Secondi piatti economici

Sia per gli ingredienti che le accompagnano, sia per il modo di cucinarle, che vi suggeriamo di mettere in pratica, le alette di pollo costituiscono un secondo economico. Queste parti del volatile, fino a poco tempo fa, non venivano affatto considerate degne della cucina. Venivano al massimo utilizzate per il brodo o finivano direttamente tra gli scarti.Grazie alla cucina americana, quella dei fast food che sfornano Buffalo Chicken Wings o alette piccanti a gogo, e grazie anche alle nuove tendenze, anche le ali di pollo hanno cominciato ad essere considerate degne di stare nel piatto. Numerose le  ricette  che sono sorte negli ultimi anni. Le alette di pollo sono versatili, si combinano con molti ingredienti diversi in piatti saporiti e leggeri e, infine, sono estremamente economiche. In fondo, che cosa si può chiedere di più a un piatto per tutta la famiglia?

 

I panini gourmet

Mc Donald’s ha accettato la sfida di creare una linea di panini gourmet usufruendo prodotti nostrani. A idearli lo chef che unisce l’animo americano e il gusto italiano: Joe Bastianich, che ha creato My Selection, la linea di hamburger premium creata con prodotti Made In Italy.Dalla Valle D’Aosta al Trentino, passando per Modena, sino alla Calabria, lo chef italo-americano ha girato in lungo e in largo la Penisola per Mc Donald’s alla ricerca dei prodotti migliori per realizzare i migliori panini gourmet. I My Selection sono un vero e proprio inno al Made In Italy e una tentazione per il palato. Torna a grande richiesta, l’hamburger BBQ, un concentrato di gusto, che ha conquistato milioni di italiani. Il soffice pane con semi di sesamo e papavero, racchiude un hamburger da 180 grammi di carne bovina 100% italiana. A onorare il sapore intenso della carne ci pensano bacon croccante, formaggio gouda stagionato, ma soprattutto cipolla rossa di Tropea e qualche goccia di aceto balsamico di Modena. Per completare questo piatto gourmet Joe Bastianich ha scelto la colesaw, un’insalata di verdure croccanti, che regala freschezza e sottolinea ogni nota di sapore.Chi è in cerca di un gusto intenso può invece assaporare il nuovo Smoky, un hamburger da 180 grammi proveniente da allevamenti unicamente italiani, con scamorza affumicata Made In Italy, bacon croccante, pomodoro e la giusta quantità di senape delicata e dalla consistenza cremosa. Il tutto racchiuso in un panino al sesamo, per sprigionare al meglio i sapori. Joe Bastianich e Mc Donald’s quest’anno hanno pensato anche a chi non ama la carne bovina e preferisce quella di pollo, magari impanata. Per loro c’è il nuovo Chicken, un panino con semi di sesamo e papavero, farcito con speck Alto Adige IGP dal gusto intenso e leggermente speziato, realizzato con un metodo di stagionatura all’aria fresca in montagna. Troviamo poi la Fontina DOP, prodotta con latte di mucca Valdostana con un sapore morbido, che si fonde in bocca, e salsa con funghi porcini, che si sposa alla perfezione con la croccantezza del pollo.

 

Hamburgher inquinanti

Auto, stabilimenti industriali, riscaldamento domestico sono tra le maggiori cause di inquinamento atmosferico. Eppure, secondo gli scienziati, se gli Americani rinunciassero ad 1 dei 3 hamburgher di carne, che in media consumano a settimana, potrebbero eliminare le emissioni corrispondenti a 12 milioni di auto circolanti per un anno! Negli Stati Uniti si consumano circa dieci miliardi di hamburger di carne, in media 3 panini di carne a persona ogni settimana. Secondo una ricerca e ogni americano mangiasse ogni settimana un hamburger di carne in meno si potrebbero eliminare le emissioni di gas serra che equivalgono a 12 milioni di auto in un anno. Sono stati, condotti studi sull’inquinamento dell’hamburger scomponendo gli elementi base della carne rossa. Lo scopo della ricerca è quello di ridurre l’impatto ambientale trovando una soluzione alternativa con un costo ambientale molto più basso. Secondo , la soluzione è l’hamburger vegetale. Un valido sostituto all’hamburger di carne ma prodotto totalmente con verdure e piante. Un hamburger ecologico che richiede dal 75% al 99% di acqua in meno, circa il 90% di emissioni di gas serra in meno di un hamburger normale. La carne prodotta perlopiù da allevamenti intensivi, ha infatti un impatto fortissimo sull’ambiente. Gli allevamenti intensivi emettono quasi il 60% dei gas serra contribuendo enormemente all’inquinamento atmosferico In futuro diventeremo tutti vegetariani?Il cibo preferito dagli americani e cosi di moda nei fast food ha un’impronta ecologica molto negativa. Il problema è che, secondo la FAO, il consumo e la domanda di carne sono in costante crescita. Quindi una soluzione sarà quella di riuscire a produrre carne cercando di essere il più ecologici possibile. Nel frattempo non ci rimane che ridurre il consumo di carne derivante da allevamenti intensivi, magari preferendo legumi e alimenti ad alto livello proteico e optare per una dieta più sana sia a casa che in viaggio.

Le patate a chi non piacciono

Liberateci una volta per tutte dal senso di colpa perché coltiviamo il culto delle patate. Le patate fanno ingrassare, dichiarano. Le patate verdi fanno male, dichiarano. Sono piene di amido e alzano la glicemia, dichiarano. A sentire i corvi del malaugurio, sono la causa di tutti i mali. Eppure le mangiamo da secoli senza che alcuna civiltà si sia estinta per colpa delle patate. Anzi, nei periodi di carestia hanno salvato nazioni intere. Non sarà mica che si portano dietro una nomea ingiusta, per lo meno confusa? Sarebbe ora di chiarire bene cosa succede nel nostro corpo mangiando patate, quante se ne possono mangiare, capire se le patate fanno bene o fanno male. Perché la sfida è: avete mai conosciuto qualcuno a cui non piacciono? Bisogna sforzarsi un po’ per ricordarlo, qualcuno che al pranzo della domenica abbia detto: “no, a me le patate arrosto no, grazie”, o che da McDonald’s abbia guardato infastidito il cartoccino di patate Sogni veri. E se i bambini fanno storie per ogni vegetale, perché non per le patate?La patata è bruttina a vedersi, è un tubero, bitorsoluto, ma dovremmo perdere anche il vizio di usarla come sinonimo di persona banale. Svestita dell’umiltà, a lei si piegano chef e genitori tormentati dalla sindrome istantanea del “che diavolo cucino stasera ai ragazzi?”. E c’è chi ci ha fondato regni, sulle patate. A parte le note grandi catene di fast food, si dice che le migliori degli Stati Uniti le serva il Balthazar di Soho, a New York, descritte dai critici “sovrumane”, ma con la specifica che le migliori nel mondo si possono gustare solo in Belgio attenti vegani, le friggono nello strutto. E le patate in insalata, le patate al forno, la purea di patate, i gateau di patate, la frittata di patate, le patate al cartoccio, dove le mettiamo? E le jacket potatoes inglesi con il cheddar? E quelle della nonna con pollo arrosto? Patate, patate, patate!

 

I ristoranti premiati Michelin più economici nel mondo

I ristoranti migliori al mondo che costano quanto una trattoria o meno. In Asia, a Londra ma anche in Italia.Pensate che quella del cibo gourmet sia l’ennesima moda volta ad escludere chi non guadagna abbastanza per accedere ai ristoranti, appunto, esclusivi? Naturalmente avete ragione, ma se non sapete resistere al fascino delle stelle Michelin e volete provare l’esperienza di mangiare in uno dei ristoranti migliori al mondo al prezzo di una trattoria o addirittura di un menu di McDonald’s, questi sono alcuni posti nel mondo in cui potete farlo. Hill Street. Caso clamoroso di un posto di street food premiato con la stella Michelin. La famiglia conserva la gestione dagli anni 30, e continua a servire il suo piatto più famoso, un bak chor mee a base di noodle cinesi, carne e verdure. Putien Qui si sale di prezzo, e potrebbe valerne la pena considerando che con 15 euro da Putien potete avere una cena da ricordarvi per tutta la vita. Attenzione: non fidatevi delle foto dei piatti pubblicate sul menu. La realtà è eccezionalmente più deliziosa, soprattutto per quanto riguarda pesce e frutti di mare. Uncle Boons Ci spostiamo a occidente, ma anche lo stellato più modesto di New York propone cucina asiatica, e più precisamente tailandese. A un prezzo molto contenuto potrete gustare piatti creativi e birre famose, in un ambiente molto gentile. Anche nel nostro paese ci sono diversi stellati a prezzo accessibile, e uno di essi si trova a Castelfranco Veneto. Feva offre piatti creativi, un menu degustazione a 50 euro e prezzi molto interessanti anche alla carta. Vale la pena provare

 

 

 

Un lavoro bizzarro..

Per il 2018 volete gustarvi una nuova sfida? Allora addentate questa offerta, visto che stiamo cercando uno squisito nuovo collaboratore il cui valore si misuri a peso… di cibo!”. Il proverbiale humour inglese non sembra manifestarsi qui ai vertici, ma questo annuncio sta facendo ugualmente il giro del mondo. La catena di supermercati inglese B&M cerca infatti un “esperto di chicken nugget”, da utilizzare per il controllo qualità di una nuova linea di surgelati che verrà lanciata il mese prossimo. Troppo bello per essere vero? Eppure l’offerta è nero su bianco, e anche piuttosto particolareggiata. Le qualifiche richieste comprendono, tra le altre, essere quello che da McDonald’s prende la party box da 20 nuggets e se la mangia da solo e quella volta che sei inciampato al buffet e ti sei preoccupato di salvare il piatto prima che della tua incolumità. La sede di lavoro è nel Merseyside, la regione di Liverpool. L’unica nota dolente è lo stipendio, non proprio da lavoro full time: il fortunato prescelto sarà compensato, oltre che con una quantità di nuggets non indicata ma probabilmente eccedente i suoi desideri, per mezzo di un voucher da 30 euro al mese da spendere nei supermercati della catena.Insomma, se vi trovate in zona, non avete particolari necessità economiche e avete un’insana predilezione per il junk food surgelato questo potrebbe essere il lavoro dei vostri sogni.

Offerta di lavoro : assaggiatore di nugget

“Per il 2018 volete assaggiare una nuova sfida? Allora addentate questa offerta, visto che stanno  cercando uno squisito nuovo collaboratore il cui valore si misuri a peso… di cibo!”. Il proverbiale humour inglese non sembra esprimersi qui ai vertici, ma questo annuncio sta facendo ugualmente il giro del mondo. La catena di supermercati inglese B&M cerca infatti un “esperto di chicken  nugget”, da impiegare per il controllo qualità di una nuova linea di surgelati che verrà lanciata il mese prossimo. Troppo bello per essere vero? Eppure l’offerta è nero su bianco, e anche piuttosto minuziosa. Le qualifiche richieste racchiudono, tra le altre, essere quello che da McDonald’s prende la party box da 20 nuggets e se la mangia da solo, e quella volta che sei inciampato al buffet e ti sei preoccupato di salvare il piatto prima che della tua incolumità. La sede di lavoro è nel Merseyside, la regione di Liverpool. L’Unica nota dolente è ahi noi lo stipendio, non esattamente da lavoro full time: il fortunato prescelto sarà ricompensato, oltre che con una quantità di nuggets non specificata ma facilmente eccedente i suoi desideri, per mezzo di un voucher da 30 euro al mese da spendere nei supermercati della catena. Insomma, se vi trovate in zona, non avete particolari necessità economiche e avete un’insana inclinazione per il junk food surgelato questo potrebbe essere il lavoro dei vostri sogni. Potete mandare il cv o più realisticamente divertirvi a leggere l’annuncio.

Busta di soldi anzichè il menù McDonald’s

Capita che una sera arrivi a ora tarda a casa e non ti va di fare la cena così decidi di farti portare una cenetta a casa. In Tennessee, negli USA, una coppia che ha avuto questa idea a ricevuto una grossa sorpresa quando ha portato a casa la confezione di panini che avevano ordinato al McDonald’s. Nella busta non c’erano gli hamburger, ma banconote per un valore di migliaia di dollari. Si trattava dei soldi dell’incasso del fast-food. Il denaro era stato tolto dalla cassa, e qualcuno aveva pensato di nasconderlo in una busta regolarmente utilizzata in modo da mimetizzarla agli occhi di malviventi. Qualcuno, però, ha fatto confusione, scambiando la busta con le ordinazioni con quella dei soldi.I due, che sono clienti abituali, sono stati rintracciati e un dipendente di McDonald’s è andato a casa loro a farsi riconsegnare il denaro. Oltre l’Happy Meal per i bambini, ogni tanto McDonald’s fa felice anche i grandi, peccato che sia durata così poco!