sue qualità, e doti e soprattutto per il suo gusto che piace a tutti, bambini compresi. Idee e curiosità insomma su questo alimento non mancano, anzi se ne possono inventare sempre altre e soprattutto in tema di finger food da presentare agli amici, invitati per cena, c’è da sbizzarrirsi. L’idea di preparare qualcosa di sfizioso per rallegrare gli ospiti a partire dall’aperitivo è molto stuzzicante e aiuta a colloquiare meglio. Così, tra una chiacchiera e l’altra, i finger food giocano la loro parte. Con la ricotta poi sono veloci e facili da preparare, in quanto si presta bene a essere lavorata in qualsiasi forma e impastata ad altri ingredienti. Largo quindi nei buffet a tartine, bocconcini, polpettine, crocchette, rustici, muffin, torte salate, spiedini, fritti, crostini, crostoni, focacce, fritti, pizze e pizzette. Prendiamo i muffin, che sono sia a prova di mamma che di bambino. Di mamma perché una volta messi negli stampini e confezionati con carta colorata sono semplici da realizzare, di bambino perché soffici e belli da vedere. Dolci sono squisiti ma anche salati sono ottimi. Onnipresenti dunque nelle feste, i muffin sono di vari sapori ed essendo perlopiù soffici, la ricotta costituisce un ingrediente ideale per l’impasto. Insieme a questo formaggio provateli con le verdure, quali zucchine, spinaci, broccoli, radicchio trevigiano, con i salumi, come speck, prosciutto cotto, bacon oppure con il pesce, o meglio, con il salmone.
Un piatto speciale la frittata
Avete sbattuto le uova e le avete cotte in padella con un filo di olio bollente. Niente di più facile, no? Eppure anche un piatto semplice come la frittata può essere servito in modo fantasioso e originale acquistando tutto un altro sapore! Non ci credete? Provate ad esempio a preparare una buona frittata di zucchine e, dopo averla fatta intiepidire, ricavatene dei piccoli cerchi con l’aiuto di un bicchiere, poi mettetene uno al centro del piatto da portata sormontato a torre da una fetta di mozzarella e da una fetta di prosciutto cotto, della stessa forma e grandezza, creando la quantità di strati che desiderate e fermando il tutto con un lungo stecchino e un’oliva per cappello. Guarnite il contorno del piatto con zucchine a dadini, olive e pomodorini ed ecco che la vostra semplice frittata diventerà un piccolo capolavoro. Volete utilizzare la frittata come piatto forte per il vostro buffet di antipasti? Allora preparatene tre tipi di diversi colori, ad esempio una di spinaci, una di carote e una di melanzane, e con uno spessore di almeno 2 cm. Poi, una volta pronte e tiepide, tagliatele a quadratini della stessa grandezza e disponetele a scacchiera su un tagliere, alternando i colori.
Abbinamenti con la ricotta: frutta secca e miele
La ricotta, pur essendo comunemente considerata un formaggio, è in realtà un latticino che si ottiene attraverso un processo di riutilizzo del siero di latte residuato da precedenti lavorazioni di formaggio, che viene riscaldato seguendo precise fasi tecniche. In cucina è un ottimo alleato a infiniti sono gli abbinamenti con la ricotta, eccone alcuni : frutta secca e miele Noci, pistacchi, nocciole, semi di sesamo e ricotta sono buonissimi insieme nelle ricette salate riguardanti gli antipasti. Come decoro nelle tartine o dentro l’impasto di qualche mousse, i finger food realizzati con questi ingredienti saranno sicuramente un successo e, per i golosi di frutta secca, un assaggio tirerà l’altro. Ricotta, mortadella e granella di pistacchi impastati insieme danno vita a squisiti tartufini, a cui sarà impossibile resistere. Con questi farete figura con gli amici, presentando i tartufini anche alle feste. Per crearli, mescolate la ricotta con la mortadella tritata fino a ottenere un impasto omogeneo. Create delle palline e passatele nella granella di pistacchi. Semplicissimo! Con lo stesso procedimento potete impastare la ricotta con il Gorgonzola e le noci e dar vita a una mousse molto saporita. Con ricotta, paprika, miele, noci e pistacchi riempirete poi dei pomodorini e un avocado diviso a metà.Una ricetta veloce per un antipasto garantito che abbina la delicatezza della ricotta, il sapore del tonno e la consistenza croccante delle noci e del sesamo è rappresentata dai cubetti di tonno e ricotta che si preparano con 200 g di tonno sottolio, 200 g di ricotta, 5 noci, un mazzetto di erba cipollina, un cucchiaino di miele e semi di sesamo per la copertura. Lavate e asciugate l’erba cipollina, trituratela e aggiungetela alla ricotta. Sminuzzate anche le noci e mettetele nella ciotola dell’impasto. Aggiungete il tonno e il miele; amalgamate e coprite il composto con la pellicola. Fate raffreddare in frigo per 20 minuti per poi modellare l’impasto a forma di cubetto che passerete su un piatto per avvolgerlo interamente con i semi di sesamo precedentemente tostati. A questo punto non vi resta che assaggiare.
Il cornetto al sushi, trend 2018
Croce e delizia degli appassionati gourmet: sulle tavole arriva il sushi croissant. Un piatto nuovo che nasce dall’unione di due cucine: quella francese e quella giapponese. Si tratta in sostanza di un cornetto francese con all’interno un sushi. Un impasto dolce e al burro, che si sposa alla perfezione affermano con il gusto salato del salmone e quello acido del wasabi.A crearlo è stata la catena di ristoranti Mr Holmes Bake, che ha deciso di presentare sui social la prelibatezza. Si tratta di un sushi confezionato in modo semplice, ossia con salmone affumicato, un pizzico di zenzero e un po’ di wasabi, il tutto avvolto in un’alga marina. Il sushi preparato in questo modo viene poi inserito in un cornetto. Una porzione di sushi cornetto viene circa cinque dollari e viene venduto con una bustina di salsa di soia, da utilizzare come si preferisce. Per ora i pareri di chi l’ha assaggiato si dividono. C’è chi lo trova strepitoso e chi invece lo definisce come una “schifezza”. In tanti, vedendo le foto di questo nuovo piatto, hanno criticato la decisione di mescolare in tal modo due cucine troppo diverse fra loro Mr Holmes d’altronde non è nuova a progetti del genere. Qualche tempo fa infatti aveva annunciato di essere al lavoro su un nuovo piatto: il Cruffin, realizzato con un cornetto, all’interno del quale era stato inserito un muffin. Nell’ultimo periodo il sushi è stato al centro di molte sperimentazioni culinarie, alcune decisamente ardite. Se c’è chi si è limitato a trasformarlo in un hamburger usando sempre gli stessi ingredienti: riso, pesce, wasabi ed alghe e chiamandolo sushi burger, c’è anche chi ha voluto fare di più, realizzandolo in versione arcobaleno o dolce.L’ultima trovata è quella della Nestlé, che ha ideato dei Kit Kat a forma di sushi in edizione limitata e in tre gusti che imitano i sapori dei sushi più classici. Le creazioni sono state realizzate per festeggiare l’apertura di un nuovo store Kit Kat in Giappone, dove questo cioccolato è amatissimo ed è presente in tanti gusti.
