Facciamo entrare la primavera in casa

Quello che stiamo vivendo non è certo un momento di serenità, spensieratezza e grande entusiasmo, ciò nonostante  la natura fa il suo corso, inesorabile, e la primavera è arrivata. L’aria è mite, il sole tramonta tardi, gli alberi sono in fiore e gli uccellini cantano fin dal primo mattino.Che ne dite di fare entrare un po’ di questa meravigliosa e esuberante atmosfera anche nelle vostre case? Del resto non potendo uscire – ancora per qualche giorno si spera – e godercela immersi in parchi, giardini, monti e laghi, possiamo sempre iniziare a farci contagiare dai suoi benefici effetti anche all’interno delle quattro mura. Decidiamo, quindi, di dare inizio ai cambiamenti per una primavera che prenda forma anche nelle nostre case. Il nuovo senso di vigore viene reinterpretato con nuove freschissime colorazioni in tavola, dai bicchieri ai portaposate ai piatti; e ancora set di ceste e contenitori dai colori naturali, intrecciati a mano e originali decorazioni per dare personalità ad ogni angolo. Protagoniste indiscussi i fantastici vasi di  piante , e di fiori, con mille sfumature che la natura ci regala in questo periodo.E visto che abbiamo più tempo da dedicare alla nostra casa cogliamo l’occasione per qualche cambio radicale: nuovi quadri  e nuove tinte per le pareti, oltre ad un piccolo orto verticale da posizionare in cucina Non dimenticatevi  infatti del potere delle piante. Che abbiamo un piccolo terrazzo, un più spazioso terrazzo o un giardino, le piante sono ossigeno per noi, senza dimenticare il loro valore  fortemente decorativo e il fatto che prenderci cura di loro ci fa stare bene e ci impegna un po’ il tempo. Ci sono studi che dimostrano che avere piante in casa incoraggia l’entusiasmo e l’ottimismo. La vegetazione porta calma al nostro cervello. Non siete pollici verde? A parte che potete sempre diventarlo, per iniziare potete scegliere vasi di piante grasse e i cactus, semplici da gestire e pare  utili per evitare disturbi come il mal di testa.

 

Partire a Settembre

Il mondo si divide in due: chi viaggia a giugno, massimo inizio luglio, e chi affonda la testa nel lavoro per tirare il fiato a settembre. In entrambi i casi complimenti!. Peccato che il 79 % degli italiani viaggi in agosto quindi il mondo delle partenze intelligenti è davvero poco abitato. Perché andare in vacanza a settembre? Perché costa meno, è meno frequentato e, spesso, più soddisfacente. Certo ma se non tutti viaggiano nelle due finestre da imbarco i motivi sono principalmente: figli e scuole, ferie obbligate per chiusure aziendali. Anteposto ciò, dedichiamo i nuovi sogni di un’estate che si allunga fino ai primi giorni d’autunno. In pratica: dove andare in vacanza a settembre visto anche che non esistono più le mezze stagioni. E questi luoghi confermano.Salento. Parliamo un attimo del Salento? Recale è l’angolo di Puglia salentina che non dovrete ignorare. Ora che nessun trentino posta più tramonti con hashtag in dialetto pugliese. Ora che la stragrande maggioranza è stata in Puglia ad agosto godetevi gli animi più sinceri, il mare più azzurro i caffè  locali. California. Lontana, ma così vicina  A Malibu il mare vi aspetta sempre e si surfa tutto l’anno. A Los Angeles nessuno sposta la scritta Hollywood dalla collina. A San Diego nessun tacos bar vi negherà un Margarita se il calendario segna la metà  di settembre. Tokyo. Sì!  picchi da brividi da metà aprile per la fioritura dei ciliegi fino ai primi di luglio. Poi stop per il troppo caldo e a Natale non fingete neppure di crederci: settembre è il mese che vi vuole nipponici. Tour: Tokyo, Kyoto, Osaka semplicemente meraviglioso . Pantelleria. L’isola dei non locali, l’isola dove i dammusi sono diventati resort privati affittati nei mesi più torridi a cifre…torride. A settembre i tramonti più spettacolari del Mar Mediterraneo vi attendono, le vigne di passiti hanno assorbito tutto il sole del mondo. E i dammusi in questione, a stagione finita, costano decisamente meno.Namibia. Mal d’Africa farsi travolgere nel profondo. Le silhouette lunghe delle giraffe, le ombre introvabili dei rinoceronti, le meraviglie di madre natura nel Parco Nazionale d’Etosha. La Namibia a settembre è la meta dove non farsi rintracciare dalle mail, da Facebook, dai Whatsapp etc. Il deserto più vecchio del mondo con le migliori amiche. Può bastare?