Moeche

Moeche Un giro in gondola a Venezia e un piatto di moeche fresche: la soluzione ideale che sposa cultura e gastronomia in una delle città più belle del mondo. Le moeche sono teneri granchi di laguna che si possono gustare in primavera, nel periodo della muta, quando si liberano dal guscio. La ricetta più diffusa è quella che li vuole fritti in una gustosa e golosa pastella. Nei bar come antipasti o stuzzichino  nelle osterie,e i ristoranti sono sempre pieni di questi piccoli e saporiti molluschi che, almeno una volta nella vita, devono essere gustati con un buon bicchiere di prosecco ghiacciato.

Buona salute con spezie e erbe

Alcune spezie ed erbe aromatiche sono in grado di donare a corpo e mente una marcia in più, perché grazie alle loro caratteristiche proprietà possono essere potenti antibatterici e anti-infiammatori come basilico, curcuma e zenzero e validi alleati della serotonina, l’ormone del benessere, come aglio, zafferano e salvia Ecco alcuni suggerimenti di erbe che possono essere usate anche in cucina. Finocchio selvatico: è depurativo e con effetti digestivi. Lo Zenzero: è in grado di stimolare il sistema immunitario e, tramite le sue proprietà antinfiammatorie, combatte dolori articolari e muscolari. Ideale in cucina per qualsiasi piatto Il basilico può essere usato per la preparazione non solo di ottimi sughi e condimenti fantastico il suo impiego nel pesto alla genovese, ma anche all’interno di insalate; mentre la curcuma può arricchire salse, frullati, crema pasticcera, zuppe, latte, succhi ed estratti. Altrettanto versatile è lo zafferano, che consente di spaziare da ricette a base di riso fino a crostacei, frutti di mare, carni in umido e salse delicate. Infine, non solo decotti e infusi con finocchio selvatico e zenzero, se il primo può esser utilizzato anche per realizzare un buon pesto, il secondo diventa una stuzzicante base per le zuppe”.

Curare le piante in estate

L’estate è per tutti equivalente di mare , montagna relax e vacanza, è un momento magico in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di evasione. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati all’home gardening nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche, anche  i giardini sono curati e hanno un sacco di vasi con splendide piante e fiori: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi. Preziosi a tale proposito i consigli impartiti dai professionisti per non far soffrire le proprie piante durante il periodo di assenza. In primis, onde evitare di combinare pasticci, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura. Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione: è bene ricordare che le piante non vanno mai esposte ai raggi diretti del sole. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua.

Spezie

Curry, curcuma, pepe e cannella sono sempre più presenti nelle nostre ricette non solo perché è arricchiscono le nostre pietanze ma anche perché fanno decisamente bene alla nostra salute. Le spezie contengono spesso elementi antiossidanti ed antinfiammatori e le loro proprietà depurative permettono un aumento ed una continua rigenerazione delle nostre difese immunitarie. Abbiamo anche scoperto che in particolare la curcuma ha un effetto antidepressivo e che da secoli e secoli viene utilizzata come medicina naturale: per consumarla al meglio noi prepariamo una deliziosa limonata alla curcuma anche se la nostra spezia preferita rimane il curry, perfetto per preparare risotti e secondi piatti di carne.

Combattere la depressione

Per combattere la depressione e l’ansia basta mangiare tanta frutta e verdura: lo dicono i ricercatori  dell’Università di Melbourne, coordinati da Felice Jacka, i quali hanno monitorato per dieci anni la salute di un migliaio di donne giovani e anziane facendo fare loro una serie di test e di analisi di laboratorio. Dai loro dati è emerso che una dieta sbilanciata porta a un’infiammazione sistematica dell’organismo, con conseguenti problemi psichici. In particolare ansia e depressione sono più frequenti in donne che hanno un’alimentazione grassa e senza fibre.

Come conservare la frutta fresca?

Nell’acquisto della frutta è importante tenere conto la stagionalità, preferendo i frutti di stagione. Piuttosto che acquistare frutta maturata in modo artificiale o trasportata per migliaia di km è preferibile surgelare la frutta fresca prodotta nel luogo per poi consumarla dopo. In questo modo si conservano inalterati i valori nutrizionali. Nel caso dei frutti di bosco, per eliminare la formazione di muffe e prolungare la conservazione, devono essere lavati in acqua calda. Le banane si conservano meglio nel frigorifero. Per farle maturare prima, basta lasciarle accanto ad un’altra banana matura o ad una mela. Conservate l’ ananas fresco più a lungo, tagliando la parte superiore e riponendolo poi a testa in giù. Questo aiuta a ridistribuire gli zuccheri in tutto il frutto e mantiene il gusto tropicale fresco più a lungo. Non lavate l’ uva fino a quando avete intenzione di mangiarla: l’umidità in eccesso incoraggerebbe la crescita di muffe. Allungate la vita di arance, mandarini, limoni e lime conservandoli in frigo. Questi durerebbero anche più di una settimana se conservati in un luogo fresco e buio, lontano dalla luce solare diretta. Oggi abbiamo suggerito come conservare alcuni frutti freschi ma ricordate che la priorità resta sempre la scelta del venditore che deve essere rigorosamente di fiducia.

Il rito del tè

Il rituale del pomeridiano è una delle immagini più rappresentative della tradizione inglese: si tratta di un momento irrinunciabile che deve le proprie origini alla duchessa Anna di Bedford. Agli inizi del 1800 gli inglesi erano solito consumare soltanto due pasti al giorno: la prima colazione e la cena. Sembrerebbe che la duchessa, per placare la sensazione di fame e di spossatezza che la coglievano nel pomeriggio, decise di incaricare la servitù di apparecchiare nel suo salotto caldo e qualche dolcetto intorno alle cinque del pomeriggio. La novità fu accolta così bene dagli amici più stretti della duchessa che a poco a poco l’idea si diffuse e prese piede prima nelle classi più ricche, per poi essere seguita da tutti. L’appuntamento delle ore 17.00 è evoluto e nel tempo è diventato sempre più strutturato, arricchendo il buffet con dolci, pasticcini, torte e stuzzichini salati. Nel 1900 è diventato una vera e propria occasione mondana, irrinunciabile per le classi dell’alta società e della borghesia che utilizzavano questo piacevole momento della giornata per organizzare incontri sociali, di affari e di beneficienza. Da quel momento nacquero numerose le sale da e i negozi dedicati a questa piacevole bevanda. Gli hotel più importanti di Londra cominciarono a servire il ai loro clienti: oltre agli eventi più classici si diffuse la moda del danzante. Sempre nei primi del Novecento, nelle nuove sale da vi era possibile approfittare della presenza abituale di un cartomante o chiromante che offriva i suoi servizi divinatori ai clienti. Ancora oggi è per gli inglesi un piacere irrinunciabile che neppure la frenesia del lavoro d’ufficio nella cosmopolita Londra ha potuto soppiantare.

La borsa in paglia indossarla in città

Chi ha detto che si può mettere solo in spiaggia? La borsa in paglia è il nuovo must : bella, comoda e alla portata di tutte! Direttamente dalle spiagge di Formentera,e passando per le passerelle dell’alta moda, la borsa di paglia è sbarcata in città ed è il nuovo accessorio inevitabile per la primavera estate 2018. E’ comoda, ampia, pratica, si può trovare in mille soluzioni diverse, dalla più low cost a quella high end: sicuramente ne incontrerete una che farà al caso vostro e renderà il vostro look super trendy senza spendere una follia! Proprio perché ce ne sono mille varianti, che modello preferire? Eccovi tre modelli diversi e qualche idea di look. Se amate gli accessori personalizzati, questo è il modello che fa per voi: indossatela con un pantalone dal taglio maschile, una camicia chiara, magari con le rouches, oppure con un abito leggero, capelli raccolti e porterete subito un po’ d’estate in città! Con i manici in paglia o in pelle non importa, basta che sia grande e capiente, come se vi servisse per fare la spesa al mercato! Potete portarla a mano oppure a tracolla, con un abitino leggero e i sandali oppure con jeans e maglia a righe marinière: vi darà istantaneamente un tocco casual ma easy chic allo stesso tempo! Se siete tipe da pochette, non dovete affatto rinunciare alla borsa in paglia: ne esistono di piccole e deliziose che stanno bene su un look da giorno e rendono frizzante il look da sera.

Ecco i pomodori neri, che fanno bene!

Esiste al mondo una razza di pomodori davvero poco conosciuta e molto strana che, però, farebbe davvero bene alla nostra salute! Si tratta degli Indigo Rose, una varietà di pomodori di colore viola molto scuro, quasi nero. All’interno sono come un normale pomodoro, esternamente però somigliano più ad una melanzana. L’incrocio è stato appositamente sviluppato dai ricercatori americani della Oregon State University. Il tutto era nato come ricerca scientifica ma ecco il risvolto commerciale: un’azienda si è subito interessata alla nuova varietà ed ha deciso di acquistare i diritti per poterli commercializzare. Infatti questi pomodori avrebbero un gusto particolarmente buono, oltre ad essere ricchi di antiossidanti.Subito dopo il lancio sul mercato, il riscontro è stato buono e, nonostante le normali diffidenze iniziali, molte persone hanno cominciato ad usarli regolarmente negli Stati Uniti. Un vero e proprio gruppo di fan del pomodoro nero!

I 16 migliori gelatieri d’Europa

Fragole tedesche, ciliegie scozzesi, crema della Baklava, pistacchio e mandorla, peperone rosso e fragola, crema di ricotta azteca al bergamotto, “Miami Vice”, “About Strawberry and Red Pepper”, “Wild Cherry – Great freedom”, “Nonna Rosa”, queste alcune delle squisitezze in corsa nella cornice di Piazzale Michelangelo a Firenze I 16 migliori gelatieri d’Europa con i loro gusti artigianali a base di ingredienti di qualità sono i protagonisti in Toscana della finale europea del Gelato Festival 2017 in programma a Piazzale Michelangelo dal 14 al 17 settembre. un itinerario sempre più orientato alla valorizzazione del made in Italy di qualità di cui il gelato artigianale è un rappresentante eccellente che deve essere salvaguardato e spinto sul mercato come vanto del nostro Paese. Per il pubblico, in particolare i più piccoli, tante occasioni di divertirsi tra un assaggio e l’altro di gelato; il gioco della “coppetta perfetta”, ciascuno potrà per qualche minuto diventare un maestro gelatiere e preparare una coppetta che pesata dovrà poi risultare di 60 grammi; poi ci sarà un gusto speciale Qatar Airways con i sapori esotici del Medioriente e tutta un’area gioco per i bambini più piccoli.